Commentario del 27.08.2019

IN PRIMA PAGINA
Conte 2 la vendetta (Fatto, Avvenire). Ancora tu (QN). La frittata è pronta (Libero). Cari italiani, voi non contate nulla (Tempo). Tensione sul nuovo governo (Corriere). Crisi di governo mai nato (Repubblica). Intesa su Conte, battaglia sui vice (Stampa). Sì a Conte, battaglia sui ministri (Messaggero). Conte o non Conte, sarà un Renzi bis (Verità). Perdenti al governo (Giornale). Non chiamatelo ribaltone (Notizia Giornale). E' stata decisiva la fretta di Mattarella (Libero). Il toto-nomine per gli incarichi di peso: Franceschini vie, Gualtieri alla Ue (Messaggero). Salvini resta isolato e punge: "Conte vuole fare il Macron" (Fatto).
Economia. Aliquota ad personam, la riforma fiscale di Tria (Messaggero). Un'impresa su 10 guidata da stranieri (Libero). I negozi extracomunitari si mangiano i nostri (Tempo).
Cronaca. Ammazza l'amico per una ragazza, poi confessa su Facebook (Stampa, Corriere e tutti). Chef morto, arrestata una prostituta. "Drogato e ucciso" (Stampa).
Scuola, si cambia: niente più cattedra e addio all'aula fissa (Messaggero).
Amazzonia, il G7 offre venti milioni (Corriere). Amazzonia, dazi, Iran: il G7 delle speranze (Repubblica). Trump, il G7 dei disgelo con Cina e Iran (Stampa). G7, Trump spiazza: apre su dazi e Iran (Avvenire)
Consob. Savona: la Consob non è neutra (MF). Mediaset, Vivendi ricorre per avere diritto al voto (Sole, MF). EssiLux, il fondo americano Thuird Point accende un faro (Sole, MF).
Calcio, l'Inter di Conte e Lukaku infiamma San Siro (Corriere e altri). Il guerriero Mihajlovic, la malattia e la dignitosa sofferenza degli altri (Messaggero).

ECONOMIA
Pil, Italia ultima fra i Grandi Ocse: "Fate politiche espansive". Crescita zero sia nel secondo trimestre che sui dodici mesi, impietoso il confronto sull'anno dove la media Ue si attesta sull'1,3%. Il segretario Angel Gurria: "Spazi per intervenire sul Fisco". Rallentamento anche per Usa Giappone e Francia. Fra aprile e giugno Regno Unito e Germania in segno negativo (Repubblica p.13). Italia fanalino di coda del G7. L'Ocse: ora una scossa fiscale. (Messaggero p.8). E la Grecia torna alla normalità: stop al controllo sui capitali. (Corriere p.28).
Dazi, giravolta di Trump "Ora trattiamo con la Cina". Venerdì l'annuncio di nuove tariffe. Ieri al G7 il dietrofront apprezzato dai mercati. (Repubblica p.22). Sui dazi gli Usa aprono alla Cina, Il presidente americano: Pechino ha un disperato bisogno di un accordo. Merkel tratta sulle tasse all'auto. (Stampa p.12).
Quanto costano all'Europa la Germania in recessione e le difficoltà di Berlino. Il Paese si è scoperto vulnerabile ai dazi degli Usa sull'auto, trovandosi squilibrato sull'export. Federico Fubini sul Corriere (p.28). "E a chi vende in Germania ora il futuro mette paura". Laura Dalla Vecchia presidente degli industriali meccanici vicentini: "Alcuni colleghi hanno già avviato la cassa integrazione. I tedeschi vogliono la perfezione, ma non basta. Abbiamo bisogno di relazioni internazionali, non di una politica populista". (Repubblica p.13).

POLITICA
Vertice nella notte. Nasce il Conte bis. Sfida su nomi e programmi. I leader quattro ore a Palazzo Chigi. Di Maio: affidare tutto a Conte. Il Pd: prima l'intesa su scelte e ministri. (Corriere p.2). Il Conte bis in dirittura d'arrivo. Ma sulla squadra è ancora scontro M5S-Pd. Braccio di ferro su Economia e Infrastrutture. Oggi il voto dei grillini sulla piattaforma Rousseau. La svolta è arrivata con il faccia a faccia tra il segretario Pd e il leader grillino. (Stampa p.2). Cade il veto Pd su Conte, ma Di Maio alza la posta: vuole un via libera al buio. Il capo 5S chiede per sé Viminale o Farnesina e pretende prima l'incarico al premier poi il programma. Il no dei vertici dem, si tratta.  Manovra e riforme non c'è ancora neanche un'intesa. (Repubblica p.2).
Zingaretti avvisa il premier: "Non si fa nulla se ci umiliate". L'ira del segretario dem per una frase di Di Maio: "Non siete adatti a prendere il ministero dell'Interno". Conte lo vorrebbe nell'esecutivo: "Senza di te non sarebbe solido abbastanza" (Repubblica p.3). Ma Gentiloni si smarca: "È un'operazione fragile". I fedelissimi del segretario temono una resa dei conti sulla leadership. (Stampa p.2).
Numeri blindati in Parlamento con sinistra, radicali e centristi. I numeri magici sono due: 355 alla Camera e 178 al Senato. Si tratta di cifre ampiamente più alte del minimo necessario per la maggioranza che, com'è noto, è fissata a quota 316 per Montecitorio e 161 (considerando anche i senatori a vita) per Palazzo Madama. (Messaggero p.2).
Nodo vicepremier sfida tra i big Pd. Di Maio all'angolo chiede l'Interno. Orlando o Franceschini per la poltrona di numero due. Al Viminale ipotesi Gabrielli, Grasso verso la Giustizia. La conferma di Conte si paga cambiando tutte le altre posizioni di ministro. Il leader grillino deve dare spazio alla sua sinistra ma anche difendere i fedelissimi. (Stampa p.4). Il Pd per Orlando vice. Ma il capo dei 5 Stelle vuole lo stesso ruolo. De Micheli allo Sviluppo. Misiani in corsa per l'Economia, Bonafede verso la conferma. (Corriere p.3). Viminale, per i dem Franceschini o Minniti. Il M5S prova a blindare Bonafede e Fraccaro. Il Pd punta all'Economia e pensa a Misiani, tra i grillini promozione in vista per i capigruppo Patuanelli e D'Uva. Fuori Toninelli. (Repubblica p.6). Duello su Viminale e vice il capo 5Stelle in difficoltà. Il Pd chiede il numero due, la Farnesina e il Tesoro. Da sciogliere il nodo Giustizia. Per Zingaretti l'interlocutore è Conte e lo vuole al vertice. Sul rebus ministeri, Franceschini o Orlando vicepremier. Cresce Gualtieri commissario europeo. La scelta per esteri, economia e interno sarà concordata con il Colle. Ipotesi Delrio o De Micheli allo sviluppo. La sanità potrebbe restare a M5S. Spadafora alle pari opportunità. Grasso possibile guardasigilli (Messaggero p.3). Minniti all'Interno, Misiani all'Economia. Probabile la riconferma di Trenta e Grillo, Gentiloni verso la Ue o la Farnesina. (Giornale p.4). Di Maio verso la Difesa. Il Pd propone Orlando vicepremier unico e Minniti all'Interno. Entra Patuanelli. (Sole p.3).
Berlusconi sconcertato. «Esecutivo di sinistra». Il leader azzurro: «Ancora un governo non eletto dal popolo. Ma l'esperimento fallirà». (Giornale p.9). Meloni: 5 Stelle asserragliati nel Palazzo. Mobilitiamoci. (Corriere p.8).
"Ribaltone pronto da tempo". Ma Salvini ferma la piazza. Meloni invoca la mobilitazione, il ministro dice no: "Al Viminale faccio altro". (Stampa p.5). "Svendono il Paese a Merkel". (Corriere p.8). L'ultima mossa del leader che per sopravvivere vuole unire il centrodestra. (Repubblica p.8). Salvini isolato accusa Conte: «Vuol fare il Macron italiano. Ultima inutile offerta a Di Maio: «Con il Pd sei finito». (Giornale p.8).

ESTERI
Iran, Cina e Ucraina tutte le svolte del G7. E Macron rivendica il ruolo di mediatore. Trump apre a un incontro con Rouhani. Schiarita sulla Digital Tax. A settembre vertice a quattro su Kiev e Mosca. (Repubblica p.15). Il leader Usa conciliante con i nemici: potrei invitare Putin a Miami nel 2020. (Stampa p.12). Dal G7 di Biarritz l'Italia esce con un ruolo marginale. L'editoriale di Paolo Mastrolilli sulla Stampa (p.25).
Insulti a Brigitte. Ora con Bolsonaro la guerra è totale. Il brasiliano irride la première dame. La replica: «Frasi irrispettose, che tristezza». (Corriere p.13).
Amazzonia, Bolsonaro attacca Macron e sugli incendi dice: non voglio i soldi dei G7. (Stampa p.13). Ora il mondo si mobilita. Primi aiuti per l'Amazzonia. Un fondo di venti milioni di euro per l'emergenza. Donazioni da Leonardo Di Caprio e Lvmh Ma Bolsonaro si irrita: "I ricchi ci trattano da colonia, sono sicuro che hanno altre finalità". (Repubblica p.14).
Oppioidi, la sentenza storica: Johnson & Johnson è colpevole. Pagherà 572 milioni per la crisi sanitaria in Oklahoma. In arrivo altre 2000 cause. (Corriere p.14).

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