Commentario del 28.01.2021

PRIME PAGINE
Politica. Crisi, alta tensione con Renzi (Corriere). Pd e M5S indicano Conte premier, il leader di Iv attacca: uno scandalo i gruppi improvvisati. Il Conte ter è già finito (Giornale). Il premier potrebbe ricevere il reincarico, ma un nuovo governo nascerebbe già morto per i veti di Renzi (e degli alleati). Conte ter, Renzi alza il prezzo (Messaggero). Il Pd: per noi c'è solo il premier. Cresce l'ipotesi del mandato esplorativo. Conte: non mi umilio per Renzi (Stampa). Zingaretti insiste per il reincarico. Cade il veto sul leader di Iv, ma il M5S insorge: "E' un irresponsabile".
Pochi vaccini per colpa degli errori Ue (Qn). Braccio di ferro con le aziende. Ma Londra procede spedita perché ha stipulato i contratti molti mesi prima di Bruxelles. Bruxelles sfida AstraZeneca: falsità sul vaccino (Repubblica).
Economia. Tasse sulla casa, partito l'iter per raddoppiarle (Verità). Lunedì l'Agenzia delle Entrate accenderà il software per la mappatura, poi si passerà alla riclassificazione con effetti su Imu e Irpef.

ECONOMIA
Assegno unico e lavoro, ecco le prime riforme che rischiano di slittare (Messaggero p.6). Il Recovery Plan dovrà contenere interventi a lungo sollecitati dalla Ue. Ma il governo è già in ritardo sui dossier relativi a famiglie e ammortizzatori sociali. Caos Recovery, "spesi" 14 miliardi in più, titola invece il Giornale (p.5). I rilievi dei tecnici delle Camere al piano evidenziano l'errore. Fondi Ue a rischio.  Recovery plan, su impatto deficit e concorrenza i dubbi del Senato (Sole p.8). Per il Servizio Bilancio, va chiarito se gli interventi aggiuntivi, come quelli coperti dal Fondo coesione, producono indebitamento. Per i mercati impegno insufficiente: "Serve una legge nuova".
Il Sole (p.2) parla di economia nella morsa del Covid, la Fed va avanti con gli acquisti. Nella prima riunione sotto la nuova amministrazione Biden, la Banca centrale Usa lascia il costo del denaro a quota 0-0,25%. Continuerà a comprare asset al ritmo mensile di 120 miliardi.
L'Italia che non ce la fa, è invece l'analisi di Stampa (p.10). Fallimenti in aumento del 60%, fatturati in picchiata, e ora i 32 miliardi del decreto ristori rallentati dalla crisi politica. L'urlo delle imprese: "Fate presto". Dal Dl dignità alle politiche attive, riforme ancora al palo, scrive il Sole (p.7). Anche sugli ammortizzatori tutto fermo. Resta da sciogliere la sorte di tremila navigator, scontro con l'Anpal.
E infine Verità (p.4) parla di mazzata in arrivo sulla casa: al via il software necessario per la riforma del catasto. Il Sit verrà acceso lunedì: mapperà tutti gli immobili che poi verranno riclassificati. Il risultato sarà, come sempre, un aumento di Imu, Irpef e imposte di registro.

POLITICA
Sospetti e veleni tra gli alleati, e Renzi riparte all'attacco (Corriere p.2-3 e altri). Il leader di Italia Viva: uno scandalo i gruppi improvvisati. Bellanova lancia Di Maio. Pd e M5S: noi indichiamo il premier uscente. E Conte vuole costruire una "sua" maggioranza e trattare con Italia Viva da una posizione di forza. Il Messaggero (p.3) riporta il "prezzo" di Renzi per il ter: via Bonafede e un nuovo Piano. Il leader di Iv convinto di essere in partita si prepara a trattare con Conte: ci divertiremo. La Stampa (p.4) riporta il messaggio del Quirinale ai partiti: ora basta ambiguità, subito risposte chiare. Se Conte avrà i numeri, incarico per chiudere in pochi giorni. Oggi da Mattarella è il turno della delegazione di Italia Viva. Repubblica (p.11) riporta l'altalena dei ministri: da Gualtieri a Bonafede, ora molti sono a rischio. Con il ter i titolari di Economia e Giustizia nel mirino di Renzi. Inamovibile Di Maio, possibili new entry Orlando, Boschi e Di Battista. "Basta giochi al rialzo, ora un patto sulle riforme" dice il sottosegretario Fraccaro intervistato da Stampa (p.6), che aggiunge: "Serve un governo forte e autorevole, soprattutto per difendere i nostri interessi in Europa".
Sui quotidiani spazio anche alle reazioni nel centrodestra. Salvini apre: "Discutiamo con tutti" e Meloni resta sola. Per la Lega, se Conte si fa da parte, non c'è più solo il voto. Il gelo dell'alleata, che ripete: "Elezioni subito". Secondo il Giornale (p.9) Salvini si riposiziona sulla linea di Forza Italia: "Non c'è solo il voto". Il leader della Lega non chiude al governo di unità nazionale: "Proporremo più opzioni". E intanto Vitali lascia Forza Italia e si arruola nei responsabili: ma mancano ancora 6 voti (Corriere p.9). Il senatore: "Pronto a votare la fiducia al Conte ter". Prime divisioni nel nuovo gruppo degli Europeisti.
La proposta di Salvini: via Conte e discutiamo, titola invece Libero (p.5). Il leader leghista apre ad altre alleanze: "Uscito questo signore da Palazzo Chigi, il centrodestra è pronto a ragionare di temi reali con tutti quelli che vorranno". Intanto parte la controffensiva anti-voltagabbana: un gruppo per raccogliere i grillini delusi. Tra i temi in primo piano anche la condanna di un anno alla sindaca di Torino, Chiara Appendino. Piazza San Carlo, paga Appendino, titola Repubblica (p.19): "Io condannata per la follia di altri". Un anno e mezzo di pena. Nella calca scatenata da una banda di rapinatori durante la finale di Champions morirono due persone. La sindaca: "Porterò sempre con me il dolore per quella notte, ma ora riflettiamo sul difficile ruolo di chi fa il mio lavoro".

ESTERI
Scontro tra Ue e AstraZeneca: il rischio di via libera condizionato (Corriere p.12 e tutti). I contratti prevedono penali non automatiche alla fine di ogni trimestre. Si discute sull'autorizzazione solo agli under 65. Il Qn (p.4) riporta il duro messaggio dell'Europa: "Rispettate gli accordi o vi tagliamo i soldi". L'ira di Bruxelles: abbiamo ordinato le fiale prima dell'autorizzazione per non trovarci in questa situazione, fuori il contratto. Sopralluogo nell'impianto belga colpevole per i ritardi. Il premier inglese tranquillo: "Le nostre forniture sono blindate". La Stampa (p.12) parla di taglio de 75% delle dosi, Ue furiosa: favoriscono Londra. Scontro con la casa farmaceutica sulla mancata fornitura dei vaccini.
Lo Zar Putin a Davos ridisegna il mondo "Si rischia l'anarchia" (Repubblica p.14, Stampa p.16). Il presidente torna al Forum dopo 12 anni, con un intervento a sorpresa. Mano tesa agli Usa sul nucleare. Ma in patria è ancora repressione "Il mondo unipolare porta conflitti. Fermare la lotta di tutti contro tutti" e rilancia il multilateralismo e tende una mano all'Europa. Ratificato l'accordo New Start sulle armi nucleari, ma "è presto per il reset con gli Usa. Affondo contro i giganti dei social media "Ormai in competizione con gli Stati".
Disastro inglese (Corriere p.17). Boris Johnson ammette: "Abbiamo fatto errori". Più di 100mila morti, le varianti fuori controllo. Nel Regno Unito la risposta del governo alla pandemia All'estero è sotto accusa. Nei Paesi Bassi è guerra sulle restrizioni.
Biden taglia emissioni e sussidi. È partita la battaglia per l'ambiente (Repubblica p.16, Corriere p18)). Il presidente annuncia il suo pacchetto in difesa del clima e per cancellare la deregulation di Trump. Il piano del presidente americano: 2 mila miliardi per affrontare la crisi climatica. E creare nuovo lavoro.  Primo intervento su auto, camion e centrali.

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento