Commentario del 06.04.2019

PRIME PAGINE
Italia-Politica. Crisi di governo, Salvini la vuole e Di Maio delira (Libero). Di Maio-Salvini, sale la tensione (Corriere). Di Maio: "Salvini sta coi nazisti" (QN, Giornale). Salvini: basta no dai ministri M5S (Messaggero). Cav contro un'altra archiviazione: "Non ha corrotto i magistrati" (Tempo). L'Aquila, veglia con Conte in una città tradita dalla fretta di ricostruire (Messaggero).
Italia-Economia. Governo, il bilancio nudo (Repubblica). Gli industriali del Nord processano il governo: "Quota 100 va eliminata" (Stampa). Conte: crescita più forte nel secondo semestre. Tria rassicura la Ue (Sole). Ecobonus, sconti fino a 6mila euro: ora c'è il via libera (Messaggero, Sole). C'è una bomba sui conti italiani: "Il debito CdP diventi pubblico" (Tempo). Tria alla frutta, lo difende solo Bruxelles (Notizia Giornale). Banche, rimborsi più vicini. Ora sfida su Def e Flat tax (Avvenire, Sole).
Infrastrutture. Ponte Morandi, gli appalti nascosti anche a Cantone (Fatto).
Family Business. Il messaggio di Mattarella: "Alle imprese servono fiducia e stabilità" (Corriere).
Sondaggio. Il M5S guadagna due punti, Lega ferma al 35,7, Fi risale (Corriere).
Esteri. Finalmente libero Zanotti, l'italiano rapito in Siria tre anni fa (Stampa). Esclusivo, Russia: la grande Rete per manovrare i partiti nella Ue (Repubblica). Libia nel caos: Haftar sferra l'attacco finale. Da Tripoli pioggia di bombe (Messaggero, Avvenire e altri). Mr Huawei-Italia: Usa contro di noi perché ci temono (Stampa).

ECONOMIA
Alla vigilia del Def ("Lo approviamo martedì, in tempo", ha detto Giorgetti), continua il dibattito sull'economia italiana (in primo piano su Sole e Stampa). Il Pil quasi piatto peserà sulla finanza pubblica, anche se il documento dovrebbe stimare una mini-discesa del debito. "In proiezione, il rapporto debito/Pil (al 22%) non è sostenibile", sintetizza lo studio The European House-Ambrosetti (in dettaglio nello scenario di Fubini, Corriere p.6). Conte ribadisce che la crescita sarà sicuramente più forte nel secondo semestre 2019, mentre Tria continua a rassicurare l'Europa sul Def. La crescita zero preoccupa il Mef, alacremente al lavoro per scongiurare una manovra-bis (Messaggero p.1-5). Di Maio agli imprenditori: "Con il dl Crescita nuova proiezione del Pil". Dombrovskis: "L'Italia sia conforme al patto di stabilità per rafforzare fiducia e investimenti". Boccia: "Il Dl è un cambio di passo rilevante, speriamo diventi operativo quanto prima". Il presidente di Assolombarda invece rilancia l'allarme recessione, durante l'incontro con Di Maio: "Gli aiuti dovrebbero andare solo ai veri poveri, chiediamo inoltre di abolire Quota 100: è un'illusione che ad ogni pensionato corrispondano tre nuovi posti di lavoro". Nel dl Crescita prevista inoltre la nuova sanatoria di sanzioni e tributi locali degli enti fuori da Equitalia, un totale di 7 mld (Sole p.1-4). Intanto, truffati bancari divisi al vertice con Conte (Sole p.3): clima surriscaldato a Vicenza dopo la mancata decisione sui decreti attuativi. Ieri una manifestazione dal prefetto berico: le organizzazioni non invitate da Arman e Ugone all'adunata di febbraio con Salvini e Di Maio chiedono di essere coinvolte. Mentre Lega e M5S continuano a pressare, Tria ricorda che gli indennizzi dovranno rispettare le regole: nell'intesa con la Ue previsti rimborsi diretti a oltre il 90% dei truffati, una commissione tecnica analizzerà invece i casi del restante 10%. Conte prepara l'incontro con i risparmiatori in agenda lunedì, mentre Salvini invita Tria ad avere "più coraggio sulle banche" (Messagero p.1-4).  In prima sul Corriere inoltre il messaggio di Mattarella al Family Business Festival di Brescia, organizzato dal quotidiano: "Alle imprese servono fiducia e stabilità salde per crescere". Sulla stessa linea Cairo: "Ciò che si fa a favore delle imprese torna alla collettività attraverso nuovo lavoro, che vuol dire dignità per la famiglia". Sempre sul Corriere (p.8) la tela di Zingaretti dai sindacati a Confindustria: "Ecco il mio piano, le linee guida saranno basate su maxi-investimenti".

POLITICA
In primo piano su Corriere, Messaggero e Repubblica, la tensione crescente tra i gialloverdi. Di Maio: "In Europa vi alleate con chi nega l'Olocausto...". Salvini: "Il governo dura se non c'è chi frena: da Toninelli e Costa arrivano troppi blocchi", intanto evoca il rimpasto. Conte media e spiega le frizioni con la campagna elettorale: "Tria deve stare sereno. Non bisogna pensare che da questo confronto dialettico venga compromessa l'azione di governo. C'è un lunghissimo elenco di provvedimenti: mi arrabbio quando dicono che siamo contro le imprese". Focus del Messaggero (p.2) sul primo Camp Rousseau di governo per il M5S: i grillini ritengono sempre più che il loro vero problema sia l'alleanza con Salvini. Anche il Sole (p.5) ritiene che le scintille tra M5S e Lega, siano dovute alla sfida per le europee: i veri giochi si vedranno dopo il voto. Salvini comincia ad accusare le prime difficoltà, dato che aveva scommesso sulla grande alleanza dei sovranisti. La competizione tra Lega e M5S prosegue anche sulla probabile candidatura del polo Milano-Valtellina alle olimpiadi invernali del 2026 (Corriere p.11): sindaci e governatori si sono incontrati ieri a Milano con il Cio, con il sottosegretario Giorgetti che ha garantito le coperture per le infrastrutture (non per gli impianti). Il M5S però non intende lasciare campo libero alla Lega. Da segnalare anche  il monito di Mattarella sulla Giustizia: "La giustizia non ceda a media e social: i processi non siano dettati da un indistinto sentimento popolare" (Sole p.5 e tutti). Intanto, secondo gli scenari di Pagnoncelli (Corriere p.9) a quasi due mesi dalle Europee la Lega si conferma primo partito col 36%, seguita dal M5S che in pochi giorni ha recuperato due punti arrivando al 23,3. Il Pd cresce leggermente al 19% per effetto delle primarie. FI cresce e si attesta intorno al 9,9%, mentre FdI arriva al 4. Infine, la Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione per Berlusconi, indagato per corruzione in atti giudiziari nell'inchiesta sulle sentenze pilotate al Consiglio di Stato (Corriere p.12, Sole p.5 e tutti): la richiesta attende ora il vaglio del gip.

ESTERI
Fine del sequestro anomalo: "Zanotti liberato in Siria". Sarà ascoltato in Procura (Corriere p. 13 e altri): l'imprenditore bresciano sparito nel 2016 è arrivato ieri a Roma  e oggi sarà interrogato da un magisrato che dovrà ricostruire la vicenda. Secondo gli esperti emergono incongruenze nella vicenda: contesto inconsueto, mancanza di richieste di riscatto, non si sa se i carcerieri appartengano all'Isis, ad Al Qaeda o a un gruppo di criminali comuni (Repubblica p. 13).
"Haftar a 25 chilometri da Tripoli": scontri e morti, allarme Onu (Corriere p. 12, Messaggero p. 6-7 e tutti): preso l'aereoporto. Prova di forza del generale in vista della conferenza sulla Libia del 14 aprile e prosegue la marcia verso la Capitale ma viene bloccato dalle milize vicine a Serraj: "Ci fermeremo solo dopo aver preso Tripoli". Il segretario generale Onu Guterres fallisce il tentativo dui mediazione: "Spero sia ancora possibile evitare uno scontro sanguinoso". Appelli dagli Usa alla Francia, dalla Gran Bretagna ad Abu Dhabi dall'Onu all'Ue: "No armi. Ma il governo italiano sospetta che dietro l'offensiva di Haftar ci siano i governi stranieri. Salvini: "Non vorrei che qualcuno per interessi economici e commerciali, stesse invogliando ad una soluzione armata che sarebbe devastante". "Sospetti leghisti sulla Francia. Ma premier e Moavero frenano" scrive il Messaggero (p. 7): la Farnesina esclude interferenze di Parigi. Ma Haftar in Europa gioca soprattutto con due Paesi: Francia e Italia (Repubblica p. 12)
Brexit. Londra chiede più tempo. La Ue frena (Corriere p. 14, Stampa p. 13 e altri): May vuole un rinvio al 30 giugno ed è pronta in caso di mancata intesa a partecipare alla Europee. Tusk rilancia con un'uscita flessibile. Ma i 27 preferiscono una proroga di un anno. In caso di dilazione lunga, per la Gran Bretagna ci saranno stringenti clausole: dalla continuazione dei contributi al budget comunitario. Possibile un no deal accidentale: se il 10 non si trova una soluzione , il 12 si casca. "Rischio caos sulle elezioni" (Messaggero p. 8). Con Londra al voto il Parlamento Ue sarebbe condizionato dagli euroscettici: in caso di rinvio lungo il gruppo dei brexiteers minaccia di mettere veti a raffica sulle decisioni dell'Unione.
Matteo Salvini al G7 di Parigi: "L'opzione militare è da evitare. Gli Usa contano sull'Italia. Occorre rafforzare la Guardia costiera libica" (Stampa p. 11).
Il Corriere (p. 15) intervista il nuovo sindaco di Istanbul Imamoglu: "Erdogan è stato sconfitto. Ora il cambiamento".
Russia, la grande rete per manovrare i partiti nella Ue (Repubblica in prima, p. 6-7): un documento segreto in 5 punti descrive le "attività di promozione degli interessi russi" in Europa: conferenze e manifestazioni, visite di politici, misure contrarie alle sanzioni, pubblicazioni filorusse, social media. In Italia i destinatari sono M5S e Lega.

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