Commentario del 14.09.2020

PRIME PAGINE
Scuola, partenza in salita (Repubblica). Conte avverte: "Non sarà facile" (QN). Per il Corriere è "la prova più difficile". In classe dopo il test di gruppo (Messaggero). Riapre la scuola, pediatri in allarme (Stampa). L'esperto del Css Locatelli al Corriere assicura: "Non richiuderemo". Intanto, gli insegnanti marcano visita: prof terrorizzati dal virus (Libero).
"Due mln di vaccini entro la fine dell'anno – annuncia Di Lorenzo alla Stampa -, altri 70 mln a giugno". Arcuri a Repubblica: "Investiremo in due aziende italiane per la cura del virus".
Italia-Politica. Su Repubblica le carte che accusano la Lega. I verbali: società fantasma e soldi al tesoriere Cementero (Fatto). Sospetti di Bankitalia sul partito di Salvini: agli indagati un fiume di denaro (Stampa). Nessun reato, ma si indaga – scrive il Giornale -: è la prova del piano anti-Lega. Però, secondo Libero, gli attacchi a Salvini agevolano la Lega. Corriere intervista Enrico Letta: "Renzi nel Pd? I nostri confini siano larghi". Referendum, Giornale segnala la svolta della Meloni: con il No vanno a casa.
Italia-Economia. Pensioni, il governo ripropone l'opzione 41 anni di contributi (Messaggero).

ECONOMIA
Recovery Plan, 7,5 mld europei su bus e treni per colmare il gap Nord-Sud (Messaggero p.8): previsto l'acquisto di oltre 20 mila nuovi mezzi per il potenziamento del trasporto regionale. Ma con i soldi europei del Recovery Fund si punta anche all'estensione al 2021 del bonus facciate, portato al 100%, e ad una riforma da 10 mld sulla riscossione.
Dalle colonne di Libero (p.6) l'ex ministro del Tesoro Tria attacca: "Il governo non sta capendo più nulla sull'economia. Palazzo Chigi continua a invitare le imprese a indebitarsi per ripartire, ma così facendo rischiamo di peggiorare la situazione, non sapendo cosa fare nel caso in cui  le imprese non riuscissero più a fare fronte ai debiti e fallissero".
Pensioni, si studia un piano per una maggiore flessibilità: torna sul tavolo l'uscita con 41 anni di contributi (Messaggero p.10). Mercoledì riparte il confronto con i sindacati, si lavora al superamento di Quota 100, che però non cambierà fino al termine del 2021. Tra le ipotesi su cui si ragiona c'è anche l'anticipo a 62-63 anni, ma con un taglio medio dell'assegno del 5%.
Scadenze fiscali, la Verità (p.6) segnala la "stangata" in arrivo il 30 settembre: entro quella data un ingorgo di 257 scadenze, anche se la crisi non è superata. Per la presidente di Confesercenti, Patrizia de Luise, intervistata dalla Verità (p.7) sarà "una mazzata per molte aziende. Il 40% è costretta ai licenziamenti e oltre 90mila stanno valutando se chiudere definitivamente entro l'anno".

