Commentario del 02.11.2020

PRIME PAGINE
Coprifuoco e negozi: nuova stretta (Corriere). Braccio di ferro sull'ora del coprifuoco (Stampa). Governo in tilt, slitta il Dpcm (Giornale). Coprifuoco alle 21, è battaglia (Repubblica). Sulle chiusure locali non c'è intesa, in arrivo il coprifuoco dalle 18 (Messaggero). "Regioni in fuga, decide Conte" scrive il Fatto, che intervista Miozzo (Cts): "No lockdown".  Lo studio sui luoghi "super diffusori" (Messaggero): chiese, carceri, macelli e funerali, ecco dove il virus si trasmette di più. Il ministro Manfredi alla Stampa: "L'Università è sicura". Il governatore ligure Toti: "Anziani a casa". Scoppia la polemica (Repubblica). "Vogliono rinchiudere i vecchi nell'armadio" (Libero). Anche il Giornale parla di "anziani sequestrati".
Italia-Economia. Aiuti alle imprese, più ampia la platea dei beneficiari (Messaggero). Fondo perduto per 460 mila: ecco gli aiuti a ogni categoria (Sole). "Altri ristori, ma casse già vuote" scrive il Giornale.
Italia-Politica. Libero intervista Salvini: "Decine di sbarchi anche dopo Nizza. Via la Lamorgese".
Esteri-Usa. Domani Stati Uniti al voto. Battaglia decisiva in Pennsylvania, per i dem lo spettro del 2016 (Stampa). Il politologo Matthew Goodwin al Fatto: "Se Biden vince, è perchè è divenuto simile a Trump".
Eurozona-spazio digitale. Alla Stampa parla il commissario Ue, Breton: "Regole severe sul web".

ECONOMIA
La seconda ondata del virus travolge il Pil, i conti dello Stato ancora in bilico (A&F p.6): rispetto alle cifre della Nadef siamo già probabilmente nel pieno dello "scenario avverso". Ma circolano anche stime secondo cui un nuovo lockdown potrebbe causare una caduta del 5% nell'ultimo trimestre.
Per contenere i danni economici delle restrizioni, si continua a ragionare sui ristori per le aziende: si allarga la platea, un decreto ministeriale si prepara ad aggiungere nuovi settori in caso di ulteriori blocchi (Messaggero p.9). Il ministro Gualtieri al Foglio (p.6): "Il nostro sistema economico è in grado di reggere shock se sostenuto. Abbiamo varato un decreto molto corposo per sostenere quei settori che sono stati toccati dal dpcm e abbiamo immediatamente offerto sostegno a ristoratori ed esercenti. Sul 2021 tutto compreso noi abbiamo 70 miliardi impostati: le risorse dello scostamento, 24 miliardi che già avevamo previsto sarebbero stati utilizzati per sostegno ai settori colpiti dalla pandemia, poi abbiamo le risorse del Recovery plan che potranno essere anticipate dal 1° gennaio e poi 31 miliardi di manovra già fatta per il 2021. Risorse che ci possono consentire di adeguarci a tutti i tipi di scenari". Il Giornale (p.7) scrive: pronto un Ristori bis con altra cassa-Covid, ma i conti non tornano. Il SOle (in prima e p.2) analizza il peso degli aiuti a fondo perduto per bar, ristoranti, hotel e palestre: in base alle elaborazioni del Mef, il contributo in arrivo a 320 mila imprese dei settori più colpiti vale in media 4.900 euro. Per le attività con ricavi inferiori a 400 mila euro su base annua di passa dai 2.941 euro dei bar agli 11.590 di discoteche e night. I settori scoperti però protestano e ci sono molte situazioni "limite". L'Economia (p.5) definisce "un pozzo di San Patrizio" la carica dei sussidi: il nuovo decreto che indennizza i settori pià colpiti in base agli aiuti già ricevuti l'altra volta forse lenisce l'incertezza, ma difficilmente rimetterà in moto il volano dell'innovazione e della voglia di prendersi dei rischi necessari per far evolvere il sistema economico verso nuovi traguardi.
Mes, parlando alla festa del Foglio, il ministro Gualtieri spiega: "Io non sono tra quelli a cui non piace, anche perché l'ho negoziata io questa linea di credito. Ha delle condizionalità minori di quelle dei prestiti del Recovery fund e analoghe ai prestiti del Sure. L'unica condizionalità
del Mes è che le risorse devono essere spese per la spesa sanitaria. Ma la ragione per cui non l'abbiamo ancora preso è che ci sono valutazioni politiche diverse nella maggioranza, c'è un
partito a favore e uno contro".

POLITICA
Scontro sul nuovo Dpcm, braccio di ferro su coprifuoco e zone rosse (Repubblica in prima e p.3 e tutti). Tra stasera e domani il nuovo provvedimento che avrà valore fino al 4 dicembre, ma non c'è ancora l'intesa sul coprifuoco: tutti a casa, tra le ipotesi ci sono le chiusure alle 18, alle 20 o alle 21. Ma Conte prova a resistere su bar e ristoranti(Stampa p.2). E si continua a ragionare sulla scuola. Il premier a colloquio con il Foglio (p.5): "Noi riteniamo di dover continuare a difendere la didattica in presenza. Ma dobbiamo mantenerci anche nel senso dell'adeguatezza e proporzionalità, vigili nel perseguire e assicurare gli obiettivi primari: la sicurezza del Paese, la tutela della salute e la protezione del tessuto economico". Ma restano gli attriti tra il premier e i governatori sui lockdown locali: i presidenti delle Regioni del Nord dicono "no" alle zone rosse (su tutti). Il premier, sotto assedio, non cede: c'è chi gioca allo scaricabarile (Corriere p.5). Il Fatto (in prima e p.2) parla di rottura tra Conte e i governatori: il premier vorrebbe chiusure locali, ma i presidenti spingono per la serrata totale. Dalle Regioni arriva e un vero e proprio altolà: "Misure nazionali per tutti" (Giornale p.4). No dei presidenti a zone rosse selettive per Milano e Napoli. E il Corriere (p.4) segnala la "Babele" delle ordinanze regionali: da Nord a Sud governatori in ordine sparso su didattica, orari delle attività commerciali e mezzi pubblici. Libero (p.2) scrive: poche idee ma confuse. Su quarantene, coprifuoco e chiusure il governo scarica sulle Regioni. Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo, al Fatto (p.3) dice: "Ci prepariamo a un'intensificazione delle misure. Il lockdown come marzo-aprile è la soluzione più facile, ma lì andavamo verso l'estate. Ora rischiamo un 'liberi tutti' a Natale, che porterebbe ad arrivare alla primavera con contagi ancora alti". Il viceministro della Salute Sileri al Corriere (p.5) spiega: "No a un altro lockdown. Il problema è di tenuta sociale e non si può sottovalutarlo". Tra le misure su cui si ragiona ci sono, oltre alla didattica a distanza alle superiori, anche la chiusura dei licei e al divieto di spostamento tra regioni (Messaggero p.3). Intanto è polemica sul "lockdown per anziani" (su tutti). Scontro sul post del governatore ligure Toti, che ha scritto: "Anziani non indispensabili" (Messaggero p.4). L'ipotesi di tenere "rinchiusi" gli anziani bocciato anche dai medici: "Inutile e dannoso" (Repubblica p.6): non passa l'idea di Piemonte, Liguria e Lombardia di porre limiti agli over 70, ma dal governo potrebbe arrivare la raccomandazione a ridurre le uscite.
Dal presidente della Repubblica arriva l'appello all'unità della nazione: "Vedo – ha detto il capo dello Stato – troppe divisioni. Serve lo sforzo di tutti, basta con i personalismi. La salute è un bene comune" (Stampa p.8 e tutti). Ma il centrodestra fa muro. "Il Quirinale – spiegano – chiami Conte e gli spieghi cosa deve fare" (Stampa p.8). E la Meloni attacca: "Il premier decide da solo e sbaglia tutto". Salvini a Libero (p.5): "Abbiamo il dovere di aiutare il Paese. Siamo in mano a un governo in piena confusione. Il governo ha proclamato lo stato di emergenza anche nei mesi scorsi senza affrontare seriamente i  problemi. Nella Costituzione la cabina di regia non esiste, il luogo in cui ci si confronta è il Parlamento. Conte si è preso gli onori e ora, che sente puzza di bruciato, cerca di condivere eventuali responsabilità. Non funziona così. Inizi a condividere con il Parlamento i verbali del Comitato Tecnico Scientifico, che ora sono a disposizione solo del governo per più di un mese". Poi il leader leghista torna sull'attentato di Nizza e sui nuovi sbarchi di migranti: "La Lamorgese si dovrebbe dimettere. E ora vogliamo capire dove sono finiti gli altri 800 immigrati sbarcati insieme al killer di Nizza. Lamorgese ci risponda, anziché dare la colpa al
sottoscritto".

ESTERI
Europa, superati i 10 milioni di casi. Raddoppiati in cinque settimane (Corriere p. 13). Salgono le vittime nel Continente:16mila in 7giorni. In Belgio ospedali in crisi. Scontri e arresti a Madrid.
La rete italiana del terrorista di Nizza. C'è un secondo uomo (Repubblica p. 18). Uno dei quattro arrestati aveva fatto il viaggio con il killer dalla Tunisia. Qualcuno avrebbe guidato Aouissaoui a distanza, attraverso un canale Telegram
Presidenziali Usa, offensiva di Trump negli Stati chiave. Rimonta nei sondaggi (Repubblica p. 16-17). Il vantaggio del rivale si è assottigliato di due punti rispetto a 15 giorni fa. Intanto Biden corre in Pennsylvania per scacciare i fantasmi del 2016 (Stampa p. 12).  Miraggio (blu) del Texas che può voltare le spalle a Trump (Corriere p. 18). Il Pulitzer Lawrence Wright: "Una sconfitta qui sgancerebbe una bomba atomica sui repubblicani". Donald avanti in Iowa e Florida.

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