Commentario del 21.11.2020

PRIME PAGINE
L'epidemia rallenta (Corriere). Il contagio rallenta, l'Rt scende a 1,18: avanti così e Natale sarà "giallo" (Repubblica). Natale in giallo, pronte misure soft anche in Piemonte e in Lombardia (Stampa). Il Fatto: la cura funziona, zone ancora rosse.  Il Messaggero: shopping di Natale, poi il blocco. Vaccino, ci mancavano solo i virologi no vax (QN). Crisanti cambia idea, al Giornale dice: "Non sono no vax".
Italia-Economia. Dieci mld per i ristori, stop alle tasse di fine anno (Stampa). Tasse e cartelle, slittano ad aprile le nuove scadenze (Messaggero). Fisco, il pacchetto con lo stop alle tasse vale oltre 5 mld (Sole). Aiuti alle imprese, un disastro. Il governo si sveglia tardi e i "ristori" sono in alto mare (Verità). Statali, c'è l'aumento. Ma ora i sindacati contestano le cifre (Messaggero). Recovery, lite tra ministri (Repubblica).
Italia-Politica. Fi, incontro segreto Di Maio-Casellati (Repubblica). Di Maio al Corriere: "Forza Italia responsabile, ma il dialogo è con tutti".
Italia-Egitto. Svolta della procura di Roma sull'omicidio Regeni: "Abbiamo le prova, processo agli 007 egiziani" (Repubblica). Arrestati i leader della Ong di Zaki. Conte, pressing su Al Sisi per Regeni (Stampa).

ECONOMIA
Aiuti per dieci mld alle attività chiuse dal virus. Stop alle tasse di fine anno. Su Stampa (p.2) e tutti il Cdm della notte in cui si è discusso di un dl "Ristori 3" da 2 mld e dell'ipotesi di altro scostamento per 6-8 mld. A inizio 2021 in arrivo un altro intervento da 20 mld, con il ministro Gualtieri che annuncia: "Sarà l'ultimo". La prossima settimana, intanto, si studia lo slittamento dei saldi Iva, Irap e Irpef (Repubblica p.12). Stop alla tasse per 5-6 mld – scrive il Sole (p.3) -. Crescono i fondi totali per gli aiuti. La Verità (p.11) però attacca: altri (pochi) soldi al decreto Ristori: il ministro annuncia nuova risorse, circa 1,4 mld, per le imprese danneggiate, ma neppure queste basteranno. Anche Libero (p.4) va all'attacco parlando di "decreto che non ristora": un'altra mancia da 2 mld per bar e negozi dal governo, che concede solo le briciole agli esercizi costretti a chiudere. Il Giornale (p.8): per il Ristori, Gualtieri fa cassa con il fallimento dei decreti. Gli aiuti alle zone rosse finanziari grazie a chi non ha usufruito degli aiuti per il Covid.
Manovra, subito alt al rinvio al 2022 del federalismo fiscale, che rischia ora di costringere le Regioni ad agie sul meccanismo della compartecipazione di Iva e Irpef per compensare i mancai trasferimenti. A meno che lo slittamento non venga ripescato nel decreto "milleproroghe" di fine anno (Sole p.3). La Verità (p.10): la maggioranza tenta l'agguato in manovra al federlismo fiscale, ma la Lega lo sventa. Salta il blitz del governo che avrebbe rinviato al 2022 la riforma.
Recovery fund, la Merkel media per salvare il piano di aiuti: "Offriamo a Orban due concessioni" (Stampa). Per superare il veto di Ungheria e Polonia, legato allo stato di diritto, Berlino propone che sia la Corte di giustizia Ue a decidere su chi viola i diritti civili. Intanto, in Italia, Repubblica (p.13) segnala l'assalto dei ministri ai fondi: nei piani 35 mld di troppo. Toccherà al premier Conte decidere i progetti da scartare, mentre resta ancora da sciogliere il nodo della cabina di regia. Mentre a livello europeo preoccupa il ritardo italiano sul piano e arriva l'avvertimento: "Così si rischia di indebolire l'impalcatura del progetto" (Repubblica p.13).

POLITICA
L'epidemia rallenta: l'Rt nazionale scende all'1,18. Ora l'appello a non commettere gli errori dell'estate: "I rischi restano" (Corriere p.2). Per ora, confermate le regioni "rosse", ma l'allentamento è più vicino (Sole p.7). Se continua il calo dei contagi – scrive Repubblica – il Natale sarà giallo: potenzialmente sarebbero già 18 le regioni in quella fascia. Stampa (p.8) e Corriere (p.5) segnalano: fra 7 giorni misure più soft anche in Piemonte e Lombardia. Il Nordovest verso la zona arancione, con il ministro Speranza che fissa al 27 novembre la data per valutare i cambi di colore delle regioni. Il Messaggero (p.2) però scrive: shopping pre-natalizio, poi l'idea di bloccare la mobilità tra Comuni. Il governo concederà più libertà per dare una spinta ai consumi, ma il 19 o il 23 dicembre ci sarà un nuovo giro di vite per evitare gli assembramenti dei cenoni. Si temono le infezioni in famiglia: "Feste solo con i conviventi – spiegano gli esperti – o a gennaio sarà il caos".
Intanto, è polemica sui vaccini dopo l'uscita del virologo Crisanti, che ha messo in guardia sulla sicurezza delle prime dosi, dicendo: "Non mi fido, non lo farei a gennaio" (Corriere p.9 e tutti). "Ci mancavano solo i virologi no-vax" titola il QN in apertura. Tutti gli esperti contro Crisanti, Locatelli: "Parole irresponsabili" (Repubblica p.7). Crisanti al Giornale (in prima e p.16-17) spiega: "Macchè no-vax, aspetto i dati. Le mie parole sono state travisate, ma chi dà il via libera si prende una grossa responsabilità. Ora pretendo trasparenza".
Tra i temi strettamente politici, in primo piano il dialogo tra governo e Fi, con l'ipotesi di ingresso in maggioranza degli azzurri che crea tensioni nel M5S e nel centrodestra. Sondaggio nel M5S sull'asse con Berlusconi: spaccatura a metà tra i grillini favorevoli e quelli contrari al dialogo con il leader di Forza Italia (Stampa p.2). Nel Movimento crescono i sospetti su Pd e Fi: "Così vogliono spaccarci" (Fatto p.3). L'ex ministra Barbara Lezzi alla Stampa (p.5): "Tra dem e Fi c'è magnetismo, ma le nostre porte restano chiuse. Il confronto è solo sulla manovra, per il Movimento sarebbero indigeribili nuovi innesti nell'esecutivo". E Luigi Di Maio, intervistato dal Corriere (p.17), spiega: "Forza Italia in questo periodo sta mostrando grande senso di responsabilità verso le istituzioni. Ciò che ho detto è che va benissimo il dialogo all'interno del perimetro tracciato dal presidente Mattarella, ma ognuno al suo posto. L'opposizione è una cosa, il governo un'altra". Repubblica (p.14) rivela il retroscena di una cena "segreta" tra Di Maio e la presidente del Senato ed esponente di Fi, Casellati: mentre l'incontro è stato definito "solo un cordiale colloquio", sullo sfondo restano il ruolo di Fi e la partita del Quirinale. Il dialogo Fi-governo agita anche il centrodestra. La Meloni alla Stampa (p.3) dice: "Il governo non cerca il dialogo e noi sappiamo che gli italiani si aspettano un centrodestra unito. Siamo forti e vogliono spaccarci". Intanto, azzurri e Lega  tentano di ricucire nel vertice sulle amministrative (Sole p.8). Primi segnali di pace tra i dua partiti sull'emendamento "salva-Mediaset", con Salvini che dice sì e conclude l'assalto a Fi (Giornale p.4). Il numero due di Forza Italia Tajani al Messaggero (p.13) dice: "Salvini ci dà degli inciucisti? Falso, non entriamo nel governo". Poi, dopo il passaggio di tre onorevoli da Fi al Carroccio, Tajani spiega: "I transfughi finiscono male, serve il vincolo di mandato".

ESTERI
Italia-Egitto, Conte avvisa Al Sisi: "Risposte su Regeni, il tempo è scaduto". Gelo di Di Maio (Repubblica p.2-3, Corriere p.21). Svolta della procura di Roma sull'omicidio del ricercaore: "Abbiamo le prove, processo gli 007 egiziani". Concesse due settimane per collaborare. La Farnesina: la gestione è di Palazzo Chigi. La commissione d'inchiesta: in assenza di segnali richiamare l'ambasciatore. Dopo anni di depistaggi il governo di Al Sisi deve decidere se offrire la sponda all'Italia o affrontare quello che rischia di diventare un processo a un intero Paese. La mossa della procura mette in scacco il Cairo. Entro 15 giorni il pm depositerà gli atti e chiederà il processo per i 5 agenti della National security.  Nei Servizi c'è attenzione anche per le prossime decisioni su Zaki. Stretta anti-attivisti, l'Egitto mette in carcere i leader dell'Ong di Zaki (Stampa p.14-15). Tre persone in manette, il blitz dopo un incontro con gli ambasciatori Ue. Nel Paese la repressione contro il dissenso sta aumentando.
Amatrice, offese e beffa i giudici salvano Charlie (Messaggero p.15). A Parigi il tribunale boccia la denuncia per le vignette sul sisma: "Irricevibile". Il Comune annuncia ricorso.
Usa, Trump le prova tutte. Vertice alla Casa Bianca per il blitz sul Michigan (Repubblica p.17). Il presidente uscente convoca gli esponenti repubblicani dell'assemblea legislativa dello Stato "Atto senza precedenti". Mentre la Georgia certifica la vittoria di Biden, The Donald tenta lo "scippo" dei grandi elettori. Il presidente uscente non molla, ma ora è isolato (Corriere p. 19).

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