Commentario del 03.04.2019

IN PRIMA PAGINA
Crescita, attacco M5S a Tria (Messaggero). Il ministro si difende: spazzatura contro di me (Corriere). Bersaglio Tria (Repubblica). Obiettivo: silurarlo (Libero). L'amica e i truffati: Tria si fa esplodere in pieno governo (Fatto). Nel frattempo, governo alle prese con il Dl crescita: spunta la rottamazione di multe e tributi locali (Sole). Condono da panico (Giornale). Intanto, sui conti è un assedio mondiale. Juncker duro: "Ministri bugiardi" (Giornale, QN). La Commissione europea che da lezioni sul debito ci lascia un buco da 295 miliardi (Notizia Giornale).
Landini (Cgil). intervistato da Repubblica, propone "Un contributo di equità per rilanciare gli investimenti" (Repubblica).
Verso le elezioni europee: manifesto sovranista di Salvini (Stampa). La Grillo: "Nella Lega visioni estremiste (Messaggero). Intanto, il Viminale arruola il blogger-norcino e sovranista Pasini (Fatto).
Reato la vendetta con i video porno: sì all'unanimità (Corriere). I porno-ricatti diventano reato e mai più sconti agli assassini (Giornale). Video hot privati, sì unanime: carcere per chi li mette in rete (Messaggero). Castrazione chimica: Salvini rinuncia per salvare il governo (Libero).
Odissea Brexit, May chiede un altro rinvio (Messaggero): si affida a Cobryn per evitare il caso Brexit (Corriere).

ECONOMIA
"L'Italia cambi rotta, alcuni ministri sono bugiardi": il presidente uscente dell'Ue Juncker incontra il premier Conte chiedendo a Roma di cambiare rotta per evitare di entrare in collisione con le regole Ue. "Se non ci fossero le elezioni – sintetizza un alto esponente comunitario – la Commissione aprirebbe rapidamente la procedura per debito eccessivo" (Stampa p.4 e tutti). "Sulla crescita dovete fare di più" è l'avvertimento di Juncker, che teme il fallimento dell'accordo stretto sulla Finanziaria e il rischio che, dopo il voto di maggio, i Paesi più rigoristi chiedano all'Italia misure drastiche (Repubblica p.2). Manovra a giugno o scatta l'infrazione per debito: questo il diktat Ue, ma il premier Conte difende le misure della crescita (Messaggero p.3). Il vicepresidente M5S a Strasburgo, Fabio Castaldo, al Corriere (p.5): "L'economia italiana è fanalino di coda in Ue da troppi anni: la vera notizia è che Juncker faccia finta di accorgersene solo adesso". Sulla Stampa (p.3-4) parla Angel Gurria, segretario generale dell'Ocse che, dopo i dati dei giorni scorsi, spiega: "Ogni governo parte con tante cose da fare e vorrebbe farle tutte in un giorno, ma è impossibile. L'equilibrio è difficile, ma trovo ammirevole che il governo italiano punti in alto. Parlando con Conte, ho avuto – dice – una buona impressione: il programma di riforma del governo è consistente. Sulle riforma già attuate, sia Conte che il ministro Tria ritengono ci sia bisogno di tempo per vederne gli effetti, ma si sono detti disponibili a correzioni in caso fossero necessarie".
Decreto crescita, nella bozza spunta la rottamazione di multe e tributi locali (Sole in prima e p.3): nel testo entra il dodicesimo condono gialloverde, interessato il 60% dei Comuni che avranno 60 giorni di tempo per aderire. Giornale (in prima e p.2) parla polemicamente di "condono elettorale". Sì al taglio dell'Ires, mentre salta il fondo per ristorare i risparmiatori truffati dalle banche. Ma sul dl si riaccende lo scontro.
Giornale (p.3) segnala la trappola dell'Iva: da luglio stangata sui consumi con l'aliquota che passa dal 22 al 23%. Sangalli (Confcommercio): "Così si aprirebbe la strada alla crisi economica".
Su Repubblica (p.5) parla Maurizio Landini, leader della Cgil: "Serve un grande piano di investimenti. Per trovare i soldi serve una riforma fiscale degna di questo nome. Non deve riguardare solo le detrazioni sui redditi da lavoro e dei pensionati, ma bisogna intervenire sulle ricchezze per una lotta contro le diseguaglianze". Poi Landini interviene sullo sblocca cantieri – che prevede subappalti fino al 50% e il taglio delle offerte con ribassi troppo alti (Messaggero p.4) – e dice: "Rischia di essere una liberalizzazione selvaggia degli appalti, un ritorno alla legge Lunardi del governo Berlusconi. Ci troveremo di fronte al fatto che i progettisti e gli esecutori sono anche i controllori".

POLITICA
Caso Bugno. Scontro tra M5S e Tesoro sul caso della consigliera del Mef, che i grillini vogliono fuori, anche se Salvini avverte: "Non si dimette nessuno". Conte tratta: tolti tutti i poteri, resti pure al Tesoro (Stampa p.5). Il sottosegretario 5S Buffagni a Repubblica: "Voglio vedere le dimissioni e mi domando come sia stata indicata per St Microelectronics visto che non ha quel tipo di percorso. Chi lavora per il Paese è benvenuto, chi lo fa per altre logiche si faccia un esame di coscienza". Il ministro dell'Economia Tria, accusato di favoritismo nei confronti della collaboratrice, si difende: "Ho subito un attacco spazzatura sul piano personale – dice Tria a colloquio con Fubini (Corriere p.6) -. Le cose possono apparire molto diverse a seconda di come si presentano". Ma la posizione del ministro resta lontana da quella delle forze di maggioranza sia sulla questione dei rimborsi ai truffati delle banche che sul tema degli equilibri in Cdp: "Forse ci sono interessi più grandi di quelli di cui io stesso mi renda conto" dice Tria. Per Libero (in prima e p.2) il M5S vuole silurare il titolare del Mef perchè il Def, che dovrà essere presentato a breve, fa acqua da tutte le parti e non si sono i soldi per mantenere le loro folli promesse, perciò cercano di addossare la colpa al ministro. Llo scontro provoca lo slittamento del decreto crescita (Messaggero in apertura e tutti). Saltato il Consiglio dei ministri di giovedì per la mancanza di accordo sulle misure previste per lo sviluppo. Il Colle difende il ministro: "Basta attacchi" (Repubblica p.3).
Sì all'unanimità della Camera contro il revenge porn. E c'è la maxi pena per gli sfregi al volto (Corriere p.3 e tutti). Con  la legge "Codice rosso" viene introdotto il carcere da 1 a 6 anni per i ricatti sessuali con l'utilizzo di video e foto postati sulla Rete, pene da 8 a 14 anni per lo sfregio al volto. "Vedere il Parlamento unito con il governo è un bel segnale di maturità per il Paese – dice al Messaggero (p.7) il ministro della Salute, Giulia Grillo -. Portiamo a casa un importante risultato: saranno puniti atteggiamenti che finora erano stati ignorati dal legislatore". Il sottosegretario 5S agli Affari regionali Buffagni a Repubblica (p.6): "La legge che abbiamo approvato è una risposta importante ad alcuni problemi delle donne. La lotta alla violenza deve unire, non dividere. E così è stato".  Niente castrazione chimica, la Lega ritira la proposta su cui mancava l'accordo. "Non so se questa misura avrebbe contribuito a destabilizzare la maggioranza. Di certo abbiamo preferito non innalzare il livello dello scontro – dice al Corriere (p.2) il leghista Turri, firmatario della proposta – Può essere che in futuro si torni su questo tema, spiegandolo meglio e con calma ai nostri alleati". Per la ministra Grillo, sulla castrazione chimica "ha vinto il buon senso". La titolare della Sanità, dice: "E' più importante un trattamento psicoterapico. E soprattutto avere la certezza della pena per chi commette queste atroci violenze. Inoltre, bisogna combattere i modelli culturali invece di somministrare pillole".

ESTERI
Verso le elezioni europee. Salvini lancia il manifesto dei sovranisti (Stampa in prima e p.2): svanisce il sogno di una "Lega delle leghe" perchè i polacchi non vogliono l'ipoteca della Russia e si tengono il gruppo dei Conservatori. Il numero due di Fi Tajani alla Stampa (p.2-3): "Parlare di coalizione sovranista è una contraddizione in termini. Prevedo che dopo il voto si imporrà una maggioranza composta da Popolari, Conservatori e Liberali".
Delle strategie del M5S parla Fabio Castaldo al Corriere (p.5): "Presentiamo il nostro programma per le elezioni che punta molto su giovani, innovazione e difesa del Made in Italy. Vogliamo
sconfiggere anche in Europa il patto del Nazareno che è espresso dalla coabitazione di Ppe e S&D. Restano i veri responsabili delle politiche fallimentari europee di questi anni. La diversità a livello europeo fra M5S e Lega non è una anomalia. Accade anche in Germania. Ecco, in Italia dobbiamo imparare a far di più sistema per difendere gli interessi italiani a Bruxelles".
Brexit, May scommette tutto su Corbyn e spacca il governo (Corriere p. 10 e tutti): la premier fa appello al leader dell'opposizione laburista. Corbyn, per evitare che la Gran Bretagna sia fuori dall'Europa il 12 aprile senza nessun accordo. Serve una proposta per convincere l'Europa a una proroga fino al 22 maggio. Theresa punta ad evitare comunque le elezioni europee. Soddisfazione dei laburisti: "Questo è un passo avanti".  Ma c'è la rivolta dei conservatori, no di 4 ministri. Jhonson: "Deludente". Repubblica (p. 10) intervista Clarke padre dell'europeismo britannico: "I partiti sono divisi, il populismo spaccia soluzioni semplici per problemi complessi. E il dibattito politico è patetico e irritante".

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