Commentario del 14.01.2021

PRIME PAGINE
Politica. È crisi, ora Conte in bilico (Corriere); Renzi apre la crisi,
Conte tenta il ter: tempi stretti per l'invio del Recovery (Sole,
Stampa); Conte-ter, l'ultima trattativa; Prodi: «Recovery, ci vuole
un'Authority Unità nazionale impossibile, troppe liti» (Messaggero); Si
spacca tutto (Libero); Crisi aperta (Giornale); C.I.A.O.: crisi
irresponsabile a orologeria (Fatto); Giocano d'azzardo sulla nostra
pelle (Verità).
Salute. Nuova stretta fino al 5 marzo: da domenica 12 regioni arancioni
(Sole, Libero); Il pasticcio Dpcm: la zona arancione spacca il weekend;
La campagna sui vaccini frenata dalla confusione  (Messaggero); Virus,
il Tar boccia la Lombardia: i ragazzi devono tornare a scuola (Repubblica).
Economia. «Basta scontri, ascoltino noi imprese» (Bonomi intervistato
dal Corriere); Alle imprese 19 miliardi per lanciare l'innovazione 4.0
(Italia Oggi);
Scostamento di bilancio in ritardo: a rischio il blocco delle cartelle
fiscali (Messaggero); Salvini difende i ristoratori e lo attaccano (Libero).
Esteri. Usa, la Camera approva l'impeachment per Trump (Sole, Corriere);
Trump, secondo impeachment: non era mai accaduto (Repubblica, Giornale);
Barnier: «Brexit? Bene l'accordo ma è una sconfitta per tutti» (Sole);
Pandemia, recessione, proteste: per l'India l'anno più duro (Sole).

ECONOMIA
I ristori tardano ancora, ed è corsa contro il tempo per bloccare le
cartelle (Messaggero p.6). Incertezza sul cdm già slittato più volte:
per gli aiuti bisogna fare nuovo deficit. Lunedì parte la consegna di
50milioni di atti e l'Agenzia rafforza gli sportelli. C'è però anche
l'ipotesi di un decreto ad hoc per rinviare la consegna degli avvisi
fiscali. Repubblica (p.11) racconta la rivolta dei ristoratori in crisi:
"Aperti per una sera sfidando i divieti". Domani cuochi al lavoro e
avvocati per i ricorsi. Il leader: siamo 40mila e io non ho mai chiuso.
Fisco, cartelle verso altri due mesi di stop, scrive anche il Sole
(p.4). Allo studio una soluzione ponte per la notifica di 50 milioni di
atti in attesa di scegliere tra rottamazione e prescrizione. Le Camere
pronte a dare l'ok il 20 gennaio, ma la crisi politica si abbatte sul
Cdm in calendario oggi per la richiesta di nuovo deficit.
Paese tenuto in piedi dalle nostre imprese: il governo ora ci ascolti",
queste le parole di Carlo Bonomi nella sua intervista al Corriere
(p.10). Il presidente di Confindustria: siamo molto critici, nel
documento non ho trovato una visione dell'Italia. Poi aggiunge:
"Dobbiamo prendere il Mes sanitario, troppi errori commessi durante la
pandemia".
Sul Messaggero (p.7) arrivano invece le parole di Romano Prodi,
relativamente ai fondi europei: "Subito una Authority per il Recovery
italiano". L'ex premier: "Serve una struttura che parli con la Ue e
controlli l'attuazione del Piano". E secondo quanto riportato dal Sole
(p.2) per il Recovery è corsa contro il tempo con i nodi governance e
burocrazia. Brunetta: sia il piano dell'Italia, non solo del governo,
modifiche per rispettare il regolamento Ue. Mancano ancora riforme, Dl
procedure, task force e confronto con le parti sociali.
Lagarde: la ripresa dipende dalla velocità sul Recovery plan (Corriere
p.32). S&P: balzo dell'Italia, più 5,3%. La Bce: euro digitale in 5 anni.

POLITICA
In primo piano su tutti i quotidiani la crisi di governo. Un giorno di
caos e trattative, poi Renzi fa scoppiare la crisi (Corriere p.2-3 e
tutti). Il capo del governo da Mattarella: ora un patto di legislatura.
Ma le ministre di Iv si dimettono. Zingaretti: la misura è colma. Anche
il premier arrabbiato: è gravissimo. E vuole la conta in Parlamento. Il
Messaggero (p.3) svela il compromesso di Conte: dimissioni per aver il
ter. La road map della tregua tracciata dal Pd e la presa d'atto: la
crisi è aperta. Sfogo in Cdm: da Iv grave irresponsabilità. Dem e M5S:
vai avanti e stessa coalizione. Repubblica (p.4) parla di un Pd contro
il suo ex leader: vuole distruggerci col governo tecnico. Zingaretti non
dà credito alla disponibilità di Renzi di riaprire una trattativa: "Non
esiste un premier diverso da Conte". Il no a larghe intese con la
destra: "Non ci mettiamo con gli amici dei vichinghi che assaltano Biden".
Giocano d'azzardo sulla nostra pelle, titola Verità in prima pagina.
Dopo una giornata di mercanteggiamenti, l'ex premier apre la crisi a
metà: ritira Bellanova e Bonetti e massacra Conte, poi però dice:
"Nessun veto su di lui, no alle elezioni e mai un esecutivo con la
destra". Quindi? Il Bullo tiene tutte le porte aperte. In mezzo gli
italiani, sempre più umiliati e abbandonati. E la Stampa (p.7) dà le
pagelle della crisi: 4 a Conte che non ha fatto nulla per evitare la
crisi, 4 a Renzi che rischia ancora l'osso del collo. E intanto il
centrodestra esulta, ma è diviso sul voto anticipato (Repubblica p.6).
Documento congiunto di Salvini, Meloni e Tajani. Dentro Fi però non
mancano i dubbi: difficile andare ad elezioni mentre crescono i contagi.
Sullo sfondo del vertice l'ipotesi di un governo di scopo con Cartabia.
E la Stampa (p.9) racconta la triste parabola del patto giallorosso: un
abbraccio tra nemici finito in rissa. Il Conte bis vide la luce per
contrastare l'offensiva di Salvini, ma i partiti non hanno mai superato
le diffidenze reciproche. Lo scambio politico di partenza: i 5Stelle
guidavano le riforme ed il Pd otteneva la svolta europeista. Ma non è
bastato.
Sui quotidiani spazio anche alle misure anti-Covid. Regioni, viaggi
vietati fino a marzo e il Tar lombardo boccia la Dad, scrive Repubblica
(p.8). Lombardia e Sicilia rischiano da domenica zona rossa. Altre
dodici compreso il Lazio verso l'arancione. Approvato il decreto legge
che prevede le fasce bianche. Si tratta per le limitazioni all'asporto
dopo le 18.
Verità (p.9) parla di ultima beffa: la zona "bianca" che non esiste.
Speranza ha illustrato in Parlamento il nuovo dpcm: prevista una fascia
senza limitazioni, ma nessuna Regione ha i parametri per entrarci. Stop
all'asporto dalle 18 per i bar e a spostamenti anche tra aree a basso
rischio. Stato di emergenza fino al 30 aprile.

ESTERI
Mai nessuno come Trump: sì al secondo impeachment (Repubblica p.12-13,
Corriere p.16-17, Messaggero p.13, Stampa p.18 e 23). E' il primo
presidente degli Usa a essere messo due volte in stato di accusa. Nancy
Pelosi: "Cari colleghi, guardatevi dentro. Questo presidente è una
chiara e immediata minaccia perla nazione che amiamo: se ne deve
andare". Ok della Camera, al voto dei 222 democratici a favore pure 10
repubblicani, contrari 197. Il Senato se ne occuperà sotto la futura
amministrazione. Trump ancia un appello contro nuovi tumulti: "Condanno
la violenza". Mozione per incitamento all'insurrezione. Ivanka non andrà
al giuramento di Biden. Problemi di protocollo. Nel futuro repubblicano
4governatori e il nodo Ivanka. Festa per l'insediamento, Tom Hanks
presenta lo show tv. Il boia non si ferma Eseguita la condanna di Lisa
Montgomery nonostante gli appelli.
La sfida di Navalny "Aspettatemi Torno in Russia" (Stampa p.17).
L'oppositore lancia un messaggio a Putin: "Domenica sarò a Mosca". Dopo
l'avvelenamento e la convalescenza a Berlino, ora rischia l'arresto.
Libera dopo 38 anni. La schiava Madalena commuove il Brasile (Repubblica
p.16). Tolta ai genitori quando aveva 8 anni con la promessa di una vita
migliore. Segregata e costretta a lavorare senza stipendio né riposo

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