Commentario del 16.01.2021

PRIME PAGINE
Soccorso bianco per Conte (Repubblica). La maggioranza non c'è ancora:
ipotesi Conte ter prima del Senato (Sole). Ma per il Messaggero il Conte
ter è in stallo: i "responsabili" costano troppo. Per la Verità Conte
usa ristori e fisco per raccattare senatori.  Crisi di governo e di
nervi: il Giornale parla di "Costruttori di ricatti". Il Fatto segnala
il "mercato delle vacche": campagna acquisti, sms dei leghisti ai 5S.
Opportunisti in soccorso del governo – scrive Libero -: vinceranno i
peggiori. Intanto, Italia viva ora apre, "no" di Pd e M5S. Conte lavora
a un gruppo centrista (Corriere). Conte e Zingaretti gelano Renzi: "I
numeri ci sono" (Stampa). Ma il leader di Italia viva al Messaggero
dice: "Tutti i nostri senatori compatti. E sono pronto a parlare di
contenuti".
Covid, arrivano più chiusure e meno vaccini (QN). Pfizer si ferma:
allarme vaccini (Messaggero e tutti). Tagliate del 30% le consegne
(Repubblica). In Italia Lombardia e Sicilia diventano zona rossa e mezzo
Paese è in arancione (Fatto e tutti). Proteste e ricorsi (Corriere). Ma
la commissaria europea Kyriakides alla Stampa dice: "Lockdown inevitabili".
Italia-Economia. Recovery plan, parti sociali all'attacco (Sole).
Ristori e deficit, ora Gualtieri riscrive le regole (Corriere). Cartelle
e pagamenti, mini rinvio. Dl Ristori, rottamazione più vicina (Sole).
Esteri-Usa. Il piano di Biden da 1900 mld per unire gli Usa (Repubblica).

ECONOMIA
Bankitalia, nubi sul 2021: crescita non oltre il 3,5% (Messaggero p.7).
Stime peggiorate, ma per il governo "non è irrealistico arrivare fino al
6%". Nello scenario più negativo la ripresa potrebbe anche azzerarsi
completamente. Cassa integrazione, avanti altre 18 settimane. I 
sindacati chiedono blocco dei licenziamenti per tutti (Stampa p.13).
L'ipotesi di un sostegno più breve per l'industria. Riforma degli
ammortizzatori, Catalfo: "Garanzie universali". Anche Repubblica (p.22)
parla di altre 18 settimane di cassa Covid e riporta le parole della
ministra Catalfo: "Cig più lunga per le piccole imprese. Nessuna
decisione sulla proroga del blocco dei licenziamenti".
Secondo Verità (p.3) Conte trasforma cartelle e ristori in nuove armi
per rimanere in sella. Il Consiglio dei ministri sospende per soli 15
giorni le multe dell'Agenzia delle entrate e non approva gli aiuti per
le imprese in crisi. Un modo per prendere tempo e dare ai traditori il
modo di giustificarsi. Il Sole (p.6) parla di ristori da 12-15 miliardi
nel decreto sui nuovi aiuti. Scostamento da 1,8% del Pil ma obiettivi
confermati su 2022 e 2023. Sul tavolo 5,5  miliardi per il lavoro, 2-2,5
per il fisco ed un miliardo per il trasporto locale. Secondo il Tempo
(p.5) il bazooka si è inceppato. I decreti liquidità di Conte dovevano
assicurare 400 miliardi alle imprese. A oggi ne sono arrivati 130. Prima
le difficoltà normative, poi la seconda ondata del virus, hanno
scoraggiato gli imprenditori. Ora il rischio è la scadenza delle moratorie.
Per il Fisco si parla di cartelle "spalmate" su due anni (Repubblica
p.23 e altri). Nel decreto Ristori 10 miliardi a imprese e partite Iva.
Per quanto riguarda gli aiuti europei il Giornale (p.10) parla di un
Recovery italiano tutto da rifare. Bruxelles vieta di usare i fondi per
la spesa corrente. Più difficile dare mancette.
Recovery, riforme per decreto. Pressing Ue su ratifiche e piani, scrive
invece il Sole (p.2). Con Dl le misure su giustizia, Pa e concorrenza-.
Governance dopo il dibattito alle Camere. Von der Leyen agli Stati:
procedere rapidamente, dopo il prestito obbligazionario. Primi esborsi a
giugno.

POLITICA
Il Pd striglia Conte: non accettiamo tutto. Ma lui: ho i numeri
(Messaggero p.2). Zingaretti: non basta qualche "costruttore", e il
Nazareno punta alla delega sul Recovery. Fronda anche in M5S: mai il Mes
o pronti ad allearci con Salvini. I segnali i Iv ai dem.
Il Giornale (p.2) parla di giravolta di Iv verso l'astensione. Il Pd:
non vogliamo morire per Conte. Il leader prova un'altra mossa per
destabilizzare le manovre del premier. Il suo obiettivo è bloccare il
varo di un "partito di centro" visibile e organizzato. E tornare al
tavolo delle trattative.
Italia Viva apre, no di Pd e M5S. In arrivo i centristi per Conte
(Corriere p.10). Renzi: "In Aula ci asterremo". Via al gruppo
Maie-Italia 2023. Di Maio: meglio votare che avere un governo posticcio.
"Conte cerchi vaccini non voti, pronto a parlare di contenuti", dice
Matteo Renzi intervistato dal Messaggero (p.5). Il leader di Iv: "La
strada della matematica è chiusa, tutti i nostri senatori compatti.
Condivido ogni cosa che Zingaretti ha detto sul governo, in passato e
ieri".
La Stampa (p.8) racconta il piano di Conte per federare il
centrosinistra: ora punta su una "maggioranza Recovery". Il premier
seduce i responsabili con la Coalizione europeista per lo sviluppo
sostenibile insieme a Pd e M5S.
Sempre secondo Stampa (p.10) arriva lo stop dei dem a Renzi: "Basta, sei
fuori". Delrio: "Ora serve un governo autorevole". Zingaretti avvisa il
premier: "Finora troppi ritardi, non possiamo più accettare tutto,
abbiamo già dato".
"La fiducia non basta, per governare al premier serve un nuovo patto di
legislatura", queste le parole di Andrea Orlando a Repubblica (p.3). Poi
aggiunge: "Per ricucire con Iv le parole non bastano: dovranno ammettere
l'errore e garantire che non si ripeta".
Sui quotidiani spazio anche alla posizione del centrodestra. Salvini:
altri 5Stelle bussano alla Lega (Corriere p.18). Nel Carroccio si parla
di sei o nove parlamentari pronti. La coalizione serra i ranghi:
incontri allargati ai centristi. Centrodestra, sospetti su Forza Italia
e Udc, scrive il Messaggero (p.6): "Nessuno deve tradire". Al vertice le
accuse a Letta e Brunetta: stanno aiutando il premier. Salvini: "Il
Colle non potrà subire un governo Conte-Grillo-Mastella".
Sul Corriere (p.19) spazio agli scenari di voto a cura di Nando
Pagnoncelli. Il partito di Renzi cala al 2,4%, Forza Italia ritorna
sopra il 10. Il 44% degli italiani incolpa Italia Viva della crisi. Lega
in testa al 23,1%, Pd al 19,9. FdI perde un punto.
In rosso Lombardia, Sicilia, Bolzano: ma è polemica sui nuovi divieti
(Corriere p.2-3 e altri). Ieri oltre 16 mila casi, giù il tasso di
positività. In arancione 12 regioni, ma l'Alto Adige disubbidisce: "Qui
non inaspriamo i limiti". Tre regioni rosse e 12 arancioni, ma la
Campania resta in giallo, scrive Repubblica (p.10). Da domani divieti
per 48 milioni di italiani. Brusaferro: "Misure delle feste efficaci ma
il rischio rimane alto". Ma intanto come riportato dal Qn (p.7) e altri
quotidiani ci sono "meno vaccini in arrivo". Pfizer gela l'Europa, ma
Arcuri non ci sta: pronti alla guerra legale. Il colosso Usa annuncia
ritardi: da lunedì il 29% di flaconi in meno all'Italia. E deciderà
anche a quali regioni consegnarli. L'allarme del commissario: "Così la
tabella di marcia è a forte rischio". Un milione di immunizzati, al via
i richiami del Vaccine Day.

ESTERI
Il piano di Biden per riunificare l'America "1.900 miliardi contro Covid
e recessione" (Stampa e Repubblica p.16, Corriere p.20-21, Messaggero p.
13). Il presidente eletto: "Subito gli aiuti ai cittadini in
difficoltà". 100 milioni di vaccinati in 100 giorni. Pelosi pronta ad
aprire un'inchiesta sui deputati che hanno favorito il blitz al
Congresso, attaccato per rapire e uccidere deputati e senatori. Sono le
accuse al processo dello "sciamano", ma Jake chiede la grazia a Trump:
"È lui che mi ha spinto all'assalto". L'Fbi conferma: volevano colpire,
Pence salvato per un minuto. Tra gli arrestati diversi soldati e
poliziotti, ma hanno partecipato anche un nuotatore oro olimpico e gente
comune. Adesso Trump non vuole pagare la parcella a Giuliani. L'account
del presidente su Twitter perde i follower di Trump. Intanto le star si
mobilitano: ora c'è la fila per celebrare la fine dell'era Trump.
Il lungo addio della Merkel. La Germania è già orfana della "sua"
cancelliera (Stampa p.18-19). La Cdu vota il nuovo leader ma la maggior
parte dei tedeschi teme il futuro senza di lei. Angela ha aperto il
congresso del partito rivendicando i successi di 16 anni. La Merkel:
"Dal 2005 il mondo è molto cambiato, non c'erano ancora gli smartphone,
i social non esistevano. La Cina era un'economia in affanno, la Germania
aveva un record di disoccupati. La Cdu rimane un partito popolare di
centro che supera i conflitti e persegue la coesione sociale. Auspico
che sia eletto un team, che prenda in mano le sorti di questo orgoglioso
partito". Laschet è il favorito della cancelliera ma ha un'agenda
zoppicante. Degli aspiranti capi della Cdu, Merz è il più lontano dalla
linea del Paese.
Olanda, lo scandalo sul bonus figli fa dimettere l'intero governo Rutte
(Stampa p. 17, Corriere p.23). Diecimila famiglie costrette
ingiustamente a restituire l'assegno. Il premier: "Il nostro è un
fallimento orribile" ma punta a ricandidarsi a marzo per il quarto
mandato. Il partito del leader (Vvd) resta in testa nei sondaggi con
quasi il 30% dei consensi.
Sahel, anche la Francia ha il suo Vietnam "È ora di andarsene"
(Repubblica p.17). La missione militare in Mali si sta trasformando in
un pantano: 50 i morti Il presidente Macron pensa al ritiro dei primi
soldati entro fine mese. L'operazione Barkhane per combattere i
jihadisti non piace più: solamente il 49% la sostiene

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