Commentario del 03.11.2020

PRIME PAGINE
Covid, tre fasce di rischio con Regioni e zone rosse. Verso il coprifuoco alle 21 (Sole). L'Italia divisa per aree di contagio, tre regioni verso il lockdown totale (Messaggero). Lombardia e Piemonte zone rosse (Repubblica). Per la Stampa il coprifuoco spacca l'Italia in tre. "Lockdown da pazzi" scrive il Giornale. Verità: "Chiusi a casa da un incapace". Le Regioni ignorano persino Mattarella (Fatto).
Italia-Economia. Il governo studia un nuovo decreto da 1,5 mld per aiutare le categorie colpite (Repubblica). Lo sblocca debiti della Pa ha fatto flop (Sole). Libero: imorenditori eroi, l'industria italiana è seconda in Europa.
Esteri-Austria. Terroristi a Vienna, strage in sinagoga con morti e feriti (Messaggero e tutti). Attacco terrostico al cuore dell'Europa (Repubblica).
Esteri-USa. Trump-Biden, l'America sceglie il suo futuro (Corriere). Oggi va al voto un'America divisa. E che ha paura dei disordini (MF).
Su tutti i quotidiani l'addio a Gigi Proietti, l'ultimo mattatore (Messaggero e tutti). Ottavo re di Roma, mattatore del palcoscenico (Giornale).

ECONOMIA
Più aiuti alle zone rosse: dal governo 1,5 miliardi a partite Iva e artigiani. Il Tesoro studia un decreto bis per dare indennità alle Regioni che rischiano il lockdown totale, estendendole a categorie finora escluse (Repubblica p.11). Secondo il Giornale (p.10) il Mes è sempre più vicino: non c'è alternativa per il decreto Ristori-bis. Il disgelo maggioranza-opposizione rende più facile finanziare aiuti con il Salva-Stati. Il viceministro Misiani: "Sosterremo chi sarà colpito dalle chiusure". Secondo Verità (p.7) mancano i soldi per i nuovi ristori, ma Pd e M5S resuscitano il Mes. Gli indennizzi agli imprenditori costretti allo stop, già esigui, non copriranno le perdite delle ulteriori serrate imposte. Però per dem e grillini è più irgente rimettere sul tavolo del dibattito l'ipotesi del Fondo salva Stati.
Il Foglio (p.3) sottolinea come i giovani siano i più colpiti dalla crisi, eppure per loro niente Recovery. Le nuove generazioni stavano male prima del Covid e staranno ancora peggio dopo. Serve una strategia. A differenza di paesi come Australia, Canada e Francia, in Italia la spesa nelle politiche giovanili è vicina allo zero. E in Italia oggi i giovani che non studiano e non lavorano sono il doppio della media degli altri Paesi. A questo si aggiungono le conseguenze economiche della pandemia, che danneggiano soprattutto i giovani.
Intanto il Sole (p.3) parla di sbloccadebiti della Pubblica Amministrazione: secondo flop, 110 milioni. Nella prima scadenza furono pagati meno di 2miliardi su 12: in tutto è stato cancellato il 10% dei debiti contro l'obiettivo del 70%. Nessun obbligo per le amministrazioni e i funzionari. Rischiavano valutazioni negative se non pagavano entro 30 giorni dal prestito Cdp.
Il Messaggero (p.20) parla di reddito di cittadinanza che corre verso i dieci miliardi di spesa. Con un nuovo lockdown la platea dei beneficiari potrebbe aumentare fino a 1,8 milioni di famiglie. Intanto nella maggioranza cresce la pressione per nuovo deficit da destinare ai ristori alle aziende.
Intanto come riportato dal Corriere (p.20) e altri quotidiani è corsa al click per il "bonus bici". Fondi solo per 600mila richieste. Oggi dalle 9 sul portale del ministero. I dubbi sulla tenuta della piattaforma online.

POLITICA
Via al coprifuoco. Lombardia e Piemonte a rischio lockdown (Corriere p.2-3). Il nuovo Dpcm sarà firmato tra oggi e domani, il Paese è diviso in tre. Più rigore dappertutto, ma possibili altri due livelli nelle singole regioni. Speranza vuole subito le zone rosse, ma i governatori protestano. Anche la Liguria potrebbe avere limiti rafforzati. Toti: siamo borderline. Il Messaggero (p.8) parla di misure per aree di rischio: Conte divide il Paese in 3, ma coprifuoco ovunque. Premier alle Camere. Prima del Dpcm vuole aspettare i dati, in lieve rallentamento. Si pensa al divieto nazionale di uscire tra le 21 e le 5 e alla stretta sui negozi.
Secondo Verità (p.3) Conte affida l'Italia ad un algoritmo: "Tre fasce di rischio per le Regioni". Scatteranno restrizioni diverse nei territori secondo un calcolo basato su 21 indicatori del Cts. In ci,a alla lista Calabria, Piemonte e Lombardia. Per la Stampa (p.4-5) sono tre i punti salienti: coprifuoco anticipato, bus al 50% e musei chiusi. In undici territori il virus considerato ancora "gestibile", e segnala poi il messaggio di Mattarella ai governatori: "Il dialogo sia costruttivo, le istituzioni collaborino". La telefonata a Bonaccini e Toti dopo le tensioni tra esecutivo e Regioni. A epidemia finita bisognerà ripensare il modello federale confuso. Repubblica (p.8) parla della sfida di Conte: due settimane per convincere tutti. Il calo di popolarità, i dissensi con i ministri, le proteste di piazza e quelle delle categorie. La strategia del premier per recuperare la leadership appannata. Secondo Libero (p.4) il centrodestra prepara il contro-piano sul Covid: chi è in regola sta aperto. La risoluzione presentata ieri prevede tamponi a domicilio, divieto di attracco delle navi Ong e per le pmi rimborsi del 75% dei ricavi. Il Giornale (p.8) parla di prove di intesa in Aula, ma il centrodestra non si fida del governo. Dopo l'apertura di Conte alle Camere, votati 4 punti dell'opposizione. "Solo una furbata".
Tra i temi in primo piano c'è anche quello della scuola. "Licei, solo lezioni da casa", il Cts: anche alle elementari. I presidi preparano la Dad: per i ragazzi didattica di 50 minuti, 10 saranno di pausa. La resistenza di Azzolina: da remoto esclusivamente nelle zone rosse. Si tratta.
Dai presidi ai prof, l'amarezza e i timori, scrive il Corriere (p.8): "Per i ragazzi chiudere è soltanto un danno". Gli istituti organizzano orari e didattica a distanza: "Il vero rischio è quello di non riaprire più".
Su tutti i quotidiani trova spazio anche il ricordo di Gigi Proietti, scomparso ieri. Il maestro chiude il baule, a noi le lacrime, please, scrive il Messaggero (p.2). Il grande attore se ne è andato ieri a Roma, nel giorno del suo 80simo compleanno, per problemi cardiaci. Un enorme abbraccio collettivo ha attraversato tutta Italia, tra flashmob e omaggi commossi.

ESTERI
Spari e sangue vicino alla sinagoga, Vienna colpita da un attacco multiplo (Corriere p.12 e tutti). Due le vittime, un passante e un attentatore. Quindici feriti, tra questi un poliziotto. Caccia al Commando. Anche Repubblica (p.2) e tutti i quotidiani parlano di terrore a Vienna: spari e morte nei locali del centro. Assalto nell'ultima sera prima del lockdown. Colpi alla sinagoga poi in diversi punti della città. In azione un commando con armi pesanti, almeno due vittime. Parte la caccia all'uomo. La Stampa (p.2) parla di sei attacchi simultanei che colpiscono il cuore della città. Assalto vicino alla sinagoga. Kurz: attentato spregevole. Il Messaggero (p.17) parla di una strategia modello Bataclan che rilancia il terrore organizzato. L'Europa si era abituata ai blitz circoscritti dei "cani sciolti". E ora torna ad avere paura. "Uno dei killer inneggiava all'Isis". Ma la matrice dell'attacco è tutta da stabilire.
Tra i temi in primo piano le presidenziali negli Stati Uniti. Trump: "Solo io salverò il sogno americano" (Repubblica p.20). Oggi Usa al voto, il leader evoca lo spettro del socialismo in caso di vittoria dell'avversario. I sondaggi lo danno sconfitto, ma i margini si riducono ogni giorno. E il suo ottimismo cresce. Sempre Repubblica (p.21) lascia spazio alle parole del suo sfidante Biden: "L'anarchia è finita, ora torni la democrazia". Il candidato dem punta sugli Stati chiave e su un messaggio di cambiamento. Lavoro, tasse, clima e energia in agenda. Oltre al vecchio sogno di Obama: hope, speranza.
La Stampa (p.19) parla di Trump ed il sogno di un'altra rimonta: "I sondaggi sono finti, oggi vinco io". Il presidente agita lo spettro del 2016 e minaccia ricorsi sul voto postale: "Andremo avanti con gli avvocati". E per l'ultima giornata prima delle urne sbarca a Scranton, la città natale del rivale Biden: "E' qui che trionferemo".
Per il Sole (p.10) il futuro degli Stati Uniti si gioca tra Florida e Pennsylvania. Occhi puntati sugli Stati più imprevedibili e decisivi per determinare il risultato finale. Ma la notte elettorale rischia di veder prolungare l'incertezza ai giorni successivi.
Il Corriere (p.16) parla di Donald rockstar, chiude il suo tour: "Florida, I love you" e aspetta il verdetto. A due passi da casa, la folla lo adora: qui rischia tutto. Infine Repubblica (p.25) parla dell'attesa del mondo. Da Pechino a Mosca passando per le capitali europee: quali sono le speranze e le preoccupazioni dei vari governi sulle elezioni americane di oggi. La leadership cinese non si sbilancia: l'establishment di Washinghton ha comunque designato i cinesi come principali rivali. Il Cremlino punta al disordine elettorale per indebolire gli Usa. Bruxelles spera in Biden per normalizzare i rapporti.

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