Commentario del 24.05.2019

IN PRIMA PAGINA
Voto Ue in primo piano. In Olanda i populisti non sfondano (Corriere), frenata dei sovranisti (Messaggero). Sorpesa, laburisti in testa secondo gli exit poll (Repubblica). Londa alla prova del ciclone Farage (Sole). Merkel, l'ultimo round: l'Est si sente già orfano della "sua" Cancelliera (Stampa). E Timmermans alla Stampa dice: "Da Tsipras a Macron, un contratto per fare subito il salario minimo".
In vista del voto in Italia, sul Giornale le "istruzioni per l'uso". Salvini al QN dice: "Se vinco io, la priorità sarà tagliare le tasse". Guida al voto anche sul Fatto: Lega senza programma, sintonia Pd-Fi su Bce e migranti, il M5S chiede tagli all'"euro-casta". Berlusconi chiama gli indecisi e aspetta il crollo dei grillini (Giornale).
In Italia, la Lega: "Va abolito l'abuso d'ufficio". Nuovo scontro Salvini-Di Maio (Sole). Siamo alla rissa finale (QN). Governo a rischio crisi sulla giustizia (Messaggero). Autonomie e Sud, Messaggero intervista Zingaretti e Berlusconi: "Un errore – dice il leader dem - questo Spacca-Italia sottoscritto dai 5S". Mentre Berlusconi avverte: "Su Roma il Carroccio sbaglia, io garante della città". Tra Berlusconi e Salvini è sfida sul governo (Stampa). Intanto la Meloni, alla Verità, dice: "Sarò il prossimo ministro dell'Interno". La Meloni parla anche al Fatto: "Berlusconi teme il sorpasso, Salvini è stanco".
India: Modi trionfa sulle ali di nazionalismo e orgoglio indù (Stampa e altri).
Mercati: Dazi, Brexit e voto Ue: alta tensione sui mercati (Sole). Maggio nero a Piazza Affari (MF).

ECONOMIA
Dazi, Brexit e voto Ue: alta tensione sui mercati (Sole in apertura e p.2). Focus dei gestori su populismi e caso Italia. Le incognite legate al peso dei gruppi euroscettici nel nuovo Parlamento europeo e al confronto con Roma sui conti pubblici del Paese. La politica globale manda in tilt le Borse. Petrolio ed effetto dazi, mercati ad alta tensione. Wall Street cede l'1,1%. Piazza Affari ai minimi da tre mesi (Corriere p.27). Maggio nero a Piazza Affari (MF in apertura e p.3): nel mese, il Ftse Mib ha già perso l'8%, bruciando 37,5 mld di capitalizzazione. Ieri altra seduta negativa (-2,1%). Male anche gli altri listini europei e Wall Street.
Manovra 2020, si parte da Iva e bonus 80 euro (Messaggero p.11). Anche in caso di flessibilità della Ue, necessari oltre 20 miliardi di correzione. Le misure ulteriori come la flat tax dovranno poi essere finanziate a parte. La Lega rilancia sugli 80 euro: serve lo sconto d'imposta (Sole p.7). Per Bitonci si avrebbero due benefici: ampliamento della platea e dell'importo. Altra ipotesi: tassare il bonus ma renderlo valido ai fini previdenziali. Intanto, pesa il rischio dell'aumento Iva: 9 mila negozi rischiano la chiusura (Corriere p.28). L' aumento dell'Iva porterebbe a una riduzione di 8,1 miliardi della spesa delle famiglie, pari a 311 euro di minori consumi a testa. La stima è di Confesercenti.
Mercato del Lavoro, l'impatto del decreto Dignità: meno assunzioni ma più stabili. I dati Inps dicono che nel trimestre gennaio marzo il saldo dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato è positivo per 241.147 contratti (Corriere p.27). Salasso nelle buste paga: persi 370 milioni in 4 mesi. Effetto del boom della Cassa integrazione in aprile. A fine anno rischia di scomparire 1 miliardo di euro (Giornale p.2). Intanto, sul reddito di cittadinaza, l'Anpal annuncia l'arrivo dei navigator, ma i precari si ribellano. I lavoratori dell'Agenzia per l'occupazione chiedono l'assunzione stabile e minacciano il blocco del servizio per trovare un posto a chi riceve l'assegno (Repubblica p.25). Miracolo economico. Nei distretti del Triveneto la crisi non esiste. Il Nord Est ha raggiunto nel 2018 un livello di esportazioni mai toccato prima, 5 volte superiore a quello del Sud (Libero p.3).

POLITICA
Lite sull'abuso d'ufficio. Salvini: "Blocca il Paese". Di Maio: "Stronzate". La Lega punta a cancellare il reato e attirare il consenso dei sindaci (Repubblica p.12). Di Maio: abolirlo è un intervento ad partitum (Corriere p.5). Salvini cambia idea e tira in ballo Conte. Il ministro dell'Interno adesso parla solo di "riforma ". E si mette a parlare per conto del premier e di Cantone (Fatto p.2). Per una volta i magistrati danno ragione alla Lega (Libero p.4). Mirabelli, ex presidente della Consulta: "Un reato che complica il lavoro dei sindaci dobbiamo modificarlo profondamente" (Messaggero p.4).
Il Salvini pensiero su Stampa e Qn. "Mi fido di Conte ma rivoluziono la Ue assieme a Farage". Il vicepremier scommette sulla stabilità del governo: "Ora una nuova politica agricola, non un'altra maggioranza in Italia. Da lunedì Di Maio deve smettere con gli insulti e occuparsi di Tav e della flat tax" (Stampa p.3). "La vera emergenza è tagliare le tasse. Bisogna dare ossigeno alle imprese, aliquota unica al 15%" dice il leghista al QN (p.5). E Di Maio risponde dal Corriere (p.6): "Matteo è come Juncker. Con lui ora parlo solo in Consiglio dei ministri. Nella Ue non staremo né con il Pse né con i sovranisti".
Il retroscena di Francesco Verderami (Corriere p.8) si concentra sul futuro dell'esecutivo: lo scenario del voto dopo l'estate (per non cadere sull'economia). Il bivio di Salvini e la tesi di Giorgetti: meglio un governo finito per una crisi politica. Cresce il partito "Giorgetti premier" (Foglio p.4). Lega, due giorni di tregua. Ma i governatori del Nord sono tutti con Giorgetti. Vogliono mollare i Cinquestelle. Molto dipenderà dal voto. L'asticella del 30% (Giornale p.7). E il nuovo fronte sulla giustizia può aprire la crisi di governo (Messaggero p.5).
Berlusconi a tutto campo: "Il futuro dell'Europa nella mia nuova casa di Bruxelles. Per Salvini è cominciato il declino. Come premier di centrodestra sarebbe più esperto Tajani" (Stampa.p.2). "M5s è un bluff. Bisogna battere l'astensionismo" dice al Giornale (p.4). "Salvini sbaglia su Roma per la città garantisco io" aggiunge l'ex premier al Messaggero (p.6). Il ruolo centrale della Meloni nel centrodestra in tre interviste. "Dopo il 26 maggio la Lega dovrà far cadere il governo" spiega al Corriere (p.9). "Berlusconi teme il sorpasso, lunedì Matteo e io maggioranza – commenta la leader di FdI al Fatto (p.2) -. La vera questione del voto è vedere se ci sarà un'alternativa al rapporto tra Lega e 5 Stelle". E alla Verità (in prima e p.5) rilancia: "Per la Lega siamo l'alleato migliore. E io mi vedo ministro dell'Interno".
Centrosinistra, riappare Matteo Renzi: «Io ci sono» (ma guarda fuori dal Pd). La campagna dell'ex premier per i voti di centro (Corriere p.10). Il Pd va rifondato alla radice, deve rappresentare i lavoratori" secondo l'ex segreatario Martina  alla Stampa (p.5). E l'attuale leader dem, Nicola Zingaretti, parla al Messaggero (in prima e p.7): "Puntiamo a ricostruire una seria alternativa a un esperimento di governo che non funziona e sta fallendo. Hanno raccolto la paura e la rabbia di tante persone, ma i risultati sono disastrosi: più disoccupazione, meno crescita, più tasse, più cassintegrazione". Poi si concentranta su Autonomia e Sud: "Spacca-Italia un errore, ma M5S lo ha sottoscritto".

ESTERI
Eurovoto, inizia l'Olanda e va a sinistra. Secondo gli exit poll s'impongono i laburisti di Timmermans: 18%. "Premiati dagli elettori perché vogliamo un'Europa più vicina a chi ha bisogno di aiuto". Crollano gli xenofobi, a destra cala anche Baudet (Repubblica p.6 e tutti). Quattro seggi ai populisti, che resterebbero però dietro ai liberali del premier Rutte. Timmermans, volata inattesa. Ora ha carte da giocare (Corriere p.2). Il candidato Pse alla Commissione parla alla Stampa (in prima e p.11): "Da Macron a Tsipras un contratto per l'Europa. Patto progressista fondato sul salario minimo. Vedo che in Europa sta fiorendo una nuova speranza che prima non si notava. Chi covava un sentimento di delusione nei confronti dell'Ue e diceva 'non ci ha portato quello che credevamo' non ha davvero abbandonato l'Europa. Ora ci chiedono batterci sui temi cruciali come la sostenibilità e il cambiamento climatico. Dobbiamo farlo uniti a livello europeo, perché individualmente non funziona. Se non ora, potrebbe essere mai".
Merkel all'ultima prova elettorale. La Germania ora ha paura di perderla. L'Ifo lancia l'allarme sulla fiducia delle imprese per l'economia del 2019 nonostante la ripresa del Pil nel primo trimestre 2019. La popolarità della cancelliera è alle stelle. È stata la prima cittadina della Ddr a guidare il Paese. Per una generazione di tedeschi dell'Est un punto di riferimento: capisce da dove veniamo (Stampa p.8).
In Francia, Macron e la rivoluzione sfumata. È costretto a rincorrere Le Pen. Il presidente non riesce ad allargare la base elettorale e a superare l'alternativa destra-sinistra (Stampa p.8).
Brexit, dietrofront May. Salta l'ipotesi di un referendum bis (Stampa p.9). Le ore finali di Theresa May: dimissioni o il partito la sfiducia. La riunione del mattino segnerà il destino della premier. «I conservatori sono già pronti per una leader ad interim»: sarà l'ex ministra Leadsom a traghettarli oltre la crisi (Corriere p.3). Nei seggi surreali pre-Brexit. "Credo nella Ue, ma servirà?" A Londra si eleggono deputati che sembrano a tempo determinato (Repubblica p.7).
Modi stravince e spazza via anche i Gandhi. Il leader nazionalista: "Ora abolirò le caste". Rahul perde il seggio nella sua roccaforte (Repubblica p.16).Modi trionfa e sfida il Pakistan. Minoranza islamica ai minimi storici. Italia primo Paese Ue che il premier visiterà (Corriere p.14).
Sale la tensione tra Stati Uniti e Cina. Pechino vende 20 miliardi di T-bond. Timori per la nuova strategia del gigante asiatico. Il Fmi lancia l'allarme sulla crescita mondiale (Messaggero p.17).

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