Commentario del 25.11.2020

IN PRIMA PAGINA
Virus: spiragli, ma non si apre (Corriere). Verso un nuovo Dpcm: linea dura per gli spostamenti tra regioni (Sole). Repubblica segnala: virus, il doppio vaccino. Scuole aperte sette giorni prima di Natale (Stampa). Il Tempo attacca: riportano i contagi a scuola. Azzolina: "Tutti a scuola il 9 dicembre". Ma ancora non ci sono prof e banchi (Messaggero).
"Sci vietato anche all'estero": Conte conferma lo stop alle vacanze sulla neve (Messaggero e altri). Verità: Conte ammazza il turismo invernale, ma non ha i soldi per i risarcimenti. Alt allo sci, l'Italia chiede una regia europea (Sole).  Macron con Conte: no allo sci a Natale. Ma Vienna si oppone (Repubblica). Il Natale europeo non esiste – scrive Libero -: ogni Paese fa come vuole.
Italia-Economia. Bankitalia: la ripresa sarà più lenta. Istat: nel 2021 nascite sotto 400 mila (Sole). Il Covid e il conto salato dei blocchi: si allarga il divario tra Nord e Sud (Messaggero).
Italia-Politica. La maggioranza si divide sulla riforma del fondo Salva-Stati (Repubblica). Giornale parla di maggioranza indebolita: Conte teme Draghi e va in crisi in tv. Con il Pd è scontro su Covid e Mes. Sondaggio della Ghisleri sulla Stampa: seconda ondata, ora gli italiani bocciano Conte.
Usa, la squadra di Trump convince. Wall Street supera quota 30 mila (Sole e altri). Ma dai vescovi americani dubbi sul cattolico Biden (Corriere).
Italia-Spagna. Alla Stampa parla il vicepremier spagnolo Iglesias: "L'Europa si salva con un patto tra Roma e Madrid".
Oggi la giornata mondiale contro la violenza sulle donne (su tutti). La pandemia non ha fermato la violenza (Sole). La ministra Bonetti sul Messaggero: "Questa battaglia da vincere insieme".

ECONOMIA
Nel corso delle audizioni sul ddl Bilancio, da Bankitalia arriva l'avvertimento: la ripresa sarà più lenta, serve una riforma fiscale vera (Sole in prima e p.2). Sui conti del 2021, dice l'Ufficio parlamentare di bilancio, peserà la frenata del quarto trimestre del 2020. Per Libero (p.4) i tecnici del Parlamento stroncano la manovra: l'autorità di controllo sulla finanza pubblica evidenzia le stime inesatte su Pil, entrate e fondi Ue. Perciò servirà riscrivere la legge di bilancio. Il Giornale (p.3) parla di pressing sul premier per cambiare passo sulle tasse.
Mentre si celebra oggi la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, preoccupano i dati sull'occupazione femminile in tempo di pandemia: in tre mesi cancellati l'80% dei posti conquistati tra il 2008 e il 2019 (Repubblica p.4). Meno donne al lavoro e crollo delle nascite: così – secondo i dati Istat – la pandemia sta cambiando l'Italia: "Una recessione demografica pari a quella dopo la Grande Guerra" (Stampa p.9). A pesare sono anche i congedi Covid: per il 90% utilizzati dalle donne mentre i mariti sono al lavoro (Messaggero p.9): secondo l'indagine Inapp c'è una sorta di "patto familiare" per far rientrare al lavoro prima gli uomini, perchè guadagnano di più. In difficoltà anche la situazione occupazionale al Sud: il virus brucia 280 mila posti (Stampa p.12). Secondo il rapporto della Svimez l'occupazione giovanile in calo del 12%. Anche il Messaggero (p.9) riprende le cifre della Svimez: ciascun mese di blocco costa al Sud 10 mld. Con la ripresa concentrata soprattutto al Nord, il divario tra Settentrione e Meridione è destinato ad allargarsi.
Tra economia e geopolitica, su Repubblica (in prima e p.12) la lettera del ministro Di Maio: Il primo dicembre l'Italia assumerà la Presidenza di turno del G20 con l'obiettivo non solo di rafforzare la cooperazione internazionale per far fronte all'emergenza sanitaria, ma anche di guardare al futuro, promuovendo una ripresa sostenibile e inclusiva. Abbiamo il dovere morale non solo di ricostruire, ma di "ricostruire meglio" e questo sarà possibile solo se il nesso tra cambiamento climatico, salute globale e crescita economica guiderà la ripresa post-pandemia.
A livello mondiale è finalmente diffusa la consapevolezza che l'economia verde e la circolarità saranno gli assi portanti del mondo che verrà. Il Green Deal europeo e l'obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 garantiscono investimenti solidi e a lungo termine da parte delle imprese.

POLITICA
Conte vuole regole comuni in Europa per la lotta al virus: asse con Macron, Merkel e Von der Leyen (Stampa p.4). Con i contagi in calo, ma comunque a quota 23 mila, e il record di morti (853), il governo cerca l'accordo in Ue per strette uniformi in vista delle festività natalizie. Ma lo sci spacca l'Europa (Messaggero p.3). Le piste da sci chiuse dividono l'Europa: Conte dà lo stop alle vacanze sulla neve, Macron è con lui, ma Vienna non ci sta e chiede rimborsi (Repubblica p.8, Corriere p.3 e tutti). "Conte preso a palle di neve" scrive il Tempo (p.4). L'Austria critica la proposta dell'Italia di un patto Ue per fermare gli impianti e vuole ristori sul fatturato perso. Per questo motivo, Conte è pronto a bloccare i confini con l'Austria (Messaggero p.3). In Europa si scierà ovunque – scrive Libero (p.8) – tranne che sulle piste italiane
In vista di dicembre, si studiano nuove regole per blindare il Natale: mini riapertura per negozi e scuole (Stampa p.5). Resta però la linea dura per gli spostamenti tra le regioni (Sole in prima e p.8): si va verso un nuovo Dpcm che dovrebbe prevedere nuovi orari di aperture per negozi e coprifuoco. E c'è il punto interrogativo sulla Messa di Mezzanotte a Natale. Per ora c'è il coprifuoco (Messaggero p.5). Resta da sciogliere il nodo scuola. Il governo annuncia la riapertura prima di Natale, con la ministra Azzolina che dice: "Si riparte il 9 dicembre". Ma mancano prof e banchi (Messaggero p.6). Il Tempo (in prima e p.3): non aprite quelle scuole, i dati dimostrano che la ripresa dei contagi è partita tra i più giovani. Sulla Stampa (in prima e p.15) il sondaggio di Alessandra Ghisleri: Natale sobrio per nove italiani su dieci, ma il 54% boccia le misure del governo per questa seconda ondata.
Maggioranza, lite sul Mes. E rispunta l'ipotesi del rimpasto: Conte teme scossoni e cerca voti (Repubblica p.10, Messaggero p.9 e tutti). Sulla riforma del fondo Salva-Stati tornano le divisioni nella maggioranza, con il M5S che si mette ancora di traverso, mentre Pd e Italia viva sono favorevoli. Nel frattempo si torna a parlare del progetto di un gruppo al Senato a sostegno del premier. Anche il Giornale (p.3) vede Conte a "caccia" di senatori. Per Verderami (Corriere p.17) Conte crea un fortino su economia, 007 e urne, per resistere gli alleati: sentendo puzza di bruciato, Conte ha preso a blindarsi. Le sue mosse sono figlie di un unico disegno, che è quello dell'arrocco in chiave di potere. I suoi alleati - scrive Verderami - sono storditi dalla rapidità con cui Conte si sta costruendo il fortino, mentre marciscono i loro tavoli sul programma con cui immaginavano di imbrigliarlo: quello per le riforme; quello economico dopo una rissa sul Mes su cui il premier ben si guarda dal cercare una sintesi. Conte ha l'abilità di dire una cosa e di fare il suo contrario
E l'ipotesi di un sostegno di Forza Italia all'esecutivo agita il centrodestra. Berlusconi tentato dalle larghe intese. Libero (p.2) all'indirizzo del Cav: "Sei così saggio che sembri Alfano". Alla Stampa (p.12) parla il capogruppo leghista Molinari, che avverte: "Se il centrodestra va in ordine sparso, rischiamo di fare un regalo al governo". Salvini insiste sul tema della federazione: nuova telefonata con Berlusconi e in settimana vertice tra i leader (Giornale p.14).

ESTERI
La Stampa (in prima e p.21) intervista il vicepremier spagnolo e leader di Podemos, Pablo Iglesias che, in vista del bilaterale di oggi, dice: "Italia e Spagna devono unirsi altrimenti l'Ue tornerà indietro. Siamo i Paesi che hanno subito le peggiori conseguenze sanitarie, economiche e sociali della pandemia. Insieme abbiamo scommesso su una via keynesiana per l'Europa. Ora che sono caduti alcuni dogmi, come il patto di stabilità, dobbiamo andare avanti".
Usa, Biden schiera il team: "L'America è tornata e lavora con gli alleati" (Repubblica p.14, Stampa p.24 e tutti). Wall Street fa festa. Anche il mondo produttivo e della finanza si sono rivoltati contro The Donald. Trump dà il via libera alla transizione, ma non riconosce la sconfitta.
Regeni, altro giallo Renzi: per 5 giorni non seppi nulla (Repubblica p.19, Stampa p.17 e altri). La Farnesina smentisce: avvisammo Aise e Palazzo Chigi il 25 gennaio. L'ex premier: "A me solo il 31". E i servizi si erano già mossi. Il leader di Iv: "Avrei potuto intervenire prima".

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