Commentario del 26.07.2023

PRIME PAGINE
Inferno Italia (Stampa e tutti). Tempeste e roghi, l'Italia ferita (Corriere della sera). Stato di emergenza in cinque regioni. Nubifragi al Nord e incendi al Sud (Sole 24 ore). Il Sud brucia (Repubblica). Roghi e bufere, Italia divisa (Messaggero). Il maltempo fa danni e morti (Tempo). Acqua e fuoco sull'Italia, ma sul clima siamo divisi (Avvenire). Bankitalia: caldo e gas serra colpiranno anche la crescita (Repubblica).
Italia-Economia. Fmi, ora l'Italia corre di più di Francia e Germania (Giornale). Crescita all'1,1%. L'Italia meglio di Parigi e Berlino (Corriere della sera). Fmi: stime di crescita su, ma resta l'allerta inflazione (Sole 24 ore).
Italia-Politica. Evasione fiscale, la maggioranza va in retromarcia (Repubblica). Dietrofront di Meloni sul salario minimo: "Dibattito a settembre". Il Pd: balletto odioso (Stampa). Il salario minimo uno slogan, ma si apre il confronto (Giornale). Autonomia, frenata sui Lep (Messaggero).
Migranti, il ministro Piantedosi alla Stampa: "La Tunisia rispetta i diritti umani".
Rai. Saviano via dalla tv di Stato, passa il diktat di Salvini. Giravolta di Fuortes: guiderà il San Carlo (Stampa). L'ad Rai Sergio al Messaggero: "Saviano non è in palinsesto. La Rai punta su Roma e sul digitale".

ECONOMIA
Salario minimo in evidenza. Meloni, riferisce la Stampa (p.10), si dice pronta "ad aprire ad un confronto con l'opposizione", anche se su un'idea diversa da quella presentata dalle opposizioni perché, dice, "il salario minimo è un bel titolo, funziona molto bene come slogan, ma nella sua applicazione rischia di creare dei problemi". Nessuna retromarcia nel merito ma, riporta il Messaggero (p.6), la trattativa prosegue con la maggioranza che da una parte decide di non votare l'emendamento soppressivo alla proposta unitaria delle opposizioni, e dall'altra domani chiederà in Aula di rinviare a settembre la discussione. Una posizione che, riferisce il Corriere della sera (p.12), non soddisfa Schlein: "Faccio fatica a capire come si possa definire slogan la condizione di lavoratori e lavoratrici che sono poveri anche se lavorano", dice la segretaria dem. Intervistato da Repubblica (p.9) Calenda dice stop alle barricate: "Bisogna rimanere uniti se davvero si vuole portare a casa la riforma". Nell'intervista alla Stampa (p.11) l'ex presidente Inps Boeri avverte: "Attenti al livello della paga minima, si rischia il boom del nero.
Intanto il Fondo monetario internazionale rivede al rialzo il Pil dell'Italia, come riportano Corriere della sera (p.40) e tutti: dallo 0,7% della primavera ad un +1,1%. Merito, sottolinea il Messaggero a pagina 7, di servizi e turismo grazie ai quali l'economia italiana viaggerà anche nel 2023 a un ritmo più sostenuto di quello di Francia e Germania, unico Paese nel G20 in recessione in un quadro caratterizzato dal Pil globale che, secondo le stime del Fondo, salirà del 3% nonostante la frenata della Cina.

