Commentario del 05.11.2020

PRIME PAGINE
Usa. Biden vede la Casa Bianca (Messaggero e tutti). Biden più vicino
alla vittoria, ma Trump scatena la guerra legale (Sole). America, dopo
il voto arriva il caos. (Giornale).
La mappa delle tre Italie chiuse per Covid (Sole). Stop in 4 regioni, il
Lazio resta "aperto". Conte: "Il Natale meglio senza cenone"
(Messaggero). Zone rosse al via solo domani. La Lombardia si ribella
allo stop (Repubblica). Zone rosse, partenza tra le proteste (Corriere).
Da domani non si circola in Piemonte e Lombardia. Coprifuoco dalle 22
(Stampa). Libero: "Stato confusionale". E Verità scrive: Conte fermo al
semaforo, il governo è in pieno caos. Salvini al Corriere: "Giocano a
tombola: c'è solo confusione". Intanto, sulla scuola, il ministro
Azzolina al Corriere: "Una scelta difficile, tutelati i più deboli".
Italia-Economia. Libero: serve la cassa integrazione anche per gli
statali. Per aiutare chi chiuse stanziati solo 2 mld (Verità). "Adesso
pagate" scrive il Giornale a proposito del caos sui rimborsi.

ECONOMIA
La recessione nata al Nord ha messo ko il Centro-Sud, scrive il
Messaggero (p.5). Bankitalia: la crisi ha origine al settentrione ma
penalizza di più gli altri territori del Paese. Cresce il rischio di
insolvenza per le imprese a causa della pandemia. Calano gli occupati.
Nel primo semestre il Coronavirus ha determinato un crollo del Pil di
oltre il 10% a livello nazionale.
Anche secondo quanto riportato dal Sole (p.14) Bankitalia suona il
campanello d'allarme sulle crisi d'impresa. Senza interventi, a fine
anno il 14% delle imprese sarebbe sottocapitalizzato. Nei primi sei mesi
il tasso di natalità ha subito una forte contrazione.
Intanto secondo Verità (p.5) nel decreto Ristori bis solo due miliardi:
no ad un nuovo scostamento di bilancio. Nessun fondo in più, ma storni
di vecchi stanziamenti. Intervento destinato a rivelarsi subito
insufficiente. Il Senato stronca il Dl precedente: "Manca trasparenza.
Le coperture non rispondono alle norme". Nei ristori bis fondo a
chiamata, scrive il Sole (p.10). Forse già stasera il decreto che
stanzia 1,5-2 miliardi di aiuti da attivare con Dm. Prima apertura a
nuovo deficit. C'è però il rischio tariffa rifiuti piena sulle attività
chiuse perché i comuni non possono più introdurre sconti. Il Giornale
(p.5) parla di alta tensione nel governo, e Conte sui ristori si rifugia
nelle promesse. Svicola dal rimpasto e bluffa sul dialogo con
l'opposizione. Lite Gualtieri-Speranza.
Anche per il Tempo (p.6) il conto del Covid aumenta. Dopo i quasi sei
miliardi del primo provvedimento, in cantiere altri 2 miliardi. FdI e
Forza Italia però attaccano: "Non ci sono le coperture". Il governo
prepara il decreto ristori bis per risarcire le attività colpite dalle
nuove chiusure. Ma secondo Libero (p.5) Giuseppe non ha i soldi per
risarcire i negozi. Il premier ha promesso altri aiuti, ma i tecnici del
Senato hanno dubbi pure sulle coperture dei primi rimborsi.
La Stampa (p.18) parla di una Milano svuotata che ora teme la
bancarotta: "Non ci rialzeremo da questo lockdown". Da domani serrata
per l'intera Lombardia. Confcommercio: "Scenario da vero disastro
economico per 100mila imprese".
La Stampa (p.26) riporta invece il messaggio dell'Europa: in Italia
recessione di dieci punti e il rimbalzo del 2021 è inferiore al
previsto. La seconda ondata del virus fa sbandare la ripresa italiana.
Nel 2020 Pil a -9,9% poi una crescita del 4,1%. Si allarga il divario
con i Paesi del Nord. Le stime, precedenti al lockdown, potrebbero
essere ottimistiche.
Sul tema degli aiuti europei, Libero (p.14) intervista l'economista
Carlo Cottarelli: "Basta tifo da stadio sul Mes, possiamo vivere anche
senza. Non ci sono soluzioni facili per uscire dalla crisi, ma gli
ultimi dati sul Pil dimostrano che diamo il meglio quando ci troviamo in
difficoltà".
Sulle colonne del Foglio (prima e p.10) le parole di David Sassoli, che
promette che la trattativa sul Recovery "non tarderà", aggiungendo poi:
"L'Italia non abbia paura di misure drastiche, anche in questa fase".


