Commentario del 04.01.2023

PRIME PAGINE
Gas e benzina, maxi rincari (Corriere). Un anno già caro (Avvenire). Gas, picco bollette a dicembre (Messaggero). La bolletta del gas cresce di 1866 euro (QN). Il caro energia fa due milioni di poveri (Stampa). Bollette alle stelle e la casta regionale di aumenta i vitalizi (Fatto).
Covid, scontro Cina-Ue (Repubblica). La Cina vuole morire di Covid piuttosto che usare i vaccini Ue (Giornale). In Italia, Covid più influenza: è emergenza farmaci. "Ne mancano 3 mila" (Messaggero).
Italia-Politica. Regioni e autonomia differenziata, la bozza Calderoli divide il governo (Messaggero). I sindaci scrivono a Mattarella: "Fermi la riforma Calderoli" (Repubblica). Calderoli al Corriere: "Ecco perché l'autonomia non spacca in due l'Italia".
Qatargate, si cercano a Panama 20 mln da Doha sui conti di Eva Kaili (Repubblica, Corriere). "Il tesoro di Eva" titola il Giornale.
Giustizia, Libero intervista il ministro Nordio: "Il mio piano su intercettazioni e prescrizione".
Esteri-Usa. Repubblicani, la sfida di Trump: braccio di ferro contro McCarthy (Repubblica). McCarthy, il candidato repubblicano "rifiutato" dai trumpiani (Corriere).

ECONOMIA
Rischio Italia (Stampa p.4, Repubblica p.4 e tutti); per il Financial Times, l'Italia è "vulnerabile alla crisi"; pesano i rialzi dei tassi della Bce, con gli analisti che temono per il debito vedendo la situazione politica "potenzialmente complicata", con il "Paese suscettibile alle turbolenze per le maggiori esigenze di rifinanziamento" e "con il maggiore pericolo di un'ondata di vendite". E sull'argomento, la Meloni critica la stretta della Bce: "Nella situazione attuale sarebbe utile evitare scelte peggiorative". Ma il ministro dell'Economia non condivide "il pessimismo sulle prospettive dell'economia italiana", "finora tutti i gufi sono stati smentiti", detto ciò la linea del Mef è improntata alla prudenza e al realismo.
Per Crosetto che già a dicembre twittò contro gli aumenti così ravvicinati del costo del denaro in Europa (Tempo p.6), intervistato da Repubblica (p.5), "La Bce detiene troppo potere, e i suoi errori" mettono a rischio il Paese. E sul rialzo dei tassi il ministro della difesa è potenzialmente comprensivo ma "è difficile comprendere e giustificare come la Bce non intervenga più come prima sulle emissioni di debito pubblico"; e alla domanda su che rischi corre l'Italia, "basta guardare alla legge di bilancio: oltre venti miliardi in più, rispetto allo scorso anno, per pagare gli interessi sul debito pubblico. Senza inflazione e tassi si sarebbero fatti maggiori investimenti nell'economia e si sarebbe scongiurato l'aumento delle accise sulla benzina o il taglio della rivalutazione di alcune pensioni"; e sull'aumento del costo dei carburanti: "il governo non avrebbe voluto certamente aumentare il costo della benzina, ma le risorse a disposizione sono poche".
E sul tema caro energia, aumenti del 23% sul gas. Opposizioni all'attacco del Governo (Corriere della Sera p.2, Stampa p.2, Messaggero p.8 e tutti); balzo del 64% per il riscaldamento domestico; ogni famiglia dovrà spendere 1800 euro in più all'anno; "prezzi giù solo dopo l'estate"; ma primi ribassi previsti per febbraio; l'inverno mite e la riduzione della domanda industriale salvano le scorte. Intanto, la benzina, azzerate le accise, è arrivata a sfiorare i 2 euro a litro. Sono 2 milioni e 200 mila gli italiani che hanno difficoltà a pagare le bollette (Stampa p.3), e di questi solo il 18.5% ha ottenuto il bonus per scarsa informazione e complessità delle procedure di richiesta; un problema che non conosce differenza tra Nord e Meridione. Rischio razionamenti se arriva il freddo (Sole 24 Ore p.7). Ma intanto le Regioni chiedono aiuto al governo (QN p.2), meteo "pazzo", sos turismo; "mai stato così caldo e potrebbe non nevicare"; sulle Alpi situazione migliore, Appennini ancora senza neve (Messaggero p.12).
Meloni accelera in asse con la Lega; a fine gennaio arriva il decreto sul Pnrr (Corriere della Sera p.4) del quale sono stati raggiunti gli obiettivi che mancavano, ma su cui è in corso di negoziazione con la Commissione europea un percorso di modifiche legate sia alle risorse economiche che ad alcuni obiettivi originari. Un negoziato che vede il ministro Fitto in contatto con il commissario all'Economia, Gentiloni, e che sarà accompagnato fra qualche settimana da un corposo provvedimento in cui verranno modificate sia la governance del Piano che le procedure, cercando di semplificare la realizzazione delle opere.

POLITICA
Autonomia, crepe nel governo Meloni (Stampa p.10, Fatto Quotidiano p.2, Messaggero p.4). La riforma della Lega nella bufera; "c'è da discutere". Il partito del premier detta le condizioni: "va portata avanti insieme al presidenzialismo"; per Tajani, sull'autonomia "chiediamo risposte sul ruolo di Roma e le differenze tra Nord e Sud"; più favorevole Stefano Bonaccini, ma critico sulla forma, che precisa: "sarebbe un errore essere contro a priori, ma vanno tolte questioni divisive come scuola e sanità"; molto duro il resto del partito dem. Per Calderoli, intervistato da La Stampa (p.10) e dal Corriere della Sera (p.5) che ha accettato di fare il ministro solo per condurre in porto l'autonomia differenziata, questo clima ostile se lo aspettava, ma "non c'è nessuno qui che vuole spaccare in due il paese", e su queste "illazioni", il ministro legista minaccia querele contro "Il Messaggero" e "Il Mattino". Il Cdr del Messaggero stigmatizza (Messaggero p.4) "le dichiarazioni rilasciate dal ministro Calderoli nelle quali attacca in maniera scomposta [...] il lavoro delle colleghe e dei colleghi sul tema del disegno di legge; poi aggiunge "solo i cretini mettono in competizione la riforma con il presidenzialismo", e sulla Bicamerale, solo se è d'accordo anche il Pd (Corriere della Sera p.5). Il governatore della Puglia, Emiliano, intervistato da Il Fatto Quotidiano (p.2) è certo che il premier fermerà questa follia (la riforma sull'autonomia), che il fatto Quotidiano ha definito "secessione dei ricchi" -definizione che Emiliano appoggia-, chiarendo che prima di far partire il nuovo sistema andrebbe pareggiato il divario infrastrutturale, ospedaliero e universitario. I sindaci del meridione, intanto, scrivono al presidente della Repubblica chiedendo di fermare la riforma Calderoli (Repubblica p.6). Su Repubblica (p.6) un inchiesta in cui si evince che lo Stato, su scuola, trasporti e sanità, premia già il Nord con una spesa di 19 mila euro per la Lombardia e 14 per la Campania.
Sul Partito unico, caldeggiato da Berlusconi, arriva lo stop di Meloni (Stampa p.11, Repubblica p.7), per la quale non si esclude un restyling del partito per le prossime europee, per i suoi Conservatori con orizzonte 2024, dai trumpiani ai pro-Life ma al progetto Repubblicano preferisce un'alleanza a tre con i due partiti (FI e Lega) indeboliti, mentre Berlusconi rivendica la guida del soggetto unico.
Le Regionali di Febbraio si avvicinano, Rocca si presenta: "Riparto da rifiuti e sanità" (Messaggero p.5, Repubblica p.8. Tempo p.2-3), ma sul nodo termovalizzatore specifica che l'opera va fatta dopo la vittoria della campagna per la raccolta differenziata, e il luogo scelto non è adatto"; "sì ai poteri a Roma Capitale" e "più dignità ai cittadini". L'appoggio di Meloni al candidato è pienissimo, "il Lazio ha bisogno di scrivere la parola fine ad anni di scelte sbagliate, e il centrodestra ha scelto Rocca perché coniuga competenza, capacità e prestigio." Per Calenda, la Regione è contendibile (Repubblica p.8); secondo il leader del terzo polo il centrodestra avrebbe sbagliato candidato che  ha approcciato il tema dei rifiuti in maniera "demenziale come i 5S". E sempre il Terzo Polo apre sul premierato (Corriere della Sera p.4). Polemica sulle assenze dell'opposizione nel giorno in cui viene presentato il decreto Milleproroghe (Tempo p.4), FdI all'attacco "confermata l'ipocrisia di chi lamentava poco coinvolgimento nei lavori".

ESTERI
La Ue: "Test ai cinesi prima della partenza". Rabbia di Pechino: la Cina rifiuta i vaccini offerti dalla Ue (Repubblica p.2-3, Corriere p.12-13, Stampa p.15). nuova emergenza nel Paese dopo 3 anni di lockdown e popolazione poco e male immunizzata. C'è tensione sulle misure anti Covid. Promesse "Nessuna base scientifica, solo una scelta politica: ritorsioni contro chi ci discrimina e dice no ai vostri vaccini. "Possibili provvedimenti secondo il principio di reciprocità". Dopo il liberi tutti di Xi la pandemia avanza Ospedali al collasso e silenzio sui contagiati. L'Italia è tra i Paesi nel mirino ma oggi Bruxelles adotterà la decisione comune: "C'è ampia convergenza". Il direttore scientifico dell'Humanitas a Milano, Alberto Mantovani: "Girano varianti più contagiose ma i nostri vaccini riescono a fermarle".
Qatargate. Kaili, spunta la pista dei conti a Panama: Cozzolino: io pronto a dire no all'immunità (Repubblica p.14, Corriere e Stampa p.13, Messaggero p.9). In Grecia l'autorità antiriciclaggio passa al setaccio i depositi della ex vicepresidente dell'Europarlamento Che nega conti offshore. La Grecia cerca 20 milioni di euro. La difesa: "Calunnie". Il Benifei, capogruppo dem: "Sì alla revoca dell'immunità"
Sulle rive del Dnipro il "Muro di Berlino" che spezza l'Ucraina. Russi bloccati a Bakhmut (Repubblica p.15, Corriere p.14, Messaggero p.9). Il capo della Wagner ammette le difficoltà: "Una fortezza". L'Italia "sta lavorando" alla richiesta di inviare armi. Sempre più spesso le truppe di Kiev fanno incursioni sulla sponda russa e hanno conquistato l'isola Potemkin. Ma lo stallo potrebbe durare anni. Ian Bremmer: "Mosca non riesce a fermare gli ucraini ora userà aviazione e raid asimmetrici" (Stampa p.19).
Camera ostaggio dei trumpiani: rivolta tra i repubblicani al Congresso. L' estrema destra rifiuta McCarthy (Repubblica e Corriere p.17). Nel voto per il successore di Nancy Pelosi i repubblicani si spaccano, niente maggioranza per Kevin McCarthy. Non succedeva da 100 anni. Il candidato ufficiale del partito va sotto nei primi tre scrutini ma non si ritira. Le divisioni nel fronte conservatore rischiano di durare l'intera legislatura

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