Commentario del 26.09.2020

PRIME PAGINE
Tampone per chi rientra a scuola (Corriere). Il test previsto per gli studenti positivi o con sintomi Covid. Due tamponi per tornare a scuola (Messaggero). I medici di base avvisano: "Sistema ingestibile". Siamo circondati: gli errori degli altri (Fatto). Covid2-la vendetta, contagi in aumento anche in Italia.
Sospesi gli aiuti (Giornale). Fondi statali in ritardo, casse vuote: 400mila artigiani restano senza cassa integrazione. Ennesimo pasticcio del governo. Scende la Cig, l'Italia prova a risalire (Stampa). Recovery fund, scontro a Bruxelles.
Sfida al Papa in Vaticano (Repubblica, Qn). Inchiesta sui fondi scomparsi, il cardinale Becciu dopo la rimozione dall'incarico attacca Francesco.
Odio islamista a Parigi (Foglio). Un pachistano con una mannaia torna sul luogo della strage di Charlie Hebdo, il Pakistan esalta la persecuzione.

ECONOMIA
L'Italia che riparte: la Cassa scende, aumenta la fiducia (Stampa p.4). Al Nord Cig giù del 75% rispetto ai mesi del lockdown. Il presidente Inps Tridico: "In 30mila senza assegno". Intanto tra strade, dighe, porti e ferrovie i lavori sbloccano 45 miliardi. Pronta la nomina di trenta commissari che faranno partire 50 opere considerate prioritarie. Ma gli obiettivi del governo restano lontani: si punta sui soldi del Recovery Plan europeo (Stampa p.5). Ma proprio sul Recovery Fund, sempre la Stampa (p.7) parla di battaglia in Europa: "I soldi del piano rischiano di slittare". Il Parlamento vuole 113 miliardi in più nel prossimo bilancio Ue, alt dei frugali. Tensioni sullo stato di diritto in Ungheria. Senza un accordo i finanziamenti per la ripresa post-Covid difficilmente saranno pagati prima della seconda metà del 2021. Secondo Libero (p.4) adesso sette Paesi non vogliono più dare i soldi dell'Ue all'Italia. Dopo Ungheria e Polonia anche Finlandia, Olanda, Austria, Danimarca e Svezia minacciano di bloccare il Recovery Fund. Un guaio per Roma che con gli aiuti punta a crescere del 6%. Secondo il Sole (p.3) da Recovery Fund e manovra spinta di 15miliardi al Pil nel 2021, con l'obiettivo di rinnovare le politiche industriali (Sole p.5). Bisogna ritrovare il dinamismo perduto e rafforzare competitività e crescita dimensionale delle imprese italiane.
Banche, mina crediti dopo le moratorie per oltre 300 miliardi (Messaggero p.6). I prestiti congelati fino a gennaio rappresentano un quadro dell'intero portafoglio del settore. Si rischia un'esplosione degli Npl nei bilanci. Sempre il Messaggero (p.7) parla di Reddito di cittadinanza scaduto a 400mila, finora è costato 9 miliardi. Dopo diciotto mesi termina il beneficio per le famiglie che lo ricevevano dall'inizio. Da aprile 2019 coinvolti 1,3 milioni di nuclei: sono tre milioni di persone.

POLITICA
In apertura sul Corriere (p.2) e altri quotidiani il tema della scuola. Il ritorno in classe per i malati "con due tamponi negativi". A professori e studenti con sintomi sospetti la priorità per i controlli. Richiesto l'attestato di guarigione. Le assenze inserite in un database. Secondo i medici però ci sarà il caos (Messaggero p.2). Circolare della Sanità: il test è obbligatorio prima del certificato se l'assenza è "sospetta". Per i positivi doppia verifica nelle 24 ore, ma secondo i pediatri di famiglia le "attese sono ingestibili". Tra mascherine e smart working, ecco tutte le misure fino a gennaio, scrive il Messaggero (p.3). Pressing del Cts per prolungare le misure in scadenza il 15 ottobre. Per evitare polemiche però il governo potrebbe non estendere l' "emergenza". Emergenza fino a fine anno? Ecco perché il governo non può farlo, scrive Libero (p.2). Il provvedimento che attribuisce super poteri al premier scade a metà ottobre e già si discute la proroga al 31 dicembre. Ma i termini imposti dalla legge lo vietano.
In primo piano sui quotidiani anche lo scandalo Vaticano. Minacce, veleni, ricatti a sfondo sessuale: tutto è iniziato con la riforma dello Ior, titola il Qn (p.3). Da quando Benedetto XVI ha cercato di far pulizia nella banca vaticana sono iniziati gli scandali. E i cattolici restano disorientati. Il caso vede somme cospicue sparite dalle casse vaticane, con il cardinale Becciu rimosso dall'incarico, ma lui non si piega al Pala: "Io innocente, lui manipolato" (Repubblica p.2 e altri). Il cardinale si difende dopo essere stato rimosso da Francesco. Ma la sua posizione si aggrava: è indagato per peculato. "Fino a venerdì sera sono stato un fedele esecutore, non ho paura di essere arrestato". Il Vaticano teme un calo di offerte.
Legge elettorale, divisa anche la destra (Repubblica p.10 e altri). In FI rivolta anti Lega: si al proporzionale. Nel Pd pure Letta è per il maggioritario, ma Zingaretti difende il patto con il M5S.
Anche il Giornale (p.2) racconta i tormenti di Forza Italia tra Meloni e nuovo centro. Nel partito scatta il rimpallo di responsabilità per i risultati elettorali. Anche secondo la Stampa (p.8) è stallo sulla riforma elettorale, il rischio è dell'approdo in aula nel 2021. Il Pd dice no al maggioritario. Renzi: si al proporzionale, ma prima le riforme.
Continuano però anche i problemi nel M5S, secondo il presidente della Camera Fico "la crisi era inevitabile, basta con i capi serve guida condivisa" (Fatto p.3).

ESTERI
Parigi: il terrore torna sul luogo della strage di "Charlie Hebdo" (Corriere p.8 e tutti). Fermato il giovane pachistano che ha ferito con la mannaia due giornalisti.
Attacco con la mannaia nella strada di "Charlie", titola anche Verità (p.11). Attentato a Parigi nei pressi del luogo in cui avvenne la mattanza nel 2015. Feriti due giornalisti di un'agenzia che ha sede li vicino. Si indaga per terrorismo, fermati un pachistano ed un algerino. Proprio in questi giorni è iniziato il processo per la strage di 5 anni fa.
Virus, boom di contagi in Spagna: "Chiudete Madrid", il mondo rischia 2 milioni di morti (Stampa p.11). Il governo spagnolo chiede il confinamento parziale della capitale, ormai fuori controllo. Ma il Regione dice no. La Svizzera mette in quarantena chi arriva dalla Liguria. Stop a bar e ristoranti a Marsiglia: il sindaco si ribella. Secondo studi americani e britannici il coronavirus si diffonde più facilmente ma è meno mortale. Giorgio Palù, presidente della Società europea di virologia: "La carica virale del Covid quest'estate era nettamente più bassa".

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento