Commentario del 17.09.2020

PRIME PAGINE
Crescita e fisco, piano al via (Corriere). Le nuove linee guida del
governo: "Tagli necessari dopo i fondi Ue" (Messaggero).
Europa, il discorso di Von der Leyen: "Via Dublino e i decreti
sicurezza" (Stampa e altri). Repubblica parla di svolta di Ursula che
annuncia l'abolizione di Dublino. Il ministro Amendola alla Stampa:
"Dall'Europa un passo storico". Von der Leyen punta alla sanità europea
e parte da Roma (Sole). L'annuncio della Von der Leyen: "Un'agenzia per
le crisi sanitarie". Zingaretti e Meloni: tocca a Roma (Messaggero).
Meloni al Messaggero: "Al Sud metà dei fondi Ue, solo così si riparte".
Italia-Economia. Landini (Cgil) al Mattino: "Contratto degli statali,
parliamo anche di produttività".
Italia-Politica. Il vicesegretario Pd al Corriere: "Il voto? Non aprirà
crisi". Veltroni a Repubblica: "Voto No, è nella storia del Pd". Enrico
Letta al fatto: "Voterò Sì al taglio: un terzo degli eletti già non
lavorano". Regionali, Puglia: Emiliano-Fitto al fotofinish (Corriere).
Meloni: "Batterò i grillini" (Libero). Inchiesta sulla Lega, così
sparivano i soldi (Repubblica). Sul Fatto le parole intercettate del
commercialista Scillieri: "Così han dirottato i soldi".

ECONOMIA
In apertura sul Corriere (p.2-3) l'utilizzo dei fondi europei. "Meno
tasse sul ceto medio". Nel piano treni, scuola e 5G. Il governo presenta
le linee guida in Parlamento, Conte: puntiamo a raddoppiare la crescita
del Pil. L'esecutivo vuole concentrarsi su pochi grandi progetti dopo la
pioggia di 577 richieste arrivate dai ministeri. Il quotidiano propone
poi sei ricette per avviare il rilancio sostenibile dell'economia.
Secondo il Foglio (prima) al Recovery serve una terapia intensiva. Molti
obiettivi giusti, molte promesse sagge, molti sogni da sballo ma al
fondo zero progettualità, zero visione e zero numeri. Il governo
presenta le linee guida sui fondi europei e ci sono ragioni per essere
preoccupati. Il Giornale (p.2) parla di libro dei sogni di Conte: meno
tasse col Recovery, ma colpirà casa e consumi. Nelle linee guida
presentate in Parlamento l'esecutivo prende l'impegno a seguire le
indicazioni Ue sul fisco. Il Messaggero (p.2) riporta il messaggio di
Palazzo Chigi ai ministri: "Se volete il Recovery dovete tagliare le
spese". Nel piano di 70 pagine inviato alle Camere il monito sul deficit
e sul riequilibrio dei conti. Le missioni sono sei, dal verde al
digitale. Bandite frammentazioni e "proposte isolate". Sulle colonne del
Mattino (p.5) intervista a Maurizio Landini, leader della Cgil, che sul
Recovery parla di "occasione storica, ma ora il sindacato va coinvolto".
Sempre sul Mattino (p.11) anche intervista a Giorgia Meloni che
sottolinea: "Al Sud metà dei fondi Ue, solo così riparte tutto il Paese".
Secondo Libero (p.8) il 40% dei fondi europei sarà usato per l'economia
verde. Nel primo discorso sullo stato dell'Unione dopo la pandemia, la
Von der Leyen annuncia la "svolta ambientale" di Bruxelles. Ma
l'economia reale è un'altra cosa.
"L'Europa aiuta l'Italia grazie a noi, non a chi la voleva picconare",
così Zingaretti intervistato dal Secolo XIX (p.7).
Intanto Verità (p.6) parla di un Visco che infrange i sogni del governo
su rimbalzo del Pil e banca pubblica. Il governatore di Bankitalia
stronca l'ottimismo del Mef: "Crisi gravissima, perderemo quasi il 10%".
Il Messaggero (p.8) parla invece di pensioni e di uscita anticipata con
la penalizzazione: tagli solo sul contributivo. L'ipotesi di "Quota 102"
prevede riduzioni dell'importo ma non sull'intero assegno. L'effetto
negativo sarà attenuato per chi ha iniziato presto la carriera.

POLITICA
In primo piano rimane il tema della scuola. Lezioni solo a distanza per
il 60% dei liceali, ed è allarme sostegno. Il Messaggero (p.4) riporta
il report dei sindacati: trovati duemila insegnanti per disabili sui
21mila necessari. La Lega intanto deposita la mozione di sfiducia contro
Azzolina: "Dubbi anche sulla sua tesi".
Verità (p.13) parla di caos graduatorie e cattedre vuote: la voragine è
di 260mila docenti. La Azzolina posticipa di nuovo: "Insegnanti in
classe entro il 24 settembre". Ma 215mila posti saranno affidati a
supplenti e 150mila precari non sono stati nominati.
Il Qn (p.4) parla di allarme assembramenti nell'entrata a scuola.
Distanziamento poco rispettato dai ragazzi al suono della campanella. In
molte città mascherine obbligatorie all'interno degli istituti.
Emergono intanto nuovi dettagli sul caso Lega. Il contabile accusa:
"Quelli della Lega hanno ciucciato montagne di soldi" (Repubblica p.2).
Nell'intercettazione lo sfogo di Scillieri contro gli altri due
commercialisti: "Nelle leghe regionali sono andati 10 milioni. Io di
cose ne so, se parlo…".
Ma Matteo Salvini, intervistato proprio da Repubblica (p.3) chiarisce:
"I 49 milioni? Spesi in campagne elettorali, stipendi e affitti di sedi".
Poi aggiunge: "Anche questa inchiesta finirà con un nulla di fatto. Due
li conosco come persone perbene, i magistrati cerchino pure, non
troveranno".
Referendum e regionali, dal Pd arriva un altro no, quello di Veltroni:
"Il tagli è senza senso". Si allarga il dibattito sugli scenari
post-voto. Di Maio: non mi affascina il rimpasto (Corriere p.13). I
leader della maggioranza escludono un intervento sulla squadra dei
ministri. E proprio Di Maio, intervistato da Notizia Giornale (prima e
p.5) rilancia: "Con il sì al referendum fermiamo chi rema contro le
riforme nel Paese".
La Stampa (p.5) parla di un Pd scosso dai veleni. Zingaretti: nessun
patto con Conte. Ma Orlando freme. Marcucci e Delrio pronti a
subentrare. Secondo il ministro D'Incà, intervistato da Stampa (p.5)
"cambiare i ministri sarebbe un danno, serve più stabilità".
Il Fatto (p.3) parla di incubo Toscana: qui Zingaretti e Salvini si
giocano il loro futuro. Se la Ceccardi perde, il capo leghista sarà
oscurato da Zaia e Meloni. Una sua vittoria, invece, provocherà il Big
Bang del Pd.
Sul tema delle Regionali il Corriere (p.14) propone un focus sulla
Puglia. Il centrodestra unito e lo sceriffo del Pd che vuole i voti del
M5S, sarà sfida al fotofinish. Fitto, in corsa per Meloni, ha riunito la
coalizione dopo 15 anni. Emiliano tra il fuoco amico di Renzi e gli
attacchi di Di Battista.
Il Giornale (p.6) riporta la frenata di Berlusconi sul referendum:
"Serve una vera riforma". Il leader azzurro scettico sul taglio. E sulle
Regionali: "Ci si accorgerà che la maggioranza del Paese è con noi".

ESTERI
L'Europa di Ursula guarda all'Italia: "Svolta sui migranti, aboliremo
Dublino" (Repubblica p.6 e altri). Il discorso di Von der Leyen sullo
Stato dell'Unione: vertice sulla salute a Roma: "Salario minimo in ogni
Paese, green deal e tagli delle emissioni entro il 2030". Anche la
Stampa (p.2) sul tema parla di clima, migranti e digitale: la svolta
dell'Ue: "In Italia vertice mondiale sulla salute". Von der Leyen:
gestione condivisa di rimpatri e diritto d'asilo. Il 37% del Recovery
per centrare gli obiettivi green. "Su Dublino un passo storico, ora
addio ai decreti Salvini", così il ministro Amendola intervistato da
Stampa (p.3), poi aggiunge: "Si al taglio delle tasse se dà più
efficienza. Sgravi sugli investimenti nella tecnologia, punteremo sul
banda larga e una maxi- rete di cloud".
Il Corriere (p.19) riporta l'annuncio di Serraj in tv: "A ottobre mi
dimetto". L'annuncio del premier libico in un video- messaggio: "Spero
che la commissione per il dialogo possa finire il suo lavoro e scegliere
il nuovo governo, garantendo la transizione pacifica del potere".
Aria tossica e crisi è fuga dalla California. Addio al sogno liberal
(Stampa p. 16-17). Per la prima volta in dieci anni se n'è andata più
gente di quella arrivata Incendi, poca sicurezza e disoccupazione
svuotano lo Stato Usa più ricco. Crolla il mito della Silicon Valley Ora
i talenti sbarcano in Canada. Le politiche anti-migranti di Trump e
l'alto costo della vita spingono gli stranieri verso Toronto.

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