Commentario del 04.09.2020


PRIME PAGINE
Scuola, svolta del Cts: "Si possono usare tutte le mascherine" (Messaggero). Test rapidi in tutte le scuole (Corriere). L'autunno caldo è già cominciato: i prof occupano le piazze (Giornale). Intanto l'Ue annuncia: a novembre le prime dosi di vaccino (Repubblica e altri). Ma Guido Rasi, dell'Agenzia europea, al Fatto dice: "Sul vaccino non c'è un solo dato: per ora tanti annunci".
Italia-Economia. Manovra, alla Stampa parla il ministro Patuanelli: "Via le tasse sugli utili reinvestiti". Sud, Giannola (Svimez) al Messaggero: "Sottratti 60 mld l'anno, il Sud deve essere risarcito".
Tlc, l'Europa: "Legge da rifare su tv e rete unica" (Repubblica). Tv-tlc, la Corte Ue riapre la guerra (Sole). La pace tv ora corre sul filo (MF). Dopo l'ok Ue a Vivendi, contromossa di Mediaset sulla rete unica (Messaggero). Il Biscione guarda alla rete – scrive il Sole – ma non sotto Telecom.
Italia-Politica. Regionali, il Pd teme il "fuoco amico" di 5S e renziani sui candidati (Repubblica). Referendum, il sondaggio di Pagnoncelli sul Corriere: 7 italiani su 10 sono per il Sì. Sul Messaggero l'ultimo sondaggio: Referendum, Sì al 77%. Regionali, avanti il centrodestra 4-2. Il Fatto: "I tre Pd a caccia di 5S: votiamo Sì".
Berlusconi alla Stampa: "Batterò il Covid, sono vicino a chi ha perso i suoi cari". Libero: Silvio se ne frega del virus, lavora pure con la febbre.

ECONOMIA
Ripartenza difficile, uno studio di The European House – Ambrosetti evidenzi la "Caporetto delle imprese": un quinto rischia il crac. Fatturati in calo e il 30% ha problemi di liquidità (Stampa p.2). Siamo di fronte alla terza peggior recessione dall'unità d'Italia, ma nel 2021 è atteso il rimbalzo. Il ministro della Sviluppo Economi Patuanelli alla Stampa (p.3): "Per quanto riguarda il mio ministero abbiamo individuato tre filoni per i fondi europei: transizione digitale e ambiente, rafforzamento del sistema produttivo. Da un lato vogliamo sostenere chi vuol fare investimenti e riportare produzioni delocalizzate, il cosiddetto reshoring. Dall'altra consentire un miglior accesso al credito aiutando la ricapitalizzazione delle imprese. Stiamo studiando interventi "verticali" sulle filiere, come quella dell'aerospazio. Infine ci sarà la parte di interventi "orizzontali" per rendere strutturali misure come superbonus edilizio e quello per l'innovazione delle imprese, potenziandone le aliquote".
Messaggero (in prima e p.4) continua ad occuparsi della questione Meridionale: il segretario dem Zingaretti parla di "squilibri insopportabili" rispetto al Settentrione e chiede di utilizzare i fondi Ue per chiudere il gap con il Nord sui servizi. L'ipotesi su cui si ragiona è lo stanziamento di 4 mld l'anno per i livelli essenziali delle prestazioni. Intervistato dal Mattino (p.7), Zingaretti annuncia: "Grazie al Recovery Fund e alle altre risorse europee possiamo azzerare il divario tra Nord e Sud, tra zone ad alto tasso di sviluppo e servizi e le tante periferie geografiche o sociali. E' interesse nazionale prioritario ed è una missione di cui il Pd si fa garante in Italia e nel governo". Il presidente della Svimez Giannola al Messaggero (p.5): "Il Sud potrebbe recriminare per l'eccessivo danno subito, diciamo così, per l'eccessiva prudenza mostrata dal governo che ha utilizzato questo criterio draconiano nella gestione della pandemia, da cui il Sud è rimasto quasi indenne. Ci dovrebbe essere un risarcimento – prosegue Giannola -. Ma risarcire il Sud è un po' più complicato, perché con il lavoro nero e quello irregolare le persone da risarcire di fatto sono invisibili e i bonus in queste regioni hanno inciso meno".

