Commentario del 18.02.2021

PRIME PAGINE
"Unità per la nuova ricostruzione. Noi in trincea, virus nemico di tutti": questo il discorso di ieri di Draghi al Senato (Sole, Corriere, Messaggero, Stampa e tutti). "Un'Italia per i nostri figli" scrive Repubblica. Il Financial Times  parla di "riforma dell'Italia" e titola: "Draghi traccia il percorso per il recupero della salute economica". Forza Draghi - scrive il Giornale -: parte un governo liberale. Per la Verità "l'uovo di Draghi va di traverso al Pd". Il governo ha ottenuto la fiducia di Palazzo Madama con 262 sì, 40 no e 2 astenuti. Libero attacca: "Fiera delle banalità, i politici sanno usare solo la lingua".
Intervento di Giorgia Meloni su Repubblica: "Perchè ho scelto l'opposizione".
Italia-Economia. Risolta la regia del Recovery plan italiano: sarà il ministro dell'Economia a gestirlo (Sole, Messaggero e altri). Irpef, semplificazioni e lotta all'evasione: riforma a tutto campo (Sole).
Virus, le varianti assediano l'Italia: sei Regioni verso l'arancione (Messaggero). Allarme vatrianti, zone rosse più ampie. Ecco le aree dove scatterà la chiusura (Corriere).

ECONOMIA
Nell'agenda del premier, per quanto riguarda il fisco, meno tasse e progressive. Presto una commissione per varare la maxi-riforma (Messaggero p.6-7). L'obiettivo: una revisione complessiva del sistema e intensificare subito la lotta all'evasione. Il Recovery è invece da rafforzare: al Tesoro la governance con solamente 6 missioni, ma più snelle. Protezione per i lavoratori, non per i posti. Nel decreto da 32 miliardi ristori "selettivi".
Secondo la Stampa (p.5) la gestione del Recovery sarà nelle mani di Franco e le banche d'affari puntano su Roma. Addio  cabina di regia per i fondi. Gentiloni: serve uno sforzo straordinario.
"Riformare tutte le tasse", la rivoluzione alla danese affidata ad un super team, titola il Giornale (p.6). Basta ritocchi su singole imposte, ma "revisione profonda dell'Irpef e riduzione graduale della pressione fiscale". Una commissione di esperti studierà con i partiti e con il Mef un piano complessivo. A Copenaghen tagli per 2 punti di Pil. Secondo Verità (p.6) Mr Bce promette di cambiare il lavoro, Orlando porta con sé i consiglieri pro Cgil. Il ministro sceglie per il gabinetto due figure vicine alla Catalfo, Draghi: "Aiuti solo a imprese in grado di sopravvivere".
Sgravi al Sud, salta il taglio dei contributi previdenziali (Messaggero p.17). Mancano via libera del Lavoro e circolare Inps. La questione è già sul tavolo del ministro Orlando. Senza lo sconto del 30% è a rischio chiusura una impresa su 5. In bilico oltre 500mila posti.
Per quanto riguarda l'industria il Sole (p.4) segnala supporto con credito e capitale ai nuovi settori green. "Politiche strutturali per gli investimenti e il sostegno alla domanda delle nuove attività sostenibili". Idrogeno, rinnovabili e auto elettriche da rafforzare nel Recovery.

POLITICA
"Insieme per l'amore dell'Italia", Draghi tra applausi e commozione (Corriere p.2-3 e tutti). L'ex capo della Bce: questa non è la sconfitta della politica. La svista sul numero dei ricoverati (e Giorgetti lo corregge). A Palazzo Madama la maggioranza è ampia: i favorevoli sono 262, 40 i voti contrari. I presenti in Aula erano 305 su 321. Due si sono astenuti. Lo show dell'ex responsabile Ciampolillo che vota no.
Il primo discorso di Mario Draghi in primo piano su tutti i quotidiani: "Insieme come nel dopoguerra", titola invece il Messaggero (p.2). Poi, sulla lotta alla pandemia: "Il virus è nemico di tutti, e va combattuto insieme in trincea. Anche i soldati per fare i vaccini".
Secondo Repubblica (p.2) Draghi il marziano conquista la politica. 262 sì per il premier che parla 50 minuti e cita il Papa e Cavour. Sull'euro stop a Salvini. Che replica: l'Europa è casa nostra. Per il Giornale (p.2) starà poco al governo ma lascerà il segno. Draghi archivia la visione del giorno per giorno, ha tracciato la linea dei prossimi decenni.
Secondo Libero (p.2) pragmatico e di ghiaccio, Mario non scalda i partiti. Il premier non suscita entusiasmi né antipatie. Soltanto l'errore sul numero dei ricoveri lo rende umano. Il Senato gli dà un'ampia fiducia, per ora al buio.
Repubblica (p.10) racconta di un M5S in frantumi: molti no al governo, scissione vicina. Quindici i voti contro la fiducia e otto assenti. Anche Morra e Lezzi tra i dissidenti: "Da oggi Crimi non decide più nulla". E lui replica attaccando Casaleggio.
La Stampa (p.8) scrive di un Salvini e la tattica del muro di gomma: "Niente polemiche". "La sinistra ci voleva fuori, se ne faccia una ragione". Domani sarà a Catania per il processo con Di Maio. Nel Pd intanto già si litiga sull'intergruppo con M5S e Leu (Repubblica p.12). Aria di congresso nelle contestazioni dell'ala anti-grillini: chi decide le alleanze?
Virus, l'Italia sarà più arancione: ora si studiano chiusure per le singole province (Stampa p.12 e altri). Male Emilia e Marche, la Valle d'Aosta può passare in fascia bianca.
Secondo il Messaggero (p.12) l'Rt nazionale torna sopra l'1, possibile cambio di colore per almeno sei regioni. La versione inglese sostituirà le altre in pochi giorni. E in Lombardia spunta la "scozzese".
Vaccini, l'Europa in pressing su Pfizer: "Fate produrre le dosi in Italia" (Messaggero p.13). Bruxelles punta a intese coi titolari delle licenze per realizzare più fiale. Nel piano anche aziende di Lazio, Toscana e Veneto. Ok Aifa ad AstraZeneca fino ai 65 anni.
Il Corriere (p.10) infine si concentra anche sulla scuola. Corsi di recupero alle superiori e il prossimo anno inizierà prima. Ecco le ipotesi di rilancio, per gli Its c'è un miliardo e mezzo. Confronto con i sindacati sulla proroga a fine giugno. Dal Recovery plan i fondi per gli Istituti tecnici superiori.

ESTERI
Uniti nella Nato per contrastare Putin. Ecco cosa chiederà Biden agli europei (Stampa p.19). Domani il presidente parteciperà a una riunione informale del G7, poi il primo discorso sulle relazioni transatlantiche. Per Biden questa è la "settimana europea". Il piano vaccini del presidente: "L'America entro Natale tornerà alla normalità" (Repubblica p.19). "Le case farmaceutiche devono accelerare la produzione". Ma in molte città i sieri scarseggiano.
Regno Unito. Grande paura per Filippo: giallo sul nuovo ricovero (Messaggero p.15). Il principe compirà cento anni a giugno Ha avuto un malore. "Misura precauzionale". Non sono state precisate le cause. Fonti ufficiali: "Necessari più giorni in ospedale".
Violenza e segreti: le milizie sciite minacciano Bagdad (Repubblica p.21). La difficile sfida del premier Al Kadhimi è riportarli sotto il controllo del governo. A lungo indipendenti, i gruppi paramilitari filo-Iran hanno agito come uno Stato nello Stato: ora non più. Niente folle e massima allerta per il pellegrinaggio blindato del Papa.
Guerra dimenticata in Yemen (Stampa p.20). La guerra civile è in buona parte un conflitto per procura tra l'Arabia Saudita e l'Iran. I primi sostengono il governo di Hadi, contro i ribelli Houthi, foraggiati da Teheran. Gli Houthi ora sono vicini alla conquista della città chiave di Marib


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Primo Piano Rassegna Stampa
Giovedì 18 febbraio 2021

PRIME PAGINE
"Unità per la nuova ricostruzione. Noi in trincea, virus nemico di tutti": questo il discorso di ieri di Draghi al Senato (Sole, Corriere, Messaggero, Stampa e tutti). "Un'Italia per i nostri figli" scrive Repubblica. Il Financial Times  parla di "riforma dell'Italia" e titola: "Draghi traccia il percorso per il recupero della salute economica". Forza Draghi - scrive il Giornale -: parte un governo liberale. Per la Verità "l'uovo di Draghi va di traverso al Pd". Il governo ha ottenuto la fiducia di Palazzo Madama con 262 sì, 40 no e 2 astenuti. Libero attacca: "Fiera delle banalità, i politici sanno usare solo la lingua".
Intervento di Giorgia Meloni su Repubblica: "Perchè ho scelto l'opposizione".
Italia-Economia. Risolta la regia del Recovery plan italiano: sarà il ministro dell'Economia a gestirlo (Sole, Messaggero e altri). Irpef, semplificazioni e lotta all'evasione: riforma a tutto campo (Sole).
Virus, le varianti assediano l'Italia: sei Regioni verso l'arancione (Messaggero). Allarme vatrianti, zone rosse più ampie. Ecco le aree dove scatterà la chiusura (Corriere).

ECONOMIA
Nell'agenda del premier, per quanto riguarda il fisco, meno tasse e progressive. Presto una commissione per varare la maxi-riforma (Messaggero p.6-7). L'obiettivo: una revisione complessiva del sistema e intensificare subito la lotta all'evasione. Il Recovery è invece da rafforzare: al Tesoro la governance con solamente 6 missioni, ma più snelle. Protezione per i lavoratori, non per i posti. Nel decreto da 32 miliardi ristori "selettivi".
Secondo la Stampa (p.5) la gestione del Recovery sarà nelle mani di Franco e le banche d'affari puntano su Roma. Addio  cabina di regia per i fondi. Gentiloni: serve uno sforzo straordinario.
"Riformare tutte le tasse", la rivoluzione alla danese affidata ad un super team, titola il Giornale (p.6). Basta ritocchi su singole imposte, ma "revisione profonda dell'Irpef e riduzione graduale della pressione fiscale". Una commissione di esperti studierà con i partiti e con il Mef un piano complessivo. A Copenaghen tagli per 2 punti di Pil. Secondo Verità (p.6) Mr Bce promette di cambiare il lavoro, Orlando porta con sé i consiglieri pro Cgil. Il ministro sceglie per il gabinetto due figure vicine alla Catalfo, Draghi: "Aiuti solo a imprese in grado di sopravvivere".
Sgravi al Sud, salta il taglio dei contributi previdenziali (Messaggero p.17). Mancano via libera del Lavoro e circolare Inps. La questione è già sul tavolo del ministro Orlando. Senza lo sconto del 30% è a rischio chiusura una impresa su 5. In bilico oltre 500mila posti.
Per quanto riguarda l'industria il Sole (p.4) segnala supporto con credito e capitale ai nuovi settori green. "Politiche strutturali per gli investimenti e il sostegno alla domanda delle nuove attività sostenibili". Idrogeno, rinnovabili e auto elettriche da rafforzare nel Recovery.

