Commentario del 16.02.2021

PRIME PAGINE
Draghi non basta, lite sul lockdown (Stampa). Pronti, via: si litiga già (Giornale). Sci e divieti, i neoministri già litigano (QN). Draghi deve già trovare 11 mld (MF). Sci, primo scontro nel governo (Messaggero). La Lega è già un problema (Repubblica). Lega, Fi, Iv e Pd: guerra alla Salute (Fatto). Draghi rischia di finire in lockdown (Verità). Zone rosse per fermare le varianti (Corriere).
Covid, variante inglese del virus: si rischia un altro lockdown. Esperti divisi (Repubblica). L'Iss: contagi su, serve il giro di vite. L'Ue accelera sui nuovi vaccini (Messaggero).
Domani il discorso di Draghi in Senato: "Unità e tre riforme" (Repubblica). Messaggero guarda alle mosse di Draghi: dalla solidarietà ai giovani, piano per la ripartenza.
Italia-Economia. Balzo del debito: +159 mld nel 2020 (Sole). Lavoro, vertice Zingaretti-Salvini (Stampa). Flop del Reddito: lavora uno su 200. "Servono a poco" (Messaggero). Piazza Affari brucia 22 miliardi di utili (Sole).

ECONOMIA
Ieri l'esordio a Bruxelles del neo ministro dell'Economia Franco (Stampa p.8 e tutti): Italia pronta alle sfide della ripresa (Corriere p.28). All'Eurogruppo di ieri non ci sono stati negoziati su dossier specifici, ma da Bruxelles sono arrivati i primi segnali all'Italia: basta sussidi alle imprese destinate a fallire. Mentre Moody's, che evidenzia prospettive migliori con Draghi, lancia l'allarme sulla possibilità che la politica possa frenare le riforme di Draghi.
Il Sole (in apertura e p.4) riporta la preoccupante impennata del debito nel 2020, cresciuto di 159,5 mld. L'aumento alimentato da numerosi interventi a sostegno dell'economia e dalle minori entrate fiscali. E, a proposito di Fisco, il Sole (p.2) evidenzia come entro la fine di aprile sia in arrivo una pioggia di tasse per 6,8 mld sulle Partite Iva: è l'arretrato da pagare per le sospensioni dei 5 decreti anti crisi.
Il piano del governo: licenziamenti bloccati fino a inizio estate (Repubblica p.13). Si punta alla conferma della cassa integrazione Covid, mentre il ministro del Lavoro Orlando vuole avviare il confronto con le parti sociali su ammortizzatori e pensioni. Oggi, nell'incontro al ministero, la delegazione di Confindustria chiederà che lo stop ai licenziamenti sia prorogato solo per i settori in crisi. Il leghita Durigon alla Stampa (p.11): "Senza il blocco dei licenziamenti rischierebbero di perdere il lavoro 1, 2 milioni di persone. Bisognava pensarci prima, il governo precedente invece è rimasto fermo su misure assistenziali e sulla cassa integrazione Covid, che certo è servita e servirà ancora, ma non basta. Adesso dobbiamo pensare alle politiche attive, alla formazione professionale e ampliare per la ristrutturazione delle aziende il contratto espansivo". Il giuslavorista Michele Tiraboschi a Repubblica (p.13): "La contrapposizione manichea tra favorevoli e contrari alla proroga del blocco dei licenziamenti è sbagliata per una semplice ragione: non tiene conto della multiforme realtà e della complessità del mercato del lavoro. Ci sono settori che non sono stati colpiti dalla crisi per cui non si vede la ragione di una misura generalizzata e rigida". Ieri un vertice proprio sul lavoro tra Salvini e Zingaretti: blocco dei licenziamenti, ma anche i casi Embraco, Whirlpool ed ex Ilva al centro del faccia a faccia tra i due leader (Stampa p.9 e altri).

POLITICA
Sci e divieti, i neoministri già litigano (QN e tutti): le prime tensioni sullo sci, con la Lega che attacca il ministro della Salute Speranza: "Ordinanza irrispettosa" (Messaggero p.4 e tutti). "E' assurdo – ha detto il ministro leghista Garavaglia – che un ministro decida da solo. Ora indennizzi immediati". Il titolare della Sanità replica: "Prima la salute". Ora il braccio di ferro si sposta sui ristori. "La Lega è già un problema" titola Repubblica (in prima e p.2) che vede il governo diviso prima ancora della fiducia e Salvini intenzionato a "indirizzare" la linea del governo, anche per coprirsi sul fianco destro, dove la Meloni è rimasta la sola a fare opposizione. Nel frattempo è scontro sul lockdown: scuole nel mirino e incubo varianti (Stampa p.2). Gli esperti dell'Iss avvertono: "Serve un giro di vite, presto avremo il 50% in più di contagi". Ma gli scienziati sono divisi. Secondo il Messaggero (p.5) il premier è per la linea dura: ha condiviso con Speranza il blocco degli impianti sciistici. Giornale (p.3) parla di "Repubblica dei virologi che zavorra il governo Draghi". E il premier avverte i virologi: "Parlate meno". Anche Repubblica (p.8) segnala il retroscena dell'avvertimento di Draghi al Cts: "Attenti a cosa dite – avrebbe detto il premier – o salta tutto". Secondo la Stampa (p.3) invece il governo dice "no a nuove restrizioni" e prosegue con il sistema del semaforo e le zone rosse circoscritte. Anche se la ministra Gelmini avverte: "Sì al rigore, se necessario" (Messaggero p.6). Palazzo Chigi chiede "più coordinamento per la lotta al Covid". E Draghi pensa a una cabina di regia (Corriere p.5). Il virus mutato fa paura, ma sul lockdown è scontro e tra gli esperti si sono formati due partiti (Repubblica p.7).
Domani Draghi al Senato per la fiducia: pronto a fare un discorso breve per chiedere unità e tre riforme (Repubblica p.10). La nuova Italia in cinque capitoli: il programma che il premier presenterà alle Camere – secondo il Messaggero (p.2-3) – conterrà la revisione del sistema sanitario per la lotta alla pandemia, l'aumento del personale e delle sedi per accelerare sul vaccino, la spinta alla coesione sociale, l'incremento delle risorse per i docenti e l'allungamento dell'apertura delle scuole. Infine un focus sugli investimenti legati alle riforme di fisco, giustizia civile e pubblica amministrazione.
Intanto i partiti giocano il derby sui sottosegretari. La Lega vuole il Viminale mentre Paola Ansuini sarà portavoce del premier (Stampa p.10). In prima linea Fi e Lega, mentre i vertici Pd pensano a una rappresentanza al femminile (Repubblica p.11). La sentrice dem Fedeli al Corriere (p.13): "Noi donne pd ora vogliamo posti da viceministro". Zingaretti prova a placare la rivolta delle donne, ma la ferita è aperta. Con la Pinotti che alla Stampa (p.11) dice: "Il Pd pensa che la parità sia fatta solo di statuti". E la storica dirigente della sinistra Rodano a Repubblica (p.12) attacca: "Le donne rifiutino i posti di consolazione. No alle quote, pari diritti". Per Libero (p.6) M5S e Pd perderanno pezzi. Anche il Corriere (p.11) guarda alla sfida nei partiti per i sottosegretari, con l'idea di divisione che vedrebbe 13 incarichi al M5S, 7 posti per ciascuno a Fi, Dem e Lega, 6 posti a tutti gli altri.

ESTERI
Intervista al generale Graziano, presidente del Comitato militare dell'Ue (Repubblica p.16). "Turchia e Russia in Libia sono un problema. Europa ferma in passato, l'Italia può attivarsi". "Lo scenario è preoccupante: Ankara e Mosca operano al di fuori del quadro delle relazioni internazionali". "Attenzione al Sahel, vera frontiera meridionale dell'Unione: un'area chiave e decisiva per la nostra sicurezza".
Erdogan sfida Biden: "Basta sostenere i terroristi del Pkk" (Stampa p.14). Trovati i corpi di 13 turchi uccisi dai guerriglieri curdi: timida la condanna Usa, Ankara chiama l'ambasciatore. Il segretario di Stato Blinken costretto a intervenire per evitare lo scontro.
Ngozi Okonojo-Iweala al vertice del Wto: una svolta per il commercio globale: "Meno barriere per tutti" (Stampa p.15, Corriere p.17). L'economista nigeriana è la prima donna a guidare l'istituzione. Vince la linea Biden. Von der Leyen: un momento storico. 66 anni, ha salvato l'economia nigeriana. Guerra dei dazi Usa-Cina e ruolo dell'Africa in cima all'agenda.
Sui monti dell'Iraq l'Isis prepara il ritorno (Repubblica p.15). I reduci dello stato maggiore del Califfato si alleano con le nuove milizie Si rivedono le brigate femminili. L'obiettivo di fare emuli in Europa. Cinque province sono ormai un campo di battaglia tra jihadisti ed esercito.
"Cospira contro il governo di Modi". Finisce in manette la Greta indiana (Stampa p.17, Repubblica p.16, Corriere p.18). in carcere per un tweet "È una sovversiva". Disha Ravi, fondatrice della sezione dei Fridays for Future, accusata per aver suggerito ai contadini in sciopero di utilizzare il manuale dell'ambientalista svedese. Anche la nipote di Kamala Harris si è mobilitata in difesa della 22enne.

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