Commentario del 15.02.2021

PRIME PAGINE
"Lockdown per un mese, questo governo ci ascolti" (Messaggero). Ricciardi: "Il virus corre. Da aprile vaccinazioni di massa". Falsa partenza (Giornale). Alla vigilia delle riaperture Speranza blocca gli impianti sciistici fino al 5 marzo. Scoppia l'ira dei governatori. Il primo scontro è sullo sci (Corriere). Le piste restano chiuse fino al 5 marzo. L'ira dei governatori: un fallimento. Virus, allarme varianti: il governo non riapre lo sci (Repubblica). Prorogato lo stop degli impianti al 5 marzo. Gli operatori: "Siamo in ginocchio". La Lega attacca il Cts: "Crea panico". Virus e lavoro, primi nodi per Draghi (Stampa). Documento riservato degli scienziati: "I morti per la variante inglese saliranno del 30%: chiudete tutto". E' il momento di cacciare Arcuri (Verità). Avremmo preferito un nuovo governo senza impresentabili come Di Maio e Speranza. Ora però tocca far ripartire l'economia.
Esteri. In Catalogna maggioranza agli indipendentisti moderati (Repubblica).
Economia. Il nuovo fisco dell'era Draghi: le 10 sfide per cambiare (Sole).
Le donne pagano il conto della crisi (A&F). Il crollo dei servizi, il taglio dei contratti precari. Centinaia di migliaia di posti perduti. E l'occupazione femminile torna indietro di 4 anni.

ECONOMIA
Orlando parte subito con i sindacati, sul tavolo contratti e cassa Covid (Corriere p.6). Cgil, Cisl e Uil per la proroga delle misure straordinarie. Il ministro: a fine mese la riforma degli ammortizzatori. Secondo Repubblica (p.6) per l'allarme lavoro si parte da donne, giovani e nuova Cig. Le priorità del ministro Orlando annunciate ai sindacati. Entro il mese confronto sugli ammortizzatori, ma resta ancora aperto il nodo dello stop ai licenziamenti, a rischio almeno 200mila lavoratori. Su Stampa (p.7) arrivano le parole di Pierpaolo Bombardieri: "Draghi parta dall'emergenza sociale, vacciniamo i lavoratori nelle aziende". Il leader della Uil: "Sulle pensioni la prima cosa da fare è separare assistenza e previdenza".
Orlando: tutele allargate ai lavoratori di ogni settore. Misure urgenti per donne e giovani, i sindacati: altro stop ai licenziamenti (Messaggero p.7).
E sempre il Messaggero (p.9) spiega l'agenda dei primi cento giorni di Draghi: priorità a Ristori, Recovery e famiglie. Da oggi fino a fine maggio scadenze a raffica e dossier caldi. E andrà impostata la politica economica per il dopo-Covid. Dal lavoro alla casa, le dieci spine fiscali dell'agenda Draghi, scrive il Sole (p.2). Dall'indagine parlamentare sull'Irpef l'analisi dei punti chiave per superare i vizi capitali delle nostre tasse. Pronti via, prima fregatura: bonus ristrutturazioni tagliato, scrive Libero (p.8). Franco, neo ministro all'Economia, vuole ridurre lo sgravio dal 110% al 75%. Però la misura funziona: in 2 mesi lavori aumentati del 376%.
Nell'analisi di Affari&Finanza (prima e p.2) viene sottolineato come il Covid abbia bruciato il lavoro delle donne, cancellando quattro anni di progressi. L'occupazione al femminile retrocede ai livelli del 2016, ben al di sotto del 50% raggiunto per la prima volta nel 2019. Colpa del crollo nel settore dei servizi, nel quale lavorano l'85% delle donne.