POLITICA
Scuola, oggi sui banchi in 13 regioni. Conte: "Sforzo straordinario" (Corriere p.2). A scuola sei mesi dopo, ma un allievo su tre resta ancora a casa (Repubblica p.4): prima campanella oggi solo per 5,6 mln di studenti su 8,3. La ministra Azzolina assicura: "La sicurezza c'è". Ora è tregua con le Regioni (Stampa p.6). Il Messaggero (p.2) si concentra sul piano per monitorare i contagi tra gli studenti: test salivari e di gruppo. L'esame con il liquido depositato da tutti gli alunni di una classe in un unico contenitori, risultati in pochi minuti: se c'è traccia del virus si procede con tamponi individuali. Conte ammette: "Sarà dura". Cattedre vacanti e certificati restano i nodi irrisolti (QN p.3). E anche la Stampa (p.6) evidenzia la ripartenza con tante incognite: banchi, mascherine, insegnanti e aule. Su Libero (p.2) il caso dei prof terrorizzati dal virus: in 60 mila non si presentano.  E scoppia il paradosso dei prof fragili: vietato fare lezioni online (Messaggero p.3). Per gli esentati dalla presenza in aula niente didattica a distanza, perchè "sarebbe discriminatoria". Potranno invece lavorare in smart working se passeranno alle mansioni di segreteria. Intanto, il presidente del Consiglio superiore di sanità Locatelli al Corriere (p.5): "La scuola non apre per richiudere, siamo ancora il Paese con la più bassa incidenza di casi. Ma le famiglie siano responsabili". Uno studio rivela però che con il ritorno in aula l'Rt, che misura l'indice di contagio, risalirà: rischi maggiori per i liceali (Messaggero p.4). Il il commissario straordinario Arcuri a Repubblica (p.6): "Con la riapertura delle scuole il lockdown è davvero finito". Poi nella lotta al Covid-19 spiega: "Investiamo su una cura e un vaccino prodotti in Italia.
Governo, le spine dei rossi-gialli. Ultimatum de Pd al premier: "Deve cambiare registro, un rimpasto è possibile" (Messaggero p.12, Stampa p.10). Il segretario Zingaretti alla festa dell'Unità avverte Conte: "Basta con i se e con i ritardi". Per Repubblica (p.8) Zingaretti ci riprova: lancia l'ultimatum a 5S e Conte, poi fa appello al voto agli elettori grillini e di Italia viva: "Noi – ha detto -  unica alternativa alla destra estrema. In gioco c'è l'Italia". Tra i Dem crescono i timori in vista delle elezioni regionali: paura per la Toscana, dove perdere sarebbe "una tragedia" (Stampa p.10). Nel Pd c'è chi vede il segretario a rischio in caso di sconfitta. Ma l'ex premier Enrico Letta al Corriere (p.14) dice: "Zingaretti deve restare comunque vada". Importante anche la partita in Puglia, dove è sfida tra l'uscente Emiliano e il ritorno di Fitto: vince – scrive la Stampa (p.16) – chi conquista il voto dei grillini. Il candidato dem indietro di qualche punto, ma potrebbe avere un colpo di coda. E resta l'incognita del candidato di Italia viva. Repubblica (p.12) guarda alle Marche, dove il no dei 5S all'alleanza con il Pd può consegnare la Regione alla Meloni. La leader FdI alla Verità (p.9) dice: "Penso che tutte le Regioni siano contendibili. Dalle Regionali verrà l'ennesimo segnala che il palazzo è lontano dalla gente. E Mattarella non potrà ignorarlo". Intanto sul tema alleanze con il Pd, la 5S Lezzi alla Verità (p.8) dice: "Doveroso correre da soli, il M5S ha ragione di esistere solo se resta alternativo agli schieramenti classici".
Caso Lega, le carte dell'inchiesta milanese (Repubblica in prima e p.2, Fatto in prima e p.6): così i soldi del Carroccio sparivano grazie ai contabili. Un mln e 350 mila euro passati dal partito ai tre commercialisti arrestati, attraverso l'ex direttore della Ubi di Seriate, Ghilardi. Che ora rivela: "Ho sempre insabbiato tutti". E spuntano bonifici anche al tesoriere Cementero. In due anni un fiume di denaro da partito di Salvini agli indagati: la Stampa (p.13) segnala i sospetti dell'Uif di Bankitalia sui contributi giudicati incompatibili con i redditi dichiarati. Per Libero (p.5) le inchieste sono un boomerang per la sinistra, gli attacchi fanno bene al Carroccio. E l'ex ministro leghista Centinaio alla Stampa (p.13) conferma: "Alla gente di questa inchiesta non interessa nulla. Gli italiani vogliono sapere come pensiamo di risolvere i loro problemi".

ESTERI
Ue-Cina, l'Europa vuole l'intesa sulla parità commerciale (Stampa p.20): oggi il summit con Xi. Obiettivo di Merkel, Von der Leyen e Miche è chiudere il trattato sulla reciprocità.
Germania, la vittoria della Cdu del Nord lancia la corsa per la successione della Merkel (Stampa p.18). Nelle elezioni comunali della Renania Settentrionale Vestfalia avanti il partito della cancelliera, ora il leader locale Laschet punta alla successione alla Merkel.
Usa, un uomo a Los Angeles fa fuoco su due vicesceriffi, che sono in fin di vita: ora è in fuga. A dargli la caccia anche l'Fbi. Trump invoca la pena di morte (Repubblica p.16 e tutti).

@riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento