Commentario del 09.01.2023

PRIME PAGINE
Brasile, assalto al Parlamento (Corriere della Sera). Gli ultrà di Bolsonaro all'assalto del Parlamento (Repubblica). Il Brasile assediato (Stampa).
Il governo sui rincari: fermeremo chi specula, indagano pm e Finanza (Corriere della Sera). Carburante alle stelle, scatta l'inchiesta (QN). Intervista a Landini su Stampa: "Salari più alti contro l'iperinflazione patto con le imprese per la settimana corta". Assegno unico, corsa a rinnovare l'Isee (Sole24Ore). Bonus casa e 110%, test di convenienza da rifare nel 2023 (Sole24Ore). Crisi d'impresa, corsa all'albo (Italia Oggi).
Intervista al Ministro Urso (Corriere della Sera): "La Ue ci ascolti e cambi il Pnrr".
Intervista al Ministro Valditara su Messaggero: "Un tutor per alunni difficili".
Il Cav: "Forza Italia essenziale al governo e in Lombardi" (Giornale).
Follia in autostrada scontri tra tifosi in mezzo alle auto (Messaggero). I violenti del pallone paralizzano l'Italia (Giornale). Criminali in trasferta (QN).
I delitti impuniti allarmano FdI, "Ora la Cartabia va cambiata" (Fatto Quotidiano).
Lo scontro tra i Papi (Libero). Ora svolta sui migranti (Tempo).
Armi a Kiev, i tempi si allungano (Repubblica).

ECONOMIA
Rincaro dei costi dei carburanti: via ai controlli per contrastare la speculazione (tutti). Il rialzo dei prezzi di benzina e gasolio dovuto allo stop del taglio delle accise, oltre ad allarmare i consumatori, ha spinto il governo a monitorare quanto avviene alle stazioni di servizio per evitare fenomeni speculativi, in campo procure e Mister Prezzi (Corriere della Sera prima e p.4). Salvini all'attacco: "Ci sono dei furbi, sulle accise parlerò con Meloni". Ma per ora, l'esecutivo non ipotizza nuovi sconti alla pompa (Repubblica p.8). A chiarire il modus operandi è il ministro Urso sul Corriere della Sera (p.5) che parla di contrasto alla speculazione con la Guardia di Finanza e la messa a punto di un nuovo modello di verifica– poi sul Pnrr aggiunge – va rivisto, serve una politica industriale europea che consenta di affrontare la doppia sfida della competizione con Stati Uniti e Cina". E proprio oggi von der Leyen sarà a Palazzo Chigi, Meloni pronta al negoziato sul Pnrr. Sul tavolo, anche la richiesta italiana di norme comuni contro gli scafisti (tutti). Vertice per le risorse su Recovery e migranti, la premier vuole usare i 10 miliardi dei fondi di coesione non spesi e il RePower (Messaggero p.5). Stampa (p.10) evidenzia che il 2023 per il Pnrr, sarà l'anno più duro: 149 gli obiettivi e i traguardi da raggiungere per reperire 38 mld di euro in 2 rate.
L'allarme prezzi su Repubblica (p.9): dai trasporti al cibo, le imprese temono un effetto valanga. L'allarme di Coldiretti, che lo definisce un effetto valanga, di Confartigianato e sindacati per i costi extra della logistica che possono dare una nuova spinta all'inflazione.
Il leader della Cgil, Maurizio Landini, parla a Stampa (prima e p.9) e definisce la manovra insoddisfacente: "la flat tax crea povertà che erode il ceto medio, col taglio del cuneo e il recupero del fiscal drag il lavoratore può avere una mensilità in più l'anno. Contratti per tutti e salari detassati così si può battere la super inflazione" suggerisce.

POLITICA
Il Viminale sta mettendo a punto un piano complessivo dei porti per lo sbarco dei migranti pensando a porti alternativi a quelli del Sud. Lo spiega Wanda Ferro, sottosegretario al ministero dell'Interno. Anche Genova potrebbe rientrare nell'elenco dei porti sicuri per i migranti. E non si può escludere che venga scelta pure La Spezia (Corriere della Sera p.10). Meloni incontra von der Leyen per discutere su rimpatri e pattugliamenti delle coste (Tempo prima e p.2). Intanto sono oltre 2.500 gli arrivi in soli cinque giorni dell'anno nuovo. La sottosegretaria all'interno, Ferro parla al Tempo (p.3): "il Pd predica solidarietà e accoglienza, purché lontano dal proprio giardino, scelti porti di altre regioni perché il Sud è al collasso, le navi delle Ong non possono pretendere di attraccare dove vogliono". Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Fazzolari intervistato da Libero (p.2): "Italia centrale nel ridisegnare i rapporti di forza all'interno della Ue. I decreti su rave-party e ong servono per combattere la cultura dell'illegalità che ci ha resi simili al Terzo Mondo. Non è più il tempo di un'Europa guidata da Francia e Germania, ora nuovi equilibri".
Primarie verso il rinvio, non passa il voto web, Bonaccini punge Schlein (Corriere della Sera p.13, Repubblica p.15) che conferma la sua apertura alle alleanze. Bonaccini: "Ci vorrà tempo per risalire. Parlare dei problemi e meno delle regole. Secondo l'ex ministro Orlando, che parla a Repubblica (p.15), "La crisi si aggrava se il congresso resta vuoto – e aggiunge - vicino a Schlein sul lavoro". Per le manovre nei partiti, su Messaggero (p.4), Salvini al bivio in Lombardia: test per la Lega di governo. Alle regionali Salvini si gioca (quasi) tutto. Dalla leadership ai rapporti di forza con gli alleati, la posta in gioco della corsa al Pirellone non è mai stata così alta per il segretario della Lega. Giornale (prima e p.9) riporta il sostegno di Silvio Berlusconi ad Attilio Fontana nella candidatura alla guida della Regione Lombardia e ribadisce, con l'occasione, l'orgoglio azzurro e il ruolo di Fi nella coalizione: "noi decisivi ed essenziali".
Istruzione. Il ministro Valditara parla al Messaggero (prima e p.7): "L'insegnamento va il più possibile personalizzato, bisogna recuperare la dispersione scolastica, anche rendendo gli istituti più accoglienti. E i presidi ruoteranno di meno – e annuncia - un tutor in classe per gli studenti difficili già dal prossimo anno".

ESTERI
La destra brasiliana assalta il Congresso, Lula: "Sono fascisti colpa di Bolsonaro" (Repubblica e Stampa p.6-7, e tutti). In migliaia invadono il Parlamento, il palazzo presidenziale e la Corte Suprema. Il governo ordina l'intervento federale. Gli Usa: "E' un attacco alla democrazia". Come con il Campidoglio a Washington. Lo hanno promesso, lo hanno fatto. I manifestanti hanno sfondato le barriere a protezione dell'area e travolto il cordone degli agenti. Il presidente Lula, rientrato a Brasilia, ha decretato lo Stato di emergenza nel Distretto Federale.
Un caso lo scudo per Kiev: dubbi tecnici e politici. Il decreto solo a febbraio (Repubblica p.2). La premier Meloni e il ministro Crosetto decisi a rispettare gli impegni con Zelensky, ma pesa la carenza di armi: due batterie missilistiche sono già impegnate per Kuwait e Slovacchia. Intervista al primo consigliere di Zelensky su Repubblica (p.3), Podolyak: "Fate presto, le forniture servono per salvarci dai russi. E' buono il rapporto con Giorgia Meloni ma non fidatevi della propaganda di Mosca: le armi non prolungano il conflitto. Ci servono per difesa e contrattacco proprio per far finire la guerra nel modo giusto: la Russia deve perdere, solo questo garantirà il mondo e l'Europa e riporterà il diritto internazionale nelle relazioni tra gli Stati".
Russia all'attacco alla fine della tregua. Strage a Kramatorsk: "Uccisi 600 ucraini", ma è una fake news (Corriere p.14, Stampa p.21, Messaggero p.9). I boati, poi l'annuncio: "Vendicata Makiivk. Più di 600 militari ucraini eliminati dopo un massiccio raid missilistico su queste due postazioni temporanee delle unità delle Forze armate ucraine", ha dichiarato ieri pomeriggio il Ministero della Difesa russo. Ora Mosca scommette sulle divisioni di Washington (Repubblica p.5). La speranza che l'elezione di McCarthy possa portare a un calo del sostegno a Kiev.
Pochi, vecchi e imprecisi: Putin sta finendo i missili e non può produrne altri (Messaggero p.9). Erano oltre 2.700 quelli a disposizione delle truppe. Adesso ne sono rimasti 500.
La Cina riapre al mondo. Abbracci e lacrime agli arrivi dopo 1.016 giorni di "blocco" (Corriere p.15). Famiglie riunite allo sbarco dei primi voli senza restrizioni anti Covid.

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