POLITICA
Impianti da sci fermi fino al 5 marzo, Lega e Regioni contro il governo (Corriere p.2-3 e tutti). Speranza firma la proroga del divieto alla vigilia della riapertura: "Le varianti preoccupano, l'attenzione deve restare altissima".
"Serve un lockdown vero, questo governo ci ascolti", così Walter Ricciardi intervistato dal Messaggero (p.3). Il consigliere del ministro della Salute: "Soltanto chi ha chiuso sta ripartendo. La strategia di convivenza con il virus del vecchio esecutivo costata troppi morti".
Secondo Verità (p.3) Draghi dovrebbe silurare almeno Arcuri. Per rimettere l'Italia in piedi bisogna puntare su economia e salute: nessuna delle due cose può prescindere dal vaccino per il Covid. Il premier, dopo essersi tenuto ministri come Di Maio e Speranza, non può lasciare il piano di profilassi in mano al commissario.
Ma intanto i quotidiani parlano anche della "rivolta" di San Valentino. Tutti fuori, locali pieni da Nord a Sud, scrive il Messaggero (p.4). Calca nelle città, in Liguria (arancione) i turisti francesi assaltano i ristoranti aperti. Folla in strada anche a Roma e sul litorale. Boom mini-vacanze romantiche in hotel.
Tra i temi politici anche la rivolta all'interno del M5S. I dissidenti pronti a fare il gruppo, Casaleggio media: "Non dividiamoci" (Repubblica p.8). Anche Sinistra italiana all'opposizione, ma i parlamentari De Petris e Palazzotto voteranno sì. E Casaleggio attacca: "Valutare anche la strada-astensione" (Stampa p.8). Grillo continua a sostenere Draghi, asse forte con Di Maio. Spunta un "lodo Brescia": area critica ma dentro il governo. "Daremo un giudizio tra qualche mese, non dobbiamo restare dentro a tutti  i costi" dice l'ex deputata del M5S Roberta Lombardi alla Stampa (p.9).
Sul Corriere (p.13) il retroscena dell'assemblea infuocata e l'avvertimento dei big: "Cosi ci indeboliamo, a rischio 18 incarichi". Crimi promette: se abbattono la prescrizione usciamo dal governo. E spiega: con meno voti non avremo 3 vice e 15 sottosegretari.
Repubblica (p.10) segnala il vertice delle donne nel Pd: "No alle riserve indiane, il problema è politico". Si riunisce oggi la conferenza Dem presieduta da D'Elia per discutere anche delle nomine dei sottosegretari che Zingaretti vuole tutte rosa. Fedeli: "Si convochi subito la direzione del partito". "Questo è un governo in mano al Pd" dice Giorgia Meloni intervistata da Verità (p.7). La leader di FdI: "Faremo il possibile per aiutare i ministri del centrodestra su idee e battaglie, anche se sono guardati a vista dalla sinistra. Oggi alla direzione del mio partito proporrò di votare contro".
Sul tema della scuola Repubblica (p.12) intervista il neo ministro all'Istruzione Patrizio Bianchi: "Decido subito come fare la maturità, poi voglio tutti a scuola". Poi aggiunge: "Si a più ore in classe, ma solo per chi ne ha davvero bisogno. Daremo aiuto a chi è rimasto indietro". L'ex rettore ha molti nodi da sciogliere, tra i primi precariato e cattedre vuote.
Su Repubblica (p.17) le "mappe" di Ilvo Diamanti. Draghi antidoto alla paura italiana dell'isolamento. Secondo il sondaggio la fiducia verso la Ue è in questi giorni al livello più alto da oltre dieci anni a questa parte, raggiungendo quota 48%. Gli elettori di Pd e 5S sono meno convinti che il nuovo governo riesca ad affrontare meglio la pandemia.

ESTERI
Catalogna, i socialisti tornano a vincere, ma il governo sarà indipendentista (Stampa p.15). L'ex ministro della Sanità in testa. I partiti del secessionismo vicini al 50 per cento. Boom di Vox. Catalogna, vittoria socialista ma il governo è un rebus: decidono gli indipendentisti, titola sul tema il Messaggero (p.10). Il Psc raddoppia i seggi rispetto alle ultime elezioni. Boom dell'estrema destra. Il fronte secessionista, Esquerra in testa, se resta unito ha la maggioranza assoluta.
Usa. Assolto ma colpevole, Biden archivia Trump: "Ora curiamo l'America". Il presidente: quanto è successo dimostra la fragilità della democrazia. Pelosi per la linea dura: censura per impedire che l'ex capo torni in pista. Bugiardo, accentratore, irascibile: la caduta dell' "angelo" Cuomo, scrive invece il Corriere (p.19). Il governatore di New York, eroe della prima fase della pandemia, ha mentito sulle vittime.
Repubblica (p.20) si concentra invece sulla Libia. Il Vallo di Putin e le fortezze turche: la nuova Libia ha due soli padroni. Le forze di Erdogan consolidano il controllo della capitale Tripoli, i russi sono intenti a costruire un muro nel deserto e un corridoio di basi per puntare al centro dell'Africa. A dieci anni dalla rivolta che travolse Gheddafi Ankara e Mosca costruiscono cittadelle irte di radar e missili. L'obiettivo dei due leader colonizzatori è soprattutto la conservazione delle installazioni strategiche e la tutela di interessi petroliferi.

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento