Commentario del 27.05.2019

IN PRIMA PAGINA
Politica-Europee, comanda Salvini, crollo 5Stelle col sorpasso Pd (Fatto, Sole e tutti). Salvini sfonda, Di Maio affonda (Libero). La Lega vola, il Pd supera il M5S (Corriere, Messaggero). Governo addio (Giornale). Ombre nere: stravince Salvini, ma i sovranisti non sfondano. Lega primo partito (oltre il 30%), Pd sorpassa M5S (Repubblica). Ribaltone: Lega boom, crollo 5Stelle (Stampa). Democratici secondi di un soffio, tra il 20,5% e il 24,5%, Fi tra 8-12%, Meloni 5-7%, risale l'affluenza (Messaggero). Lega primo partito, ecco cosa cambia (Verità).
Politica-Regionali. Svolta in Piemonte: vince il centrodestra, sconfitto Chiamparino (Giornale).
Infrastrutture. Matteo va in tv e bacia il rosario. "Ora avanti sui nostri temi, sì alla Tav" (Corriere, Giornale e altri). Da Roma a Milano, nuovi stadi assediati da vecchi errori (Fatto).
Cronaca. Rissa a Cadice, lo studente Erasmus resta in carcere per tentato omicidio (Messaggero).
Esteri. Vittoria di Le Pen, ma i sovranisti restano minoranza (Corriere). Le Pen supera Marcron, volano i Verdi, Strasburgo respinge l'onda sovranista (Stampa). Il nuovo Parlamento: la maggioranza resta ai partiti europeisti (Sole).
Altre notizie. E' morto Vittorio Zucconi, l'uomo che sapeva raccontare: aveva 74 anni (Repubblica, Giornale e tutti). Calcio, in Champions Inter e Atalanta, beffa Milan, l'Empoli va in B (Messaggero e tutti). Cori striscioni e tante lacrime: l'addio di De Rossi alla Roma (Tempo e altri).
Fca-Renault, nasce il colosso dell'auto (Messaggero, Fatto). Fiat sposa Renault: nasce il supergrupo (Giornale).

ECONOMIA
Mercatone Uno, creditori pronti a diventare soci (Repubblica p. 31). Lo propongono i fornitori "ma il governo ci deve tutelare, perché ci sono 260 milioni di debiti". Gli altri «Mercatone Uno» che sfuggono a Di Maio (Giornale p. 17). Il fallimento dell'azienda è solo la punta dell'iceberg. Al Mise aperti 130 tavoli, ma il vicepremier latita. Da febbraio la task force incaricata della gestione delle crisi è senza capo. Dalla Pernigotti all'ex Alcoa, oltre 200mila dipendenti sono a rischio.
Pronte le nozze tra Fca e Ranault: fronte aperto con Nissan (Sole prima e p. 2 e su tutti). Oggi il cda del gruppo francese che ha già informato il governo: allo studio fusione fra pari o scambio azionario tra i due gruppi. Sulla sponda asiatica, il sì dei giapponesi della Nissan è tutt'altro che scontato.
La Verità (p. 9) intervista l'ex senatore Pd Nicola Rossi: "La flat tax si può fare. E pure la sinistra dovrebbe sostenerla. Il vero favore ai ricchi lo fa il fisco attuale. L'idea di Salvini? Va bene, ma si eviti di finanziarla a debito. Tutti i Paesi occidentali vanno verso la tassa piatta. Però va bilanciata con l'aumento dell'Iva. La vera destra deve chiedere meno Stato".

POLITICA
Salvini sfonda il 30%. Tonfo 5S, il Pd li supera. Lega primo partito, grillini sotto il 20%. E il centrodestra raggiunge la maggioranza. Meloni cresce, Fi arranca. Il Carroccio sfiora il 33% e con Fdi tocca il 40%. Il Pd oltre il 22%. L'affluenza si ferma al 56% (Repubblica p.2 e tutti). Salvini fa boom. Ribaltone nei rapporti di forza del governo (Stampa p.2). Il verdetto: Salvini sfonda, Di Maio affonda (Libero p.2). E il Sud del reddito grillino volta le spalle ai Cinquestelle. Nel Meridione cresce il «non voto» (Giornale p.2).
Il Capitano detta legge: "Subito sicurezza e Tav". Il ministro esulta: "Ora si fa come dico io. È un problema dei 5S andare avanti con un premier del terzo partito". Autonomia e flat tax tra le condizioni (Repubblica p.3). L'Italia del 4 marzo s'è ribaltata (Fatto p.3). Conte nella strettoia: i toni non hanno giovato. Il premier non ha più margini per resistere al pressing di Salvini. Alla Lega però servono risultati per evitare la crisi e di dover rifare il «vecchio» centrodestra (Corriere p.3) Conte: "Non mi faccio massacrare. Svoltiamo o continuare è inutile" (Repubblica p.4). "Non vado al massacro. Luigi si adegui alla Lega. Ribaltati gli equilibri fra alleati". Il premier al M5s: "Mediate con Salvini o il governo cadrà" (Giornale p.3). E dopo gli scontri nel governo torna la voglia di ricucire (Messaggero p.4). Mattarella resta in stato di pre-allarme. Colle in ansia per la manovra. Tra gli scenari pure le urne anticipate (Giornale p.3). Pesi invertiti tra i partiti. Il patto è più fragile. M5S e Lega non sono destinati a circondare le forze europeiste, ma a esserne accerchiati. Il commento di Massimo Franco (Corriere p.36). Il governo ribaltato. Un'anomalia perché saremo l'unico Paese in Ue a parte l'Ungheria in cui i sovranisti dominano l'esecutivo e tengono sotto scacco la destra moderata. Il commento di Stefano Folli (Repubblica p.40)
QUI' LEGA
In casa Lega. Salvini bacia il crocifisso: «Avanti con flat tax e Tav» (Giornale p.5). Salvini festeggia e avverte gli alleati: "Ora sono tutti problemi dei 5 Stelle". Il leader non evoca crisi di governo (Stampa p.4). «Adesso diamo noi le carte». Ma Matteo teme il collasso M5S (Messaggero p.9). "I grillini sono stati puniti per gli attacchi a noi leghisti" dice il viceministro Rixi (Stampa p.4). Il grande brindisi sovranista tra rosari e promesse di pace (Repubblica p.7). La parabola della Lega Da Roma ladrona ai nemici di Bruxelles. Dall'europeista Bossi al sovranista Salvini: così in 30 anni il Carroccio ha stravolto la strategia. L'Europa non è più la terra promessa immaginata dal Senatùr ma il regno dei freddi burocrati (Stampa p.6).
QUI' CINQUESTELLE
Di Maio al Corriere (p. 8): Il bilancio amaro: «La nostra gente si è astenuta e ora attende delle risposte. Il governo riparte, noi ago della bilancia. Subito un tavolo su flat tax e salario minimo. Non stiamo facendo i 100 metri, ma una maratona e siamo in corsa. Dopo di che non nego che è opportuno tornare ad ascoltare chi stavolta ha deciso di restare a casa».  Panico per la disfatta. Di Maio sotto accusa "Abbiamo sbagliato tutto"
(Repubblica p.6). Terremoto dentro il M5S, persi milioni di voti. Parte l'attacco al leader. L'opposizione interna chiede un cambio dirotta. Carelli: "abbiamo sbagliato su temi, toni e persone" (Corriere p.10). Risveglio choc. Ma il vicepremier scommette sulla mancanza di alternative alla sua leadership (Stampa p.8). "Siamo l'ago della bilancia. Testa bassa e lavorare» (Giornale p.4). Lo sconforto dei grillini e la resa al Carroccio: a voi il commissario Ue (Messaggero p.10).
QUI' PD
"C'è un nuovo bipolarismo". Pd in festa per il sorpasso (Corriere p.12). Zingaretti "Salvini estremista, fa paura" (Repubblica p.8). Intervista a Enrico Letta: "Bene il partito ma eviti i soliti errori. Si voti, no a pasticci con i CinqueStelle (Corriere p.13). Il Pd: "Siamo noi la vera alternativa per gli italiani" (Stampa p.10). Zingaretti il diesel ora comincia a sperarci: "Via il governo, si apre la strada per il voto". Anche Prodi elogia l'azione del segretario democratico (Stampa p.11). Il Pd archivia Renzi (Giornale p.8).
QUI' FORZA ITALIA
"Il voto utile? A me. Il vero problema adesso è del Carroccio. Per tenere il consenso deve stare con noi". Gasparri avverte Salvini sul rischio di finire come Renzi: "Gli elettori corrono dietro alle mode del momento. I crolli, come le vittorie, arrivano improvvisi" (Stampa p.12). «Noi un argine al populismo». Il Cavaliere sotto la soglia psicologica del 10%. Un piano per portare la Lega nel gruppo del Ppe. Tajani: "Non è un trionfo, ma abbiamo tenuto (Corriere p.15).
QUI' FDI
Meloni vince la sfida. Fratelli d'Italia rinforzo sovranista. Superata oltre le previsioni la soglia di sbarramento. Il partito può contribuire a un'alternativa di governo (Stampa p.13). Piccoli patrioti crescono Meloni fa il pieno e insidia il Cavaliere (Repubblica p.6). «Ora elezioni anticipate» (Giornale p.7) «Abbiamo fatto un miracolo» (Corriere p.14).
REGIONALI
Piemonte a destra, Cirio stacca Chiamparino. La Lega detta l'agenda: "Adesso la Tav si fa". Cade l'ultima regione del Nord in mano al centrosinistra (Stampa p.22). Cirio a un passo dalla vittoria. Chiamparino fallisce la rimonta (Corriere p.25). Le amministrative. Il vento leghista sull'Emilia (Giornale p.11).
QUI EUROPA
Il voto in Europa. Il quadro generale. I giovani salvano l'Europa. Perdono Popolari e socialisti, avanzano liberali e Verdi. Effetto Greta e voto under 30 a sostegno del blocco pro-Ue. Più seggi ai sovranisti, ma non sfondano. Anche se sono primo partito in Francia e Regno Unito (Repubblica p.16). Fronte sovranista da Parigi a Varsavia. Ma l'Europa respinge l'assalto. Ora si apre la partita delle coalizioni: determinanti i liberali per superare la soglia (Stampa p.16). S'avanza la "mega- coalizione" (Fatto p.4). Adesso l'unione non può fare finta di niente. Le forze europeiste sono ancora in netta maggioranza nel nuovo Parlamento (Corriere p.36). Piketty: "L'ingiustizia favorisce i populisti". Parla l'economista francese che denuncia: "Le disuguaglianze sociali e le politiche fiscali fanno vincere Le Pen, Salvini e i sovranisti in Europa" (Repubblica p.23).
In Germania. L'onda verde si abbatte su Berlino. Merkel resiste, travolta la Spd. Ambientalisti al 20%, la Cdu in calo ma si conferma primo partito. L'AfD non sfonda (Stampa p.18). L'ex ministro Fischer: «La lotta sul clima ha smosso i tedeschi». (Corriere p.21).
In Francia. Macron perde la sua scommessa. Le Pen è prima (Repubblica p.19). Le Pen: "L'Eliseo prenda atto della sconfitta, sciolga l'Assemblea" (Stampa p.19). Traballa il progetto di Macron. "Marine ha beneficiato dell'onda dei gilet gialli Ingigantita dai media" (Corriere p.19).

ESTERI
Antisemitismo, Berlino choc: ebrei, non portate la kippah. Il commissario governativo Klein: è pericoloso in luoghi pubblici. Rivlin: non arrendiamoci all'odio. Il 90% degli attacchi di matrice antisemita sono stati compiuti da militanti vicini ai neonazisti. Sono 1.646 i crimini di odio e razziali censiti nel 2018 e hanno subito un incremento del 10%. Critiche dalla Cdu: queste parole dimostrano la resa della Germania (Stampa p.24). «È molto grave: ci chiedono di nasconderci» dice il rabbino di Milano (Corriere p.29).
Riprendono a Oslo i negoziati sul Venezuela alimentando la speranza che sia possibile trovare una soluzione non violenta alla crisi. Lo ha annunciato il governo norvegese, e tanto il regime chavista, quanto l'opposizione, hanno confermato la partecipazione ai colloqui. Il presidente incaricato Guaidò ha però ribadito che l'obiettivo della trattativa può essere solo la transazione verso nuove elezioni (Stampa p.28).
L'Iraq condanna a morte tre francesi dell'Isis per anni al servizio dello Stato islamico sul territorio siriano, sono stati condannati ieri a morte dal tribunale di Baghdad. È la prima volta che la sentenza capitale viene decisa contro foreign fighters arrivati dalla Francia, dove l'opinione pubblica è contraria al ritorno di questi concittadini. Macron, in febbraio, aveva chiesto che l'eventuale  condanna a morte, fosse trasformata in ergastolo (Stampa p.29).
La sfida di Rouhani: "Un referendum sul nucleare iraniano". Potrebbe essere direttamente il popolo iraniano a decidere sui programmi nucleari della Repubblica islamica. Il presidente Hassan Rouhani ha aperto ieri alla possibilità di un referendum che, dice, «potrebbe offrire una svolta» (Repubblica p.38).

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento