Commentario del 20.08.2019

PRIME PAGINE
Italia-Politica: Governo Conte, oggi l'ultimo atto (QN). Il premier oggi al Senato: j'accuse contro Salvini e orgoglio su conti e Ue (Sole). Fine di un governo "bellissimo" titola, citando ironicamente Conte, Repubblica. Scordiamoci il voto (Giornale). Provano a fare il ribaltone (Verità). Trattativa Pd 5S: "Governo in due tappe" (Stampa). Libero attacca: M5S-Pd, un governo invalido al lavoro. Ma per il Corriere i 5S sono divisi sul Pd.
L'economista Daniel Gros, paladino dell'euro, al QN: "Meglio il voto".
Economia, per la manovra si riparte dai tagli e dall'aumento Iva (Messaggero).
Germania, allarme recessione: da Berlino 50 mld per rilanciare il Pil (Sole). Berlino apre il portafoglio (MF). Sos Germania, piano miliardario anti recessione (QN).
Esteri-Usa: Trump conferma l'interessamento: "Voglio costruire in Groenlandia" (QN). Mfa fa i conti: la Groenlandia costa tra 200 mln e 1.700 mld. Intanto, Trump chiede alla Fed altri 100 punti di taglio dei tassi. E attacca Google sul voto 2016 (MF):
Mercati: Piazza Affari snobba la crisi di governo e scatta (+2) in attesa del discorso di Conte (MF).

ECONOMIA
Ipotesi tecnica dell'Iva sterilizzata a tempo. Per la Ragioneria è fattibile un blocco dell'aumento fino ad aprile con copertura ad hoc (Sole p.5). Il gioco dell'Iva. Dal primo di gennaio del 2020 scatterà l'aumento dell'imposta per 23,1 miliardi. L'intervento per evitarlo dipenderà dalla soluzione alla crisi di governo. Clausole, la trovata di Tremonti è diventata una scorciatoia obbligata. Monti e Gentiloni le ridussero, Letta scelse il rincaro. Tornate con Renzi e Conte
(Repubblica p.9). La tagliola dell'Iva. Il commento di Tito Boeri su Repubblica in prima.
Crisi aziendali in salita, rischiano il posto 250 mila lavoratori. Sono 158 i tavoli aperti (138 a inizio anno). Timori per settembre (Corriere p.31). La recessione e camper: un nuovo indice. Per gli addetti ai lavori della finanza è l'inversione della curva dei tassi di interesse dei T-Bond, i titoli di stato americani. Per l'uomo della strada è il crollo della vendita dei camper. I due eventi, quando si verificano, hanno lo stesso comune denominatore: la recessione economica. Nei giorni scorsi, analisti, quotidiani e siti economici hanno ricordato come da 40 anni a questa parte tutte le nove recessioni (più o meno profonde) che si sono verificate sono sempre state anticipate dall'inversione della curva dei tassi di interesse: ora, i tassi che pagano i titoli con scadenza a breve sono più alti di quelli con scadenze più lunghe.

POLITICA
Conte oggi alle 15 in Senato spiegherà la crisi al Paese. Il premier si sente fuori dal totonomi Ue, reputa inelegante designare se stesso. Non farà sconti e dedicherà la parte centrale al difficile rapporto con Salvini (Corriere p.2). "Mai più con la Lega". Il premier accuserà Salvini per la crisi. La decisione di non chiedere il voto dell'Aula per evitare il rischio di pasticci istituzionali. Poi rimetterà il suo mandato al Quirinale. "Nessun rinvio, è questione di dignità" (Repubblica p.2). L'ultimo pressing di Di Maio ma Conte verso le dimissioni. Il capo M5S vuole il taglio dei parlamentari e chiede: «Lascia giovedì». No del premier.
Ora un Conte bis e un governo ponte per aiutare i negoziati coi dem. L'ipotesi è dar vita a un esecutivo per mettere in sicurezza i conti e sterilizzare l'aumento Iva. In un secondo momento sarà siglato un contratto sul modello tedesco proposto da Delrio (Stampa p.2).
L'idea di Di Maio un bis del premier con il sostegno Pd. Il capo politico pronto a chiamare Zingaretti: pensa a un esecutivo ponte che accompagni la trattativa con i dem (Repubblica p.3).  Grillo lo vorrebbe di nuovo a Palazzo Chigi e l'avvocato fa filtrare di non essere interessato a fare il commissario Ue (Messaggero p.3). L'avvocato e l'arringa per restare in campo (ma non a ogni costo) (Fatto p.2).
Le condizioni di Zingaretti: «Esecutivo forte o si va al voto». Il segretario resta molto cauto: dal tono di Conte capiremo. L'idea di «impegnare» Renzi (Corriere p.8). Timori, veti e sospetti incrociati. Frena la trattativa 5Stelle-dem. M5S e Zingaretti temono che Renzi faccia cadere il nuovo governo in primavera.  Zingaretti tratta ma ha un sospetto. "Lega e M5S torneranno insieme". Grillini e Dem puntano a una piattaforma europea. Renzi: "Votiamo la sfiducia a Conte" (Stampa p.5). Prove di trattativa tra Pd e 5S. Prime ipotesi sui ministeri. Negoziato sottotraccia, big in campo: da Franceschini a Delrio. Ma grillini e Zingaretti temono le mosse di Renzi (Repubblica p.8).
Deputati e senatori grillini convergono sulla linea Conte–Fico e spuntano 14 saggi per la crisi (Messaggero p.2). Di Maio: "Torniamo centrali". Ma il gruppo ora vuol contare (Fatto p.4). Il partito di Bibbona: il Movimento è tornato alla corte di Grillo. Con il vertice nella sua villa in Toscana il fondatore riprende la guida anche per evitare la rottura tra l'ala governista e quella anti-Lega (Repubblica p.7). I filo-dem contro i «nostalgici». Accuse e sospetti nel Movimento.
E spunta l'idea «senza Salvini» mentre va avanti il negoziato tra gli ambasciatori di M5S e democratici. Ma Di Maio non chiude la porta all'ex alleato: l'ipotesi di offrire un asse con lui fuori dai ministeri (Corriere p.3). Il consiglio di Giorgetti a Salvini: "Ricuci però stai fuori dal governo. Come fece Bossi nel 1994". Tra le ipotesi anche le dimissioni del ministro prima delle comunicazioni di Conte (Stampa p.4). Stop del capogruppo della lega Molinari: "Niente governo senza il Capitano. Di Maio dovrà spiegare il tradimento. Il paese potrebbe reagire" (Qn p.4).
Il Colle avverte i partiti: adesso niente bluff e chiarezza immediata. Forse già da domani le consultazioni, Mattarella pensa a un giro molto rapido (Messaggero p.4). Mattarella, a richiesta, potrebbe dare più tempo: ma c'è rischio paralisi con la riforma Fraccaro. Da arbitro non fornirà indicazioni e aspetterà le proposte dei partiti durante le consultazioni (Stampa p.4).
Urne sempre più lontane Spunta il governo-ponte per saldare M5s e Pd Conte potrebbe restare a Palazzo Chigi in attesa del «patto alla tedesca» tra Di Maio e Zingaretti (Giornale p.3).

ESTERI
Berlino: piano da 50 miliardi per rilanciare l'economia (Stampa p.20 e tutti). La Bundesbank prevede un peggioramento del Pil nel terzo trimestre. La paura della recessione spaventa la Spd anche in chiave elettorale. L'ipotesi di un programma di spesa come quello usato contro la crisi del 2008. L'economia rallenta, ma per le cedole è nuovo record. È stato raggiunto un nuovo record, a livello globale, di dividendi pagati agli azionisti delle società quotate in Borsa.
Asse Putin-Macron. Sull'Ucraina prove di dialogo prima del G7. Verso un vertice con Berlino e Kiev per parlare del Donbass. La Ue resta ai margini (Repubblivca p.10). Macron incalza Putin sui diritti umani. Risposta: e i gilet gialli? Anche l'Ucraina al centro dei colloqui. Il presidente russo: «Il G7 non esiste» (Sole p.3). Il leader del Cremlino: sì ai raid di Assad a Idlib. Sui cortei a Mosca: non voglio proteste come gilet gialli (Stampa p.10). Putin e Macron pensano agli affari (Fatto p.18).
Merkel e Orban si vedono al confine che fu la breccia nella Cortina di ferro. Meeting a Sopron, citta' ungherese da cui fuggirono migliaia di tedeschi della Ddr. Il premier: 30 anni fa aprire i confini era libertà. Oggi chiuderli significa sicurezza (Stampa p.10). Merkel rassicura Orbá: incarichi in Ue per i Paesi Visegrad (Corriere p.12).
Trump, negoziato segreto con Caracas per far capitolare il regime di Maduro. Washington ha contatti con il leader socialista Cabello per cercare di fare breccia fra i militari e garantire immunità ai leader. Il presidente Usa frustrato per l'incapacità di Guaidó di prendere il potere (Stampa p.12).
Brexit: Londra ferma la libera circolazione. Boris Johnson sceglie la linea dura: nessuna transizione per i cittadini europei in caso di uscita dalla Ue senza un accordo. Scatta la protesta: "Irresponsabile" (Repubblica p.11). Brexit, la mossa di Corbyn: "Sfiduciamo Johnson". Come evitare il no deal. Mettere alle corde il premier Tory che ha un solo voto di vantaggio ai Comuni e indire le elezioni. Confini blindati. Il governo: in caso di uscita senza accordo dalla Ue, stop alla libera circolazione delle persone (Fatto p.19).

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