Commentario del 17.11.2020

PRIME PAGINE
Virus, pressing per misure meno dure (Corriere). Le province meno
colpite escono dalla zona rossa (Repubblica). Sul Messaggero l'allarme
dell'Ordine dei medici: "Ospedali, 15 giorni al collasso". Ma per la
Verità il commissario smentisce il governo: "Terapie intensive? Non c'è
allarme". Intanto, un altro vaccino in arrivo: "Più efficace e sta in
frigo" (Giornale, Fatto e altri). Il Sole: pronto un altro vaccino e le
Borse corrono, Piazza Affari a +2%.
Italia-Economia. Via alla manovra antivirus, ma è scontro con i
sindacati (Stampa). Dieci mld per i dipendenti pubblici (Sole). Manovra,
14 mila assunzioni, in 2800 per gestire i fondi Ue (Messaggero). Verità
attacca: sparito il Mes, appaiono i soldi per la sanità. E il Tempo, che
definisce "scandalosa" la manovra, scrive: soldi buttati in un anno così.
Italia-Politica. Di Maio: "Ai 5S più spazio nel governo" (Repubblica).
Il ministro degli Esteri parla al Fatto: "Bene Di Battista in
segreteria. Berlusconi dialoga? Ok, senza scambi". Scuola, la ministra
Azzolina in un intervento sulla Stampa: "Cari studenti, non lascerò che
paghiate voi".
Eurozona, veto dei sovranisti al bilancio della Ue, slitta il Recovery
Fund (Repubblica e tutti). I sovranisti d'Europa bloccano i fondi
anti-Covid (Giornale). Ungheria e Polonia contro la Ue solidale
(Avvenire). IL Fatto: stop al Recovery dai governi amici di Meloni e
Salvini (Fatto). Libero: l'Europa non ci dà i soldi promessi.
Usa-Cina. Pechino sfida Biden sul commercio globale (Repubblica, Corriere).

ECONOMIA
Manovra approvata: 4 miliardi di ristori, assegno unico ai figli
(Messaggero p.10 e altri). Secondo via libera in cdm, a un mese dal
primo, alla legge di bilancio da quasi 40 miliardi. Ma ne servono già
altri 20. Anche secondo quanto riportato da Libero (p.6) arriva il via
libera alla manovra: pioggia di aiutini per il Mezzogiorno. Oltre alla
proroga del credito d'imposta per gli investimenti al Sud, sono previsti
un bonus per la ricerca e anche 2800 assunzioni. Sono soldi buttati: per
Gualtieri servirà altro deficit per la ripresa.
Il Giornale (p.6) segnala l'ultima follia sindacale: lo sciopero degli
statali per l'aumento dei salari. Mancano le risorse per i rinnovi
contrattuali: Cigl, Cisl e Uil annunciano la mobilitazione. Il Tempo
(p.2) parla di terzo decreto ristori, ma i soldi non ci sono. Il governo
vuole indennizzare chi è rimasto escluso dai provvedimenti precedenti.
Unica soluzione è altro deficit. L'opposizione: "Non voteremo a scatola
chiusa". Nella manovra, secondo quanto riportato da Repubblica (p.12)
previsti sgravi fiscali al 100% per chi assume giovani e donne. Oltre
all'assegno unico per i figli, incentivato anche il lavoro femminile e
prorogato il piano per le imprese Transazione 4.0. Su Qn (prima e p.3)
intervista a Carlo Bonomi: "Il governo sbaglia, pensa solo
all'emergenza. Non servono sussidi, ma idee e investimenti". Il
presidente di Confindustria attacca l'esecutivo: "Dovrebbe pensare al
futuro. Le risorse vanno destinate a poche priorità strategiche".
Il Messaggero (p.17) parla di nuovo record per il debito pubblico: a
settembre oltre quota 2582 miliardi , secondo i dati diffusi da
Bankitalia. E Libero (p.14) sottolinea come i risparmi sui conti degli
italiani ormai valgono più del nostro Pil. Ad ottobre, a causa dei
timori legati alla seconda ondata, i depositi schizzano a 1714 miliardi.
Si tratta di 149 miliardi in più del 2019 e 112 dall'inizio della pandemia.
Ma intanto continua il caso degli aiuti Ue. Il Recovery fund in ostaggio
del veto di Orban (e della Polonia), scrive il Corriere (p.12). Il no al
bilancio Ue per la clausola che vincola i fondi al rispetto dello Stato
di diritto ritarda il via libera. Anche secondo il Messaggero (p.17)
Recovery e bilancio Ue sono a rischio: c'è il veto di Ungheria e
Polonia. Battuta d'arresto per il pacchetto da 1800 miliardi che ha
l'obiettivo di contrastare gli effetti della crisi. Stallo sul
negoziato. Ora Berlino proverà a convincere i due Paesi a fare un passo
indietro. Giovedì nuovo vertice.
Per Stampa (p.11) adesso il governo teme i mercati: "E' importante che
il fondo parta". Per Conte è fondamentale avere la certezza del via
libera, anche se in ritardo. Resta fermo il no al Mes.

POLITICA
In primo piano sui quotidiani l'emergenza Covid. In Lombardia e Piemonte
si inverte la tendenza (Corriere p.2-3). Oggi la conferenza dei
governatori, la richiesta di misure meno due, mentre l'Abruzzo entra
autonomamente nella zona rossa. Rallenta anche il ritmo dei pazienti in
terapia intensiva: da 116 a 70. Casi ancora oltre quota 4mila in
Campania, trend in crescita in Puglia. Ma il Messaggero (p.2) riporta
l'allarme dei medici: "Tra due settimane ospedali al collasso". Anelli,
presidente dell'Ordine nazionale: con questo ritmo strutture fuori
controllo. Arcuri: terapie intensive senza pressione. Ma gli
anestetisti: falso, massimo 7mila posti. La Stampa (p.4) parla di altro
lunedì nero, ma le Regioni si ribellano: i nostri sforzi non premiati.
Strappo di Bonaccini e Fedriga. Contagi su rispetto a una settimana fa.
Tar del Lazio: i medici di base non sono obbligati a visitare i malati a
casa. Il Veneto intanto punta sui test fai da te: "Così in futuro
freneremo il virus". Il responso dopo 5-7 minuri. La sperimentazione
nell'ospedale di Treviso, tra un mese i risultati all'Iss per il
verdetto. Zaia lo prova in diretta: "Mi è andata bene, sono negativo"
(Repubblica p.4).
Buone notizie arrivano però dal vaccino. Moderna: "Valido al 94% e sta
in frigo". L'Europa in coda dagli Usa (Messaggero p.4). Von der Leyen
pronta a trattare. Oggi l'ordine di 405 milioni di fiale alla tedesca
CureVac. La tecnologia del farmaco è assai simile a quella Pfizer.
Sul tema della scuola, sulle colonne della Stampa (p.9) lettera della
ministra Azzolina: "Lasciarvi a casa è una sconfitta. Cari ragazzi,
riapriremo le scuole", promette. Secondo il Giornale (p.13) con le
scuole chiuse rischiamo di diventare gli asini dell'Europa. Ancora alto
il tasso di abbandono scolastico. Secondo l'Istat il 12% dei bambini non
ha pc.
Tra i temi politici il Corriere (p.15) parla di intesa con Berlusconi,
Conte resiste. Il timore però è che il Pd voglia un rimpasto. Il leader
di Forza Italia potrebbe volere un "riconoscimento": essere tra coloro
che sceglieranno il capo dello Stato. Ma secondo il Giornale (p.2)
Berlusconi esclude maggioranze diverse: "Siamo incompatibili con queste
sinistre". Il Cav chiarisce la strategia di FI. Il vertice
Salvini-Tajani-Meloni prepara un pacchetto di proposte comuni per la
legge di Bilancio.
"Di Battista in segreteria, Belusconi collabora? Ben venga". Queste le
parole di Luigi Di Maio intervistato dal Fatto (prima e p.6). Le parole
del ministro degli Esteri trovano spazio su anche su Repubblica (p.15):
"Nel governo il M5S deve pesare di più. Casaleggio e Di Battista
sostengano la maggioranza". I temi sono quelli relativi agli Stati
generali: "Non vedo i presupposti per un rimpasto. Grillo diceva che il
M5S era nato per scomparire. Oggi ci diamo un'organizzazione che sia
capace di tenerlo in vita".

ESTERI
Coronavirus, Parigi annuncia: picco superato. Ma l'Oms chiede di tenere
alta la guardia (Corriere p.11). Ricoveri al massimo storico in Francia.
In Germania, invece, pronte ad entrare in vigore nuove restrizioni per
salvare sanità e istruzione (Sole p.25): lunedì l'annuncio delle nuove
misure, mentre si lavora al piano di distribuzione del vaccino.
Usa, Biden chiama a raccolta sindacati e Corporate America (Sole p.24):
il presidente eletto presenta il suo piano di rilancio della nazione,
annunciando la creazione di dieci mln di nuovi posti di lavoro, una
riforma per un fisco più equo e la lotta alle disuguaglianze economiche:
"Basta – dice Biden – premiare i ricchi, ridiamo dignità ai lavoratori"
(Stampa p.16, Repubblica p.21). Per il Giornale (p.14) Biden svolta
subito a sinistra e punta a (tar)tassare i ricchi. Trump risponde
annunciando una nuova stretta sulla Cina e accelerando il ritiro delle
truppe da Afghanistan e Iraq. Per il Messaggero (p.13) Trump passa al
sabotaggio con decreti last minute e Covid: il tycoon pronto a
introdurre nuove sanzioni alla Cina e trivellazioni in Alaska, scelte
che Biden faticherà a rivedere. Intanto, la Stampa (p.17) riprende
l'anticipazione del Sun sul divorzio da 50 mln tra Trump e Melania: per
il presidente si tratterebbe della terza separazione dopo Ivana e Marla
Maples.
Per quanto riguarda il commercio globale, l'America di Biden dovrà
affrontare la sfida cinese sul libero scambio: in Asia firmato il più
grande accordo della storia del commercio mondiale, che coinvolge 15
Paesi (Repubblica p.10, Corriere e altri). Per Biden la sfida è ora
tornare a un'idea di Obama, il cosiddetto "Asia pivot", cioè una
rotazione delle priorità strategiche degli Stati Uniti che metta l'Asia
al centro. Repubblica (p.11) scrive: la stretegia post-Covid di Xi
diventa arma di politica estera. Con questo accordo Pechino, uscito
dalla pandemia, si garantisce fornitori e porta dalla sua parte Seul e
Tokyo, alleati americano.


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