Commentario del 24.02.2019

IN PRIMA PAGINA
"Il mio governo non cadrà": il premier Conte parla al Corriere. Intanto, sulla Tav, prove di maggioranza (Messaggero). E Salvini apre un altro fronte: "Subito la legittima difesa" (Stampa). Ma il governo si schianta sulla tassa sull'auto (Giornale). Il Sole sul nuovo decreto sul bonus auto scaglionato: al via con 20 mln. Pd, su Repubblica parla Zingaretti: "Renzi? Non c'è futuro per un partito borioso. Puntiamo ai delusi del M5S". Il Fatto si concentra sulle sos delle toghe sulla legge per far separare le carriere sostenuta da Lega, Martina e Renziani: pm in allarme, "torna la P2".
Tra i temi economici spicca l'allarme delle imprese. Boccia (Confindustria) a Repubblica: "Aprire subito i cantieri, governo ostile agli industriali". E il QN riprende l'avvertimento delle imprese: "Non investiamo più".
Libia: traffico di migranti, vertice in Libia: sì al piano italiano (Messaggero).
Altro. Vento da record: crollano alberi a Roma e a Napoli, cinque morti (Repubblica e tutti).
Su tutti l'addio a Marella, signori Fiat. First lady del regime Agnelli (QN e tutti).

ECONOMIA
Effetto rating sulla manovra: una stangata da 8 mld (Giornale p.3): dopo la valutazione di Fitch, Tria studia l'aumento selettivo dell'Iva e il taglio anticipato degli sconti fiscali. Ma su crisi e manovra bis il governo fa muro (QN p.4). "E' da escludersi si l'imposizione di una patrimoniale che una manovra correttiva – dice Conte a colloquio con il Corriere (p.3) -. Anche perchè è stato inserito il meccanismo cautelativo che prevede il blocco a luglio della spesa di due mld di euro nell'ipotesi che i conti pubblici non siano in linea con le previsioni". Dai Tir al diesel, stop agli sgravi fiscali: tagli per 16 mld (Repubblica p.2). Pronto un dossier al Tesoro per scongiurare l'aumento delle aliquote Iva. L'obiettivo è colpire soprattutto le agevolazioni a favore di chi inquina. Nuovo decreto per il bonus auto scaglionato: al via con 20 mln (Sole in apertura). I 60 mln di aiuti 2019 ripartiti in tre diverse scadenze. Ma per il Giornale (in prima e p.2) il governo si schianta sull'auto: caos totale sugli ecobonus.
La grande frenata dei consumi, quest'anno ai minimi dal 2011: sulla Stampa (p.7) l'aggiornamento delle previsioni macroeconomiche elaborate da Cer per Confesercenti, secondo cui quest'anno la crescita della spesa si fermerà a un massimo di +0,4%, la metà dell'aumento stimato per il 2019 dal governo. Secondo Confesercenti le cause del rallentamento sono legate soprattutto alle problematiche internazionali. Ma a pesare è anche la recessione e la frenata della produzione industriale.
Taglio ai contenziosi e stop ai ribassi, pronto il decreto Sblocca cantieri (Messaggero p.15). Il governo proverà a presentare il provvedimento sugli appalti ai primi di marzo, ma c'è il nodo Anac. Ma le imprese sono in agitazione, e il leader di Confindustria Boccia a Repubblica (in prima e p.3) dice: "Serve un piano shock, apriamo i cantieri per ripartire. Il governo è ostile all'industria". Il numero uno degli industriali rilancia l'allarme: "La ripresa non c'è, bisogna intervenire al più presto, senza creare altro deficit prima delle europee. Siamo un Paese che ha la seconda manifattura d'Europa, ma è ostile all'industria. Un verso paradosso visto che esportiamo 550 mld l'anno". E Robiglio, leader delle piccole imprese di Confindustria, al QN (p.5) conferma: "Italia ferma, abbiamo paura di investire. Sblocchiamo i cantieri o affondiamo".

POLITICA
"Il mio governo non cadrà": il premier Conte parla al Corriere (in prima e p.3) e rassicura sulla tenuta del governo anche dopo le elezioni europee. "Ho visto che Fitch ci classifica come Paese stabile con prospettive negative legate soprattutto all'instabilità politica; addirittura ipotizza elezioni anticipate in questo 2019. Sinceramente, questa instabilità, non riesco proprio a vederla". Poi in vista del voto di maggio spiega: "Potrebbe anche accadere che le forze della maggioranza possano ricevere un consenso proporzionalmente diverso rispetto alle Politiche del 4 marzo di un anno fa. Ma se anche accadesse, questa esperienza di governo non ne risultarebbe condizionata. So di avere l'appoggio e il sostegno di leader politici avveduti e responsabili, che dunque non compiranno l'errore madornale di interrompere l'esperienza di un governo nato per realizzare un ampio disegno riformatore". Contro il rischio voto anticipato legato all'allarme sui conti, asse tra i vicepremier (Messaggero p.4). Salvini pala di "fantascienza" rispetto alle previsioni di Fitch, e anche Di Maio le esclude, ma le opposizioni attaccano: "Ci saranno pur di evitare tagli e tasse".
Salvini apre il fronte della legittima difesa (Stampa in apertura e p.3): il ministro dell'Interno visita in carcere l'imprenditore che sparò al ladro. Sulla legittima difesa avverte i 5S: "Niente scherzi per l'ok alla manovra". E la ministra Bongiorno alla Stampa: "Niente licenza di uccidere. Ma chi entra in casa d'altri ne accetta le conseguenze. Finalmente avremo una legge che si schiera decisamente a favore di chi è aggredito".
Intanto, urne aperte in Sardegna: test per il governo. Il Movimento teme di arrivare terzo (Stampa p.6): il leghista Solinas resta il favorito. Pesa l'incognita delle proteste per il prezzo del latte (Corriere p.6).
Crolla la fiducia nei ministri penta stellati (Libero p. 2). Secondo l'analisi dell'Osservatorio Politico
Euromedia Research  è in netto calo la percentuale di gradimento dei ministri grillini con Bonafede a quota 27, subito dopo la Grillo.
Sul Corriere (p.6) il sondaggio di Pagnoncelli evidenzia come la maggioranza degli elettori grillini sia d'accordo con il no espresso dalla base grillina sulla piattaforma Rousseau alla richiesta di processo per Salvini. Ma un elettore grilino su due avrebbe preferito evitare il voto online.

ESTERI
Londra. Brexit, "Condanna al fish & chips? Gli inglesi ora temono i dazi sui cibi (Corriere p. 15)  Mercoledì il Parlamento tornerà a votare l'accordo raggiunto tra il governo di Londra e Bruxelles. Ma nel caso di una nuova bocciatura, il 29 marzo c'è il rischio dell'uscita del Regno dall'Ue senza accordo. Domani il Ministero per il Commercio internazionale pubblicherà la lista dei dazi che saranno imposti se non ci sarà l'accordo. Tra le possibili criticità quelle legate ai prodotti che arrivano dall'Europa. I prodotti importati potrebbero salire anche al 100%. E c'è già chi fa scorta di olive. Intanto tre ministro pronti a rompere con May sulla Brexit (Repubblica p. 15)
Venezuela: morti, scontri e disertori. La polizia brucia gli aiuti (Corriere p. 15, Giornale p. 13, Messaggero p. 10, Stampa p. 2). Quella che doveva essere la giornata umanitaria organizzata dall'opposizione, si è conclusa con la totale repressione ordinata da Maduro: 4 morti e decine di feriti ieri al confine con il Brasile. E chiude il confine con la Colombia (L'Osservatore Romano p. in prima p. 3)Trump: puniremo chi sostiene il chavista.  Il Fatto (p. 15) parla dei primi aiuti umanitari e dell'apertura di Maduro all'Ue.  Su Republica (p. 14) il reportage "Battaglia sui ponti del Venezuela". Il pressing di Guaidò su generali e soldati: decine di diserzioni (Stampa p. 2)
Libia, riparte il piano italiano contro il traffico dei migranti (Messaggero p. 11). Ha preso il via la prima riunione operativa a Tripoli con il nuovo ambasciatore Biccino, a marzo vertice a roma. L'obiettivo di un centro di coordinamento marittimo e di un cantiere nautico per la guardia costiera locale. Intanto Haftar si espande al Sud. Il governo manderà altre motovedette. Pronti 35 mln dal "patto di Visegrad" e 10 dalla Ue.
Albania. Il Fatto (p. 15) intervista il premier Edi Rama: "Non c'è nessun caos, è l'opposizione che soffia sul fuoco. Sono disposto a un dialogo con gli studenti, ma chi ha distrutto il paese non può dettarci lezioni. Noi governiamo quasi i tre quarti dell'Albania a livello comunale e c'è stato un solo sindaco che è stato mandato via in base alla nuova legge sui precedenti penali, una sorta di "Severino" albanese, ma molto più dura. Non mi è mai piaciuto parlare in lingua straniera dei miei avversari politici, ma quello che hanno fatto al Paese in quest'ultima settimana, esportando immagini di violenza sulle istituzioni, è imperdonabile".

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