Commentario del 18.09.2020

PRIME PAGINE
Cirio batte Azzolina: la febbre si misura a scuola (Stampa, Corriere). Il Tar boccia il ricorso della ministra contro la decisione della Regione Piemonte.
Europa, a Repubblica parla la presidente Von der Leyen: "E' interesse di tutti i governi un accordo sui migranti". L'incontro Mattarella-Steinmeier: "Solidarietà sui migranti". Il piano europeo (Corriere).
Italia-Politica. Il M5S: "Di Battista vuol far cadere Conte" (Stampa). Ora il premier ha paura e si aggrappa al "Sì" (Giornale). Regionali, voto chiave in Toscana. Repubblica: "La battaglia sull'Arno".  Fondi alla Lega, ora si indaga per riciclaggio (Messaggero). Così la rete sovranista ha aiutato la Lega con i soldi all'estero (Stampa). Renzi al Sole: "Per Salvini è meglio la patrimoniale del Mes".
Italia-Economia. Sud dimenticato, a rischio il taglio del costo del lavoro (Messaggero).
Esteri Regno Unito: torna l'incubo lockdown per 2 mln di inglesi, Londra trema (Messaggero).

ECONOMIA
Recovery Fund, apertura della Von der Leyen sul taglio del cuneo fiscale. Sul Sole (p.5) e Repubblica (p.8) le parole della presidente della Commisione Ue: "Nei loro piani nazionali i governi dovranno rispettare le priorità legate alla transizione climatica e a quella digitale e inoltre dovranno guardare alle raccomandazioni del Semestre europeo che per alcuni Stati membri sono legate anche alle tasse e al costo del lavoro. Questa combinazione tra investimenti e riforme garantisce di modernizzare l'economia". Repubblica (p.9) segnala come arriveranno subito 44 mld per l'Italia e il via libera al taglio delle tasse sul lavoro: altri 20,7 mld arriveranno nel 2023, mentre i restanti fondi saranno prestiti da rimborsare e saranno attivati con l'approvazione dei progetti nazionali. Ma per i progetti, Bruxelles chiede tempi certi: all'Italia i primi 6,5 mld a metà 2021 (Messaggero p.2). Il nostro Paese riceverà 65 mld a fondo perduto con il Recovery Fund, ma le erogazioni sono legate all'attuazione effettiva delle riforme. Esclusi i programmi troppo generici. Il Sole (p.5) segnala il ricalcolo Ue sui sussidi all'Italia: 1,5 mln in più.
"Sud dimenticato, a rischio il taglio del costo del lavoro": il Messaggero (in prima e p.3) segnala come non via sia ancora alcun via libera europeo alla decontribuzione del 30% prevista dal primo ottobre, ed ora è corsa contro il tempo per far scattare la misura.
Lavoro, in soli sei mesi bruciati 818mila posti di lavoro (Messaggero p.3): i dati dell'Osservatorio Inps indicano anche un calo del 42% delle assunzioni, tutto bloccao per contratti precari, a termine e stagionali.
Per quanto riguarda l'industria, ricavi in caduta del 13%, ma – scrive il Sole (p.9) – nella crisi del 2009 era peggio. Le stime di Mediobanca sul 2020 vedono una flessione del 9% circa nella manifattura; i danni maggiori si registrano per le pmi, in grande sofferenza soprattutto edilizia e trasporti.