POLITICA
"Insieme per l'amore dell'Italia", Draghi tra applausi e commozione (Corriere p.2-3 e tutti). L'ex capo della Bce: questa non è la sconfitta della politica. La svista sul numero dei ricoverati (e Giorgetti lo corregge). A Palazzo Madama la maggioranza è ampia: i favorevoli sono 262, 40 i voti contrari. I presenti in Aula erano 305 su 321. Due si sono astenuti. Lo show dell'ex responsabile Ciampolillo che vota no.
Il primo discorso di Mario Draghi in primo piano su tutti i quotidiani: "Insieme come nel dopoguerra", titola invece il Messaggero (p.2). Poi, sulla lotta alla pandemia: "Il virus è nemico di tutti, e va combattuto insieme in trincea. Anche i soldati per fare i vaccini".
Secondo Repubblica (p.2) Draghi il marziano conquista la politica. 262 sì per il premier che parla 50 minuti e cita il Papa e Cavour. Sull'euro stop a Salvini. Che replica: l'Europa è casa nostra. Per il Giornale (p.2) starà poco al governo ma lascerà il segno. Draghi archivia la visione del giorno per giorno, ha tracciato la linea dei prossimi decenni.
Secondo Libero (p.2) pragmatico e di ghiaccio, Mario non scalda i partiti. Il premier non suscita entusiasmi né antipatie. Soltanto l'errore sul numero dei ricoveri lo rende umano. Il Senato gli dà un'ampia fiducia, per ora al buio.
Repubblica (p.10) racconta di un M5S in frantumi: molti no al governo, scissione vicina. Quindici i voti contro la fiducia e otto assenti. Anche Morra e Lezzi tra i dissidenti: "Da oggi Crimi non decide più nulla". E lui replica attaccando Casaleggio.
La Stampa (p.8) scrive di un Salvini e la tattica del muro di gomma: "Niente polemiche". "La sinistra ci voleva fuori, se ne faccia una ragione". Domani sarà a Catania per il processo con Di Maio. Nel Pd intanto già si litiga sull'intergruppo con M5S e Leu (Repubblica p.12). Aria di congresso nelle contestazioni dell'ala anti-grillini: chi decide le alleanze?
Virus, l'Italia sarà più arancione: ora si studiano chiusure per le singole province (Stampa p.12 e altri). Male Emilia e Marche, la Valle d'Aosta può passare in fascia bianca.
Secondo il Messaggero (p.12) l'Rt nazionale torna sopra l'1, possibile cambio di colore per almeno sei regioni. La versione inglese sostituirà le altre in pochi giorni. E in Lombardia spunta la "scozzese".
Vaccini, l'Europa in pressing su Pfizer: "Fate produrre le dosi in Italia" (Messaggero p.13). Bruxelles punta a intese coi titolari delle licenze per realizzare più fiale. Nel piano anche aziende di Lazio, Toscana e Veneto. Ok Aifa ad AstraZeneca fino ai 65 anni.
Il Corriere (p.10) infine si concentra anche sulla scuola. Corsi di recupero alle superiori e il prossimo anno inizierà prima. Ecco le ipotesi di rilancio, per gli Its c'è un miliardo e mezzo. Confronto con i sindacati sulla proroga a fine giugno. Dal Recovery plan i fondi per gli Istituti tecnici superiori.

ESTERI
Uniti nella Nato per contrastare Putin. Ecco cosa chiederà Biden agli europei (Stampa p.19). Domani il presidente parteciperà a una riunione informale del G7, poi il primo discorso sulle relazioni transatlantiche. Per Biden questa è la "settimana europea". Il piano vaccini del presidente: "L'America entro Natale tornerà alla normalità" (Repubblica p.19). "Le case farmaceutiche devono accelerare la produzione". Ma in molte città i sieri scarseggiano.
Regno Unito. Grande paura per Filippo: giallo sul nuovo ricovero (Messaggero p.15). Il principe compirà cento anni a giugno Ha avuto un malore. "Misura precauzionale". Non sono state precisate le cause. Fonti ufficiali: "Necessari più giorni in ospedale".
Violenza e segreti: le milizie sciite minacciano Bagdad (Repubblica p.21). La difficile sfida del premier Al Kadhimi è riportarli sotto il controllo del governo. A lungo indipendenti, i gruppi paramilitari filo-Iran hanno agito come uno Stato nello Stato: ora non più. Niente folle e massima allerta per il pellegrinaggio blindato del Papa.
Guerra dimenticata in Yemen (Stampa p.20). La guerra civile è in buona parte un conflitto per procura tra l'Arabia Saudita e l'Iran. I primi sostengono il governo di Hadi, contro i ribelli Houthi, foraggiati da Teheran. Gli Houthi ora sono vicini alla conquista della città chiave di Marib


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