Commentario del 05.01.2023

PRIME PAGINE
"Tamponi a chi vola dalla Cina" (Corriere della Sera). Meno burocrazia, ecco il piano (Messaggero). Meloni pigliatutto (Repubblica). Ora chi protesta rischia più di chi ruba milioni (Fatto Quotidiano).
Bce, Monti: "attacchi dannosi le Camere invitino Lagarde" (Repubblica). La Bce non fa sconti all'Italia, il debito? Un problema vostro (Giornale).
Tabarelli (Messaggero): "A gennaio gas giù del 30%", e l'inflazione cala in molti Paesi Ue. "C'è chi specula sulla benzina" (Stampa). Prezzi e bollette: ecco come salvarsi (QN). Accise energia, ok ai rimborsi (Italia Oggi). Calo del gas e inflazione giù in Francia spingono le Borse al rally d'inizio anno (Sole24Ore).
Orecchie da migranti (Avvenire). Trappola svedese (Giornale).
La forza della Regione (Manifesto). Termini sotto assedio (Tempo).
Dopo il Senato gli ambientalisti verniciano la sede del governo francese ma l'unico reato è non ascoltarli (Notizia).  
Parolin (Corriere della Sera): "ha fallito chi voleva il caos peri due Papi". Centomila per l'ultimo saluto a Benedetto (Stampa). Resa dei conti tra Papi nel giorno del funerale (Libero).

ECONOMIA
L'inflazione rallenta in Europa, "gas giù, prossima bolletta -30%" (tutti), dopo Germania e Spagna il caro-vita arretra anche in Francia. Lo spread tra Btp e Bund sotto i 200 punti. Il metano precipita e tocca i 64 euro MWh, Tabarelli (Nomisma): "con questi valori i prezzi scenderanno". Le famiglie si indebitano per pagare bollette e trasporti (Stampa p.2), sempre più italiani ricorrono ai finanziamenti anche se più cari, gli esperti: "la liquidità serve per le spese di luce, metano e auto". E c'è l'allarme di Federconsumatori (Stampa p.3): "aumenti e caro energia si mangiano due stipendi". Per gli italiani un salasso da 3.600 euro, a pesare sono anche il carrello della spesa, la sanità e i mutui.  Il ministro Pichetto Fratin parla a Stampa (p.4): "Benzina e gasolio a 2 euro? E' solo speculazione e siamo pronti ad intervenire se i rialzi proseguono, al posto del taglio delle accise abbiamo dato priorità al caro bollette, se il calo dei prezzi andrà avanti, a fine gennaio avremo effetti positivi sulle tariffe" garantisce.  QN (prima e p.2) sui prezzi e bollette, riporta una guida per salvarsi e sopravvivere alle stangate quotidiane.  
L'obiettivo di palazzo Chigi per gennaio sembra essere uno solo: "iniziare a mettere a terra il Pnrr" – evidenzia Messaggero (p.2-3) - dall'abuso d'ufficio alle semplificazioni, il piano per il Pnrr, entro la fine del mese verrà licenziato in un decreto che muovendosi su due direttrici diverse, punterà a semplificare al massimo gli iter autorizzativi. Cioè agirà sia in termini normativi che di governance. La parola d'ordine è sburocratizzare. E cioè, per usare un'espressione cara al ministro per il Pnrr Fitto, "passare alle cose concrete". Possibile incontro Meloni-von der Leyen, l'Italia chiederà la revisione del Recovery.
Il sottosegretario leghista, Durigon a Repubblica (p.21): "Il lavoro c'è e chi perde il Reddito se lo dovrà cercare", un decreto lavoro entro gennaio per "dare più flessibilità e meno burocrazia alle aziende, più sicurezza ai lavoratori" e sulle pensioni vorrebbe "ripristinare le vecchie condizioni di Opzione Donna".
Si scatena la polemica sull'intervista a Repubblica del ministro della Difesa, Crosetto dopo aver criticato le scelte della Bce in materia di rialzo dei tassi di interesse e interventi sui titoli del debito pubblico. Bce, opposizioni contro Crosetto, Calenda: "Demenziale e pericoloso". Dai centristi al Pd, critiche alle parole del ministro che mettono in discussione scelte e autonomia della Banca centrale ma arriva il sostegno di altri esponenti della maggioranza e i 5 Stelle: "Sorprendente che si svegli solo adesso" (Repubblica p.4).
Da oggi via ai saldi anche nel Lazio, al Centro si spende di più (Messaggero p.15), la spesa media per persona oltre 200 euro, il giro d'affari stimato in quasi 5 miliardi.

POLITICA
Sul progetto di Autonomia differenziata, targato Carderoli, arrivano le garanzie di Salvini "la riforma non lascerà indietro nessuno e i vantaggi più grandi li avranno i cittadini del Centro e del Sud" ma secondo Bonaccini: "si divide l'Italia" (Messaggero p.5). Il sindaco di Napoli, Manfredi su Corriere della Sera (p.11) si dice molto preoccupato per la riforma, "no al centralismo regionale, sono le città a erogare i servizi, l'autonomia così rischia di danneggiare il Sud". Su Stampa (p.13), il ministro degli Affari regionali, Calderoli: "bisogna evitare un sistema scolastico di competenza esclusiva delle Regioni, no alla fuga in avanti fatta dal Veneto nel 2018, l'istruzione deve essere uniforme su tutto il territorio nazionale".  Mariastella Gelmini, in un'intervista a Stampa (p.13) chiede un maggiore "confronto" e sul presidenzialismo avverte: "le riforme non si fanno a maggioranza".
Repubblica (prima e p.2-3) e Stampa (p.12) evidenziano lo spoils system della destra: Meloni pigliatutto, le poltrone chiave dei ministeri di Economia, Finanze, Giustizia, Sanità passano nelle mani degli esponenti del centrodestra. Dopo il commissario del terremoto Legnini, ieri è stato rimosso Magrini dal vertice dell'Aifa. Ora si discute su Rivera del Mef.
Regionali. Nel Lazio il candidato D'Amato riapre al M5S. Ira di Calenda: "pronti a virare su altri". "Un ticket con Bianchi sarebbe cosa gradita", dice D'Amato, secondo il leader di Azione: "pastrocchi" (Corriere della Sera p.11). Ma la candidata del M5s, Bianchi che parla al Fatto Quotidiano (p.7) assicura: "nel Lazio nessun margine per un accordo con il Pd, non è questione di poltrone ma di intese sui programmi".  
L'addio a Benedetto XVI in una piazza San Pietro blindata (tutti). Attesi più di 100mila fedeli che si aggiungono ai 20mila giunti a Roma in questi 3 giorni, 120 i cardinali. Libero (prima e p.3) parla di resa dei conti tra Papi nel giorno del funerale. L'ex segretario di Ratzinger accusa: "Bergoglio gli ha spezzato il cuore".

ESTERI
Sui migranti lo schiaffo alla Meloni dalla Svezia sovranista: "nessun patto comunitario. Ue avanti fino al 2024" (Repubblica p.8, e tutti). Lars Danielsson, ambasciatore a Bruxelles del Paese scandinavo gela le aspettative dell'Italia che puntava a un'intesa sulla gestione dei flussi. Il ministro degli Affari Europei, Fitto: "le sue parole non sono contro di noi". Pd e Terzo polo: "Una lezione di sovranismo ai sovranisti". La questione migratoria non è in cima all'agenda dell'Europa. "Non ci sarà alcun patto sull'immigrazione almeno fino a primavera del 2024", dice al Financial Times l'ambasciatore gelando l'ambizione italiana di imporre ai 27 Paesi Ue l'urgenza di un accordo per la gestione dei flussi migratori. Giornale (prima e p.2-3) parla di trappola svedese. E intanto si registrano quasi 2mila sbarchi dall'inizio dell'anno, un record in questo scorcio del 2023.
Mosca gela il governo italiano: "Non siete un Paese garante". Nel Mediterraneo la fregata con razzi ipersonici (Repubblica e Corriere p.12, e tutti). Erdogan sente Putin e Zelensky ma i tentativi di mediazione portano ancora a un nulla di fatto. Mosca schiera una fregata con missili ipersonici nel Mediterraneo e manda un messaggio all'Italia: "Non può essere garante della pace".
I comandi dello zar sotto tiro. Kiev colpisce e attende la reazione della Russia (Corriere p.12, Stampa p.21). Il Cremlino: "Le nostre reclute tradite dai cellulari" per gli auguri di Capodanno. Nuovi raid nei territori occupati e in Crimea: 5 morti. Macron invia i primi carri armati di fabbricazione occidentale. I droni di Kiev colpiscono Sebastopoli. Attaccato aeroporto militare in Crimea.
Detective belgi a Milano per seguire la pista del denaro. Cozzolino: "Ora mi ascoltino" (Corriere p.10, Messaggero p.4). Roberta Metsola annuncerà formalmente l'arrivo della richiesta di revoca dell'immunità che protegge Cozzolino, ritenuto in contatto con Qatar e Marocco, il quale chiederà di essere sentito: "per rispondere a tutte le domande e offrire tutte le informazioni e i chiarimenti utili all'accertamento dei fatti". Panzeri, per ogni risoluzione sgradita al Marocco e bloccata in Parlamento avrebbe ottenuto 50mila euro. Josep Borrell è in Marocco: "Non è un Paese colpevole, l'inchiesta è in corso.
L'Ue trova la mini-intesa. Test solo raccomandati: la mezza misura dell'Ue per chi parte dalla Cina (Repubblica p.16, Corriere p.2-3, Messaggero p.6). Salta l'obbligo "per il pressing di Germania, Austria e dei Paesi del Nord".

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento