Commentario del 21.07.2023

PRIME PAGINE
Il Pnrr si sblocca: intesa con l'Europa sulla terza rata (Corriere della Sera). Pnrr: terza rata sbloccata, ma slittano 500 mln per alloggi studenti (Repubblica, Messaggero). Pnrr, ok (con taglio) alla terza rata (Sole 24 Ore). Crosetto alla Stampa: "Pnrr, le imprese diano garanzie allo Stato".
Italia-Economia. Sì al salario minimo da due italiani su tre. Orcel, ad di Unicrediti: "Tassi alti a lungo" (Stampa). Prezzi calmierati per pasta, pane e olio: il governo verso l'intesa con i produttori (Messaggero).
Emergenza caldo sul lavoro (Repubblica). Lavorare a 40 gradi: si tratta su cig a ore e smart working (Messaggero).
Italia-Politica. Sondaggio di Ghisleri sulla Stampa: la Lega oltre il 10%, su anche Pd e M5S.
Giustizia, l'Ue vuole imporci la sua riforma (Giornale). Il Fatto Quotidiano: "La destra degl'impuniti in guerra con l'Europa".
Esteri. Zaki domani a Bologna: "Grazie Italia" (Stampa). Zaki scrive a Repubblica: "Ho avuto paura, ora sogno il Bologna allo stadio Dall'Ara". Zaki libero e 300 mln sbloccati da Roma a Al-Sisi (Fatto Quotidiano). Libero lo attacca per il rifiuto del volo di Stato: Zaki l'ingrato.
Esteri-Ucraina. Paramonov su Repubblica: "Noi russi pronti a discutere tutti i piani di pace".

ECONOMIA
Pnrr, si sblocca la terza rata: tutti i 35 miliardi entro il 2023 (Corriere della Sera e tutti). Accordo sulla terza rata, ma slitta mezzo miliardo: siglato il patto con l'Ue, i finanziamenti destinati agli studentati per gli universitari slittano nella tranche successiva. QN (p.3) riporta l'ira gli universitari: noi ignorati. Polemico il Fatto Quotidiano (p.5): per avere la terza rata, il governo la rimpicciolisce. Ma Libero pagina 2 scrive: arrivano 18,5 miliardi senza perdere nulla. Luca Ciriani, ministro dei rapporti con il Parlamento, al Corriere della Sera (p.3) spiega: "Gufi smentiti, è la dimostrazione che le modifiche sono possibili". Per Libero (p.3) si sgonfia l'ennesima balla contro il governo Meloni. Il ministro della Difesa Crosetto, alla Stampa (in prima e p.2), propone: "Inserire delle fideiussioni quando si finanziano opere pubbliche. In questo modo, se le imprese non saranno in grado di terminare le opere nei tempi stabiliti, la responsabilità non sarà dello Stato, ma di chi ha sbagliato. È - prosegue Crosetto - una sfida troppo grande per accollare rischi solo allo Stato". L'economia, secondo il Sole 24 ore (p.6), sarà al centro dell'agenda Meloni dopo l'estate: focus su manovra e Patto Ue, ma a pesare sui rapporti nella maggioranza in vista della legge di bilancio è la scarsità di risorse, che potrebbe incidere anche nel duello verso le elezioni europee.
Lavoro, per far fronte all'ondata di caldo record, il governo pensa a misure straordinarie: cassa integrazione a ore e lavoro agile. Le misure, segnalano Messaggero (p.14) e i quotidiani, non prima della prossima settimana.

POLITICA
Resta in evidenza la giustizia, con l'allarme dell'Europa sull'abolizione dell'abuso d'ufficio: "Avalla la corruzione", come riportano Repubblica (p.8) e tutti. Quirinale in attesa delle modifiche, segnala il Messaggero (p.5), ma il governo sembra voler tirare dritto. Il capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato, Lucio Malan, al Giornale (p.7) lamenta l'ingerenza di Bruxelles. Intanto, dal ministro Guido Crosetto, intervistato dalla Stampa, arriva un segnale di fiducia a Nordio: "È una delle persone di cui ho più stima e non vado a sindacare una virgola di quello che dice".
Sulla Stampa (in prima e p.7), Ghisleri sonda le intenzioni di voto degli italiani: centrodestra al 45%, opposizioni al 25,3%. Fratelli d'Italia perde lo 0,2%, ma resta al di sopra del 27, mentre salgono la Lega, che supera il 10%, il Pd, che raggiunge il 21%, e il M5S, che arriva al 16,5. Dal sondaggio emerge anche il pessimismo degli italiani per la propria condizione economica e l'approvazione di due cittadini su tre alla proposta del salario minimo.
Intanto tiene banco il clima incandescente tra Meloni e Marina Berlusconi. La premier ha detto: "Lei non è in politica", ma la sua uscita irrita la figlia dell'ex Cav. Per Annunziata sulla Stampa (p.12) Giorgia e Marina sono incompatibili.

ESTERI
Farà rientro in Italia domani Patrick Zaki, l'attivista è stato liberato e ringrazia l'Italia. "In primis - dice nell'intervista al Corriere della Sera (p.2) - voglio ringraziare il governo di Roma e l'ambasciata italiana tutta". Tajani spiega: "Nessuno baratto. Ora - spiega il titolare degli Esteri nel colloquio con il Corriere della Sera (p.5) - serve un passo in avanti anche sul caso Regeni". Ma la sinistra, ricorda il Giornale (p.5), evoca patti segreti per sminuire il blitz di Giorgia. Alla Stampa, il ministro della Difesa Crosetto conferma: "Non c'è stato uno scambio. La grazia è un tassello di quell'opera di ricostruzione dei rapporti con l'Egitto". Messaggero (p.12) sottolinea la telefonata tra Meloni e Al Sisi, con la premier italiana che punta sull'Egitto per stabilizzare il Nordafrica. Per Biloslavo sul Giornale (p.14) l'accordo strategico con l'Egitto passa da grano e stop ai migranti. Zaki scrive a Repubblica (p.7): "Sono state giornate difficili con il terrore di tornare in prigione, ora posso riprendere a fare progetti". Il Cardinale Zuppi, vescovo di Bologna, al Quotidiano Nazionale (p.5) dice: "Questa vicenda dimostra che le ingiustizie vanno combattute con tenacia ed equilibrio. Il dialogo con l'Egitto adesso può solo migliorare".
Ucraina, battaglia del grano sul Mar Nero. Mosca e Kiev minacciano fuoco incrociato sui cargo, segnala Messaggero (p.10). Al Corriere della Sera (p.16) parla Danilov, capo del Consiglio di Sicurezza ucraino: "L'Onu e la Turchia proteggano le rotte, dice. Tra l'altro Putin non ha neppure espresso con chiarezza il motivo per cui ha pretestuosamente deciso di boicottare l'accordo sul grano". Su Repubblica (p.13) l'intervento del nuovo ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Alexei Vladimorovic Paramonov, che spinge sulle relazioni diplomatiche e scrive: i Paesi dell'Europa continentale possono perdere completamente la Russia se non riprendono coscienza dei propri interessi e non acquisiscono una visione più indipendente ed equilibrata dei processi geopolitici. Nell'intervista alla Stampa, Crosetto spiega: "È il momento di perseguire con forza ancora maggiore la strada di un tavolo negoziale per far finire la guerra".

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