Commentario del 09.02.2021

PRIME PAGINE
Draghi, subito tre riforme per rispondere all'Europa (Repubblica). Virus, lavoro, scuola: la svolta Draghi (QN). Il Corriere evidenzia 5 punti per il rilancio. Draghi, obiettivo riforme – scrive il Sole -: Giustizia, Fisco, Pa e nuovo Recovery. Il piano di Draghi (Giornale). Istruzione e fisco, l'agenda Draghi (Stampa). Centrodestra, Berlusconi a Repubblica: "Al governo per salvare il Paese e mi spiace il no di Meloni". Salvini, primo guaio: gli elettori apprezzano, gli alleati europei no (Giornale). Il sì di Salvini al Recovery europeo divide i leghisti al Parlamento (Messaggero). M5S nell'esecutivo: voto su Rousseau, leader spiazzati, spaccatura più vicina (Messaggero). Intanto Draghi comincia dalla scuola (Avvenire). L'anno scolastico durerà di più (Messaggero). A scuola tutto giugno e niente cattedre vacanti a settembre (Repubblica).
Economia. Credit crunch: Vaccino Draghi alle banche (MF); Borsa spa. Spunta un dossier franco-olandese per lo shopping grazie a Euronext (MF).
Virus, contagi in rialzo dalle varianti: i più colpiti sono i giovani (Repubblica). Nicola Magrini (Aifa) al Corriere: "Vaccineremo dieci mln di italiani al mese".

ECONOMIA
"Nel Recovery vere riforme, l'Italia non può permettersi altri sprechi", queste le parole di Manfred Weber, capogruppo del Partito Popolare europeo intervistato da Repubblica (p.4). Poi aggiunge: "La prospettiva di avere Mario Draghi alla guida del Paese ci dice che la stabilità a Roma è possibile".
"Basta bonus, ripartiamo dal lavoro. Fisco più equo per crescere tutti", dice invece il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan intervistata dal QN (p.5). Poi sottolinea: "Bisogna rinnovare Cassa Covid, blocco dei licenziamenti e altre indennità, o sarà un disastro". Il nuovo europeismo pro italiani subito alla prova di Mes e Recovery, scrive Verità (p.5). Serve una svolta che ci porti a difendere davvero i nostri interessi a Bruxelles. Il piano da 209 miliardi va riscritto senza i vincoli sull'economia verde che ci penalizzano. E va ascoltato chi boccia il Salvastati. Secondo il Giornale (p.7) sul Recovery arriva lo schiaffo di Europa e Corte dei Conti. Piano da cestinare, Lagarde: "Misure mirate". Piazza Affari intanto sale ancora e torna ai livelli pre-Covid. Tra cartelle, ristori e Dpcm Covid Draghi è subito al lavoro, scrive il Sole (p.2). Oltre alle restrizioni ed al piano vaccini si va verso uno scostamento da 32 miliardi. In sospeso il Dl per aiutare le attività penalizzate, i commissari per le opere, il dossier Aspi. Dal Def revisione delle stime macro. La Stampa (p.3) propone un focus sugli otto punti prioritari per Draghi. Cartelle ferme e nodo Irpef per quanto concerne il fisco, semplificazioni e premi al merito per accelerare sulla Pubblica amministrazione, uno sblocca-cantieri e contributi più mirati alle imprese.
E sul Recovery arriva il messaggio della Bce: nel 2021 primi effetti sul Pil. Lagarde: le varianti del Covid il rischio più grande per la ripresa, riflettiamo sulla riforma del Patto di Stabilità. Per la presidente restano essenziali politiche di bilancio accomodanti: "I fondi – dice – devono essere erogati rapidamente e utilizzati a sostegno di riforme strutturali e investimenti".

POLITICA
Draghi indica le priorità ai partiti e apre il dossier sulla scuola (Corriere p.2-3 e altri). Sul tavolo, nei colloqui, l'accelerazione sui vaccini. Il calendario delle lezioni potrebbe arrivare a fine giugno. Collocazione atlantica e integrazione europea i cardini del programma, scrive il Giornale (p.2). Giustizia, fisco e Pa i settori da riformare. L'attenzione all'ambiente e all'inquinamento delle città del Nord. Squadra di soli tecnici con l'orizzonte del 2023: i primi dubbi dei partiti, sottolinea invece il Messaggero (p.4). Si tratta sul governo, le mosse di Draghi per sterilizzare i veti delle forze politiche. I dem e i5stelle insistono per entrare. La Lega: "Un ministero a Salvini? Logico". Secondo Stampa (p.6) il PD digerisce la Lega: programma in 18 punti e niente veti sui nomi. Zingaretti porta il documento al premier incaricato. Nessun paletto sulla coalizione: "Farà lui la sintesi". Il Corriere (p.8) segnala il caos nel M5S per il voto su Rousseau: Grillo contro Casaleggio e Crimi. Dubbi sui tempi (domani e giovedì) rispetto all'agenda di Draghi. Il garante vuole un quesito secco. Raduno online della fronda del No.
"Con Draghi senza calcoli di parte. Lega? Forse è la svolta. I 5Stelle in declino e infantili", dice Silvio Berlusconi intervistato da Repubblica (p.9).
Tra i temi in primo piano il nuovo piano vaccini: si parte con malati, forze dell'ordine e prof. Al via l'indagine per rilevare le varianti del virus. Gli esperti: "Casi in 11 Regioni, ma è solo la punta dell'iceberg". Per il Messaggero (p.8) e altri sui vaccini scattano gli acquisti fai-da-te. Il Veneto guida l'operazione, Emilia e Campania tentate. Zaia: "Contatti per ottenere più confezioni". Intermediari già al lavoro con le Regioni. Nel decreto approvato da Speranza 400 milioni per gli acquisti delle fiale. Buone notizie intanto dai farmaci monoclonali: "Li useremo per i casi gravi, sono gli unici che battono il virus", dice il direttore dell'Aifa Nicola Magrini intervistato da Stampa (p.11).

ESTERI
Usa, duello sull'impeachement per Trump (Stampa p.15). Al Senato il processo contro l'ex presidente, l'accusa è di aver "fomentato l'assalto al Congresso". Gli avvocati parlano di teatrino politico e ritengono impossibile una condanna, visto che mancano i voti. AL via il processo a Trump, dem a caccia di 12 voti: si punta sull'aspetto emotivo mostrando video inediti dell'assalto a Capitol Hill (Messaggero p.11).
Il Sole (in prima e p.22) guarda alle mosse del presidente Biden che, nel piano messo a punto con Yellen, punta alla piena occupazione grazie al nuovo maxi piano d'incentivi all'economia contro il Covid da 1.900 miliardi di dollari, che si aggiungono ai 4mila miliardi già varati dall'amministrazione Trump. Un bersaglio che, malgrado il rischio inflazione e l'aumento del deficit federale, la segretaria al Tesoro Janet Yellen ritiene di poter raggiungere, una volta superata la pandemia.
America Latina al voto. Il Covid spiana la strada al ritorno della sinistra (Repubblica p.18). Primi segnali da Bolivia ed Ecuador. Una sfida per gli Usa che lottano con Pechino e Mosca per l'influenza nell'emisfero.

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