Commentario del 24.09.2020

PRIME PAGINE
In primo piano l'intervista di Conte alla Stampa: "Niente rimpasto, ora
giù le tasse". Governo, il nuovo fronte è la riforma elettorale
(Repubblica). Basta nominati – titola il Fatto -: ora vogliamo
sceglierli noi.
Migranti, dalla Ue un aiuto all'Italia (Repubblica). Svolta della Von
der Leyen, Dublino addio: "Chi non accoglie paga i rimpatri" (Fatto). Ma
per il Corriere è "solo un mini patto". Per il QN, sui migranti la Ue si
rimangia la parola. La Verità: "La svolta epocale sui migranti è la
solita presa in giro. Scontro sul piano di Bruxelles. Scoppia il caso
Alan Kurdi (Stampa).
Italia-Politica. Scontri ed espulsioni, i 5S nel caos. Grillo attacca:
"Non credo nel Parlamento" (Corriere). Di Battista rilancia: "Congresso
vero, non accetto farse" (Stampa). Grillini spariti ovunque – titola
Libero -: tranne in Parlamento. Lega, la svolta di Salvini: sì alla
segreteria (Corriere). Svolta nella Lega – scrive il Giornale -: Salvini
"affiancato".
Italia-Economia. Manovra, c'è l'assegno unico (Messaggero). Recovery
Fund, al Sole parla il ministro Boccia: "Con il Recovery autonomia
accelerata". Nel piano entra l'emendamento con gli investimenti per la
Capitale (Messaggero).
Esteri-Francia. Virus, contagi record nel Sud della Francia: allarme ai
confini italiani (Repubblica).

ECONOMIA
Fisco, parte la riforma: assegno unico per i figli e tagli stabile del
cuneo (Messaggero p.2). Sgravi per i redditi medi e le famiglie, tempi
lunghi per il riassetto dell'Irpef. Versamenti mensili per gli autonomi
ma c'è il nodo coperture da superare.
"Con i fondi del Recovery acceleriamo sull'Autonomia", così il ministro
Boccia al Sole (p.9). Poi aggiunge: "Entro fine mese alle Regioni i
fondi del decreto rilancio per rafforzare la sanità".
Anche il premier Conte, nella sua intervista alla Stampa (prima e p.2-3)
detta tra le priorità l'abbassamento delle tasse. Poi aggiunge: "Ci sarà
un rimborso di 3mila euro l'anno per i 100mila cittadini che useranno di
più la carta di credito".
Sul Foglio (prima) viene riportato in anteprima il piano del governo
sulla sanità. Ufficialmente Speranza lo presenterà il 15 ottobre, ma al
quotidiano anticipa alcune linee guida: "Il piano che stiamo costruendo
– dice Speranza – si basa su cinque assi fondamentali. Di questi assi
tre sono verticali e due sono trasversali. I tre assi verticali sono
territorio e sanità di prossimità, quelli trasversali conoscenza per la
Salute e innovazione digitale per il Sistema sanitario nazionale"
Tra le priorità del Recovery, come riportato dal Messaggero (p.5) ci
saranno investimenti per la Capitale. Dopo la campagna del quotidiano
l'emendamento è stato inserito da Pd e M5S. I dossier aperti vanno dalle
infrastrutture alla riqualificazione delle periferie urbane.
MF (p.3) riporta il messaggio della Bce: il piano di aiuti Ue deve
essere permanente. Dal Recovery Fund europeo per l'Italia un beneficio
netto pari all'1,9& del Pil del 2019.
Lavoro, sei milioni ancora in smart working: "Rivedere i contratti"
(Stampa p.23). Oggi vertice con il governo, i sindacati vogliono tornare
agli accordi collettivi. La Cgil chiede di garantire una presenza minima
in ufficio, non si può stare sempre a casa.
Il ministero del lavoro il lavoro lo dà alla Cgil, scrive Verità (p.9).
Il dicastero, che esclude il sindacato di destra dal vertice di oggi, è
feudo di dirigenti legati alla confederazione rossa: dalla segreteria
tecnica al dg per l'inclusione. E la titolare grillina medita di
umiliare Di Maio, azzerando il dl Dignità.
Su Mf (p.4) si parla anche dell'arrivo della Spa Sblocca-Cantieri. La
struttura tecnica, ideata dal governo M5S-Lega, doveva partire un anno
fa: ora l'atto consuntivo è finalmente pronto. E' Italia infrastrutture,
società del Tesoro gestita dal Mit.


POLITICA
"Ecco il mio piano per l'Italia del 2023, nessuno mi ha chiesto il
rimpasto", così il premier Giuseppe Conte intervistato da Stampa (p.2).
Tanti i temi toccati, a cominciare dal risultato del Referendum: "Con la
vittoria del Si non c'è alcun vulnus di rappresentatività: è il primo
assaggio per un percorso di più grande respiro". Poi, sulle regionali:
"Le elezioni non mi premiano né mi blindano: qualcuno alla vigilia
azzardava risultati tennistici, ma non è andata così".
Slitta intanto la legge elettorale: nessun accordo in maggioranza. Prima
grana per Conte. Nuovo no di Renzi al proporzionale, Leu vuole abbassare
lo sbarramento e Grillo lancia il sorteggio: "Credo nella democrazia
diretta, non in quella parlamentare". Nel centrodestra apre soltanto
Forza Italia.
Caos M5S, scoppia il caso Crimi, e Grillo attacca il Parlamento
(Corriere p.5 e altri). Il reggente convoca l'assemblea ma non ci andrà.
Il fondatore: tenetemi fuori. E difende Rousseau.
Secondo il Messaggero (p.4) Grillo in campo per evitare la scissione:
non credo nel Parlamento. Oggi resa dei conti in assemblea. In sette
verso l'espulsione per il No al referendum. Maggioranza con Di Maio.
Incontro segreto fondatore – Casaleggio per il disgelo.
Anche il quotidiano (p.4) parla poi di anarchia 5S, Crimi diserta i
gruppi, nuovi attacchi a Casaleggio. Il Movimento non riesce ad
accordarsi nemmeno su come eleggere la nuova leadership.
"Camere illegittime e lontane dal popolo, ora subito al voto", così
Giorgia Meloni intervistata da Libero (p.2-3). La leader di FdI
aggiunge: "La sinistra festeggia ma continua a perdere consensi. Non
faccio la corsa su Salvini perché quando governeremo avremo tutti
contro, dovremo combattere uniti". "Dibba o Di Maio? Scelgo Fico", così
a Stampa (p.5) Roberta Lombardi, Capogruppo del M5S nella Regione Lazio:
"Beppe ci deve traghettare verso gli Stati generali: dobbiamo entrare in
una fase nuova".
Nel centrodestra intanto il Giornale (p.3) parla di svolta, Salvini
delega i poteri: "La Lega avrà una segreteria". Matteo adesso si
autocommissaria: "Carroccio organizzato come un partito alla vecchia
maniera". La Stampa (p.7) parla di fuoco incrociato nel centrodestra.
Salvini: "Serviranno altri candidati". Le sconfitte in Puglia, Toscana e
Campania accendono gli animi: parte la corsa alla leadership. Secondo
Repubblica (p.7) ora gli alleati assediano la Lega: "Ripensiamo il
centrodestra". Da Toti e Meloni critiche alla leadership salviniana:
"Più gioco di squadra". E Berlusconi deve gestire la crisi di Forza
Italia: "Siamo gli unici moderati".
Su tutti i quotidiani spazio anche a nuovi scenari nell'inchiesta
Diasorin: sequestrati sms e chat di Fontana. Blitz della Finanza a casa
del governatore lombardo. Nel mirino anche i telefonini dell'assessore
Gallera.

ESTERI
In primo piano su tutti i quotidiani il piano Ue sui migranti: chi li
rifiuta coprirà le spese dei rimpatri (Corriere p.2 e tuti). Von der
Leyen presenta la riforma: "Solidarietà forzata". Soldi ai Paesi
ospitanti. Il nuovo patto Ue sui migranti: "Solidarietà obbligatoria",
scrive anche Repubblica (p.11), la Lamorgese chiede di "superare il
sistema Dublino. Ma intanto Verità (p.3) attacca: idea geniale di
Ursula: i migranti? Tutti a noi. Il nuovo patto europeo annunciato con
grande enfasi è in realtà un concentrato di retorica: la solidarietà
proclamata a parole, ma invece dei ricollocamenti obbligatori ci sono i
"rimpatri sponsorizzati". E il Paese di primo approdo resta ancora
fregato. Secondo il Qn (p.3) l'Europa cambia Dublino, e bidona l'Italia:
"Ricollocamenti dei migranti? Solo volontari".
"Sbagliato insistere sulle quote, meglio aumentare i rimpatri", così la
commissaria agli Affari Interni Ylva Johansson: "Solo così aiuteremo voi
e Malta".
Intanto in Europa torna a crescere la paura: in Francia e Spagna è caos.
Parigi città "scarlatta", a Madrid altri 11mila casi, scrive il Giornale
(p.16). Nella capitale francese poche restrizioni e ai confini zero
controlli. L'esercito in Castiglia. E intanto il Financial Times elogia
l'Italia per la gestione del vrius.
La paura arriva al confine, scrive Repubblica (p.12), locali chiusi nel
sud della Francia. Locdown per bar e ristoranti in Provenza. Il ministro
Veran: di questo passo terapie intensive piene entro l'11 novembre. A
Parigi nuove misure anti assembramento: non più di dieci persone nello
stesso posto, e Madrid invoca l'aiuto dell'esercito.
E intanto sulle colonne della Stampa (p.16) si parla del caso Nalvany,
che è stato dimesso dall'ospedale di Berlino. Mosca: può tornare a casa
quando vuole. Ma lui: "Secondo Putin mi sono avvelenato da solo: ho
trascorso 18 giorni in coma come un idiota, e ho fallito".

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