POLITICA
Si avvicina l'appuntamento elettorale del 20 settembre. Sul Messaggero (p.9) gli ultimi sondaggi che vedono il fronte del Sì al referendum al 77%, ma il vero test sarà l'affluenza. Per quanto riguarda il voto delle Regionali, centrodestra verso il 4-2 sul centrosinistra: Veneto, Marche, Puglia e Liguria vedono avanti i candidati della coalizione Lega-FdI-Fi. Sul Corriere (in prima e p.12-13) il sondaggio di Pagnoncelli, che conferma la forza di Zaia in Veneto - stacca tutti con il 74% e la sua lista supera la Lega di 11 punti – mentre le rilevazioni sul Referendum vedono il Sì al 71%, con una stima sull'affluenza che si attesta al 52%. In vista del voto nelle Regioni il Pd teme il "fuoco amico" di M5S e renziani (Repubblica in prima e p.4): secondo i sondaggi, le mancate alleanze potrebbero essere decisive per il successo della destra in due regioni chiave come Puglia e Toscana, dove la sfida è all'ultimo voto.
Continuano le tensioni nel M5S, dove è rivolta contro Casaleggio: "Non può imporci la leadership" (Repubblica p.4). L'ipotesi di un nuovo voto-lampo su Rousseau per decidere la governance grillina e aprire la strada a Di Battista scatena la protesta. Libero (p.3) parla di "duello finale" tra i fan di Grillo e Casaleggio: i fedelissimi del comico vogliono farla finita con la piattaforma Rousseau e creare un vero partito filo-Pd, con Casaleggio resta DI Battista. Mentre Di Maio, intervistato dalla Gazzetta del Mezzogionro (in prima e p.2) rilancia la sfida del Sì al referendum e dice: "Chi attacca il governo fa un danno all'Italia e agli italiani". In vista degli Stati generali del Movimento, dice: "Stiamo davvero trasformando l'Italia e ravvicinando i cittadini alle Istituzioni. Adesso serve determinazione per fare un passo avanti anche al nostro intemo. I nostri valori non cambieranno mai, struttura e funzionamento invece devono migliorare. Ma non significa che non ci riconosceremo guardandoci allo specchio, anzi ci sentiremo più a nostro agio". Intanto, è bagarre nel gruppo 5S, dove si rischia l'esplosione: a botte di fiducia non reggiamo più (Stampa p.9).  Il ministro D'Inca al Corriere (p.10): "La maggioranza è unita. Il ricorso alla fiducia è uno strumento a volte necessario per accelerare il passaggio in Aula per rimanere all'interno dei tempi di conversione previsti dalla legge. Il caso dei servizi segreti? Ho parlato con tutti i parlamentari del Movimento interessati dalla vicenda. Molti semplicemente avevano frainteso e diversi hanno ritirato la firma prima che io mettessi la fiducia. C'è fiducia nel governo e in Conte". Si rischiano trenta addii, i numeri a Palazzo Madama sarebbero in bilico per la maggioranza. Il Colle però blinda Conte (Messaggero p.8): al Quirinale considerano questo esecutivo l'ultimo punto di caduta, questa legislatura non può averne altri. Libero (p.2) vede il premier pronto a scaricare grillini e dem, fare un suo partito – una Dc in salsa ambientalista – per salvarsi dal crollo della maggioranza. Libero parla di "delirio di onnipotenza" di Conte, pronto a varare a ottobre il suo movimento con un convegno su religione ed ecologia alla presenza di vecchie volpi della politica.

ESTERI
Nato e Ue in campo contro la Russia; subito un'inchiesta e possibili sanzioni (Repubblica p.12). L'Europa condanna l'avvelenamento del leader dell'opposizione Navalny. L'Alleanza atlantica riunisce oggi gli ambasciatori. Pressing su Merkel: "Fermi il gasdotto con la Russia" (Stampa p.12). Verdi e Cdu: rispondiamo a Putin con l'unica lingua che conosce. L'Ue non esclude sanzioni. I dubbi della cancelliera sullo stop al Nord Stream 2. Oggi riunione della Nato.
New York, la polizia lo incappuccia. Un altro afroamericano soffocato (Corriere p.14). Il video dell'omicidio che scuote l'America (Stampa p. 13) Diffuse le immagini dell'arresto di un uomo con problemi psichici. Il contrattacco di Biden: "Trump legittima l'odio" (Repubblica p.10). Anche il candidato dem fa tappa a Kenosha, la città sconvolta dalle rivolte razziali Accuse alla polizia per due nuovi casi. Biden a Kenosha in Wisconsin telefona a Blake: "Riunificherò il Paese". A due mesi dal voto Trump taglia i fondi federali alle città "anarchiche" governate dai democratici che "tolgono i fondi alla polizia" e lasciano carta bianca alla violenza nelle proteste razziali: Washington Dc, oltre a New York, Portland e Seattle. Il sindaco Cuomo: Se vuole tornare a passeggiare a New York, non gli basteranno le guardie del corpo, meglio che abbia un esercito. I newyorchesi non vogliono avere nulla a che fare con lui".
Liberato Aytac. La Turchia cede alle pressioni (Repubblica p.12). Mobilitazione dopo la morte di Ebru Timtik. La Corte di Ankara rilascia l'avvocato prigioniero in sciopero della fame La moglie: "Gli conto le ossa. Era in una stanza d'ospedale priva d'aria".

@ riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento