Commentario del 02.04.2019

IN PRIMA PAGINA
Temi economici in primo piano: Scontro con l'Ocse sui conti (Corriere). Italia, ritorno all'anno 2000: il tenore di vita fermo a 19 anni fa (Repubblica). "Qui crolla tutto" titola il Giornale. Secondo l'Ocse, quota 100 blocca la crescita (Messaggero). E la flat tax non è equa (Sole). Dati Istat su lavoro: a febbraio disoccupati risalgono a quota 10,7% (Sole).
Tra politica ed economia lo scontro nel governo sui temi economici. Il piano del ministro Tria prevede l'aumento dell'Iva da luglio (QN). Crescita, Tria sotto assedio (Mattino). La Verità si chiede a che gioco stia giocando il titolare del Mef. E il premier Conte mette in riga Tria: "Così danneggi il governo" (Stampa).
Turchia: la caduta del Sultano (Repubblica). Le metropoli tradiscono Erdogan (Sole). perde anche Istanbul (Stampa).
Busta esplosiva alla Appendino. La sindaca: "Non ho paura" (Corriere e tutti). Raggi e Appendino, due sindache sotto attacco (Fatto).
Spazio anche alla cronaca: confessa l'uomo arrestato per il delitto ai Murazzi: "Volevo uccidere un italiano felice" (Stampa e altri). In carcere un 27enne di origine marocchina.

ECONOMIA
Economia italiana ferma e debito in aumento fino al 134%: sul Sole (in prima e p.3) e tutti i quotidiani gli ultimi dati contenuti nel Country Report dell'Ocse, che mette nel mirino le misure del governo: quota 100 è da abrogare e il reddito di cittadinanza da tagliare. Per il segretario generale dell'Organizzazione Gurria anche la flat tax non è equa. Ritorno all'anno 2000 (Repubblica in prima e p.2): il Pil sugli stessi livelli di 19 anni fa. Per l'organismo internazionale, l'Italia è già in recessione e quest'anno la riduzione sarà dello 0,2%. Il governo reagisce duramente alla bocciatura: "Manifesterò forte dissenso al segretario Gurria" ha detto il premier Conte. Salvini alla Nuova Sardegna: "A me preoccupa più il rallentamento dell'economia mondiale. Credo che la situazione dell'Italia possa essere compresa solo se osservata all'interno della congiuntura internazionale. Ecco perché sono ottimista. Sono convinto che le iniziative che abbiamo preso presto daranno i loro frutti. Nei prossimi mesi quota 100 e la flat tax porteranno i loro effetti benefici alla ripresa. A questo dobbiamo aggiungere le oltre 50mila cartelle di Equitalia che abbiamo stracciato. E lavoriamo anche per creare la Flat tax per le famiglie. Un passo per volta per far crescere l'economia del nostro Paese". E Di Maio attacca l'Ocse: "Qualcuno a migliaia di km da qui ci dice che serve l'austerity? Bene, la facciano a casa loro". La viceministra 5S del Mef Castelli alla Stampa (p.4) dice: "A mio avviso il segretario generale Ocse non si è confrontato abbastanza con la parte politica del governo. Perché ha fatto raccomandazioni con cui siamo già in linea, dalla riduzione del rapporto debito-Pil agli investimenti che noi stiamo aumentando". Il viceministro leghista dell'Economia, Massimo Garavaglia, al Messaggero (p.2): "Sono preoccupato non solo per l'Italia, ma perchè c'è una frenata dell'economia a livello internazionale. Noi abbiamo fatto quello che abbiamo promesso in campagna elettorale, sono misure che avranno un impatto sui consumi e forse Gurria non l'ha capito". Poi sull'ipotesi di una manovra correttiva, dice: "Bisogna farla nel senso di creare maggior Pil, servono misure choc per dare un scossa all'economia. Le misure approvate dovrebbero dare frutti a breve per dare uno slancio. Giovedì sarà approvato il decreto crescita con una serie di misure: vogliamo togliere un po' di regole stupide sulle spese per investimenti. Per le aziende, che hanno bisogno di meno tasse, nel decreto ci sarà anche una norma che prevederà il 24% di tasse se dividi gli utili dell'azienda, ma solo il 20% se quegli utili li lasci nell'impresa". Sul dl crescita, Conte convoca Tria: "Subito le misure in Cdm" (Messaggero p.3). Intanto, al Tesoro studiano un piano B, che prevede aumenti Iva da luglio: ipotesi aumento di un punto ma con sconti fiscali sugli acquisti, una misura che vale 8 mld l'anno (QN p.6).
Dati Istat sul lavoro: in calo l'occupazione stabile, crescono solo gli autonomi (Sole in prima e p.2). Meno dipendenti permanenti e a termine: pesano la congiuntura economica e il decreto dignità. La fascia d'età più colpita è quella compresa tra i 35 e i 49 anni: a febbraio – 76mila posti, in un anno il calo fa registrare un -216 mila posti. L'allarme disoccupazione giovanile resta elevato, peggio dell'Italia fa solo la Grecia, mentre la Spagna ha scavalcato il nostro Paese. Intanto, aumentano i poveri e sono sempre più giovani (Giornale p.24) riprende i dati Istat del giugno 2018 che certificano un aumento della povertà rispetto al 2009.

POLITICA
Lite infinita Salvini-Di Maio: dopo le parole del vicepremier leghista – deciso a imporre la prorpia volontà a costo di minacciare la crisi di governo – arriva la replica secca di Di Maio: "Spero smentisca questa frase, se fosse vera non lo riconoscerei. Qui comandano gli italiani" (Repubblica p.4). Tensioni nel governo che si consumano anche sulla famiglia, con il M5S che dice no al ddl Pillon, ma la Lega punta ad andare avanti (Messaggero p.4). Spadafora chiude al testo sull'affido, ma il leader leghista difende il testo, considerandolo "un buon punto di partenza". "Nel M5S fanno i fenomeni": il segretario del Carroccio attacca e rilancia sulla castrazione chimica (Corriere p.5). Oggi, intanto, si vota sul revenge porn, ma c'è il no pentastellato all'emendamento leghista. Salvini alla Nuova Sardegna smentisce la crisi di governo: "Liti tra noi e i 5S? In realtà sono solo le chiacchiere a fare un po' di rumore. Nei fatti si lavora e arrivano i primi risultati di spessore. Da oggi partono i primi pensionamenti con quota 100. La flat tax per le imprese inizia a muovere i primi passi, e anche le altre emergenze come l'immigrazione e la stretta sulle mafie producono risultati apprezzabili. Siamo sulla via giusta. Sulle cose da fare con i 5 Stelle siamo uniti e saldissimi". Ma, con l'allarme Ocse sui conti e la discussione su Def e decreto crescita, si accende lo scontro tra Lega-M5S e il Tesoro. Il ministro Tria raccoglie l'allarme dell'Ocse e dice: "Non c'è più spazio per la demagogia" (Repubblica p.3). Secondo Sorgi (Stampa p.4) dopo le stime Ocse, in un Paese normale il governo penserebbe a una manovra di aggiustamento per contenere i danni che si annunciano pesanti in autunno. Ma Di Maio e Salvini vogliono solo aggirare la scadenza del Def e andare avanti così perchè gli unici numeri che gli interessano sono le percentuali delle elezioni europee. Perciò si preannuncia un nuovo scontro tra il Quirinale, con cui Tria si è schierato allineandosi alle preoccupazioni Ue, e il governo Lega-M5S, che proverà a resistere. La Verità (in apertura e p.3) si chiede a che gioco stia giocando il titolare del Mef: Conte chiede spiegazioni, Lega e M5S sono pronti a sostituirlo. E, secondo la Stampa (p.5), arriva l'ultimatum del premier a Tria: "Così danneggi il governo". Nel vertice a Palazzo Chigi, il ministro sotto accusa per il Def e il decreto rimborsi per i truffati delle banche. Di Maio avverte il Tesoro: nel Def il pacchetto famiglia o non lo votiamo (Corriere p.6). Tria sotto attacco, ma si sente più forte per l'appoggio del Quirinale e sa che rappresenta la garanzia sui mercati (Repubblica p.3).
Intanto, scoppia al Tesoro il caso di Claudia Bugno. Pressing del M5S per mandare via la consigliera del ministro Tria che occupa lo snodo cruciale delle società "partecipate", nominata subito dopo l'insediamento del governo nell'agosto dello scorso anno (Repubblica p.3 e tutti). I grillini, dopo alcuni articoli del Fatto e della Verità che sollevavano la questione, sono partiti all'attacco: "Aspettiamo chiarimenti dal ministro Tria". La 5S Castelli alla Stampa (p.4): "E' in contrasto con questo governo, nessuno può ritagliarsi un potere autonomo che va al di là del controllo del ministro". E anche Conte va in pressing per far dimettere la consigliera Bugno.

ESTERI
Schiaffo a Erdogan: Istanbul non più sua (Corriere p. 12 e tutti): nel voto amministrativo le opposizioni hanno vinto a Istanbul, Ankara e in altre città economicamente importanti. Ma l'allenaza Akp e Mhp ha mantenuto il controllo del Paese con il 51% dei voti. Voto contestato. Sul Fatto (p. 18) le parole di Erdogan: "Abbiamo rilevato molti errori nello soglio elettorale. Siamo pronti a fornire le prove delle irregolarità". Ma il nuovo sindaco di Istanbul, il repubblicano Imamoglu, dichiara: "Voglio essere il sindaco di tutti a presciondere dalla cultura, dall'etnia e dalla religionbe. E mi aspetto lo stesso rispetto" . La rivolta delle metropoli contro Erdogan sconfitto dalla recessione (QN p. 10, Repubblica p. 98). Sulla Stampa (p. 9) l'intervista all'ex ambasciatore americano in Turchia Pearson: "La crisi economica è profonda ma non farà crollare il sistema. Queste elezioni sono un segnale di allarme che arriva dalla parte più avanzata del Paese, preoccupata per la crisi dei rapporti con gli Stati Uniti e che vorrebbe restare nel campo occidentale, soprattutto per quanto riguarda l'economia. Ma la base del consenso non si è ancora erosa al punto da far presagire un crisi incontrollabile".
Brexit, paralisi a Londra: respinta la versione soft (Messaggero p. 7 e altri): dopo il lungo scrutinio arriva la bocciatura di tutti i piani alternativi proposti dalla Camera dei Comuni. Il leader dei laburisti Corbyn chiede di ritentare sull'unione doganale. La May è sempre più in difficoltà ma resiste: oggi il vertice tra i ministri e la premier – nonostante tutto - non rinuncia a far passare l'intesa con la Ue. Intanto sarebbero iniziati i preparativi per le elezioni europee, alle quali il paese dovrà partecipare se non approverà un accordoentro il 12 aprile.

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