POLITICA
Si esce solo per necessità, chiusi negozi e locali (Corriere p.2-3 e
altri). Nell'ordinanza la stretta in Lombardia, Piemonte, Calabria e
Valle D'Aosta. In fascia arancione Puglia e Sicilia. Le altre 14 regioni
sono area gialla. Sarà possibile andare a correre. Passeggiate ammesse
vicino all'abitazione. Oltre a farmacie, alimentari ed edicole, saranno
anche altri gli esercizi aperti. Il Messaggero (p.3) sottolinea invece
il coprifuoco dalle 22 alle 5, vietato uscire anche col cane. Zone rosse
off limits nelle ore diurne, se non per necessità o esigenze di lavoro.
Mascherina sempre obbligatoria in aula per i bambini di elementari e medie.
Il premier Conte: "Le zone rosse potranno cambiare dopo due settimane".
Poi sottolinea: "Comprendiamo il disagio e la sofferenza ma non abbiamo
alternative. Misure in vigore da venerdì per consentire a tutti di
organizzarsi".
Il Giornale (p.4) parla di nuova rissa governo-Regioni, scuole chiuse in
Puglia e Campania. Il Dpcm toglie potere di emettere norme locali più
severe. Strette delegate al Cts. Furenti i governatori.
Anche Repubblica (p.16) parla di rivolta delle Regioni. Fontana
protesta: "Schiaffo ai lombardi". Molti governatori contestano la fascia
di assegnazione. Emiliano e De Luca chiudono le elementari benché non
siano in zona rossa.
E proprio sulla scuola arrivano le parole della ministra Azzolina
intervistata dal Corriere (p.13): "Rivoglio tutti in classe, ma su quale
sarà la data non faccio pronostici". La ministra: "Abbiamo seguito il
principio di massima precauzione. Esame di maturità ridotto come lo
scorso giugno? E' un po prematuro".
La Stampa (p.16) parla di prove di dialogo con l'opposizione: pressing
di Fico. La proposta: una super conferenza con i 17 capigruppo.
Casellati chiarisce: bisogna prima fissare le regole di ingaggio.
Secondo Repubblica (p.17) sulla crisi Covid conte cerca la tregua per
scacciare lo spettro del rimpasto. Il premier non vuole sentire parlare
di verifica del governo ma i soci del patto giallorosso chiedono da
tempo un cambio di passo.
Sul Foglio (p.3) le parole del viceministro Sileri: "Mi auguro si possa
tornare presto a una normalità con gli stop and go che facciano
appiattire la curva".
Il Qn (p.7 e tutti) fa il punto sull'epidemia. I ricoveri rallentano,
tamponi positivi in calo. I medici: decisive le prossime due settimane.
L'epidemia comincia a mordere meno. Da tre giorni dati in miglioramento,
ma preoccupano i morti: ieri 352 vittime.
Infine, come sottolineato da Stampa (p.23) c'è il primo via libera sulla
legge anti-omofobia: ma ora l'incognita Senato. La Camera approva il
testo Zan contro i reati d'odio. Protestano le opposizioni: "Non ce
n'era bisogno".

ESTERI
Biden a un passo dalla Casa Bianca, ma Trump contesta, via ai ricorsi
(Corriere p. 16-26, Repubblica p. 1-13, Stampa p. 1-13). Assegnati
Michigan e Wisconsin, si lotta ancora in 5 Stati. Biden è a un passo dal
conseguire i 270 grandi elettori del quorum: ottenuti più voti di
chiunque altro, ma la "vittoria è sospesa". Intanto lancia un messaggio
importante: "Gli avversari non sono più nemici". Trump punta a
invalidare pacchetti di schede, a ricontare i voti in tre Stati tra cui
Wisconsin e Michigan, vuole infangare l'intero sistema dichiarando. "E'
un furto. Fanno sparire le schede per me. Stanno trovando voti per Biden
ovunque. Ma io li fermerò". Un mese per ribaltare il verdetto. L'asso
nella manica è la giudice Barrett alla Corte Suprema. Coi ricorsi
annunciati dal presidente riaffiora lo spettro della Florida del 2000 e
della Corte Suprema. Biden replica "Alla fine vinceremo noi. Ma ora
contiamo tutti i voti. È la volontà del popolo, e solo quella, che
determina chi sarà il presidente. Sarà la vittoria del popolo e della
democrazia". Nuova "censura" a Trump di Twitter: è scontro totale,
cancellato un tweet allusivo su possibili irregolarità. L'analisi del
voto (Messaggero p. 10-15). L'elettorato bianco gela Trump ma l'onda
democratica non c'è. Gli ispanici si spostano a destra, Gli operai
bianchi mollano il presidente. Intanto Wall Street "convertita" brinda
ai fondi a pioggia e tifa per la vittoria zoppa. L'indice Dow Jones
chiude con una crescita dell'1,3% mentre il Nasdaq balza di quasi il 4%.
Gli operatori puntano sui sostegni anti Covid sperando in un Senato
repubblicano frena-tasse. Resta l'incognita sula possibile influenza
della sinistra radicale sui programmi economici.

 Terrorista tunisino espulso, era sbarcato a Lampedusa (Messaggero p.
16). Nipote di un presunto capo cellula dell'Isis che progettava un
attentato in Francia. L'intelligence: "È un soggetto pericoloso".  Ha
vissuto sette anni in Italia con lo zio. Il sottosegretario alla difesa
Tofalo: "Foreign fighters rilasciati in Siria, c'è il rischio che
arrivino in Europa. Serve una risposta rapida".

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