POLITICA
Scuola, il Tar boccia la ministra Azzolina: la febbre si misura a scuola (Stampa in prima e p.3 e altri). Il Tar respinge la richiesta del governo di sospendere la decisione della Regione Piemonte. Il governatore Cirio esulta: "Noi esempio di sicurezza". Il governatore veneto Zaia al Corriere (p.3): "Si prendono le temperature per entrare nei negozi, perchè agli studenti no?". Poi Zaia rilancia il tema dei tamponi rapidi: "Risposta in 5 minuti, noi li abbiamo provati: vanno usati ovunque". Intanto, alla Stampa (p.2) Ricciardi, consigliere del ministro Speranza, dice: "L'Italia deve tenere alta la guardia, i giovani stanno passando il virus ai più grandi". Libero (p.9) cita i "veri numeri" del virus: oramai gli anziani non muoiono più di Covid. Ieri altri 1585 casi: i malati sono 41: "Più ricoveri, ma il sistema regge" (Corriere p.6).
Elezioni regionali: Salvini vuole essere primo in ogni regione, ma la vera roulette sarà la Toscana (Repubblica in prima e p.2): oggi a Firenze chiusura della campagna elettorale con Meloni e Tajani. Berlusconi alla Stampa (p.9): "I centrodestra può vincere ovunque, le roccaforti rosse non esistono più". Per Repubblica anche Renzi si gioca tanto, il leader di Italia viva al Sole (p.8) dice: "La Toscana è una regione d'Europa, aperta al mondo, capace di accogliere, curiosa di innovare: non mi sembra l'identikit di una regione sovranista, che alza muri, che mette dazi. Per questo credo che vincerà Giani e non la leghista Ceccardi". Il Corriere (p.9) si concentra sulla partita nelle Marche, dove Zingaretti nel comizio finale proverà l'ultimo appello per convincere gli elettori M5S ad appoggiare il candidato dem. "Estremista e anti-Ue, solo il Pd può fermare questa destra - è l'appello del segretario dem riportato da Repubblica (p.3) -. La verità è che ci siamo solo noi. Se, con le forze di maggioranza avessimo corso uniti, avremmo vinto praticamente dappertutto". Per Libero (p.4) Zingaretti è sulla luna: si illude di vincere le elezioni e annuncia che il Pd sarà "il primo partito"; ma i consensi non sono i suoi. Se i Dem restano a galla – scrive Libero – sarà merito del governatore De Luca e di Matteo Renzi. Intanto, tutti i giornali riportano il parere dell'Antimafia sugli "impresentabili": sono 13, quasi tutti tra Campania e Puglia (Corriere p.9 e tutti).
Referendum, Conte si schiera: "Voto il taglio degli eletti" (Stampa p.8 e tutti). Il premier spiega la scelta: "Non compromette il funzionamento delle Camere, anzi lo valorizza". Ma non prenderà parte alla campagna elettorale. A Repubblica (in prima e p.6) annuncia il suo voto per il "No" Liliana Segre, che spiega: "Il Parlamento non è solo costi e poltrone". Ma gli schieramenti restano molto divisi. Il dem Martina alla Stampa (p.8) spinge per il Sì, definendolo "un passo avanti dopo anni di riforme fallite", mentre per Emma Bonino "il taglio non è una riforma ma uno spot elettorale dei 5S". E Silvio Berlusconi, guarito dal Covid, alla Stampa (p.9) dice: "Con il Sì ci rimette la democrazia".
Inchiesta sulla Lega, spunta la rete sovranista per nascondere i soldi all'estero (Stampa p.11): dietro alla fiduciaria milanese Fidirev ci sarebbe Tettamanti, finanziere svizzero amico di Bannon. Intanto, nel caso Film Commission adesso c'è anche il riciclaggio (Messaggero p.11 e altri): si indaga su Roberto Tradati, presidente della fiduciaria che incassò 400 mila euro dalla prima vendita del capannone, che poi finì alla società guidata dal contabile della Lega Di Rubba. Il Fatto (in prima e p.2-3): per la Lega l'accusa è riciclaggio, flussi di soldi fino a 50 mln. E finisce di nuovo indagato per corruzione Siri: "Promesse di denaro".

ESTERI
In primo piano l'intervista a Ursula Von Der Leyen  su Repubblica (p.8): "Sui migranti nuove regole e oneri condivisi. È interesse di tutti i governi trovare un approccio europeo sulle migrazioni umano ed efficace, penso che ogni Stato membro possa sottoscriverlo". Poi la presidente della Commissione Ue aggiunge: "Le migrazioni ci saranno sempre, vanno gestite in modo umano ed efficace. Dobbiamo cambiare le norme su asilo, rimpatri e gestione dei confini. In politica estera l'Europa è forte se ha reazioni nette. Per questo sarebbe bene che si decidesse a maggioranza e senza potere di veto". La Von der Leyen interviene anche sul caso Navalny e sui rapporti con la Russi: "Svanita la speranza che le relazioni con la Russia migliorassero grazie al gasdotto Nord Stream 2. Prendiamone atto". A proposito di migranti, il Corriere (p.16) segnala alcuni dettagli del piano Von der Leyen: resta la clausola del primo ingresso, modello Dublino, però con un meccanismo di aiuti. Migranti economici. Il piano per l'Africa: gli aiuti ai singoli Paesi saranno vincolati a intese sui rimpatri.
Covid, l'Oms scuote l'Europa "Il livello di contagi è allarmante" (Stampa p. 2). I nuovi casi superano quelli di marzo, picco della pandemia. In 7 Paesi numeri raddoppiati. Il Regno Unito sceglie la linea dura: nuova chiusura per 10 milioni (Corriere p. 5, Messaggero p. 9). I casi superano 14mila al giorno, anche la capitale rischia il lockdown bis.

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