Commentario del 22.01.2021

PRIME PAGINE
Un'inchiesta mina le trattative (Corriere). Cesa indagato si dimette da
segretario dell'Udc. Di Maio e Di Battista: basta con il dialogo.
In campo anche le toghe (Giornale). Cesa indagato per 'ndrangheta, la
tegola piomba sull'allargamento della maggioranza all'Udc.
Conte trema, i responsabili non ci sono (QN).
Così Conte intende restare premier (Libero).
Vaccini, tagli per tre settimane (Messaggero). Ritardi Pfizer, Lazio e
Toscana fermano le somministrazioni. Il Veneto: "Ce lo produciamo noi".
"Questo governo fa male all'Italia, Renzi deve andare fino in fondo"
(Verità) intervista Silvio Berlusconi.
"Basta ritardi sul Recovery" (Repubblica). La presidente Lagarde mette
in guardia gli Stati membri. Gualtieri: "Non c'è un caso Italia,
miglioreremo il piano".
Covid, l'allarme dell'Europa: "Serviranno altri lockdown" (Stampa).

ECONOMIA
L'allarme della Bce: "Bisogna accelerare sul Recovery Plan" (Repubblica
p.3). La presidente Lagarde: "Va reso operativo senza ritardi". E fra le
righe avverte il governo Conte: i fondi sono per il virus, non per
risolvere le crisi politiche.
Gualtieri: "Non esiste un caso Italia nell'Ue, ma faremo più riforme".
Il nostro Paese nel gruppo di 16 che hanno già presentato "molti
elementi" alla Commissione.
E sul Sole (p.4) viene riportato l'avvertimento di Paolo Gentiloni:
"Dettagliare riforme e tempi del Recovery Plan italiano". Il commissario
Ue: "Attuare le raccomandazioni, torneremo a politiche di bilancio
prudenti". Gualtieri: "Dalla salute al green, sosteniamo la ripresa".
La Stampa (p.11) parla di cassa integrazione Covid fino all'autunno e
riporta il pressing dell'Europa sul Recovery Plan. Per le partite Iva 12
mesi senza contributi. Gentiloni: "Chiarire tempi e obiettivi dei
progetti" e la Bce ribadisce: niente ritardi.
Secondo Libero (p.7) il Recovery è una fregatura, con i fondi Ue ci
rimettiamo 5 miliardi all'anno. L'Italia continuerà a versare più soldi
di quelli che prende anche con le risorse messe in campo con il piano
anti-Covid.
Secondo Verità (p.9) l'Europa batte cassa con la Spagna: "Se volete il
Recovery tagliate le pensioni". Il dibattito in corso a Madrid conferma
la tesi della "Verità": l'Ue non chiede progetti, ma stangate. E i
prossimi siano noi. Ed il Fatto (p.6) ci porta nel Recovery degli altri:
Paesi, piani e progetti. Parigi sussidia l'industria, Madrid non usa i
prestiti e punta sul lavoro. Atene e Berlino investono poco: i big
europei si preparano alla sfida in ordine sparso.
E intanto il Messaggero (p.5) si concentra sul Reddito di cittadinanza,
che sale verso i 4 milioni, ma solo 200 mila lavorano. Continua a
crescere la platea dei beneficiari, timori per lo stop al blocco dei
licenziamenti. L'esecutivo nel prossimo decreto stanzierà oltre un
miliardo in più.

POLITICA
Bltiz contro la 'ndrangheta, Cesa indagato: mi dimetto (Corriere p.2-3 e
altri). Il leader dell'Udc accusato di associazione a delinquere. Di
Maio e Di Battista: con lui convergenza impossibile.
Il Messaggero (p.6) parla di bomba sul gruppo centrista. Il M5S: mai con
inquisiti gravi. Il leader dell'Udc si dimette dalla segreteria:
"Totalmente estraneo, fiducia nei giudici". Imbarazzo 5Stelle, il veto
di Di Battista e Di Maio. Si tratta con Binetti e Saccone.
Bonafede e i guai dell'Udc sono due grane in vista per Conte, e Di Maio
minaccia il voto, scrive la Stampa (p.4). Forti malumori nella
maggioranza, congelata la caccia ai responsabili. Piero Benassi nominato
sottosegretario: avrà la delega ai Servizi. Se Italia Viva vota contro,
il governo rischia. Sulla giustizia il primo bivio per il premier.
Giovedì l'appuntamento in Senato: i numeri sono risicati e difficilmente
potrà arrivare l'aiuto del centrodestra.
"Coi responsabili, ma non se indagati. Stare senza Renzi val bene una
messa", queste le parole di Di Battista nella sua intervista a Stampa
(p.5). Poi sottolinea: "Ok al sostegno di Ciampolillo e Rossi. Renzi?
Inammissibile che col due per cento volesse dettare legge agli altri".
E intanto la destra sale al Colle e chiede elezioni, ma non ci stanno
tutti (Repubblica p.16 e altri). Salvini, Meloni e Tajani: Conte cadrà e
non ci sono alternative alle urne. Toti, Carfagna e Giorgetti invece
sono per un governo istituzionale. Il centrodestra ha finito la pazieza:
"Così diventa impossibile lavorare", titola sul tema Verità (p.6), che
intervista Silvio Berlusconi: "Governo nocivo al Paese, Renzi vada
avanti". Il leader di FI: "Questa crisi è pericolosa e va risolta in
fretta con un altro esecutivo o con il voto. Non entreremo mai in
maggioranza e non vedo la possibilità per un'ipotesi Draghi". E il
Messaggero (p.9) prova ad analizzare i possibili scenari. Il premier
pesca nel non voto, ma le destre sempre avanti. La lista Giuseppe
sfilerebbe all'astensione oltre il 5%, ma danneggerebbe Pd e M5S.
L'attuale opposizione in caso di urne resta in testa. Il 42% degli
intervistati non ha capito la rottura.
Vaccino, ancora ritardi da Pfizer: "Pronti a denunciarli per attentato
alla salute". Le ipotesi al vaglio dell'Avvocatura: azione penale a Roma
o causa civile a Bruxelles. Arcuri: "Per i tagli siamo passati da 50mila
a 28mila somministrazioni al giorno".

ESTERI
Legge di guerra per produrre vaccini, il piano Biden contro la pandemia
(Repubblica p.14-18, Stampa p.14-17, Corriere p.16-19, Messaggero p.11).
Guardia Nazionale e stadi per le iniezioni, piano per un milione di
immunizzati al giorno ma ile dosi scarseggiano. Ma il presidente avverte
il Paese: nel prossimo mese temo 500 mila vittime. I primi 100 giorni di
Biden: intesa sulle testate nucleari e 1.400 dollari a cittadino. Nel
piano economico del nuovo presidente maxi-sussidio ai contribuenti di
fascia media. Trattativa con Mosca per l'atomica, ma ci saranno
ulteriori sanzioni per Putin. Già fermati i lavori per la costruzione
del muro al confine col Messico. Donne e giustizia i dossier sul tavolo
di Kamala Harris. Asse con l'Italia sull'ambiente Kerry: "Una battaglia
comune". L'inviato di Biden per il clima alla conferenza B20 di
Confindustria: "Cop e G20, non si può fallire". Il rapporto con Roma
rinsaldato dalla segretaria al commercio Raimondo. Il nodo della Cina.
Insulti a Melania: Tutti contro Alan Friedman. L'aveva definita "una
escort" in tv. "Chi sbaglia deve ammetterlo. Ho fatto una battuta
infelice, chiedo scusa".
Johnson "declassa" l'ambasciatore europeo (Corriere p. 20). Niente
immunità diplomatica. La replica: "Londra stia attenta". Il governo di
Boris Johnson si rifiuta di riconoscere pienamente il ruolo
dell'emissario Ue, che è il portoghese Joao Vale de Almeida.



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