Commentario del 07.02.2021

PRIME PAGINE
Il sì di Salvini agita Pd e 5Stelle (Corriere). "Sintonia con Draghi". I tormenti dei dem, lo show di Grillo per convincere il Movimento.
Salvini s'imbarca e il Pd se lo piglia (Fatto).
Salvini fa impazzire il Pd (Giornale). Svolta di Matteo: "Con Draghi senza condizioni, la sua idea di Italia è la nostra". E tra i dem c'è chi spinge per l'appoggio esterno.
Salvini apripista, ma la maggioranza ora rischia di essere una bolgia (Libero).
Draghi, consenso record: "Ma i ministri li scelgo io" (Messaggero). Chiuso il primo giro di consultazioni: c'è il via libera anche da Lega e M5S
Intervista a Matteo Renzi (QN): "E' stata la battaglia più difficile della mia vita. Ero solo, insultato da tutti. Ora fanno a gara a salire sul carro".
Intervista a Giorgia Meloni (Verità): "Non starò in maggioranza con chi ci ha portati al disastro".
Folla nelle città, il coronavirus è già un ricordo (Stampa).
Visco: "Il Paese trovi coesione per superare crisi e pandemia" (Sole).
Bini Smaghi: "Draghi dovrà riscrivere il Recovery" (Repubblica).

ECONOMIA
In primo piano le parole di Visco: "Solo la coesione ci porterà fuori dalla crisi, bisogna usare bene i fondi Ue" (Stampa p.8 e altri). Il governatore di Bankitalia: "Superare i nodi che frenano lo sviluppo. E la ritrovata fiducia internazionale può ancora ridurre lo spread". Poi sottolinea: "Le banche avranno un ruolo cruciale: trasformare il risparmio in investimenti".
"Riscrivere il piano per la ripresa sarà la priorità del governo", dice invece Bini Smaghi a Repubblica (p.8). Su Stampa (p.9) anche le parole dell'ex presidente della Bce Jean-Claude Trichet: "Mario è il più adatto a guidare la ripresa, ora l'Italia deve fare le riforme strutturali. Il Next Generation è una delle più storiche decisioni che gli europei hanno preso negli ultimi 30 anni".
Il Messaggero (p.7) riporta il dossier del premier: meno tasse ai ceti medi. Salute, prevale lo Stato. Una bozza di lavoro indica le linee sui principali capitoli. Opzione donna e Ape social per la flessibilità delle pensioni. E proprio sulle pensioni Repubblica (p.9) parla di cantiere riaperto. Rischio scalone nel 2022. Da prossimo anno non sarà più possibile utilizzare "Quota 100" per lasciare il lavoro e l'età pensionabile passerà da 62 a 67 anni. I sindacati chiedono flessibilità. Più spesa previdenziale.
Meno tasse e sussidi, più investimenti, questa l'agenda economica di Salvini, scrive Verità (p.2). Iul leader leghista propone al premier incaricato di archiviare la stagione della burocrazia e dello statalismo. Tra le richieste, la chiusura di qualsiasi ipotesi di patrimoniale e una pace fiscale per far ripartire l'Italia". Libero (p.15) si concentra invece sul Sud: Sicilia e Campania i posti più poveri della Ue. Le due regioni del Mezzogiorno non sono solo fanalino di coda in Italia, ma hanno anche la percentuale di rischio di indigenza più alta del Vecchio continente. Un record negativo che detengono da decenni e che il reddito di cittadinanza non ha scalfito.
E anche il Sole (p.6) parla del Reddito di cittadinanza, poche le assunzioni con gli sgravi. Facilitazioni al palo per le disposizioni troppo rigide e l'inefficienza dei centri per l'impiego. Al 31 ottobre 2020 attivi 192mila contratti di lavoro: il 15,4% a tempo indeterminato, il 65% a termine.

POLITICA
La maggioranza si allarga, c'è l'apertura di Lega e M5S (Corriere p.2-3 e tutti). Salvini agita gli altri partiti: sintonia con il premier incaricato. Crimi: noi disponibili. Da domani nuovo giro di colloqui. Draghi metterà i partiti alla prova sui temi, l'idea di un governo di tecnici e politici. Ogni forza politica adesso è costretta a pagare il suo prezzo. L'apprezzamento di Grillo: lei è astuto ma molto corretto. Dopo Salvini arriva il sì di Grillo, scrive anche Repubblica (p.2), Draghi al bivio Lega-giallorossi. La maggioranza c'è, tra mercoledì e giovedì il governo. Ma Pd e Movimento non vogliono il carroccio. Il garante 5S: "Insuccesso sicuro se si vuole accontentare tutti". Il premier incaricato: ridurre sussidi e dare lavoro. Reddito di cittadinanza a chi ne ha bisogno. Il Giornale (p.2) parla di metamorfosi Salvini: nessun veto a Draghi, ed evita polemiche sull'immigrazione. Svolta "dorotea" del leader del Carroccio dopo le consultazioni: "Preferisco poter contribuire su come spendere i 209 miliardi". E proprio Matteo Salvini, intervistato dal Messaggero (p.5) riporta la sua posizione: "Giorgia non deve isolarsi, ora serve responsabilità". Il segretario della Lega: "Come nel Dopoguerra, tutti insieme per fare poche cose ma fatte bene. Poi torneremo a sfidarci. Draghi non è monti, ha un'idea dell'Italia simile alla nostra".
"Soldi e Draghi, l'Italia ha tutto per volare. Ora avete capito perché ho aperto la crisi?", queste le parole di Matteo Renzi al Qn (prima e p.7). Il leader di Iv racconta le sue settimane più difficili: "Mi hanno ricoperto di insulti e ho perso potere. Ma ho reso un servizio al Paese".
"Si poteva fare di più per andare al voto", così invece Giorgia Meloni su Verità (p.5). La leader di FdI tiene la sua posizione: "Massimo rispetto per Draghi, se farà miracoli sul piano economico lo appoggeremo. Il problema non è lui, ma la maggioranza che ha distrutto l'Italia ancora presente in Parlamento. Ecco perché servivano le urne".
Ma intanto il Pd frena sui ministri politici: "Se c'è anche la Lega, lasciamo stare" (Stampa p.6). Voci di appoggio esterno all'esecutivo, Zingaretti nega. Ma il partito intende proporre solo "tecnici di area".
Su Repubblica (p.10) spazio all'Atlante politico a cura di Ivo Diamanti. Draghi piace già più di Conte, e il 52% lo vuole fino al 2023. Il sondaggio Demos: la fiducia per il premier incaricato è molto alta, arriva al 71% e scavalca quella del presidente uscente. Renzi, artefice della crisi, crolla al 17% in fondo alla classifica.
Cresce intanto la preoccupazione per l'"Italia gialla". Folla in strada e assembramenti, l'Italia dimentica il Covid, scrive Stampa (p.10). Da Torino a Roma: assalto ai centri storici nel primo weekend di libertà. Ieri altri 385 morti.
Ristoranti tutti esauriti, assalto a centri e spiagge: è paura assembramenti, scrive anche il Giornale (p.11).Strade chiuse per la folla nel centro di Roma. Movida a Torino, giornata estiva a Mondello.


ESTERI
La resurrezione di Boris Johnson: i britannici immuni sono già 11 milioni (Corriere p.14). È l'"effetto vaccino". La Gran Bretagna sta conducendo una campagna di immunizzazione di straordinario successo, soprattutto se paragonata al clamoroso fallimento europeo: vaccinato già il 17% della popolazione e si punta a centrare l'obiettivo di offrire la prima iniezione a tutti gli ultracinquantenni entro maggio.
"Magia" di Israele: le curve in picchiata (ma preoccupano i casi tra i giovani) (Corriere p.14). Oltre 3,3 milioni di israeliani (su 9,2) hanno ricevuto la prima dose, quasi 2 milioni anche la seconda.
Biden chiude la stanza dei segreti "Basta report della Cia a Trump" (Stampa p.15, Corriere p.16).  Il democratico: l'ex presidente è imprevedibile. Biden rompe con la tradizione, e pensa a Covid e politica estera. La Fox News cancella un programma filo-Donald. Dal mondo della tv alla politica va a ritmo spedito il processo di "detrumpificazione". Intanto una nigeriana va al Wto: così Biden vuole frenare la Cina in Africa (Repubblica p.12). Cade il veto di Trump Via libera alla nomina di Ngozi Okonjo-Iweala Una donna per la prima volta a capo del commercio mondiale.
Social bloccati, birmani in piazza i giovani disobbediscono ai generali (Repubblica p.14, Corriere p.16, Messaggero p.10). Stop anche a Twitter e Instagram. Rose alla polizia a Rangoon. Ma arrivano altri arresti. Migliaia in piazza contro i generali. Slogan ma niente violenze. Fermato un consigliere australiano di Aung San Suu Kyi




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