Commentario del 02.02.2021

PRIME PAGINE
Conte-Renzi, una sfida all'ultimo respiro (Repubblica). Battaglia finale su Conte (Corriere). Conte ter, l'ultima trattativa (Messaggero). Programma e nomi, trattativa in salita (QN). Rissa sui ministri, il Conte ter di nuovo in bilico (Stampa). Renzi: via Bonafede per Boschi e Rosato (Fatto). Renzi alza ancora la posta: via Gualtieri o Bonafede (Stampa). Fico non ha ancora convinto Renzi (Libero). Il Quirinale attende oggi il responso di Fico: proroga solo se breve (Repubblica). Giornale: "Non ci crede neanche Conte". Mario Monti al Corriere: "E' il tempo delle riforme".
Italia-Economia. Autonomi, donne e giovani: la pandemia ha cancellato 444 mila posti di lavoro (Sole). Ogni ora 50 persone perdono il lavoro (Stampa). I lavori persi dalle donne nel 98% dei casi (Corriere). In un mese licenziate 100 mila donne (Repubblica).
Europa. Repubblica intervista Ursula von der Leyen: "Il 70% del europei vaccinati entro agosto".
Vaccini Covid, prenotazioni in tilt. Lazio in affanno per gli over 80 (Messaggero). Libero attacca: Arcuri umiliato. Sul vaccino AstraZeneca nuovo allarme: non previene casi asintomatici (Giornale).
Esteri-Myanmar. Suu Kyi torna prigioniera dei generali (Repubblica e altri).

ECONOMIA
Persi in un anno 444 mila posti di lavoro: Sole (in prima e p.3) e tutti i quotidiani riportano i dati choc diramati dall'Istat, che segnalano a dicembre 2020 un calo dell'1,9% degli occupati rispetto al 2019. Donne, precari e partite Iva i più colpiti. Sale al 9% il tasso di disoccupazione, che raggiunge il 29,7% tra i giovani. "Una bomba sociale per donne e autonomi" è il grido d'allarme rilanciato dalla Stampa (p.2): nell'anno nero del Covid persi 440 mila posti. A pagare la crisi Covid sono soprattutto le donne: in un mese 99 mila senza lavoro (Repubblica p.8). Boom di disoccupazione femminile a dicembre, mentre nello stesso periodo solo duemila uomini hanno perso il posto. Autonome e precarie le più colpite. Bonus e sussidi non bastano per uscire da questa situazione - scrive Guido Gentili sul Sole (p.3): – servono riforme vere. E Sabbadini su Repubblica (p.9) aggiunge: per reagire dobbiamo investire sulle reti sociali, dalla sanità alla scuola. Le donne sono occupate prevalentemente nei lavori di cura, dove l'Italia spende poco. Ora servono almeno 7 mld per i nidi e 4 mld per fare welfare di prossimità. A proposito di riforme, Mario Monti al Corriere (p.9) avverte: "Per NextGeneration EU saranno necessarie riforme che toccheranno forti e consolidati interessi corporativi. Ma non è tanto probabile che un Paese che non cresce, ma che annega nella liquidità senta l'urgenza delle riforme e che i politici siano pronti a pagarne il conto in termini di consenso".
E, intanto, con la crisi di governo in atto, imprese e sindacati fanno asse: "Serve subito un esecutivo" (Messaggero p.7). Landini e Furlan chiedono di sbloccare subito lo stallo politico. Parti sociali e imprese preoccupati per i ritardi nella stesura del Recovery.

POLITICA
Conte ter, la trattativa si complica (Corriere p.2 e tutti). Stallo sul programma e guerra sui nomi, il Conte ter è appeso a un filo (Stampa p.4). Il gioco dei veti rallenta l'accordo: trattativa per risolvere in 24 ore i problemi di un anno e mezzo (Repubblica p.2). Renzi detta nuove condizioni  – scrive il Corriere (p.2) -: vuole un super rimpasto e continua a evocare Draghi. L'ultimo rilancio del leader di Italia viva: cinque condizioni per l'intesa – evidenzia Repubblica (p.3) -. Renzi chiede una nuova prescrizione, la rimozione di Parisi, 5 mld di Mes, controllo dell'editoria e riforma delle banche, oltre a tre ministeri. "Pronto a un accordo – spiega Renzi -. Ma dico no a un Conte bis-bis" (Stampa p.7). Bonafede e Gualtieri sarebbero i ministri nel mirino di Renzi, ma il Pd respinge l'assalto al ministro dell'Economia (Stampa p.5) e il M5S fa muro intorno al Guardasigilli: "Non si tocca" (Fatto p.2). Secondo il Corriere (p.5) Iv punterebbe a 4 dicasteri: quasi certo il "sacrificio" di Bonafede e Catalfo, salva la Azzolina. Orlando, Bonetti e Buffagni in pole per un ministero. Nei 5S cresce però l'irritazione sulla Boschi. A trattare sui ministri è Franceschini, che per conto del Pd valuta anche l'alternativa: maggioranza Ursula se salta Conte (Stampa p.6). Ma le richieste di Italia viva non si limitano ai ministri: assedio ai volti del contismo, da Arcuri a Tridico – scrive il Messaggero (p.5) -. Renzi deciso a spazzare via gli emblemi della stagione dei due governi Conte, così rischiano i presidenti di Inps e Anpal, simboli del Reddito di cittadinanza. Ed è lontana anche l'intesa sul contratto (Repubblica p.5): Mes, fisco e lavoro dividono le forze politiche, che hanno ancora 12 ore di tempo. Conte però dice "No" a un governo debole. Piuttosto – è la strategia del premier secondo la Stampa (p.6) – meglio il voto. Per il Giornale (p.3) persino Conte ha dubbi sul ter: "Sarei debole – ragiona - e sotto ricatto". Oggi il Colle attende Fico: tempo scaduto e cresce l'ipotesi governo tecnico (Messaggero p.3). Se stasera Iv resta fuori, niente reincarico ma nuove consultazioni e premier per le urne. Secondo Repubblica (p.4) il Quirinale potrebbe concedere una proroga, ma solo se di poche ore. Conte ter o governo tecnico, questo è il bivio – segnala il Corriere (p.8) – che apre l'ultimo anno al Colle di Mattarella. Il Messaggero (p.6) evidenzia come il Paese non capisca questa crisi. E ormai gli italiani si fidano solo del Capo dello Stato.

ESTERI
Repubblica (in prima e p.10) intervista Ursual von der Leyen: "Entro l'estate vaccineremo 7 europei su 10". La presidente della Commissione Ue interviene sui ritardi delle consegne delle dosi e assicura: "Gli obiettivi saranno rispettati. Presto avremo le prove dei vaccini Ue venduti ad altri e AstraZeneca dovrà restituirli". Poi sulla campagna vaccinale, la von der Leyen spiega: "Entro l'estate immunizzeremo il 70% degli europei. È vero che altri Paesi sono partiti prima, ma alle scorciatoie noi abbiamo preferito la sicurezza". Tra i temi, la presidente della Commissione europea parla anche dei fondi Ue: "È nell'interesse degli Stati fare presto sul Recovery, così potremo raccogliere i soldi sui mercati".
Golpe in Birmania. L'urlo di Suu Kyi, ex Nobel per la pace: "Non piegatevi al colpo di Stato" (Stampa p.16-17, Corriere e tutti). Prelevata all'alba prima dell'apertura del nuovo Parlamento, a novembre aveva stravinto le elezioni. Lo spettro del sanguinoso passato dopo dieci anni di transizione democratica. I militari annunciano un anno di stato di emergenza. Carri armati a Yangon. I soldati arrestano politici e attivisti, bloccati Internet e i bancomat. Le forze armate non hanno mai avuto l'intenzione di stare sotto un governo civile. Biden minaccia sanzioni, primo test con Pechino: "Noi difendiamo la democrazia".
Il gasdotto russo imbarazza Merkel. Anche Macron ora chiede lo stop (Corriere p.17, Repubblica p.19). Parigi e Berlino in lite sul gas russo.

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