Commentario del 28.07.2023

PRIME PAGINE
Disastri ambientali fuori dal Pnrr (Stampa). Pnrr, i tagli all'ambiente (Repubblica). IL Fatto Quotidiano attacca: "Ideona, tagliano i fondi contro dissesto e povertà". Sul clima arriva la sferzata di Mattarella (Corriere della Sera e tutti). Intanto, il Pnrr cambia così: soldi agli asili nido, entra il Superbonus (Messaggero). Cambiano 144 obiettivi – scrive il Sole 24 Ore sul nuovo Pnrr -: via dal Piano progetti per 16 mld.
Terra, l'allarme Onu: "Ebollizione globale". Luglio il mese più caldo di sempre (Stampa, Repubblica).
Italia-Usa. Meloni da Biden: "Occidente mai così unito". E annuncia: "Invitata da Pechino, ci andrò" (Corriere della Sera). Meloni alla Casa Bianca: "Legame stretto" (Messaggero). Biden: "Io e Giorgia siamo amici". Patto strategico commerciale anti Cina (Repubblica). Un patto Biden-Meloni contro l'estremismo (Foglio). Il Fatto Quotidiano: su Ucraina, barconi e Cina la Meloni si inchina a Biden.
La Bce alza i tassi. Lagarde: battaglia contro l'inflazione (Repubblica). Bce, la stangata d'estate: c'è il nono rialzo dei tassi (Stampa).

ECONOMIA
In primo piano il nuovo Pnrr (Sole 24 Ore pagina 2 e tutti). La rimodulazione del Pnrr presentata ieri in cabina di regia dal Governo italiano investe 144 dei 349 obiettivi che scandiscono il programma fino al 2026. E definanzia misure per 15,89 miliardi di euro, che però, assicura l'Esecutivo, saranno recuperati tra fondi di coesione, revisione del Piano nazionale complementare e risorse nazionali. Larga parte dei definanziamenti serve ad alimentare il capitolo aggiuntivo del RepowerEu, che vale 19,2 miliardi (solo 2,7 sono nuovi sussidi Ue) e punta su investimenti in infrastrutture energetiche e incentivi a imprese ed edilizia per la transizione verde. Il pacchetto di novità illustrato dal ministro Fitto ai ministri e ai vertici degli enti territoriali   agita in particolare i sindaci, che con il presidente dell'Anci, Antonio Decaro, attaccano: "Vengono spostate le risorse alle uniche Pa che stanno già spendendo con efficienza e rapidità, chiediamo al Governo garanzie immediate sul finanziamento di queste opere che in molti casi sono già state realizzate". Intervistato dalla Stampa (pagina 6) il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin assicura: "Nessun de finanziamento agli interventi sul dissesto idrogeologico inseriti nel Pnrr", sottolineando che "Le opere verranno realizzate con altri fondi, basta con questo disfattismo interno tutto ideologico". E sempre sulla Stampa (pagina 4) Schlein attacca: "Ci sono due Meloni: una parla di ambiente, l'altra toglie i fondi".
Intervistato da Libero (pagina 11), il ministro del Made in Italy Urso spiega il "piano anti-inflazione" del governo: "L'obiettivo è quello di stringere un'intesa già nella prossima settimana su un paniere calmierato di prodotti, sviluppando una grande campagna contro l'inflazione che intendiamo realizzare nel trimestre decisivo, da ottobre a dicembre, per sostenere i consumatori italiani. Il paniere sarà di prodotti alimentari a largo consumo, ma anche di altro genere, come quelli per l'infanzia e per la cura della persona, su misura per le famiglie meno abbienti", dice.
Infine il rialzo dei tassi da parte della Bce (Stampa pagina 10 e tutti): il nono consecutivo, in questo caso dello  0,25%  e porte aperte per ulteriori misure a settembre. "C'è un forte 'forse' tra rialzo e pausa" dopo la pausa estiva, spiega la presidente Lagarde, che tratteggia un quadro ancora in divenire per l'eurozona. "L'inflazione continua a diminuire, ma si prevede che rimarrà ancora troppo alta per troppo tempo", spiega nella conferenza stampa. Buona la risposta dei mercati finanziari, con Milano in netta corsa che chiude a +2,13%.

POLITICA
In primo piano la sferzata di Mattarella sul clima (Corriere della sera prima, pagina 9 e tutti). "Di fronte alle drammatiche immagini di quello che è accaduto, tante discussioni sulla fondatezza dei rischi e il livello di allarme, appaiono sorprendenti. Occorre assumere la piena consapevolezza che siamo in ritardo", ha detto il Capo dello Stato in occasione della cerimonia del Ventaglio, il tradizionale saluto del presidente della Repubblica alla stampa parlamentare prima della pausa estiva. Parole, quelle di Mattarella, che arrivano in concomitanza con l'allarme lanciato dall'Onu sul clima: "È l'era dell'ebollizione globale", ha detto Guterres (Repubblica pagina 4 e tutti). Il fischio più sonoro dell'arbitro, riferisce il Messaggero a pagina 5, arriva però sulla giustizia. Con l'obiettivo di provare a chiudere definitivamente il dibattito sulla riforma Nordio, Mattarella pone l'accento sulla "esigenza ineludibile che i vari organismi rispettino i confini delle proprie competenze: i ruoli non vanno confusi", ha detto. Ed un monito da Mattarella arriva anche sulle nuove commissioni d'inchiesta avviate dalle Camere (Stampa, pagina 12). "Iniziative di inchieste con cui si intende sovrapporre l'attività del Parlamento ai giudizi della magistratura si collocano fuori del recinto della Costituzione e non possono essere praticate", ha sottolineato il Capo dello Stato che nel suo discorso ha anche chiesto di accelerare per non perdere i fondi europei (Giornale, pagina 2 e tutti): "Un eventuale insuccesso non sarebbe una sconfitta dell'esecutivo, ma del Paese intero", ha detto.
In evidenza anche il caso Open, con la Consulta che sconfessa i pm di Firenze e assolve Renzi (Giornale in prima e pagina 13). Nell'intervista al Giornale il leader di Italia Viva esulta: È una vittoria dello Stato di diritto. Basta spiare dal buco della serratura". Sulla Stampa (pagina 17) Maria Elena Boschi parla invece di madri in affitto: "È una legge che la Consulta cancellerà prima che produca effetti dannosi", dice Boschi e accusa: "mi sarei aspettata più coraggio dal Pd".
Infine la Rai (Stampa pagina 15 e tutti), col ministro Giorgetti che affronta in Vigilanza il nuovo canone: si studia uno sconto e lo spostamento dalle bollette della luce a quelle dei cellulari. Mentre sul caso Saviano arriva la presa di posizione della presidente Soldi: "Ripensiamoci".

ESTERI
In primo piano su tutti i quotidiani la visita di Stato di Giorgia Meloni a Washington. I rapporti tra Italia e Stati Uniti «restano solidi al di là dei colori politici", ha assicurato Biden durante la visita della premier alla Casa Bianca (Corriere della sera pagina 2 e tutti). "Dopo l'aggressione russa dell'Ucraina abbiamo deciso entrambi di difendere il diritto internazionale», ha aggiunto il presidente. Mentre Meloni ha posto l'accento sul Sud globale che sarà un tema centrale del G7 a guida italiana. «Il presidente sa che mi occupo molto di Africa. Stiamo costruendo una nuova relazione, con un nuovo approccio tra pari anche per combattere il problema della migrazione illegale", ha detto la premier sottolineando di avere "un evidente sintonia col partito repubblicano ma questo non mi impedisce di avere un'ottima relazione con Biden". Meloni ha detto che con Biden "abbiamo parlato anche della Via della Seta. Ma se voi immaginate che l'approccio degli Usa sia chiedere o pretendere qualcosa dall'Italia, non è questo l'approccio. Si fidano dell'Italia, della nostra postura e quindi il ragionamento è più ampio sui rapporti con la Cina". E ha aggiunto di essere stata invitata "diverse volte" a Pechino: "Intendo andare, il viaggio non è ancora stato calendarizzato, ma credo che debba essere una delle prossime missioni".
Sul fronte della guerra l'Ucraina aumenta il passo della controffensiva schierando unità addestrate dall'Occidente (Stampa pagina 18). La nuova fase, che una fonte del Pentagono definisce il "grande test", potrebbe durare circa un mese e si sta concentrando lungo tre direttrici principali, verso Bakhmut, Zaporizhzhia e Donetsk: la massima spinta della controffensiva è in corso nel Sud-Est del Paese, segno che Kiev "ha identificato potenziali punti deboli nelle linee russe". Mosca, sottolinea Repubblica a pagina 10, teme il tracollo:  "L'artiglieria non ce la fa". Intanto, riferisce il Sole 24 ore a pagina 13, Putin vuole dare il grano gratis all'Africa. Dopo il gas è il grano l'arma contro il mondo dello zar che a Pietroburgo  corteggia i leader africani: li incontra personalmente a uno a uno ed assicura forniture affidabili.
Infine il golpe in Niger (Corriere della sera prima pagina, 11 e tutti): i militari comunicano al Paese di aver deposto il presidente Mohamed Bazoum. Condanna dura da Onu, Ue e Stati Uniti.

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