Commentario del 14.02.2017

IN PRIMA PAGINA
Pd, in direzione vince Renzi: congresso subito, voto più lontano (Stampa, Messaggero). Rischio scissione (Corriere e tutti). Il segretario stringe un patto con Franceschini per il voto in autunno ma "perde" Orlando: "Matteo sbaglia, così aiuta l'antipolitica" (Stampa). Il Giornale: odio e ricatti, il Pd è morto. Il Fatto: l'Italia è ultima in Europa ma Renzi pensa alla poltrona. In primo piano anche le previsioni Ue sulla crescita: l'Europa riparte, l'Italia arranca (Sole). Katainen al Sole: "L'incertezza politica, un freno agli investimenti". Bruxelles: "Banche e incertezza. Ecco cosa frena Roma" (Stampa). Intanto sulla "manovrina" è alta tensione tra governo e Pd (Sole). Sul fronte migranti Marine Le Pen sferza l'Italia: "Più controlli" (Stampa). E a Vitulano la gente sta col sindaco dem anti immigrati (Stampa).  A Washington patto tra Trump e Trudeau su immigrazione e terrorismo (Corriere). In Libia Serraj e Haftar trattano (Messaggero). Il premier offre la guida dell'esercito al generale nemico (Fatto). In Romania è rivolta continua contro i "politici ladri" seduti al governo (Fatto). In cronaca la tragedia di Lavagna: gli trovano dell'hashish in casa, si uccide a 15 anni. Su tutti il World Press Photo: guerre, esodi, paura e gioia, i clic dell'anno (Messaggero). Vince la foto con il killer dell'ambasciatore russo ma è polemica.

ITALIA-ECONOMIA
L'Europa riparte, l'Italia arranca: sul Sole (in apertura e a p.3) e su tutti le previsioni Ue sulla crescita. In Europa +1,6% nel 2017, +1,8% nel 2018. In Italia pil fermo allo 0,9%: pesano debito, banche e politica. "L'incertezza politica sta tenendo a freno gli investimenti" dice al Sole il vice presidente della Commissione europea Katainen. "C'è preoccupazione per le scelte politiche dell'amministrazione Trump. E sul versante europeo la situazione è senza precedenti riguardo il populismo". In Europa il livello degli investimenti è inferiore di 300 mld ai livelli medi di lungo termine: "per colmare questo scarto dobbiamo ridurre l'incertezza" dice Katainen.
Dalla Commissione Ue arriva più tempo all'Italia per correggere i conti: "Nessun ultimatum, positivi gli impegni presi dal governo" (Stampa p.6). Ma resta il pressing per correggere i conti al più presto con passi immediati. Per Padoan e il governo Gentiloni ora i problemi arrivano dal Pd. Renzi smonta la manovra Padoan: "Niente privatizzazioni e tasse" (Repubblica p.8) Trovare risorse ora è un'impresa (QN p.7). Sull'aumento delle accise c'è lo stop di Renzi, mentre Delrio frena sulla privatizzazione delle Ferrovie. La Stampa parla di clima surreale in casa Pd: dopo la direzione di ieri ci si chiede se la manovra correttiva si farà davvero, nelle dimensioni promesse per iscritto. Fubini sul Corriere (p.9) rilancia l'allarme sul debito: dalle banche, alla giustizia, dalla lotta all'evasione, alla burocrazia, c'è troppo da ristrutturare al più presto per poter perdere anche solo un altro giorno. Ma in Italia sembrano pensare tutti solo alla data delle prossime elezioni.

ITALIA-POLITICA
Pd, passa la linea Renzi: congresso lampo ed elezioni a settembre (Repubblica). Sinistra dem a un passo dalla scissione. Bersani: "Così è una farsa, non partecipiamo". "Un ciclo è finito – dice Renzi in direzione – ora vediamo chi ha più popolo". E in privato: "Il messaggio è chiaro, il Pd ce l'ho in mano io" (Messaggero). "La minoranza? La seppelliamo". Sul Corriere la road map di Renzi: assemblea nazionale il 18 febbraio con le dimissioni da segretario, lancio del congresso nei circoli entro marzo, Convenzione nazionale con i tre candidati con più del 5%, primarie aperte a iscritti ed elettori tra aprile e maggio, elezioni a settembre, con una campagna elettorale contro l'austerity e la rigidità europea. Per la Stampa e per il Fatto decisivo è stato il patto segreto con Franceschini sul voto dopo l'estate. Quello che Renzi non aveva messo in conto è l'opposizione del ministro Orlando, che si sfila dalla maggioranza e a Repubblica dice: "Renzi farà un frontale, il governo pagherà il prezzo. Anche il partito soffrirà: così non tiene". E su una sua candidatura a segretario Pd dice: "Vedremo". "L'Italia è ultima in Europa ma Renzi pensa alla poltrona" l'affondo del Fatto. Su MF l'ombra del Mps nel congresso del Pd con Renzi che evoca la commissione di inchiesta per minacciare D'Alema. Tra odi e ricatti il Pd è morto e Renzi è un leader commissariato che paralizza il Paese e tiene in ostaggio il governo, l'editoriale di Sallusti sul Giornale

EUROPA
Patto tra Ue e Canada: con il trattato Ceta scambi senza barriere e più globalizzazione (Repubblica p.11). Domani all'Europarlamento di Strasburgo il via libera all'accordo di libero scambio tra Unione Europea e Canada. Un segnale chiaro all'America di Trump e l'obiettivo di far lievitare il giro d'affari tra le due sponde dell'Atlantico di 12 mld l'anno. Ma l'Europarlamento è diviso e poi sul trattato dovranno esprimersi i parlamenti nazionali. Favorevoli al Ceta sono Ppe, liberali e conservatori; Pse spaccato; contrari Verdi, comunisti, estrema destra e euroscettici che temono favori alle multinazionali a scapito delle pmi. Tra i punti più critici le regole sul mercato agroalimentare: il fronte del No teme che il Ceta abbasserà i livelli di sicurezza alimentare, quelli del Sì sostengono invece che ora il Canada dovrà adeguarsi agli standard europei, con Ottawa costretta a riconoscere 145 igp e a bloccare prodotti contraffatti. Intanto agli europei si apre il mercato degli appalti canadesi, un mercato da 80 miliardi. Petrini (Slow Food): con questo accordo si abbassa la qualità di carne, latte e prodotti doc. Chi ha a cuore il futuro dell'agricoltura di piccola scala non può che sperare che l'accordo venga rigettato. Sul Corriere (p.10) l'allarme per i super dazi Usa contro la Ue: potrebbero essere colpite anche la Piaggio (per la Vespa), Aprilia e Ducati, oltre alla tedesca Bmw, l'austriaca Ktm e altre. E' il primo atto della guerra commerciale che Trump vuole lanciare in tutto il mondo sulle ali dello slogan "America First".

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