Commentario del 22.05.2019

IN PRIMA PAGINA
Caos governo, gelo del Colle (Messaggero, Repubblica e tutti). Il governo trascina il Quirinale nella rissa sulla sicurezza, Conte oggi vede Mattarella (Stampa). Sul dl Sicurezza, la Lega pretende un nuovo Cdm, Conte non lo fissa (Fatto). La strage del clandestino irrompe sulle elezioni (Giornale): a Mirandola, migrante con 7 identità incendia la sede dei vigili (Stampa). "Ospitiamo il marocchino e poi lui ci dà fuoco" (Libero). La Verità accusa: anche se bruciano le sedi della Polizia, il decreto per cacciarli non è urgente.
Salvini, intervistato dal Corriere, assicura: "Il governo non cadrà". Ma arriva "l'altra scomunica" della Cei al leader leghista: "Votate tutti tranne lui" (Fatto). Libero all'attacco parla di "crociate sbagliate": chiese più vuote mentre i preti predicano politica. QN intervista Matteo Renzi: "Un nuovo centrosinistra: no al patto Pd-5S, si vince con i moderati".
Conti pubblici, le stime dell'Ocse sull'Italia: Pil fermo nel 2019 e a +0,6% nel 2020 (Sole e altri). Intanto, niente soldi: Tria stronca il dl famiglia (QN). E si riapre la partita sugli 80 euro (Sole). In arrivo il colpo di mano sulle pensioni (Repubblica). Pensioni alte: tagli da giugno e prima rata degli arretrati (Messaggero). Giornale parla di "mazzata": Di Maio e Salvini tagliano le pensioni.
Libia. L'inviato Onu: "I terroristi dell'Isis nascosti a Tripoli" (Stampa).
Commercio internazionale. Scontro su Huawei: la Cina revoca la Lunga Marcia e studia il piano B (Sole). Intanto fuga dai dazi: le imprese trasferiscono parte della produzione fuori dalla Cina (Sole).
Su tutti l'addio a Niki Lauda, il pilota che sorpassò la morte (Messaggero) e visse due volte (Stampa). L'uomo che tornò dall'inferno (Corriere).

ECONOMIA
L'Ocse avverte: Italia, crescita zero. «Debito pubblico verso il 135% del Pil nel 2020, vulnerabili ai tassi di interesse» (Corriere p.5). Investimenti e consumi al palo. Nel 2020 il deficit sfiorerà il 3%. L'organizzazione di Parigi: rischi legati all'incertezza politica e a scontri con l'Europa (Stampa p.2). L'Ocse svela il piano del ministro Tria: nel 2020 aumenti Iva per 10 miliardi (Giornale p.6).
Pensioni, Inps: a giugno conguaglio e tagli alle pensioni d'oro. 5,6 i milioni di pensionati che dovranno restituire all'Inps tre mesi di rivalutazione. 100 mila euro è il tetto delle pensioni annuo al di sopra del quale scatterà un taglio dal 15 al 40% (Stampa p.2). Dal taglio minimo di un euro per chi ne riceve 1.522 , al 40% sui redditi oltre 500 mila euro (Corriere p.29).
Lo scontro Di Maio-Tria sul miliardo che serve per il «decreto famiglia». «Non sappiamo cosa sia questo miliardo e se si spenderà meno si saprà a fine anno, non adesso». Il leader M5S: i soldi ci sono (Corriere p.5). Tria lancia l'allarme conti "Non possiamo sforare il 3%". Il ministro dell'Economia chiede stabilità per avere la fiducia dei mercati. E scoppia un caso sugli 80 euro
(Repubblica p.2). Il titolare del Mef tona a criticare il bonus Renzi: «È sbagliato e va riassorbito nella riforma Irpef» (Sole p.2). "Non togliamo soldi agli italiani. Con la flat tax il netto sarà più alto" dice il sottosegretario all'economia Massimo Garavaglia alla Stampa: "Gli 80 euro sono sbagliati, figurano come spesa e non come 10 miliardi di minore pressione fiscale. Si possono trasformare in detassazione e lo Stato presenta conti migliori" (Stampa p.2). Il bonus diventerà detrazione sul lavoro ma l'importo in busta paga non cambia (Messaggero p.6).
L'Inps gialloverde. Con la presidenza di Pasquale Tridico, già consigliere di Di Maio, l'ente diventa una sorta di agenzia governativa. Spinge quota 100 e reddito di cittadinanza, le misure bandiera della maggioranza, e rimanda i tagli alle pensioni (Repubblica p.3). "L'Istituto non è come l'Istat o Bankitalia. È un ente vigilato e controllato dal ministero del Lavoro. Il collegamento con la politica è molto forte. L'Inps che ho in mente dovrà ridurre le disuguaglianze" dice Pasquale Tridico in audizione alla Camera. E, in un'intervista a Panorama (p.18-19-20), Tridico spiega: "Il reddito di cittadindanza è la più grande opera sociale mai realizzata in Italia. E' un vestito su misura tagliato sulle ingenti risorse stanziate, ma è anche un cantiere dove correggiamo in corsa tutto quel che può essere migliorato".
Boccia: il governo deve cambiare passo. L'assise annuale di Confindustria arriva a pochi giorni da un voto europeo che potrebbe anche lasciare il segno sul governo (Stampa p.16). Ue imprescindibile, la politica progetti l'Italia del futuro. Boccia: «Giovani, lavoro e infrastrutture le priorità per il rilancio del Paese» (Sole p.6).
Intervista all'ex direttore generale di Bankitalia Salvatore Rossi su (Repubblica p.4): "L'unico modo per ridurre il debito pubblico usando la ricchezza dei privati è una patrimoniale. Ma è una decisione politica che andrebbe spiegata bene agli elettori.

POLITICA
In primo piano l'intervista del Corriere (in prima e p.3) a Salvini: "Agli attacchi non rispondo più. Lavorerò ancora con Di Maio. Luigi dice che ce l'ho con il Colle? Sbaglia. Io certo non ho mai chiesto l'impeachment". Poi sulla tenuta del governo, il ministro dell'Interno rassicura: "Il governo non cade, va avanti per quattro anni e lo farà perché ha lavorato bene". Lo slancio è quello del comizio: "Il governo dura fino al marzo 2023. Il voto di domenica è quello per cambiare l'Europa, e con il governo c'entra niente". Ma per Verderami (Corriere p.4) l'alleanza è ormai consumata: in Parlamento il possibile innesco della crisi. E aumenta la tensione per gli scenari post-voto: i 5S temono che Salvini abbia deciso già: "Con il 30% sarà crisi". I grillini ormai convinti che il leader leghista romperà in caso di exploit alle Europee (Repubblica p.7). Timori 5S per lo strappo sulla giustizia (Messaggero p.3). La scusa di Salvini con i suoi: Mattarella non ci farà mai votare. Poi evoca la crisi: se superiamo il 30% sarà inevitabile (Giornale p.3).
Intanto è polemica sul decreto sicurezza: il governo trascina il Colle, Conte oggi vede Mattarella (Stampa in apertura e tutti). Niente veti preventivi, il Quirinale valuta le correzioni (Corriere p.2).  Il Colle irritato con i Cinquestelle, ma non vuole il dl Sicurezza. Premier e grillini hanno "usato" Mattarella per fermare Salvini: il Capo dello Stato non ha gradito, ma ufficialmente tace perché ritiene il testo del Viminale incostituzionale (Fatto p.2).
Giorgetti, intanto, polemizza: "Il governo è inconcludente, non produce". Assente al Cdm dell'altra sera, ha rotto la sua nota riservatezza perché "non ne può più del M5S" (Fatto p.2). L'idea del "partito transtlantico" con Giorgetti leader che piace agli Usa (Foglio p.4).
QN (in prima e p.5) intervista Matteo Renzi: "Alle politiche un nuovo centrosinistra. Alle Europee sostengo il Pd, poi ci si dovrà riorganizzare. Molta sinistra ha fatto la guerra al Matteo sbagliato. Ma anch'io ho commesso degli errori. C'è una corrente nel Pd che spinge per l'alleanza con i 5S, ma sarebbe una sciagura: sarebbe la rivendicazione dell'incompetenza come sistema". Stampa (p.7) intervista il leader di Liberi e Uguali, Bersani, che la vede diversamente da Renzi: "Se cade il governo niente elezioni subito. Discutiamo col M5S. Serve un nuovo soggetto di sinistra, superando le sigle, compreso il Pd".

ESTERI
Usa contro Huawei, Xi Jinping: pronti a un'altra Lunga Marcia. Scontro frontale (Sole in prima e p.5). Il presidente cinese reagisce all'offensiva americana contro il colosso delle tlc, che si prepara a contrattaccare con il lancio di un proprio sistema operativo proprio. Gli Usa non sono citati espressamente. Ma il monito del presidente cinese Xi Jinping inevitabilmente punta lì. «La Cina è di nuovo pronta a intraprendere una nuova Lunga Marcia». Un monito, riferito dal South China Morning Post, che il leader cinese ha lanciato con al suo fianco il capo negoziatore con gli Usa, il vicepremier Liu He. Ma la Ue non crede al divorzio. Le imprese europee soffrono per lo scontro tra superpotenze ma solo il 6% ha portato le produzioni in altri Paesi (Repubblica p. 28). Tregua di 90 giorni. Il colosso di Pechino avverte: «Ci state sottovalutando». Biden attacca Trump: «Così ci fa perdere la guerra commerciale» (Messaggero p. 10).
Brexit, l'ultima carta della May è un referendum bis. Ma la premier britannica scontenta anche gran parte del suo partito  (Repubblica p.17). E Corbyn chiude la porta: "Non voteremo questo accordo riciclato". La premier britannica: "Io vi sono venuta incontro, adesso tocca a voi. Votare no in seconda lettura vorrebbe dire votare no alla Brexit". La mossa della disperazione e per la prima volta parla di un secondo referendum sulla Brexit (Corriere p.10).
Libia, "Terroristi Isis sono nascosti a Tripoli", l'allarme dell'inviato Onu Ghassan Salamé. "I jihadisti stanno approfittando del conflitto. Le nuove armi danno alle parti l'illusione di riuscire a vincere. E l'Isis sta approfittando della guerra per tornare in Libia. Finora ci sono stati quattro attacchi al sud, ma io credo che abbia cellule dormienti anche a Tripoli e altrove" (Stampa p.11). Cosa può fare l'Italia per stabilizzare il Paese? Secondo Salamè "c'è bisogno del cessate il fuoco, per tornare al negoziato politico, ma non possiamo averlo senza che i Paesi più coinvolti lo chiedano. Siamo allo stallo militare, dobbiamo tornare al processo politico. L'Italia ha molti amici in Libia, può dire loro che bisogna fare la tregua" . La guerra civile degenera in lotta tra bande. Nello scontro entra l'alleato di Haftar, Hanaish, che per liberare il fratello attacca la centrale idrica di Tripoli (Fatto p.21).

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento