Commentario del 23.09.2020

PRIME PAGINE
Governo, il Pd chiede il rilancio (Corriere). Il ministro Guerini al Messagero: "Ora Pd più forte: cambia l'agenda di governo" (Messaggero). Zingaretti: "Fase nuova, subito riforme e decreti sicurezza" (Repubblica). Conte esclude il rimpasto: al lavoro sul rilancio (Sole). E per la Stampa: "Conte sposta il governo a sinistra". Per il Giornale "Conte si piega al Pd e i grillini esplodono". Anche Repubblica segnala la "resa dei conti nel M5S". Il Messaggero rivela il piano nel Movimento e l'offerta al Pd: Zingaretti vicepremier e candidato condiviso per il Comune di Roma. Bettini al Corriere: "Il premier ora rinforzi la coalizione": Secondo il Fatto l'alleanza Pd-M5S l'han fatta gli elettori. L'ex ministra Lezzi al Corriere: "Il Movimento così rischia di scomparire".
Italia-Politica. Meloni al Messaggero: "Il leader di centrodestra? Chi prende più voti". Salvini al Corriere: "Meloni cresce? Bene, ma basta sbagli al Sud". La scommessa di Salvini: "Prendo Roma e Milano, sarà la mia rivincita" (Repubblica).
Italia-Economia. La Ue: aiuti del Recovery nella manovra (Sole).
Coronavirus, il ministro Speranza a Repubblica: "Il virus fa ancora paura, ma la cura è vicina". In Italia contagi stabili, ma Lazio da record: ora preoccupa Roma (Messaggero).
Europa. Piano Ue sui migranti, accoglienza facoltativa (Stampa). La riforma introduce l'obbligo di aiuto tra Paesi Ue (Sole).
Usa-Cina. Trump-Xi Jinping, guerra fredda su Zoom (Stampa). Il presidente americano alla Cina: "Covid colpa vostra, dovete pagare" (Repubblica).

ECONOMIA
Sponda Ue sulla manovra: aggancio al Recovery Plan (Sole in prima e p.3). In una lettera al ministero delle Finanze, il vicepresidente della Commissione Ue Dombrovskis e il commissario Gentiloni invitano i Paesi Ue a includere nelle finanziarie indicazioni su entrate e spese correlate al piano europeo. Intanto, lo spread scende a 136 punti base, ai minimi da febbraio: l'Europa assicura meno vincoli fino al 2021 (Corriere p.43). Ma Libero (p.4) attacca: governo già piegato alle letterine Ue. Non è vero che lo spread cala perchè, dopo il voto, è tornata la stabilità. La verità – scrive Libero – è che il mercato ritiene l'Italia ormai legata mani e piedi ai soldi che presterà l'Europa, la quale inizia a dare ordini.
Messaggero (p.13) torna sul tema lavoro e sugli sgravi al Sud, per i quali il negoziato parte in salita: il ministro Provenzano dalla Vestager per discutere la decontribuzione del 30% prevista da ottobre. Si punta a una misura che duri deci anni, ma manca ancora il via libera per il 2020. Secondo il ministro della coesione l'aiuto è "del tutto compatibile con il quadro temporaneo" previsto dalla Commissione europea per fronteggiare l'attuale crisi.

POLITICA
Dopo il voto di regionali e referendum, Conte frena sul rimpasto (Sole in prima e p.5, Corriere p.3 e tutti): "Squadra coesa, non sento – spiega il premier – l'esigenza di cambiarla". Ma per il QN (in prima e p.3) il rimpasto è solo rinviato di qualche mese, gli impegni europei consigliano di rimandare al 2021 la nomina di Zingaretti come vicepremier. Il Pd intanto detta l'agenda al governo, con Zingaretti che chiede "più gioco di squadra" e spinge sulle modifiche ai Decreti sicurezza (Corriere in prima e p.2). Il segretario dem per ora non rivendica un ruolo nel governo, ma anche Renzi lo vuole come vicepremier. "Ora le riforme, il governo acceleri" è la linea che prova a imprimere Zingaretti, che punta su un ddl per superare il bicameralismo e spinge per l'utilizzo del Mes (Repubblica p.3). Sulla stessa linea anche il vicesegretario Pd Orlando, che alla Stampa (p.3) dice: "Ora via le leggi di Salvini. Poi discuteremo del resto. Ma senza il Mes consegniamo pezzi di sanità ai privati". E il ministro della Difesa Guerini al Messaggero (in prima e p.5) rilancia: "Sull'impiego dei fondi europei la regia deve essere collegiale. Il Pd è più forte e – assicura - cambierà le priorità di governo: ora Mes e decreti sicurezza". Conte sposta l'asse del governo a sinistra: premier pronto a superare i decreti sicurezza e lavorare sullo Ius soli. Ma – scrive la Stampa (in prima e p.2) – sul Meccanismo europeo chiede più tempo ai dem: "Con il M5S diviso non abbiamo i numeri in Aula". Infatti, per Repubblica (p.3) il premier teme i numeri in Senato e chiede tempo al Pd. Mentre per il Giornale (in prima e p.2) Conte si piega subito ai dem per scongiurare il rimpasto. Intanto, analizzando i flussi delle urne, il Fatto (in prima e p.3) evidenzia come l'alleanza Pd-M5S l'abbiano fatta gli elettori: secondo i dati dell'Istituto Cattaneo un "grillino" su 2 ha votato Giani in Toscana e il 20% ha scelto Emiliano in Puglia. Goffredo Bettini al Corriere (p.6): "Ora serve un patto politico con gli alleati che dia certezze per tutta la legislatura". Ma pesa il caos interno al M5S, dove è resa dei conti: tutti contro tutti. Dibba attacca e torna il rischio scissione (Repubblica in prima e p.2). L'ex deputato attacca Di Maio segnalando la "sconfitta epocale", mentre il ministro accusa l'isolazionismo dei "duri e puri": la scissione è a un passo (Messaggero p.2). Il ministro Bonafede alla Stampa (p.5): "Urgenti gli Stati generali sui valori e non sulle etichette". Al Corriere (p.5) parla l'ex ministra 5S Lezzi: "Rischiamo di scomparire. Serve una nuova leadership, non l'intesa con la sinistra". Ma per il Messaggero (in prima e p.3) i vertici grillini starebbero lavorando a un'offerta per il Pd: via libera a Zingaretti vicepremier in cambio di un patto in Regione, che veda la 5S Lombardi in corsa come governatore e un nome condiviso per il Comune di Roma, per non ricandidare la Raggi.
Centrodestra, processo a Salvini dopo le urne: basta con Papeete e riciclati. E spunta l'idea Zaia come candidato premier (Messaggero p.6). Pesa il flop del Carroccio al Sud, che ora diventa un caso: "Bisogna rinnovare la classe dirigente" (Stampa p.6). Intervistato dal Corriere (p.9), Salvini dice: "Al Sud, in Puglia e in Campania, è stata l'offerta del centrodestra in generale a non essere all'altezza: non abbiamo intercettato la richiesta di cambiamento che veniva dai cittadini. E adesso dobbiamo guardare al futuro".  Ma c'è da fare i conti anche con la competizione interna al centrodestra. Il segretario della Lega: "Finché c'è una crescita interna alla coalizione, è un fatto positivo per tutti. Per me, va bene. Se una squadra vince, vince la squadra. Se perde, perde con scelte che sono di tutti".  La Meloni alla Stampa (p.7) e al Messaggero (p.7) replica: "FdI ha fatto la sua parte, mentre altri no. Serve più gioco di squadra per il centrodestra. La nostra regola è che il leader del partito che prende più voti sarà il nostro premier". La leader di FdI però sottolinea: "Non cresco a danno di altri" (Corriere p.8). Salvini intanto, dopo la sconfitta, rilancia: "Ci rifaremo a Milano e Roma" (Repubblica p.11). La prossima sfida sarà il processo a Catania, che il leader vuole trasformare in una Pontida del Sud. Ma al Corriere (p.13) parla il governatore ligure Toti, che attacca Salvini: "Non è capace di gestire la coalizione. Si concentra solo sulle sue battaglie, va per conto suo. E a forza di dare spallate, finisce per rimediare una lussazione dopo l'altra".

ESTERI
Solidarietà e più rimpatri, ma nel Patto Ue sui migranti l'accoglienza è facoltativa (Stampa p. 22-23). Oggi arriva sul tavolo della Commissione la proposta per superare il Regolamento di Dublino. Resta il principio del Paese di primo ingresso e chi non vuole i profughi può dare aiuti economici. Per i partner europei nessun obbligo di ricevere una quota di richiedenti asilo.
Frontiera con la Francia a Ventimiglia. I tamponi possono attendere: "Impossibile bloccare l'autostrada" (Repubblica p. 23).
Trump attacca Xi sulla pandemia: "La responsabilità è di Pechino. Avete infettato il Mondo" (Corriere p.26 e altri). Scontro aperto alla 75^ assemblea dell'Onu, il presidente americano accusa la Cina di non aver chiuso i propri confini per tempo. Tensione nel giorno in cui gli Stati Uniti arrivano a 200mila morti. Il presidente cinese al suo omologo: "Si comporta come uno struzzo. Il mondo non cada nella trappola dello scontro di civiltà, dica no a unilateralismo e protezionismo". Rohani (Iran): "Per il mondo, oggi è il momento di opporsi al bullismo degli Usa L'era del dominio e dell'egemonia è finita". Sul tavolo l'epidemia, ma anche economia e ambiente.
Johnson impone il coprifuoco serale e minaccia un nuovo lockdown (Repubblica p.22 e altri).

@riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento