Commentario del 27.01.2021

PRIME PAGINE
Si lavora al Conte ter tra gli ostacoli (Corriere). Appello del premier:
governo di salvezza nazionale.
Il Conte ter non decolla (Messaggero). Il premier uscente fatica a
trovare i Responsabili per un terzo mandato e prova a riaprire a Renzi.
Conte ter in salita, i numeri non ci sono (Stampa). Il capo del governo:
"Mi dimetto, ora un esecutivo di salvezza nazionale".
Conte in saldo (Giornale). Il premier si dimette e inizia la trattativa:
servono altri responsabili.
Addio al peggiore dei governi (Tempo). Giuseppi ha gettato la spugna
nelle mani del Capo dello Stato. Fine corsa per questi ministri.
No a un altro camaleConte (Verità). Il centrodestra si presenta compatto
al Colle.
Recovery, allarme europeo: "Fate presto". Il Fondo monetario taglia le
stime sul Pil (Repubblica).
Esteri: Kamala: la mia America darà voce ai più deboli (Repubblica).

ECONOMIA
In primo piano l'allarme del Fondo Montario Internazionale sul Pil
italiano: "La crescita frena" (Stampa p.12 e tutti). I timori di Sassoli
per il piano di ripresa europeo. L'agenzia Fitch: senza i fondi Ue il
rating è in bilico. Il tema è riportato da tutti i quotidiani. "Il Pil
italiano salirà solo del 3%", scrive Repubblica (p.11), A ottobre
prevedeva il 5,2%, ora siamo ultimi fra i Paesi G7. E intanto la Ue è
preoccupata per il Recovery: "Sbloccate la crisi". Per il Giornale (p.9)
la Borsa tifa per i tecnici, ma punta sulla continuità. Piazza Affari
ignora la crisi, lo spread scende. L'Fmi taglia le stime del Pil, e
rimane il nodo Recovery.
Intanto come riportato dal Messaggero (p.7) Gualtieri prova ad
accelerare sul Decreto Ristori per chiudere in settimana. Le misure anti
crisi rientrano negli "affari correnti". Il ministro: "Dovremo prorogare
Cig e blocco dei licenziamenti". Anche per Repubblica (p.11) tra proroga
cartelle e decreto Ristori il governo punta a concludere. I due
interventi possono essere varati nonostante le dimissioni perché
considerati atti correnti.
"Sono meravigliato da questi tira e molla, così si rallenta il piano
Recovery", dice Carlo Cottarelli nella sua intervista a Stampa (p.5),
aggiungendo che "i soldi Ue arriveranno, il problema riguarda
l'esecuzione del piano. Sugli investimenti abbiamo ritardi storici".
. "La crisi va risolta in pochi giorni, con le urne è a rischio il
Recovery", così invece Johannes Hahn, commissario Ue per il Bilancio:
"Una campagna elettorale distrarrebbe i politici. Bisogna pensare al
bene degli italiani, non a giochetti politici da due soldi".
Secondo Verità (p.8) l'Ue sblocca gli aiuti, uno su due ai tedeschi.
Rilevante intervento che tiene conto delle difficoltà che stanno
fronteggiando numerose attività: raddoppiato il tetto dei sussidi,
aumentato quello per la copertura dei costi fissi. Berlino si muove con
tempestività e risorse, l'Italia si balocca con i decreti attuativi.

POLITICA
Conte si dimette e rilancia la sfida: "Un governo di salvezza nazionale"
(Stampa p.2 e tutti). Pd, M5S e Leu assicurano il loro sostegno al
premier. Oggi al via le consultazioni al Colle.
Il Corriere (p.2) riporta invece l'apertura a Renzi: "Emerga chi ha a
cuore il Paese". L'annuncio ai ministri, poi il colloquio con Mattarella
per le dimissioni. Fino a venerdì le delegazioni dei partiti dal
presidente della Repubblica. E Da Italia Viva arrivano le parole di
Maria Elena Boschia al Messaggero (p.5): "Nessun veto sui nomi, ma
svolta sui contenuti". La presidente dei deputati di Iv: è tempo di fare
un salto di qualità. Via Bonafede? E' un dato di fatto che ha rischiato
la bocciatura in Senato". Mattarella, tempi lunghi per svelenire. E
chiede numeri e programmi certi, scrive il Messaggero (p.4). Meno di
mezz'ora di colloquio con il presidente del Consiglio dimissionario.
Consultazioni fino a venerdì: aperto alla possibilità che arrivino anche
i responsabili. Sui quotidiani spazio anche agli scenari possibili. Il
Giornale (p.4) riporta i segnali di Renzi al centrodestra: non torno
indietro. Nessun contatto tra Giuseppi e i leader di Iv, che telefona a
Berlusconi. Cav scettico: "Si farà un Conte ter". Carfagna: guadagna
solo la Meloni. La Stampa (p.3) parla di sei scenari possibili. Dal
reincarico alle larghe intese per il Recovery: tutti gli snodi politici
di questa crisi.
E il Messaggero (p.6) parla di centrodestra compatto al Colle: "Diremo
no al reincarico". Il Cav: dentro tutti o nessuno. Coalizione compatta,
ma sul dopo le scelte si dividono. Salvini e Meloni: urne unica strada.
Mezza Forza Italia ribolle: basta appiattirci sui sovranisti. Berlusconi
prova a mediare. Su Stampa (p.5) le parole di Carlo Cottarelli: "Conte
ter unica soluzione. Tocca a me? Chi ci crede rimarrà deluso". Nel
centrosinistra invece, come riportato da Repubblica (p.8) Zingaretti al
lavoro per salvare il premier e l'alleanza con i 5S. Ma se salta il ter
con maggioranza allargata, i dem sono destinati a dividersi sul piano B.
Affondo di Marcucci: "Non c'è solo Conte". Per la Stampa (p.7) i cinque
stelle sono sull'orlo di una crisi di nervi, e c'è che spera in Grillo.
Movimento diviso sul veto nei confronti di Italia Viva. In molti
attendono una presa di posizione del fondatore.
"Niente elezioni, ma il Pd sia il baricentro" dice il governatore
dell'Emilia-Romagna Bonaccini su Repubblica (p.10).

ESTERI
L'Ue studia il blocco dei vaccini "È business". L'ira di Londra
(Corriere p.14). Come per le mascherine, limiti e trasparenza
nell'export. AstraZeneca sarà solo per gli under 65? Ursula von der
Leyen: "L'Ue e altri hanno aiutato con denaro a costruire centri di
ricerca e stabilimenti produttivi - ha detto al World Economic Forum di
Davos - L'Europa ha investito miliardi per aiutare a sviluppare i primi
vaccini al mondo contro il Covid-19, per creare un vero bene comune. Ora
le compagnie devono mantenere la parola: devono onorare i loro
obblighi". L'Unione creerà "un meccanismo per la trasparenza sulle
esportazioni dei vaccini". Johnson: "Non voglio vedere restrizioni sui
vaccini o su loro componenti. Sono convinto che questo sarà ampiamente
sostenuto anche nell'Ue".
Hacker, elezioni truccate e nucleare il primo difficile contatto
Biden-Putin (Repubblica p.17-19, Corriere p.20, Stampa p.21, Messaggero
p.12). Nella telefonata accuse per "l'aggressione russa in Ucraina".
Alta tensione su Navalny. Ma anche un'intesa sul disarmo. Inversione di
rotta rispetto a Trump sui dossier caldi. Potenziato il piano
vaccinazioni. Disparità e razzismo Biden volta pagina: riformata la
polizia. Raffica di ordini esecutivi del neo presidente che punta a
mantenere le promesse della campagna elettorale. Commissione
sull'uccisione di Floyd. Il Senato vota l'impeachment per Trump che apre
in Florida "l'ufficio dell'ex presidente"
Grinta e moderazione la ricetta di Harris per far ripartire l'America.
Grinta e moderazione la ricetta di Harris per far ripartire l'America.
Macron progetta la Ue del dopo-Merkel: "Questo capitalismo non funziona
più" (Stampa p.20). Il capo dell'Eliseo a Davos ruba la scena ad Angela:
"Dobbiamo battere le diseguaglianze. Non possiamo pensare l'economia
senza gli esseri umani, la vita viene prima. Dobbiamo imparare dal
Covid". La Merkel: "Non possiamo pensare l'economia senza gli esseri
umani, la vita viene prima. Dobbiamo imparare dal Covid". Von der Leyen
contro i social network "Un pericolo per le democrazie".




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