Commentario del 10.02.2021

PRIME PAGINE
Politica. Il caos 5 Stelle sulla via di Draghi (Corriere). Grillo: aspettiamo che parli. Slitta il voto su Rousseau. Il "sì" di Zingaretti, Berlusconi e Salvini. Effetto Berlusconi (Giornale). Il Cavalieri: "L'ora è grave, basta interessi di parte: il premier decida autonomamente". Governo, Draghi detta le condizioni a Salvini (Repubblica). Draghi, l'ultimo ostacolo è Rousseau (Stampa). Grillo apre: "Mi aspettavo un banchiere di Dio, invece è grillino".
Salute. In quarantena anche i vaccinati (Messaggero). Il ministero: isolamento dopo la seconda dopo se si viene a contatto con un infetto. Speranza contro le Regioni pure sui vaccini (Verità). Il ministro ordina al Cts di non esaminare il piano della Lombardia.
Economia. Il piano Draghi per abbassare le tasse (QN). Il premier incaricato conferma: riforma delle aliquote Irpef, meno pressione sui ceti medio-bassi e no alla patrimoniale. Fallimenti, 115 mila aziende ad alto rischio (Sole). Analisi Cerved: le imprese più esposte in turismo, edilizia e ristorazione. Borsa Italiana: la Francia usa la Borsa per dare l'assalto ai gioielli Made in Italy (Verità).

ECONOMIA
Draghi, niente flat tax. Il modello Genova per rilanciare i cantieri (Messaggero p.2 e altri). Il premier chiude al progetto fiscale leghista e punta sulla lotta all'evasione, poi parla di "sbloccare le infrastrutture, attenzione per l'ambiente e finanziamenti per creare posti". La Stampa (p.2) riporta l'impegno di Draghi: "Non vogliamo aumentare le tasse". Chiuse le consultazioni con i partiti, oggi le parti sociali: "Errori dell'Ue nei contratti con le case farmaceutiche". Tra le misure in cantiere il taglio al costo del lavoro e meno tasse al ceto medio, sottolinea ancora il Messaggero (p.5). La riduzione del Cuneo fiscale dovrebbe riguardare sia le famiglie che le imprese. Ma la strategia di Draghi punta anche sulla progressività. No alla patrimoniale. Tagliare l'Irpef abolendo gli sconti fiscali: così Super Mario vuole abbassare le tasse, scrive il Qn (p.5). No alla patrimoniale. Draghi aggredirà la giungla delle agevolazioni e ridurrà la pressione sui ceti medio-bassi. Dalle tasse alle pensioni: i quattro nodi da sciogliere nel programma. Questo il focus di Stampa (p.7), che parla di compromessi, dietrofront e scommesse: le sfide di una squadra composta da forze politiche molto diverse. Draghi: aliquote Irpef semplificate mantenendo la progressività, titola sul tema il Sole (p.3). E sempre il Sole (p.7) parla di rischio fallimento incrementato del 34%: 115 mila aziende appese ad un filo. Nel settore del turismo il Covid mette a rischio un'impresa su sette. L'indicatore di potenziali difficoltà a fine 2021 per l'intero sistema sale al 6%.
Preoccupano infine i dati sulla produzione industriale, che ha subito un calo dell'11,4%: peggio solo nel 2009 (Corriere p.31 e altri). I dati diffusi da Istat: l'emergenza sanitaria ha danneggiato tutti i settori, ma il più colpito è quello dei beni di consumo.

POLITICA
La sfilata dei leader da Draghi, scoglio Rousseau per il governo (Corriere p.2). Arrivano anche Berlusconi e Grillo. Voto M5S, i dubbi sui tempi. Zingaretti: la Lega?Tracciare il perimetro non spetta a noi. Anche per Repubblica (p.6) Il Movimento rinvia il voto su Rousseau: "Prima Draghi parli in pubblico". Grillo: "Sembra uno di noi". Per il referendum chiede di attendere la fine delle consultazioni. "Serve un ministero per la transizione ecologica".
"Abbiamo avuto delle rassicurazioni, ma non entreremo a tutti i costi. Sottolineo che non c'è nessuna scissione in atto", dice Vito Crimi intervistato dal Corriere (p.5).
"Se me lo chiedono, farò il ministro", così Salvini intanto agita Pd e Movimento. I motivi che hanno portato il leader leghista nel governo: "Stoppare il sistema elettorale proporzionale e avviare i cantieri" (Stampa p.5). Repubblica (p.4) racconta anche il ritorno stanco ma felice del Berlusconi di governo: "Grazie di essere qui". Il leader di Forza Italia di nuovo a Roma dopo un anno di assenza: la nostalgia e la voglia di riscatto più forti del peso degli anni. Per quanto riguarda gli altri partiti, il Pd brinda all'agenda di Draghi e prenota due posti nel governo, scrive la Stampa (p.6). Zingaretti "entusiasta" del programma del premier. Unica ombra: Salvini nell'esecutivo. Franceschini, Guerini e Orlando pronti a giocarsi la partita dei ministeri: uno rimarrà fuori.
Secondo il Giornale (p.4) Meloni conferma il no di FdI: "Sarà opposizione patriottica". La leader: "Siamo a disposizione della nazione". E così incasserà le poltrone di Vigilanza: Rai, Cdp e 007.
Repubblica (p.10) entra nel dettaglio dell'agenda del premier. Viaggi, scuola e giustizia sono i primi nodi da sciogliere. Proprio sull'ipotesi di scuola fino alla fine di giugno il Corriere (p.10) e altri quotidiani parlano dubbi dei sindacati. Allo studio vacanze di Pasqua ridotte e rientro sui banchi anticipato. Pronto però un nuovo "piano assunzioni".
Rimane in primo piano il tema dei vaccini. "Le dosi non ci bastano", oggi le Regioni dall'Aifa perché acceleri su Sputnik. Documento molto duro dei governatori: "Gli obiettivi del governo irrealizzabili". Vaccinazione di massa, Regioni avanti da sole, scrive anche Repubblica (p.12): "Chiariteci le priorità". L'agenda di Draghi: immunizzare subito i prof, call center e più personale. Fontana attacca il Cts: "Bloccato il piano Bertolaso, incredibile".
Sono over80, malati gravi, prof e detenuti: ecco chi sarà immunizzato entro agosto, secondo quanto riportato da Stampa (p.11). Il nuovo piano è stato presentato alle Regioni che hanno detto sì. Le dosi arriveranno anche da Johnson&Johnson. Tra le richieste dei governatori quella di estendere l'utilizzo di AstraZeneca a chi ha più di 55 anni e non presenta patologie.

ESTERI
Due giornaliste sotto processo raccontano le proteste a Minsk (Stampa p.18). Katerina Bakhvalova e Daria Chultsova sono accusate di "fomentare le rivolte" in Bielorussia La loro colpa è di aver ripreso le manifestazioni contro Lukashenko, "ultimo dittatore d'Europa". Le reporter sono state arrestate 3 mesi fa In cella le condizioni sono "terribili".
Zelensky chiude tre tv filo-Putin. Gli Usa: "Basta disinformazione" (Corriere p.17). Il presidente ucraino: in gioco la sicurezza nazionale. Mosca: e la libertà dei media?
Ungheria. Orban spegne l'ultima radio libera (Stampa p.18). Da domenica a mezzanotte l'ultima radio indipendente del Paese dovrà cessare le trasmissioni. La revoca della licenza per Klubradio è stata decisa dal tribunale di Budapest.
Spagna, rapper in carcere per gli insulti al re, la rivolta degli artisti: "Libertà in pericolo" (Stampa p.15). Il cantante Hasél entrerà in prigione nei prossimi giorni per i testi delle sue canzoni e i tweet. Appello di Almodóvar e Bardem: "Attacco ai diritti". Il governo Sánchez cambierà il codice penale per i reati di opinione.
Le critiche all'India di Meena Harris e della zia Kamala imbarazzano Biden (Repubblica p.17). Il ritratto dell'attivista Usa bruciato nelle strade dai sostenitori del premier di Delhi.
Duello su Trump: l'impeachment compatta il Gop (Repubblica p.16). In Senato via al processo con i video dell'assalto a Capitol Hill. Il partito però resta con Donald. Ma la decisione è del Congresso e una condanna non passerà. Per i repubblicani è più facile sostenere l'incostituzionalità: così non perdono consensi. La difesa punta sulla libertà di parola. L'ultimo complotto di QAnon: Donald ritornerà il 4 marzo (Corriere p.16). Il giorno del giudizio, previsto pe ril 20 gennaio, è slittato: "Lo confermano i prezzi in aumento del suo hotel a Washington". Bombardieri in Norvegia: la sfida di Biden a Putin (Messaggero p.9). Quattro aerei, capaci di trasportare 24 missili l'uno, destinati alla base di Orlando. `Dopo i B-52 dislocati in Gran Bretagna, gli Usa lanciano un altro segnale alla Russia. Si riaccende lo scontro sulle interferenze nelle elezioni 2016 e sul caso Navalny.

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento