Commentario del 30.05.2019

IN PRIMA PAGINA
I risvolti dopo le elezioni di domenica. La grande paura dei 5S: "La Lega vuole il voto alla fine di settembre" (Stampa). Mattarella s'aggrappa a Conte (Fatto). QN parla di "Conte alla rovescia": quanto manca alla fine del governo? Il caso Di Maio mina il governo, c'è l'ipotesi del voto in autunno (Messaggero). Oggi rederendum 5S su Di Maio: i 5S processano il leader dopo il crollo elettorale (Sole). Ma Grillo e Casaleggio lo difendono (Fatto). Salvini sceglie il capo grillino: "Se vince Di Battista, cade il governo" (Giornale). Verità attacca: Di Maio mette il governo in mano a 50mila grillini. I resti grillini in fiamme rosolano Di Maio: urne cinerarie per M5S (Libero).
Intanto arriva l'altolà della Commissione Ue sul debito (Sole e tutti). L'Italia, bocciata sul debito, dice no alla manovra bis (Messaggero). I timori del Quirinale sui conti (Corriere), il Colle dà l'allarme (Repubblica). Ora la scelta è tra correggere i conti in autunno o fare la flat tax senza coperture da 30 mld (Fatto). Nel piano della Lega taglio dell'Irpef e condono per le imprese (Sole). La Ue rimprovera l'Italia, che invece sta benone: Bruxelles ci sgrida per il debito, ma i titoli di Stato vanno a ruba e la fiducia sale (Libero). MF parla di doppio schiaffo da Bruxelles, che chiede chiarimenti sul debito e ricorre contro la sentenza Tercas.
Ieri l'intesa gialloverde per l'emendamento allo Sblocca-cantieri che dà l'immunità a chi espropria Autostrade (Giornale). Autostrade, la norma per revocare le concessioni (Sole).
Usa, parla Mueller: "Se Trump fosse stato innocente l'avrei detto" (Stampa).
Ancora ampio spazio al progetto di fusione Fca-Renault: per Nissan è "un'opportunità" (Sole). Secondo MF, nel vertice in Giappone, Nissan prende tempo sul matrimonio Fca-Renault.
Omicidio Pamela: ergastolo per Oseghale. "Ma non ha fatto tutto da solo" (Messaggero e tutti).
Magistrati sotto accusa: nomine e corruzione, altri tre indagati nel Csm (Repubblica e altri). Verità parla di guerra dei giudici e dei giornali per prendersi la Procura di Roma.

ECONOMIA
L'Ue ha inviato la lettera che apre la procedura di infrazione (Repubblica p.2 e tutti). L'allarme di Bruxelles sul debito italiano: "Pochi progressi, regole violate. Miglioramenti non sufficienti nella riduzione". La Bce avverte: vanno rispettate le norme (Corriere p.8). Adesso rischiate il commissariamento. Per evitare i tagli serve una manovra bis da 3,5 miliardi (Repubblica p.2). L'Europa conferma la linea dura (Stampa p.6). Avvisi anche agli altri partner dell'Unione: richiamo per la Francia e surplus tedesco nel mirino (Corriere p.9). BTp ad alta volatilità, lo spread frena a 282 (Sole p.2). Tensione sulla risposta di Roma. Salvini preme su Tria, Conte media (Sole p.3). La risposta del Tesoro: avanti con le cessioni e gli stimoli alla ripresa. Il vertice con Conte. No a una manovra bis (Corriere p.9). Conte incontra Tria e concorda la risposta a Bruxelles: più entrate da evasione e condoni (Stampa p.7). Ma da Tria non arriveranno promesse in risposta all'Ue: secondo il Fatto (in prima e p.5) ora la scelta è tra correggere i conti in autunno o fare la flat tax da 30 mld senza coperture.
Intanto, La Corte dei conti boccia i gialloverdi: "Sbagliati reddito e quota 100" (Repubblica p.2). Tagli al reddito di cittadinanza, così la Lega vuole risparmiare (Stampa p.7). Piano della Lega, taglio Irpef e condono per le imprese. Fisco: allo studio tre scaglioni: per i redditi fino a 50-60mila euro una flat tax al 15%, tra i dossier torna l'idea del saldo e stralcio per le aziende in difficoltà economiche (Sole p.4).
Ora l'America ha paura dell'Italia. "Può creare problemi all'economia" (Stampa p.6). Il Tesoro Usa mette il nostro Paese sotto osservazione: è un rischio per la stabilità finanziaria. "Roma deve avviare le riforme strutturali per rafforzare la crescita e ridurre la disoccupazione". Nei mesi scorsi anche la Federal Reserve aveva espresso forti preoccupazioni.
La partita (quasi) impossibile per non allargare il deficit e quel sondaggio al Viminale nel retroscena di Francesco Verderami sul Corriere (p.8). C'è un motivo se il segretario della Lega insiste sulla sicurezza: uno studio commissionato dal suo staff rivela che il tema resta in cima alla lista delle priorità per gli italiani. La crisi dei conti pubblici invece, la «grandinata» prevista da Giorgetti, non è ancora percepita. «Giancarlo», gli hanno chiesto dei leghisti: «Quando sarà il prossimo Consiglio dei ministri?». E lui d'istinto: «Mai».

POLITICA
Il governo scivola verso la crisi, ipotesi elezioni a fine settembre (Messaggero p.7 e tutti). Ipotesi voto il 29 settembre. Allarme in casa grillina. Conte rassicura Mattarella e avvisa Salvini: "Niente premier ombra". Il M5S offre un rimpasto agli alleati leghisti: "Prendetevi il Tesoro" (Stampa p.2). Le quarantotto ore di fuoco dell'esecutivo tra ultimatum Ue, indagati e leader in bilico. Dalla lettera di Bruxelles al caso Rixi: il governo si gioca tutto in due giorni (Giornale p.4). Salvini vuole andare avanti (senza Toninelli, Trenta e Costa). Ma pesano le tensioni nel M5S. Oggi referendum su Di Maio: Grillo e Salvini lo blindano nel voto (in discesa) su Rousseau. Di Maio va al «processo farsa» blindato da Casaleggio e Grillo (Giornale p.6). Psicodramma sulla Rete (Corriere p.4). Il Garante 5S: "Luigi deve continuare la battaglia". Casaleggio gli riconosce coraggio (Repubblica p.4). Le scelte del leader: Gruppo di 5 saggi con Fico e Dibba (Corriere p.2). Il capo 5S accusa i suoi "Mi avete lasciato solo" Critiche a Di Battista ("Io non me ne sono mai andato") che gli chiede scusa. C'è chi vuole annullare il voto online. Come Fico (Repubblica p.5). «Piglio schiaffi solo io, devo andare avanti?» si sfoga il vicepremier. E in assemblea espulso lo staff della comunicazione (Corriere p.3).  La senatrice dissidente Fattori: "Se non cambia la struttura piramidale non serve cambiare i vertici (Stampa p.4). La Lega: se passa la linea Di Battista il governo chiude.
Chiarezza dal governo, il richiamo del Colle. Le tensioni finanziarie e le scadenze dei prossimi mesi richiedono scelte definite (Repubblica p.3). Il Quirinale vuole che la maggioranza spieghi se gli equilibri nell'esecutivo sono cambiati. A settembre le agenzie di rating si esprimeranno sul debito e si dovrà fare la legge di Bilancio. Mattarella non intende sollecitare soluzioni specifiche ma ai partiti chiede responsabilità. Le condizioni di Mattarella: eventuali elezioni non dovranno impedire l'approvazione manovra 2020 (Stampa p.2). Timori del Colle per la tenaglia debito-deficit (Corriere p.7). Colle vuole congelare la crisi: teme governo Lega-FdI (Fatto p.4).
Intanto, oggi la sentenza su Rixi (Corriere p.6). Tensioni tra gli alleati: sì alle dimissioni se oggi la condanna sarà pesante (Repubblica p.6). "Lo prevede il contratto", dicono i grillini (Stampa p.2). Il premier rinvia il Cdm (Messaggero p.6). Il sottosegretario Siri, cacciato dal governo, a Stampa, Corriere e Repubblica: "Il fuoco amico del Movimento contro di me non ha pagato. Io continuo a dare il mio contributo anche se ora sto fuori dal governo. L'addio? Doloroso. Trattato da colpevole. C'è anche l'innocenza. Io riabilitato dal voto e dal piano sulla mia flat tax".
Pd, Zingaretti convoca i vertici del partito. Un asse contro il progetto di Renzi (Corriere p.10). E stoppa Calenda: "L'alternativa si costruisce con l'unità" (Repubblica p.7). E per il Fatto (p.8) il Pd diventa uno e trino: Zingaretti-Calenda-Renzi. Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori al Corriere (p.10): «Al Pd serve un alleato, ma no a operazioni costruite in laboratorio. Il candidato premier? Sala o Calenda». E D'Alema a Repubblica (p.7): "Il Pd non sa come si parla agli operai. Fossi Zingaretti affiderei a Landini un seminario di una settimana per spiegare come si fanno i comizi davanti alle fabbriche". Casini: "Nuovo centro alleato col Pd. Nella coalizione anche i delusi da Forza Italia" (Qn p.6).
FI, tutti contro tutti. Berlusconi: "Basta risse o pronto al passo indietro" (Messaggero p.7). L'ira del Cavaliere (Corriere p.11). Laura Ravetto: "Congresso vero per scegliere una linea"  (Libero p.4).

ESTERI
Macron e le nomine Ue: "Ora basta con i clan". Per la Bce spunta Rehn (Messaggero p.10). Un'onda rosa in Europa. Spunta l'ipotesi Merkel presidente del Consiglio e salgono le quotazioni della liberale Verstager per la Commissione (Giornale p.14). Lo spagnolo Borrel per sostituire la Mogherini (Messaggero p.10). Il leader del Brexit party per ora non lascia gli alleati grillini. Ma la Lega è convinta: "È quasi fatta". Farage alza il prezzo con Salvini: "Io capo del gruppo sovranista"
(Stampa p.11). L'europarlamentare Castaldo vede Farage e avanza l'idea di stare nello stesso gruppo Ue (Corriere p.2).
Gran Bretagna, bufera sul candidato favorito alla successione della May: "Ha mentito sulla Brexit". Ora Boris Johnson rischia il processo per lo slogan sui "350 milioni che Londra dà ogni settimana alla Ue". L'accusa: "Una falsità" (Giornale p.15). Accolta la querela di un cittadino. Via a un procedimento che può intralciare l'ex sindaco di Londra (Corriere p.13).
Usa, Mueller: non posso scagionare Trump. Il procuratore del Russiagate parla dopo 2 anni e mezzo: "Ma non ci sono prove". I Democratici non mollano (Corriere p.16). La parola al Congresso. La Casa Bianca: caso chiuso (Stampa p.12).
Netanyahu senza alleati Israele verso nuove elezioni. Scaduto il termine per formare il governo Il premier non trova l'intesa con Lieberman (Repubblica p.18).
Russia, sondaggi: Putin affonda. La censura non regge più. La costruzione di una chiesa ortodossa negli Urali costa al leader il calo dal 77 al 31%. A "fare la spia" è l'istituto governativo (Fatto p.21).

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