Commentario del 15.11.2020

PRIME PAGINE
Virus, ecco il piano per la distribuzione del vaccino (Repubblica). Ma il Messaggero segnala i dubbi dei tecnici sulle vaccinazioni: precedenza ai giovani o agli anziani? Intanto, rallenta la curva dei contagi: primi spiragli (Corriere). E si pensa a un Decreto Natale per le riaperture (Messaggero). Gli esperti: "Virus in frenata". Le regioni rosse verso l'arancione (Fatto).
Italia-Economia. Il Covid affonda i conti dell'Inps (Stampa). Imprese in rivolta: beffa fiscale per colpa dell'Inps (Giornale). E QN scrive: imprese a rischio per una norma Ue. Manovra, le misure per l'impresa: fondi su export, innovazione e Sud (Sole).
Eurozona. Repubblica intervista Sassoli: "L'Ue cancelli i debiti per il Covid e riformi il Mes".
Italia-Politica. Al Sole parla la Casellati: "Dialogo tra governo e opposizione". Berlusconi al Corriere: "Il Sì al Bilancio? Ecco cosa serve". Stati generali del Movimento: i 5S mollano Casaleggio. "70% a Di Maio e Fico" (Fatto). I 5S si azzuffano sul rispetto delle regole (Corriere). "Casaleggio strappa e i 5S implodono" (Giornale).

ECONOMIA
Legge di Bilancio 2021, domani Conte vede aziende e sindacati: si lavora a un mix di aiuti alle imprese per superare le crisi aziendali, aiutare l'export e spingere su innovazione e Sud (Sole in prima e p.2-3). Industria 4.0 prorogata, altri 1,4 mld per l'internazionalizzazione alla Simest, garanzie Sace all'80% a condizioni di mercato per le pmi. Il Messaggero (p.8) guarda al tema previdenza nella manovra: svolta per i part time: gli anni di lavoro con orario parziale verticale varranno in pieno per la pensione. Confermati Opzione donne e Ape sociale, mentre è stop alla rivalutazione delle pensioni. E per Repubblica (p.23) la manovra delude sindacati e imprese: critiche sulla rivalutazione degli assegni di pensione e sui mancati sconti per ricerca e sviluppo. Cig fino a giugno per le pmi, ma da aprile possono licenziare. La ministra del Lavoro Catalfo alla Stampa (p.3): "Siamo pronti ad aumentare i ristori e siamo pronti a fare nuovo deficit. Nella Legge di Bilancio c'è già uno stanziamento di 4 mld a favore delle impres e, lavvode sarà necessario, faremo un ulteriore decreto. Comunque provvederemo a ristorare a fondo perduto e in modo tempestivo tutte le imprese che si trovano in difficoltà". Il Giornale (in prima e p.2) riporta però la rivolta delle imprese, per la "beffa fiscale" in arrivo per colpa dell'Inps: salta in extremis il rinvio dei pagamenti per le aziende nella zona arancione. Inoltre, a causa dei ritardi nei pagamenti della pa, sono a rischio le tredicesime, secondo l'allarme lanciato dalla Cgia: "La Pa ha usato solo 2 mld su 12 disponibili. Ora il Fisco consenta le compensazioni". La Stampa (p.2) segnala l'aumento del passivo dell'Inps con la seconda ondata: altri 2 mld di buco. Le minori entrate e le maggiori uscite porteranno le perdite a 28 mld e il Consiglio di vigilanza invita a vendere il patrimonio immobiliare.
Sul Corriere (p.33) il focus sulla strategia nazionale sull'energia: piano italiano sull'idrogeno con 10 mld di investimenti. Pronte le linee guida, con il viceministro del Mise Buffagni che spiega: "Vogliamo un ruolo centrale e 'green'".
 
POLITICA
Meno contagi e ricoveri in calo: ieri 37.255 positivi, 544 morti. "Il virus rallenta, ma non basta" avvertono gli esperti (Corriere p.2 e altri). "Presto per dire se il picco è stato toccato - spiega alla Stampa (p.5) il viceministro della Salute Sileri -. Sicuramente, se ci fosse un picco della curva in questi giorni, sarebbe un Natale in emergenza". E il ministro Speranza conferma: "Con questi morti è lunare parlare di Natale normale" (Repubblica p.6). Secondo il Messaggero (in prima e p.2) si lavora a un decreto Natale: orari più lunghi e ristoranti riaperti. Ipotesi di riapertura in due fasi: dal 3 dicembre le regioni più sicure tornerebbero gialle, a metà mese si punta ad allentare il coprifuoco in vista delle festività. Saranno decisivi gli indici in vista delle festività natalizie, ma – scrive il Corriere (p.4) – le tre fasce di colore resteranno e le feste saranno sempre vietate. Il virologo Crisanti a Repubblica: "Se apriamo durante le ferie, a gennaio ci sarà la terza ondata". Intanto, con il miglioramento dei dati delle zone più colpite, regioni rosse verso l'arancione. Ora però anche il Lazio è a rischio (Fatto in prima e p.2). Ma Lombardia e Campania rischiano di restare chiuse. Delicata anche la situazione del Piemonte: queste regioni potrebbero subire l'isolamento anche a Natale (Messaggero p.3). In Piemonte – è l'allarme riportato dalla Stampa (p.8) – restano dieci posti in terapia intensiva. "Questa nuova ondata durerà più della precedente – dice al Corriere (p.3) Ranieri Guerra, direttore vicario dell'Oms -. Serve ancora responsabilità". Intanto si continua a sperare nel vaccino: Repubblica (p.2) guarda al piano di distribuzione, con le fiale disponibili in mille ospedali alla fine di gennaio. Il Messaggero (p.6) mette in evidenza i dubbi degli scienziati sul piano delle vaccinazioni: prima i giovani o gli anziani? Questo il dilemma dei medici che dovrà sciogliere il Ministero della Salute. E Ranieri Guerra al Messaggero (p.6) spiega: "Servirà il primo semestre del 2021 prima di avere una consistente platea di popolazione vaccinata. Ma c'è un 30% di popolazione che non vuole vaccinarsi, così siamo tutti in pericolo". Il viceministro della Salute Sileri alla Stampa: "Non c'è ancora un'approvazione definitiva sul vaccino e non mi sbilancerei sui tempi della distribuzione generale. Abbiamo dato vita a una task force per organizzare la vaccinazione sul territorio". E intanto sorgono i problemi su conservazione e trasporto delle dosi. Il direttore generale dell'Aifa, Nicola Magrini, a Repubblica (p.3) spiega: "Dosi trasferite in contenitori speciali, così non serviranno troppi freezer. Pfizer potrebbe consegnare all'Italia 3,4 mln di dosi tra fine gennaio e inizio febbraio: i vaccini verrebbero consegnati in modo scaglionato per evitare problemi di stoccaggio. Si parte con la vaccinazione delle persone più a rischio: operatori sanitari, forze ell'rdione, grandi anziani e ospiti delle Rsa".
Il sondaggio di Noto sul QN (p.4) evidenzia come da un punto di vista politico, la seconda ondata del virus sta determinando un calo di fiducia nei confronti del premier Conte. Ad aprile toccò la soglia del 48%, oggi sfiora il minimo del 38, in 7 mesi ha perso 10 punti soprattutto a causa del calo di fiducia da parte di autonomi, imprenditori e partite Iva, che sono le categorie più penalizzate dalle restrizioni. Per affrontare l'emergenza, la presidente del Senato Casellati, intervistata dal Sole (in prima e p.4) avverte: "Maggioranza e opposizione devono collaborare". E Silvio Berlusconi al Corriere (p.13) dice: "Ora unità, ma aspetto fatti concreti. Oggi quello che conta è lavorare, con il governo che c'è, anche se non è quello che vorremmo".
Stati generali del M5S, il congresso si apre tra i veleni (Corriere p.14 e tutti). E' ancora lite sul terzo mandato, in molti dicono no alle deroghe per "meriti speciali" (Stampa p.11). Casaleggio verso l'addio: "Non parlo, già tutto deciso" (Repubblica p.12 e tutti). La scissione è più vicina (Giornale p.12). Oggi la sfida Di Maio-Di Battista: i membri dell'ala governista avrebbero il 70%. "Con noi o con Rousseau": Repubblica (p.13) riporta l'ultima offerta dei governisti a Di Battista. Di Maio vorrebbe l'ex deputato nel direttorio, ma i suoi fedelissimi insistono perchè resti fuori. Libero (p.11): ormai i grillini sono da sala di rianimazione.

ESTERI
In Austria il primo lockdown totale. Kurz: "Non incontrate nessuno" (Repubblica p. 9). Appello del premier ai cittadini: "È l'unico strumento che funziona, così salviamo il Natale".
A Washington trumpiani in marcia. The Donald gioca a golf e li saluta (Corriere p. 16, Stampa p. 15). Non è "la marcia da un milione", come annunciato dagli organizzatori. Migliaia di sostenitori, Proud Boys in testa, nessuno scontro di rilievo: fermate il furto. Le cause per i brogli non vanno avanti e venerdì termina il riconteggio dei voti. Intanto Trump non vuole concedere la vittoria a Biden, ma evoca la sconfitta in una conferenza stampa
Il numero 2 di Al Qaeda ucciso in strada a Teheran. C'è la "firma" del Mossad (Corriere p. 19, Stampa p. 14, Messaggero p. 13). Colpito con la vedova del figlio di Bin Laden. Al Masri era la mente degli attentati alle ambasciate Usa in Tanzania e Kenya. L'Iran smentisce: propaganda di Tel Aviv e Washington.

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