Commentario del 12.07.2023

PRIME PAGINE
Caos Pnrr, allarme conti pubblici (Stampa). Pnrr, il governo cambia piani per salvare la quarta rata dei fondi Ue (Repubblica). Il Governo rivede con la Ue dieci obiettivi su 27 della quarta rata (Sole).
Esteri, vertice Nato a Vilnius. Ucraina nella Nato, ma non ora (Corriere della Sera).  La Nato non apre a Kiev, l'ira di Zelensky (Repubblica).  Dialogo a metà tra Meloni ed Erdogan e la rabbia di Zelensky (Stampa). Ucraina nella Nato, ma senza una data. E Biden manda i caccia F16 alla Turchia (Messaggero).
Italia-Politica. Sondaggio di Ghisleri sulla Stampa: Meloni resta stabile, ma le grane di partito costano 2 punti a FdI. In apertura su Repubblica il caos in Rai: tempo di censura. Spazio su Corriere della Sera e tutti al caso La Russa jr. La ragazza: "Mi sono sentita umiliata".
Italia-Economia. Un aiuto di 382 euro per 1,3 mln di italiani (Corriere della Sera e altri).

ECONOMIA
Pnrr, il Governo rivede con l'Europa dieci obiettivi su 27 della quarta rata. La cabina di regia, guidata dal ministro Fitto, ha approvato la proposta di revisione, che era stata oggetto di un "via libera tecnico" da parte della Commissione Ue,  riportano il Sole 24 Ore (p.5) e tutti i quotidiani. Secondo Barbera sulla Stampa (p.3), però, Bruxelles smonta la ricostruzione di Fitto e fa sapere di essere disposta a valutare le modifiche proposte da Roma, ma serviranno mesi. Intanto, non è previsto alcun definanziamento per la richiesta del pagamento della quarta rata da 16 miliardi. La Stampa, in apertura, sottolinea come sia stato l'allarme del ministro Giorgetti a far riscrivere al Governo gli obiettivi del piano: "Se non incassiamo le rate – aveva avvertito il titolare del Mef – diventa un problema". Dopo le parole di Giorgetti, Salvini punge Meloni sui fondi: "Fateli gestire ai nostri ministri" (Repubblica p.7). Il leader del Carroccio punta a far passare il messaggio che i suoi sono i più bravi a spendere le risorse.
A maggio, intanto, si registra un rimbalzo della produzione industriale: dopo quattro mesi, arriva una recupero congiunturale (Sole 24 Ore e tutti). Secondo i dati Istat la crescita dell'1,6% è spinta da farmaci, auto e computer. Tra le sfide che il Governo Meloni deve affrontare resta quello dei salari: il rapporto Ocse è impietoso con l'Italia, che è il Paese che ha registrato il calo dei salari reali più forte tra le principali economie Ocse (Stampa e tutti): meno 7,5% rispetto al periodo pre-pandemia. Allarme dell'Organizzazione per la Coopoerazione e lo Sviluppo economico: il calo proseguirà per il resto dell'anno. A fare da salvagente sul potere d'acquisto – scrive Repubblica a (p.23) citando la posizione espressa dall'Istat nell'audizione in commissione Lavoro - potrebbe arrivare il salario minimo: secondo l'Istat il salario a 9 euro potrebbe difendere 3 milioni di persone dall'inflazione. Intanto il governo interviene a tutela dei più deboli: al via il 18 luglio la carta solidale che conterrà 382 euro da usare per la spesa e sarà destinata a 1,3 mln di italiani, come riportano Corriere della Sera pagina 33 e tutti.

POLITICA
I casi Santanchè, Dalmastro e La Russa pesano su FdI, ma non sulla Meloni. E' la sintesi del sondaggio realizzato dalla Ghisleri sulla Stampa (p.7): il partito della premier perde quasi 2 punti percentuali sulla scia delle polemiche degli ultimi giorni, ma l'indice di fiducia della leader resta saldo al 40%. Secondo gli italiani la tenuta dell'esecutivo non è a rischio. In crescita, invece, nelle intenzioni di  voto la Lega, che guadagna l'1,4% e si porta a ridosso del 10%, staccando Forza Italia, ferma al 7. La linea del Carroccio e di Salvini – secondo il sondaggio Swg riportato da Libero (p.13) – piace agli italiani, che apprezzano la concretezza del vicepremier e l'immagine del partito dal dopo-elezioni.
Tra le altre notizie, continuano le rivelazioni sul presunto stupro da parte del figlio di La Russa, mentre in Fratelli d'Italia – secondo quanto scrive la Stampa (p.10) – sarebbe sceso il gelo intorno alla ministra Santanchè. Spunta per lei l'accusa di tradimento e Meloni potrebbe scaricarla se rischiasse di pagare un prezzo troppo alto. Resta anche il caos sulla Rai: possibile stop dell'ad Sergio a Facci su Rai 2. E – segnala in apertura Repubblica – scoppia anche il caso RaiNews.

ESTERI
Su tutti l'irritazione di Zelensly con la Nato: "Assurdi i rinvii sull'Ucraina". Nonostante l'ampia disponibilità dei Paesi occidentali a fornire ulteriori e impressionanti sostegni militari e finanziari a Kiev, la prima giornata del vertice di Vilnius ha irritato il presidente ucraino per la cautela degli alleati ad una rapida adesione del Paese alla Nato. "Quando ci saranno le condizioni" è la formula che gli alleati hanno ribadito a Zelensky, il quale ha risposto stizzito: "Così fomentate la Russia" (Stampa).Sconfitta la linea dei Paesi est-europei e baltici che chiedevano una data di ingresso per Kiev. Nel frattempo – segnala Repubblica (p.10) – Mosca è furiosa per il via libera all'ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia: ora l'accesso a San Pietroburgo sarà circondato dall'Alleanza.
Meloni protagonista a Vilnius del bilaterale con Erdogan. Migranti e investimenti al centro dell'intervento della premier, che ha evidenziato la forte cooperazione tra i due Paesi (Sole p.9). Ma Stampa (p.15) e Repubblica (p.11) mettono in evidenza l'imbarazzo del capo del Governo italiano nei confronti del leader turco: Meloni è contraria all'adesione di Anakara all'Ue, per questo  ha parlato solo di migranti e terrorismo. Anche grazie alla sponda di Erdogan, però, Meloni strappa un assist dagli alleati sui migranti: nel comunicato finale del summit viene acceso un faro – evidenzia il Messaggero (p.5) – sulle minacce nel Mediterraneo.

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