Commentario del 23.07.2023

PRIME PAGINE
Lavoro, salario minimo: la destra tratta (Repubblica). Il dialogo parte in salita (QN). L'opposizione teme il bluff (Stampa). Il Fatto Quotidiano scrive: Meloni, presa in giro anti-salario minimo.  Libero attacca: salari minimi, il Pd vuole farceli pagare. Intanto, su lavoro e scuola Landini lancia lo sciopero (Stampa).
Oggi vertice a Roma Italia-Tunisia. Il ministro Tajani alla Stampa: "Africa e migranti, ecco il piano". Migranti, la linea Meloni: "Fermeroò quelli illegali" (Corriere della Sera).
Italia-Economia. Prezzi, accordo anti-rincari (Messaggero).
Clima, il ministro Pichetto Fratin a Repubblica: "No al negazionismo, tutti devono agire":
Ucraina, bombe a grappolo fuori controllo: ucciso un reporter, operatore ferito (Messaggero). Su Repubblica reportage dal fronte ucraino: sotto le bombe a grappolo dei russi. Anche il Corriere della Sera fa un reportage al fronte: bombe, terrore. A Odessa sotto attacco.

ECONOMIA
Salario minimo, Schlein da una parte è pronta al dialogo dopo lo spiraglio che arriva da Palazzo Chigi, ma dall'altra chiede di ritirare la soppressione del Ddl (Sole24Ore pagina 7 e tutti). Un dialogo in salita, lo definisce Repubblica a pagina 2, con la destra che chiede alle opposizioni, e in particolare ai Dem, di ritirare la legge per riparlarne a settembre. Martedì in commissione Lavoro della Camera ci sarà lo show down, mentre venerdì prossimo il salario minimo passa all'esame dell'Aula dove arriverebbe però già cassato. Nell'intervista alla Stampa (pagina 8) Calenda dice: "Aprire una discussione sul salario minimo è anche interesse di Giorgia Meloni" sottolineando che "Se si cominciano a dare diktat, da una parte e dall'altra, non si va da nessuna parte". Il segretario della Cgil Landini, favorevole al salario minimo ma sostenuto dalla contrattazione nazionale, parla di "tema urgente" e lancia "lo sciopero generale in autunno", come riportato da Corriere della sera pagina 10 e tutti. Focus sul lavoro nero su Repubblica a pagina 4: vale ancora quasi cento miliardi all'anno, con la parte del leone fatta dai redditi non dichiarati delle partite Iva. Intanto c'è accordo sul caro-spesa tra governo e filiera alimentare, si legge su Messaggero pagina 2. Due le opzioni sul tavolo. Una sorta di tetto massimo ai prezzi, che diventerebbero così calmierati, o una serie di maxi-sconti al supermercato. In ogni caso nessun congelamento dei listini, che potranno sempre scendere ulteriormente per dinamiche di mercato o scelta autonoma degli attori della filiera. Infine il nodo Cig e lavoro agile contro il caldo (Sole24Ore pagina 6): Martedì l'incontro tra governo e parti sociali: sul tavolo un protocollo organizzativo sul modello Covid e un decreto per accelerare il ricorso alla cassa meteo e semplificare lo smart working. Al Corriere della sera (pagina 5) il viceministro della salute Vaia dice: "Gran caldo sì, ma non è il covid". E aggiunge: "Rivedere i dosaggi dei farmaci e lavoro da casa per i più fragili".

POLITICA
Emergenza clima, Repubblica (p.7) intervista Pichetto Fratin, che dice: "Siccità, caldo e tempeste stanno cambiando tutto. Negarlo è un errore". Poi il ministro aggiunge: "Tutti devono agire. L'obiettivo è ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 e di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050".
Su Repubblica (pagina 9) il sondaggio sulla fiducia ai ministri caratterizzato dal consistente decremento che ha fatto registrare la responsabile del dicastero del Turismo, Daniela Santanchè. Mentre nel voto ai partiti l'opposizione unita col 47% sarebbe sopra al centrodestra (46%). In casa Pd l'ex premier Prodi celebra il battesimo della corrente dei riformisti e non commenta la gestione Schlein, riportano Stampa pagina 6 e tutti. "State uniti altrimenti non tornerete al governo, avverte Prodi. Bene le battaglie sul salario, costruite alleanze. Non possiamo continuare a essere un partito rassegnato in un Paese rassegnato", aggiunge il Professore mentre Bonaccini dice: "Su questo evento Elly è tranquilla". E sul Giornale a pagina 6 la lettera di Renzi in difesa di Marina Berlusconi: "Ha fatto bene a criticare l'assurdità di queste infamanti accuse. Perché non è di una indagine che si sta parlando ma di un tentativo di alimentare la narrazione che i vertici delle istituzioni più lontani dalla sinistra avessero rapporti con la mafia". Infine l'intervista al sottosegretario Sgarbi su Libero (pagina 3) che sulla Rai dice: "Se la tv di Stato ritiene che chi dà della 'bastarda' al premier, come ha fatto Saviano, possa andare in televisione, non si capisce perché lo debba impedire a Filippo che non ha offeso nessuno, né commesso alcun reato".

ESTERI
In evidenza su tutti i quotidiani il vertice sull'immigrazione che si svolgerà oggi a Roma. E che per la Stampa (pagina 2) rappresenta l'embrione della nuova politica estera euro-mediterranea del governo Meloni che rischia di provocare un duplice effetto boomerang. Stampa (pagina 2) intervista Tajani, che dice: "Salvare vite umane è fondamentale, nessuno deve morire così. La strategia complessiva di investimenti che stiamo costruendo serve proprio a evitare che accadano queste cose". Mentre sui rapporti con l'Egitto dice: "Abbiamo interessi economici in Egitto, ma questo non ci esime dall'adottare alcune iniziative diplomatiche, come fatto per Zaki e come si sta facendo per Regeni. Su entrambi i casi Al Sisi ha più volte assicurato all'Italia collaborazione e sostegno per arrivare a una soluzione". E sul Corriere della sera (pagina 6) il viceministro Cirielli dice: "Vogliamo estendere il modello Tunisia ad altri Paesi", riferendosi all'accordo del 16 luglio tra l'Unione europea e il Paese del Maghreb, firmato alla presenza di Giorgia Meloni, che prevede sostegno finanziario dall'Ue e meno ostacoli a rimpatri di tunisini entrati non regolarmente in Europa.
Sul fronte della guerra l'inferno del Donbass su Repubblica (pagina 10) e tutti: è qui che si decide il futuro del conflitto. Duelli tra bombe a grappolo e accuse reciproche di sparare sui giornalisti, riferisce il Corriere della sera a pagina 6, con l'intensificarsi dell'offensiva ucraina per cercare di liberare le zone occupate nel sud-est del Paese, abbinata all'agguerrita resistenza russa, che si caratterizza anche per le polemiche a distanza sull'uso delle munizioni, che larga parte della comunità internazionale ha messo al bando da oltre un quindicennio. E intanto, riferisce ancora il Corriere della sera, Zelensky avvisa la Nato: "Ora avanzeremo", dice. E sul Sole24Ore a pagina 9 Stoltenberg a Zelensky: "Kiev mai così vicina alla Nato".
Su tutti i quotidiani le elezioni in Spagna (su tutti): Sumar e Vox in lotta per un terzo posto che può essere decisivo, riferisce il Messaggero a pagina 9. Popolari favoriti, i socialisti inseguono ma le alleanze possono diventare un rebus.

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