Commentario del 05.04.2019

IN PRIMA PAGINA
Temi economici ancora in primo piano. Ok al Dl Crescita, rinvio sulle banche (Sole). Lite nel governo sui rimborsi (Corriere). Lunedì associazioni al tavolo (Sole). Tria s'impone su Di Maio, rinvio sui rimborsi per i truffati (Stampa). Ultima lite DI Maio-Tria, Conte deve mediare (Fatto). La Verità: chi ricatta il ministro Tria.
Intanto, crescono i timori nella Lega per le tensioni con i 5S: "Il conflitto ci danneggia" (Corriere). Di Maio all'attacco della Lega: "E' abbagliata dal potere" (Repubblica).E Giornale evidenzia come con la politica di dossier e ricatti a 5S, anche Salvini trema. Fatto si concentra sull'Europarlamento: cosa hanno fatto gli italiani in 5 anni.
Germania: economica tedesca in difficoltà, a febbraio ordini giù del 4,2% (Sole).
Libia, Haftar marcia su Tripoli: "Arrendetevi" (Stampa, Corriere e altri). Italia in difficoltà (Verità). Disastro in Libia: Haftar, amico di Macron, in marcia su Tripoli (Fatto).
Migranti, nave tedesca con 64 persone a bordo: Salvini chiude (Corriere). Moavero dai tedeschi: "La nave dei migranti stavolta tocca a voi" (Fatto).
Debito pubblico: Btp sempre più tricolore. Uno studio Unicredit evidenzia: la quota in mano a investitori esteri è scesa al 24% (MF).

ECONOMIA
Ok al Dl crescita, rinvio sulle banche (in apertura di Sole, Corriere, Messaggero, Stampa e tutti). Il CdM ha approvato ieri sera il provvedimento con la formula "salvo intese": il testo dunque è aperto a ulteriori modifiche. Via libera al pacchetto per il rilancio degli investimenti (in dettaglio su Messaggero p.4: "Incentivi fiscali alle imprese per spingere il Pil"). Confermata la sanatoria per le tasse locali, mentre entrano le norme per Alitalia (conversione in equity di parte del prestito ponte) e Ilva (limite alle responsabilità penali degli ex-manager).Viene inoltre rinviata a lunedì, dopo un duro scontro, la decisione sui rimborsi ai risparmiatori coinvolti nelle crisi bancarie: il duello principale è tra Di Maio e Tria, che mette l'intero Governo in stallo. La Lega: troppi no danneggiano anche noi, basta o salta tutto (in dettaglio su Libero p.7). Il Tesoro: "Non si migliora l'economia per decreto". Conte cerca di mediare: "La priorità è il Pil", intanto si occuperà di incontrare le associazioni dei truffati, la cui leader Giorgianni si fa sentire su Stampa (p.7): "Il Governo non può chiedere di indennizzare solo alcuni: chi lo dirà agli altri?". Repubblica (p.2) rincara la dose: "i risparmiatori dopo otto mesi tornano al punto di partenza". Il quotidiano inoltre (p.4) evidenzia "l'operazione verità" di Tria sui conti pubblici nel Def: il ministro infatti vuole evitare giochi sui numeri e punta a un documento trasparente che rispetti i parametri concordati con la Ue. Stampa invece (p.6) riporta la posizione precaria di Tria, al momento difeso dalla Lega, ma solo perché da lui attende il varo della flat tax. Per Forza Italia il Dl Crescita è l' "ennesimo bluff" (Giornale p.5). Brunetta: "I mercati non ci cascano". Anche Libero (p.5) polemico con il Dl appena licenziato, accusando il Governo di non creare ricchezza, ma di limitarsi a distribuirla. Da segnalare anche che Repubblica (p.7) riporta l'errore nel testo della legge sul Reddito di cittadinanza (ma il modulo Inps mantiene la versione corretta), che rischia di far slittare il provvedimento. Intanto la misura non sembra riscuotere grande successo neanche al Sud (Giornale p.6).

POLITICA
Su tutti la lite nel Governo per i rimborsi, su Tria si abbatte la rabbia del M5S: Conte cerca di mediare e illustra al ministro la linea pentastellata, che pesa in termini elettorali, ma Tria continua a opporsi. Anche la Lega esprime nuove perplessità, dato il conflitto permanente, ma Di Maio attacca: "Sono abbagliati dal potere, vogliono prendersi tutto: mi ricordano Renzi e Berlusconi" (Repubblica p.3). Intanto però arrivano problemi anche per i grillini (Corriere p.6, Messaggero p.1-12, Repubblica p.13 e altri): il Garante della privacy ha multato Casaleggio per la vulnerabilità informatica del sistema Rousseau, dato che il voto sulla piattaforma può essere alterato. La replica: "Uso politico dell'Authority". Il Pd ne approfitta per attaccare: "Il M5S ha un vero e proprio sistema di intelligence, è lecito?", mentre Franco, sempre sul Corriere (p.9), illustra tutti i sospetti di opacità che assediano il Movimento. Intanto si muove la macchina elettorale per le Europee di fine maggio: per Repubblica (p.8) la Lega prepara l'asse con Le Pen e l'ultradestra tedesca (Salvini sarebbe alla testa del gruppo sovranista, che punta a 150 eurodeputati). Il leader del Carroccio intanto cerca la pace con la Francia tramite un incontro "in sintonia assoluta" con il ministro Castaner, e il distacco dal M5S sui gilet gialli, ma Parigi lo gela: "Siamo obbligati a collaborare".

ESTERI
Brexit, Londra cancella il no deal. Ma l'Europa è pronta alla tagliola (Corriere p. 12 e tutti): il Parlamento vota per un rinvio della scadenza ma Bruxelles chiede garanzie serie. Con Corbyn ancora nessuna intesa. Macron sottolinea che "la Ue non può restare ostaggio delle beghe interne britanniche" ma la Merkel vorrebbe evitare un esito catastrofico che sarebbe una ferita per tutto il Continente. Possibile soluzione: imporre a Londra un lungo rinvio costringendola a partecipare alle elezioni europee. In caso di Brexit (Fatto p. 2), Bruxel si mette al sicuro: niente visto per i cittadini Ue dopo il divorzio.
Libia, Haftar attacca e avanza su Tripoli (Corriere in prima, p. 13 e tutti): sale la tensione in Libia con le truppe di Haftar che rilancia una loro avanzata sulla capitale. E lo fa in vista della Conferenza del 14 e 16 aprile con lo scopo di arrivare al tavolo negoziale da una posizione di forza. L'appello di Usa, Italia e Francia per una de-escalation: si fermi. Conte auspica un "percorso politico sotto la guida Onu". E Salvini fa appello alla Francia: "Se Italia e Francia sottoscrivono un accordo per la stabilizzazione della Libia l'obittivo è più semplice" (Repubblica p. 16) Sul Fatto (in prima, p. 2) le parole del generale di Bengasi: "Ho ordinato di marciare pacificamente su Tripoli. Non spareremo sui civili o su chi è disarmato". Ma sul Messaggero (in prima, p. 8) si parla di venti di guerra con Haftar che punta su Tripoli e Serraj che minaccia raid aerei. E sulla Stampa (in prima, p. 2-3) si parla di un via libera ad Haftar da parte di Emirati Arabi e Parigi: "prima dell'attacco ci sarebbe stato un vertice a Bengasi sotto comando francese".  Il capo del governo di Tobruk rivendica l'offensiva ma chiede ai suoi moderazione: "Chi depone le armi non sarà toccato". Intanto Washington teme le mosse di Mosca e Trump nomina l'ambasciatore straordinario nel paese africano.
Nave Ong diretta a Lampedusa. Il Viminale: stop anche con la forza (Messaggero p. 9 e tutti): la Alan Curdi ha 64 persone a bordo. La Farnesina alla Germania: tocca a voi. Continua la linea dura di Salvini ma l'incognita maltempo influirà sulla decisione finale.

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