Commentario del 16.01.2023

PRIME PAGINE
Meloni cede, via libera al Mes (Stampa). Riforme, destra spaccata (Repubblica, Messaggero, Giornale), Salvini rilancia l'autonomia, ma Meloni dà precedenza al presidenzialismo. Berlusconi-Meloni, prove di tregua dopo la tensione (Corriere della Sera). Solo 1 italiano su 4 promuove Meloni: luna di miele finita? (Fatto Quotidiano).
Economia. Nell'industria 60mila posti a rischio (Stampa). L'Italia perde 19 ettari al giorno, in arrivo fondi salva ambiente (Sole24Ore).
Esteri. A Dnipro decine di vittime e dispersi; missili su civili in Ucraina; per Mosca obiettivi raggiunti (Corriere della Sera). Greta portata via dalla polizia durante una protesta contro una miniera (QN, Repubblica).

ECONOMIA
Torna la tensione, con l'ipotesi dello sciopero, dai gestori che trovano "inaccettabile" il fatto che possano essere sanzionati con multe fino a 6mila euro, con possibilità di sospensione dell'attività, se sui cartelli mancherà la segnalazione del prezzo medio dei carburanti (Corriere della Sera p.9). Il ministro Urso apre: "siamo pronti a trattare ancora" (Stampa p.2). Secondo Matteo Renzi, intervistato da Stampa (p.3), Meloni ha commesso tanti errori sulla benzina, il consenso è ancora alto, ma accusare i gestori è stato un autogol". La maggioranza degli italiani, il 52%, boccia il governo Meloni su benzina, inflazione e bollette, riporta il Fatto Quotidiano (p.2) sulla base di un sondaggio di Ghisleri ma Libero (p.4) parla di analisti d'accordo e di compagni delusi: i dati smentiscono il calo di consensi di Giorgia. Ronzulli al Giornale (p.3): "Non era possibile tagliare le accise, ma il governo è pronto ad agire". Il Ministro Urso, intervistato da Libero (p.2) sul caro-carburante: "Tuteliamo l'interesse nazionale – poi aggiunge – da Bruxelles ci aspettiamo una revisione del Patto di stabilità". Aumentano i prestiti alle imprese del Mezzogiorno, il Sud sta diventando la nuova locomotiva", lo dice Patuelli (Abi) al Mattino (p.3),
Messaggero (prima e p.2) torna sul Pnrr, bandi deserti, l'Italia chiede di rimodulare alcuni progetti e i fondi. È il ministro Lollobrigida a lanciare l'allarme: "necessario tenere conto della realtà attuale, ci sono alcuni investimenti impossibili". L'Italia ha solo due mesi per cambiare il Pnrr – segnala Repubblica (prima e p.5) – ma c'è anche la ratifica del Mes. Il sì alla ratifica potrebbe essere lo strumento per il via libera ai nuovi progetti. Ma l'Europa non modificherà più nulla, lo sa benissimo Giorgia Meloni (Stampa prima e p.2-3), la riforma del Mes passerà così com'è, il governo sta già lavorando sul testo.
Dataroom di Gabanelli, Ravizza e Viafora sul Corriere della Sera (p.17), sui medici a gettone, numeri choc. Dati, per la prima volta, che li quantificano nelle principali regioni del Nord Italia: solo nel 2022, i turni appaltati in Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna superano i 100mila. Intanto, tornerà il posto di Polizia all'interno degli ospedali, lo ha annunciato il ministro Piantedosi (Messaggero p.8). E il ministro Schillaci, nel suo colloquio sul Messaggero (p.9), chiarisce: "per garantire ordine pubblico, partirò dai pronto soccorso che devono essere svuotati".  
Su Sole24Ore (prima e p.2), la tutela del territorio in primo piano con un fondo per salvare il suolo, l'Italia perde 19 ettari al giorno. In manovra una dotazione di 160 milioni fino al 2027.
Expo: lunedì prossimo a Roma il segretario generale del Bureau Internatonal des Expositions, Kerkentzes, per scegliere chi ospiterà l'evento. Su Corriere della Sera (p.18), parla Massolo, presidente del comitato promotore: "un evento da 30 milioni di turisti". 

POLITICA
Berlusconi chiede "pari dignità", e si profila un incontro con la premier (Corriere della Sera p.4, Repubblica p.3), vuole ricucire, purché Meloni accetti di condividere l'esame dei dossier. Sul Corriere della Sera (p.5) l'intervista al ministro Tajani: "l'autonomia sia fatta bene" e sul Mes, "serve flessibilità". Lo stesso Tajani, sul presidenzialismo, intesta la battaglia a Berlusconi, sgombrando il campo da polemiche con FdI.
Meloni ignora l'Autonomia leghista (Repubblica p.2), per Salvini sarà realtà entro l'anno, ma Meloni tira dritto e dà precedenza al presidenzialismo. Un sostegno arriva da Fini che dichiara "la fretta una cattiva consigliera" (Messaggero p.4 e tutti).
Renzi, intervistato su La Stampa (p.3) sui rappresentati dell'opposizione, punta il dito su Letta, per essere stato l'alleato decisivo di Meloni grazie alla sua disastrosa strategia.
Giustizia, Nordio rivede la riforma Cartabia e le sue falle (QN p.2, Tempo p.6, Fatto Quotidiano p.3). Allo studio un decreto per correggere alcuni effetti delle norme precedenti; l'allarme giunge dalle procure: alcuni pm antimafia hanno lamentato che, in alcuni casi delicati, viene messa a rischio la procedibilità; a giudizio solo se si prevede condanna. Il viceministro Sisto, intervistato dal Corriere della Sera (p.8), dichiara la volontà di "un processo che riacquisti il giusto equilibro tra accusa e difesa che si è perso in decenni di sistema pm-centrico".
Primarie Dem, Bonaccini apre la porta a D'Alema e Bersani (QN p.10, Corriere della Sera p.7 e tutti). Schlein, precisa, intanto, che non c'è alcun rischio di scissione.

ESTERI
Dopo 10 mesi di guerra l'Ucraina sta per ricevere dall'Occidente le armi moderne e sofisticate che ha sempre chiesto, ma che la Nato non ha mai concesso temendo la reazione russa. Ce ne sarà bisogno, perché Putin è pronto a mandare al fronte altri 500mila soldati, che si aggiungono a quelli che restano dei 300mila reclutati in autunno (Messaggero p.15). Londra rompe lo stallo e prepara l'invio in Ucraina dei suoi super carri armati. Intanto non si fermano i bombardamenti delle forze russe, a Kherson colpita la Croce Rossa, lo Zar: "L'operazione speciale procede secondo i piani, presto libereremo il Donbass", a Dnipro 30 morti estratti dalle macerie (Stampa p.14).
In Israele, l'opposizione al governo di Netanyahu riparte dalle strade. La società civile contro la riforma della giustizia "liberticida" del governo, l'altro ieri erano in 100mila: "Difendiamo la democrazia dall'ultradestra" (Repubblica p.12).
Covid. La Cina ammette i morti, "60 mila in un mese" ma sono 10 volte di più. Il dato sull'ultima ondata conta i soli deceduti in ospedale (Repubblica p.11).

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