POLITICA
Emergenza climatica: Italia ferita e divisa. Sud devastato dagli incendi e nubifragi al Nord. Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, alla Stampa (p.4) spiega: "Il clima cambia e noi siamo fermi, così continueremo a piangere morti". L'ex governatore della Sicilia spinge su "manutenzione, programmazione e risorse economiche" per la messa in sicurezza del territorio. Le opposizioni attaccano per la mancata prevenzione, Libero (p.7) parla di "accuse assurde al governo" e il Giornale (p.7) dà degli "sciacalli della pioggia" a dem, verdi e 5 Stelle che incolpano l'esecutivo, che intanto è pronto a varare lo stato di emergenza in 5 regioni (Sole 24 Ore p.4). Allarme Bankitalia per gli effetti di caldo e gas serra sul Pil: - 9,5% nel 2100 (Repubblica p.6).
Un'altra emergenza è quella migratoria. Scontro prefetti-sindaci sull'accoglienza: a Nord la ripartizione è in stallo. E, sottolinea la Stampa (p.8), crescono le tensioni per la ricollocazione dei nuovi arrivati. Il ministro dell'Interno Piantedosi alla Stampa dice: "Bisogna lavorare sui Paesi d'origine: aiuteremo sempre chi fugge dalle guerre, assicura il numero uno del Viminale, ma sul fronte dei migranti economici dobbiamo lavorare per migliorare le condizioni di crescita e sviluppo dei Paesi di origine".
Oggi, intanto, è il giorno della verità per Santanchè: in Senato si vota la mozione di sfiducia. "Condotta indegna per un ministro" attacca il Movimento 5 Stelle, ma Forza Italia assicura: "Non succederà nulla".
Si continua a discutere la riforma dell'Autonomia. La maggioranza chiede al Senato di "fare presto", segnala il Messaggero (p.5). Con il ministro Calderoli che, dopo aver bocciato la richiesta dell'opposizione di definire preventivamente i livelli di assistenza a tutela di tutte le Regioni, spiega: "E' un tentativo di fermare la legge". L'autonomia, secondo la Stampa (p.13), fa parte di un accordo tra Lega e FdI: il Carroccio dice sì al presidenzialismo in cambio della riforma autonomista.
Rai, la destra fa il pieno anche di vicedirezioni, sottolinea Repubblica (p.10). Passa il diktat di Salvini su Saviano: i vertici decidono di tagliare il suo programma, riportano Corriere della sera p.14 e tutti. L'ad Sergio al Messaggero pagina 8 spiega: "Scelta aziendale, non politica".

ESTERI
Elezioni in Spagna in primo piano, con i catalani ago della bilancia (Corriere della sera pagina 16). Nessun partito, infatti, raggiunge da solo la maggioranza. Per portare la sinistra all'obiettivo sono decisivi i partiti locali, e ne mancano 4 per arrivare a quota 176. La destra si ferma invece a 172. Per questo l'ago della bilancia sono i 7 seggi di Junts, il ramo "duro" degli indipendentisti catalani, col risultato che il partito di Puigdemont può decretare la vita o la morte dell'esecutivo. Un futuro politico sospeso quello della Spagna dove, sottolinea la Stampa a pagina 15, una cosa è certa: per i prossimi mesi a rappresentare il Paese iberico ci sarà ancora Sánchez. E per Meloni questo potrebbe rappresentare un problema. Il governo di Madrid evita polemiche ma considera l'appoggio entusiastico di Meloni a Abascal come un'ingerenza seria nella campagna elettorale. Intanto la premier italiana vola negli Stati Uniti, dove domani incontrerà Biden (Stampa pagina 14 e tutti). Sul tavolo i rapporti con Pechino, con Washington pronta a garantire un'uscita morbida dell'Italia dagli accordi della Via della Seta. Per quanto riguarda la Cina, è mistero sul caso del ministro degli Esteri Qin Gang silurato da Xi Jinping (Repubblica pagina 13). L'ormai ex ministro, che non si vede in pubblico dallo scorso 25 giugno, sarebbe vittima di una purga orchestrata da Wang Yi, il capo della diplomazia del Partito e predecessore di Qin, chiamato ora a sostituire proprio il ministro scomparso.
Ucraina, il Corriere della sera a pagina 19 riferisce che la Marina militare russa sta preparandosi ad attaccare le navi civili che eventualmente cercassero di fare scalo nei porti ucraini. Così Mosca intende portare fino in fondo le conseguenze della sua decisione, annunciata il 17 luglio, di porre fine all'accordo sull'export del grano ucraino attraverso il Mar Nero. A questo punto i porti ucraini dovrebbero essere totalmente isolati e la Russia mira a conquistare il pieno controllo delle rotte nell'intero bacino sino al Bosforo. Mentre il Messaggero a pagina 9 sottolinea che il ricatto della Russia sul grano ora rischia di dividere anche l'Europa.

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