Commentario del 29.11.2020

PRIME PAGINE
Natale, si spostano solo i parenti (Messaggero). Natale, le date dei divieti (Corriere).Allo studio deroghe per raggiungere gli anziani (Repubblica). Giornale: "Ufficiale: Natale senza i tuoi. Negozi riaperti, rischio follia". Le restrizioni per il Natale sono per la Verità l'ultima mazzata contro bar e ristoranti. Intanto, pronta la mappa dei centri per distribuire i vaccini (Repubblica).
Italia-Economia. Rate, ganasce fiscali, ipoteche: tutte le novità del Ristori quater (Sole). Messaggero intervista la vice ministra Castelli: "Niente tasse ai terremotati e super bonus fino al 2024". Giornale avverte: agguato patrimoniale. E anche Libero scrive: la sinistra si svela, patrimoniale. L'avvertimento di Bonomi (Confindustria): "Rischiamo di non sfruttare le opportunità Ue" (Sole).
Italia-Eurozona. Conte e il Pd divisi sulla cabina di regia per il Recovery Fund (Repubblica). La Von der Leyen: "Con le giuste riforme l'Italia può ripartire grazie ai fondi dell'Europa" (Sole). Il presidente della Bei Hoyer alla Stampa: "Recovery, adesso basta liti". Nel frattempo, Gualtieri pronto al sì sul Salva-Stati. Ma il M5S: non usiamolo (Repubblica).
Italia-Politica. Conte a picco nei sondaggi: no al rimpasto (Giornale). Il ministro Bonafede alla Stampa: "Giù le mani da Conte e no al rimpasto". I dubbi del Colle sul rimpasto di governo (Corriere). La Verità: roba da matti, rischiamo addirittura il Conte ter. La Lega di Salvini crese, nessuno lo dice. Paura? (Libero).
Esteri-Iran. L'ira di Teheran: "Così Israele produce il caos" (Stampa).

ECONOMIA
Dl Ristori quater, il Cdm decide sul rinvio delle tasse e sulla nuova tranche di aiuti all'economia (Sole in prima e p.2 e tutti). Nel documento che dovrebbe essere approvato oggi, stop alle ganasce fiscali: previsti rinvii per cartelle e rate. Ciambella di salvataggio entro fine 2021 per i debitori che non hanno rispettato i vecchi piani. Nel decreto dovrebbero entrare anche un sostegno una tantum agli stagionali del turismo, fondi straordinari allo sport, al settore fiere e congressi.
Messaggero (p.10) intervista la viceministra dell'Economia Castelli, che annuncia lo stop alle tasse per i terremotati con un interveto immediato per tutte le aree colpite dal sisma. Poi aggiunge: "Il fondo perduto rafforzato, una rottamazione quater, la stabilizzazione del super bonus ed un salva imprese, sono temi su cui c'è massima convergenza politica e per noi del Movimento rappresentano una priorità".
Intanto, da Confindustria arriva l'avvertimento: "C'è un rischio alto di perdere l'occasione del Recovery Fund" (Sole in prima e p.4). Pesano i problemi della Pa. "L'industria – dice il presidente Bonomi – ha mostrato capacità di reazione, ma ci sarà ripresa solo nel 2022. Manca una visione di politica economica, si procede a passi brevi". E al Sole (p.6) parla la leader Cisl, Annamaria Furlan: "Il piano Next Generation Eu rappresenta una straordinaria occasione per cambiare volto al nostro Paese. Ma per fare questo occorre coinvolgere nella selezione delle priorità e degli strumenti tutte le parti sociali e le categorie produttive. Non possiamo polverizzare le risorse in centinaia di progetti ministeriali che rischiano di essere inefficaci sul piano della crescita del paese, dell'occupazione, della modernizzazione del tessuto produttivo, della sostenibilità ambientale, della riduzione del divario tra nord e sud". A proposito degli aiuti europei, la presidente della Commissione Ue Von der Leyen dice: "Il programma Next generation Ue avrà successo solo se l'Italia prenderà la palla. Occorrono riforme a favore dei giovani e una strategia per investimenti che rendano l'Italia più verde, più digitale, più resiliente". Alla Stampa (p.15) parla il presidente della Bei, Wener Hoyer: "Investiamo decisi sulla tecnologia e l'innovazione e subito anche sull'ambiente, una scelta di coscienza ma anche economica: vuol dire lavorare su progetti che resteranno in agenda per 30 anni e non dieci". Poi Hoyer risponde a chi, anche in Italia, non vuole l'utilizzo dei fondi del Mes: "Trovo miope non vedere vantaggi e opportunità offerte dal Mes. Sinceramente, non percepisco alcun rischio. È rimasto un peso psicologico dai tempi della Troika greca. Capisco che sia una questione delicata in alcuni Paesi, ma non c'è motivo per marginalizzare questo strumento".
Giornale, Libero, Verità e Tempo segnalano "l'agguato patrimoniale": la sinistra la propone, con un emendamento alla manovra proposto da Leu e Pd, per ripagare il debito. Sarebbe una sberla da 18 mld l'anno. "Così la solita sinistra vuole stangare le case degli italiani" scrive Bechis sul Tempo (p.3). Per il Giornale (p.4) si rischia una salasso per il ceto medio: nel mirino un italiano su cinque.

POLITICA
Contagi e ricoveri, la discesa continua (Corriere p.5): ieri 26.323 casi e si allenata la pressione sugli ospedali. Repubblica (p.2) segnala: mentre l'epidemia sta rallentando, il contagio resta alto in 39 province. Nel frattempo, si studiano le misure in vista delle festività natalizie. Parenti di primo grado e residenti: ecco chi potrà spostarsi tra le regioni (Messaggero p.2). Dal 19 dicembre confini chiusi, il governo valuta le due proroghe alle regole anti-cenoni. Sarà adottato un unico Dpcm, che prevede anche lo stop allo sci e agli alberghi di montagna. Così scatteranno i divieti di Natale – scrive il Corriere (in prima e p.2) -: spostamenti impediti una settimana prima delle feste. Potrà raggiungere i parenti soltanto chi ha la residenza nell'indirizzo di destinazione. Accesso alle seconde case solo nelle zone gialle. Il ministro Boccia ad Avvenire (p.8): "Dobbiamo evitare assolutamente la terza ondata e in primavera buona parte della popolazione sarà avviata al vaccino. Ma per queste feste la parola d'ordine è: massima prudenza". Anche gli esperti invitano a non abbassare la guardia. Franco Locatelli a Stampa (p.7) e Fatto (p.2): "Solo con 6-7 mila casi al giorno si potrà allentare la stretta. Feste di Natale in sei. Poi vaccinarsi in ospeale e in estate finirà tutto". Italia però – secondo il Messaggero (p.5) – in ritardo sui vaccini: poche dosi a fine gennaio. Su Repubblica (p.3) il piano vaccini: frigoriferi requisiti e ogni fiala tracciata.
A livello politico, tensioni nel governo. La maggioranza si spacca sul Salva-Stati Ue: l'ultima mediazione nelle mani di Gualtieri (Stampa p.2). Il ministro dell'Economia pronto alla firma sul Mes: domani il dossier all'Eurogruppo, ma ci sono ancora ostacoli sulle banche perchè i Paesi frugali vogliono controlli post-Covid sugli istituti. Il M5S intanto avverte Gultieri: "Sì alla firma, ma non usiamolo" (Repubblica p.10). Nel frattempo, Conte vara la squadra per i fondi europei. E con i 5S dice no al rimpasto di governo (Corriere p.12). Conte punta su una regia a tre, insieme a Gualtieri e Patuanelli per l'utilizzo dei fondi europei: è la collegialità offerta per sottrarsi al pressing del Pd, che però non ci sta e chiede di cambiare (Repubblica p.8). Così tornano a farsi insistenti le voci di un rimpasto nell'esecutivo. Orlando e Di Maio vice premier: Catalfo, Pisano e De Micheli a rischio (Messaggero  p.12). E crescono le voci sull'ipotesi di Renzi allo Sviluppo Economico. "Giuseppi vuole tentare il terzo giro, manco fosse Andreotti o De Gasperi" scrive Del Debbio sulla Verità (in prima e p.5). Dubbi però del Quirinale sui cambi di ministri: nel caso servirebbe una nuova fiducia davanti alle Camere (Corriere p.13). I papabili però si scaldano aspettando l'ora del rimpasto (Repubblica p.9). Nel rimpasto fantasma rischiano le ministre – scrive il Tempo (p.10) -: Catalfo, Azzolina, Pisano e De Micheli i nomi in bilico. Il coordinatore di Italia viva Rosato a Repubblica (p.9): "Palazzo Chigi è in affanno, pensiamo a come rafforzare la squadra". Secondo la Verità (p.3) il giro di valzer ha già nomi sicuri: Rosato al posto della Pisano, Delrio al posto della De Micheli. E alla Giustizia potrebbe tornare Orlando. Ma il Guardasigilli Bonafede, intervistato dalla Stampa (in prima e p.3) dice: "Il rimpasto? Non mi risulta. Siamo concentrati sul lavoro da fare in questo momento per il Paese". 

ESTERI
La rabbia dell'Iran contro Israele e Usa: "Ci vendicheremo" (Repubblica, Stampa e Mesaggero p.17, Corriere p.19). Dopo l'uccisione dello scienziato nucleare, Teheran attacca: "Hanno le mani sporche di sangue. Vogliono scatenare il caos". L'ayatollah Khamenei rivendica il diritto a colpire "al momento opportuno, non cadremo nella trappola". Rischio escalation nel Golfo Persico, gli Usa schierano la portaerei Nimitz. L'Onu chiede moderazione. Per l'Ue è stato un "crimine". Biden dovrà riprendere le fila dei negoziati. Israeliani e sauditi cercano di isolare Teheran: ma in un incontro segreto Bin Salman frena Netanyahu.
Francia, auto in fiamme e scontri. Il corteo anti violenze finisce nel caos. Rivolta dei francesi per gli abusi della polizia (Repubblica p. 10, Stampa p.11, Corriere p.17). Migliaia in piazza in tutto il Paese contro la legge che vieta di filmare gli agenti.

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