Commentario del 30.04.2019

IN PRIMA PAGINA
Politica in primo piano tra caso Siri, possibili convergenza 5S-Pd e caso dello stupro da parte di due esponenti di Casapound. Siri, il sottosegretario ha l'intercettazione ma se la tiene. E oggi Conte parla con Salvini (Fatto). Per il Giornale "Conte scappa da Siri": il premier decide di non decidere. Sull'ipotesi di un'intesa 5S-Pd Di Maio frena, ma la base grillina è pronta alle convergenze (Stampa). E la dem Boschi alla Stampa dice: "Niente intese di Palazzo, falliranno e toccherà ancora a noi". Il governatore veneto Zaia al Corriere: "Senza l'autonomia salta il contratto con i 5S".
Intanto, uno stupro scuote il governo (Messaggero). Donna violentata, bufera politica su Casapound (Corriere e altri). Due di Casapound arrestati per stupro di gruppo su una donna (Fatto).
Verso il voto in Sicilia: avanza la Lega, ancora giù il M5S (Repubblica). La Sicilia premia la Lega alleata con Fi (QN). Per il Messaggero crollano i grillini, ma la Lega non sfonda: il prezzo delle liti. Il Pd esulta: la Lega in Sicilia non è al 50% (Verità).
In Economia: caso risparmiatori, il decreto crescita è ancora bloccato (Messaggero). Il Fatto intervista il ministro Tria: "Tagli o sale l'Iva. Draghi può fare grandi cose". Frodi Iva, task force a caccia di 36 mld (Sole). Pace fiscale, governo pronto alla proroga (QN). Libero all'attacco: siamo evasori, altro che poveri. Le domande per la pace fiscale superano quelle per il reddito di cittadinanza. Su Repubblica in risalto la festività del primo maggio: altro che Festa del Lavoro, un giovane su tre non ha un posto, in 10 anni raddoppiati i disoccupati. Intanto, su Bankitalia, Conte propone le nomine del direttorio (Sole).
Spagna: Pedro Sanchz, l'eccezione per l'Europa (Corriere). Effetto Sanchez: la sinistra europea adesso ci spera (Stampa).
Terrorismo: il capo dell'Isis ricompare dopo 5 anni (Corriere e altri). E' tornato il Califfo Isis: "Colpite Parigi" (Giornale). Il terrorismo islamico ha fatto 146.811 morti (Verità).

ECONOMIA
"Il programma di governo è stato adottato e sono qui per realizzarlo, ma il programma va adeguato al mondo e alla realtà che cambia, anche con troppa velocità". Il ministro Tria, in un'ampia intervista al Fatto (in prima e p.2-3) smentisce le tensioni all'interno del governo, evidenizia i buoni rapporti in privato con Salvini e Di Maio - "anche se a volta mi attaccano, forse per avere consenso. Ma orami non ci faccio più caso e non ho mai pensato di dimettermi" - poi minimizza sull'Iva: "Il bilancio dello Stato è di 800 mld di euro, la politica decida come usarli. Ridurre le tasse, tagliare la spesa e e ritoccare l'Iva? Qualcosa va fatto. Non è possibile abbassare le tasse, gar crescere la spesa e tenere l'Iva ferma. In passato l'hanno fatto e adesso ne facciamo i conti".
Pil, oggi i dati del primo trimestre: fine della recessione e lieve ripresa (Messaggero p.6). Molto probabile un incremento dello 0,1% trainato dalla positiva tendenza della produzione industriale. I segnali positivi evidenziati anche da Banca d'Italia e Upb sono reali, ma non tali da alimentari ottimismo. Restano da verificare gli effetti positivi dei più recenti provvedimenti del governo uno dei quali, il decreto crescita, devi ancora vedere la luce.
Crescita, decreto al palo nonostante il secondo ok. C'è il nodo risparmiatori (Messaggero p.6). La soglia dei 200.000 euro per ottenere il rimborso, resta all'esame di Bruxelles. Il decreto è stato approvato il testo non è ancora arrivato in Gazzetta. I capitoli su cui è in corso una messa a punto sono quelli relativi al Salva-Roma all'Alitalia e al fondo per il rimborso dei risparmiatori.
Il decennio nero dell'occupazione. Un milione in meno di posti stabili. Solo la Grecia ha un tasso di occupazione peggiore dell'Italia, cresce la quota di giovani sottoccupati e precari. Lavora solamente il 62% degli under 34. Su Repubblica (in apertura e p.2-3) ampio focus sul mercato del lavoro in vista della Feste del primo maggio. Il Paese invecchia: ci sono 173 anziani ogni 100 ragazzi. "La festa senza il lavoro" è il titolo dell'editoriale di Gad Lerner. "Il Primo maggio rischia di diventare un rituale fuori dal tempo con i nuovi sfruttati, le tutele spezzate, il caporalato digitale. Necessario un altro sindacato: unitario. In un'intervista a Repubblica, la leader Cisl Furlan dice: "Serve un'Europa che garantisca parità di diritti sociali e di condizioni di lavoro a tutti. Non è un'utopia ma una necessità. Senza parità di condizioni si moltiplicano gli episodi di dumping: porto via il lavoro a te perché nel Paese accanto pago meno tasse e pago meno chi lavora. Questioni molto concrete". Sul salario minimo, Zingaretti rilancia: "Di Maio voti la nostra proposta". Ma i renziani avvertono il segretario: "Mai con i Cinque stelle" (Repubblica p.4). Sindacati con il Pd contro il piano Cinquestelle: "Così i lavoratori sono più deboli". In uno studio i vantaggi dei minimi tabellari sul salario legale. Il sei maggio i sindacati incontrano di Maio (Repubblica p.4).
Iva nascosta con 15 trucchi, caccia a 36 miliardi. Sono numeri che obbligano la nostra amministrazione finanziaria ad alzare il massimo livello di attenzione tanto da ritenere le frodi Iva un pericolo permanente (Sole p.3). Salvini: "Sulla pace fiscale ci sarà una proroga". Ma una nota del Mef si dice contrario a una riapertura dei termini (Repubblica p.20). Libero (in apertura) all'attacco: "Siamo evasori, altro che poveri". Le domande per la pace fiscale superano quelle per il reddito di cittadinaza. Copn il nostro erario però spesso chi ha guai tributari è più onesto di chi chiede il sussidio.

POLITICA
Uno stupro scuote il governo. Viterbo, due militanti di Casa Pound arrestati: uno è consigliere comunale. Le minacce alla vittima: "Taci, tanto nessuno ti crederà". E gli alleati si dividono: Salvini, castrazione chimica; di Maio, una presa in giro (Messaggero prima e p.2-3 e tutti). Linea dura di Matteo per smarcarsi dalle accuse di "rapporti pericolosi" (Messaggero p.3).
Ancora tensioni sul caso Siri, Salvini: sul sottosegretario non tratto. Ma Conte avverte i vice: questa rissa va chiusa. Di Maio insiste per le dimissioni. Possibile vertice a margine del consiglio dei ministri (Messaggero p.4). Ma Contes scappa da Siri: il premier evita l'incontro con il sottosegretario, e il caso provoca una cadura nei sondaggi sia per il M5S che per la Lega (Giornale in prima e p.6). Linea comune di pm e avvocati difensori su Siri: carte secretate per stemperare la tensione.  Nella maggioranza è resa dei conti. Il pressing di Di Maio: "Devi lasciare subito, se prosciolto torni". E il grillino rilancia: "L'autosospensione non esiste" (Stampa p.7). Salvini: "No ai processi sui giornali o in Parlamento". Il sottosegretario resiste: "Mi vogliono fuori? Allora devono cacciarmi". La linea del leghista che esclude l'auto sospensione (Corriere p.8).
Pesa sul governo anche la questione delle autonomie regionali. 5S contro il voto popolare, il governatore veneto Zaia al Corriere (p.10): "Così uccidono la riforma. Se salta quella salta il contratto, siamo alla firma decisiva, ma chi si oppone non dice cosa vuole". Ma i leader cercano la tregua. Vertice a tre nel viaggio per Tunisi anche se vanno con aerei diversi (Corriere p.9).
Possibile intesa M5S-PD, Di Maio frena. Ma la base grillina è pronta alle convergenze (Stampa in prima e p.3). Di Maio respinge l'apertura del Pd: "Voi redimetevi, io sto con la Lega". Fino alle europee tutto fermo e anche Zingaretti frena, ma sui temi possibili convergenze. "No ad accordi di Palazzo. Grillini hanno fallito e toccherà ancora la noi – la dem Boschi alla Stampa -.La vera scommessa è coinvolgere i moderati. Che c'entriamo noi con questi incompetenti?".
Voto in Sicilia, la ritirata dei Cinquestelle. Ma il Carroccio non sfonda (su tutti). Cinque comuni su sette al ballottaggio: il movimento perde Bagheria e Gela. Non riesce la corsa solitaria della Lega: a Caltanissetta, vola il  candidato forzista mentre i grillini passano dal 50 al 13 per cento con un crollo record. A Gela exploit del patto civico fra Forza Italia e il Pd (Messaggero p.8). Comunali, la Lega sbarca in Sicilia e Cinquestelle perdono dove governano. Salvini elegge per la prima volta un sindaco nell'isola (Repubblica p.10). "Il laboratorio con il Pd funziona. Serve un patto del Nazareno, i moderati devono stare insieme" dice il forzista Miccichè al Corriere: "Se uno sta con Salvini non può essere amato dentro Forza Italia (Corriere p.11). Il prezzo delle liti allarme i leader: giù anche nei sondaggi nazionali. L' affermazione di Forza Italia preoccupa Salvini: "Ma con il Centrodestra non torniamo" (Messaggero pagina nove).

ESTERI
Spagna, Sanchez fa da sé: "Al governo solo la sinistra". Il premier esclude intese con i centristi di Ciudadanos. Podemos preme per entrare a pieno titolo nell'esecutivo (Repubblica p.6 e tutti).  Nessun governo vedrà la luce prima delle elezioni europee del 26 maggio. "Voglio governare da solo". Ma Podemos cerca più spazio. I socialisti: esecutivo di minoranza. Pressioni di banche e imprese per l'intesa con Ciudadanos (Stampa p.4). Più lontano il patto Ppe-sovranisti. Il successo socialista rafforza lo schema di un'alleanza con popolari e liberali a Bruxelles. Sanchez cerca la collaborazione con la Merkel e Macron per ottenere una poltrona di peso. Intanto nell'Unione Europea Madrid sorpassa l'Italia (Stampa p.5). Europa stanca del muro contro muro e la sinistra può ritornare a sperare. Un'analisi di Bonanni (Repubblica p.8) sul voto spagnolo e quello per Strasburgo. "La vittoria socialista a Madrid conferma che le politiche di odio hanno meno presa che in passato". Lo scrittore Juan Luis Cebrian alla Stampa (p.6): "Pedro insegna alla sinistra italiana: concentratevi sulle diseguaglianze". Il messaggio di Madrid a Zingaretti. Le elezioni spagnole dicono al resto dell'Europa che non c'è un destino già segnato – scrive Geremicca sulla Stampa -, il sovranismo nazionalista può essere contrastato e il vento che gonfia le vele delle destre è sempre forte, certo: ma non al punto da impedire addirittura la navigazione degli scafi avversari.
Isis, Al Baghdadi ricompare dopo cinque anni. "Attaccare la Francia crociata e gli alleati". Diffuso un nuovo video del califfo che incita alla guerra santa e alla vendetta sui nuovi fronti in Africa e Sri Lanka. "I fratelli intensifichino gli attacchi in Mali e Burkina Faso (Stampa p.11 e tutti).
Abdica l'imperatore Akihito. Dopo un regno durato trent'anni il Giappone si prepara all'abdicazione dell'imperatore, la prima volta in 200 anni di storia, per la più antica monarchia ereditaria al mondo senza aver subito interruzioni (Stampa p.16). Il penultimo imperatore (Corriere p.14). La sfida di Tokyo è la modernità, ma la moglie resta mezzo passo dietro (Repubblica p. 13).

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