Commentario del 29.10.2020

PRIME PAGINE
Piano per il lockdown morbido (Messaggero). Ieri quasi 25mila positivi, in caso di peggioramento la stretta scatterà dal 9 novembre. Conte ha già deciso la chiusura (Tempo). Arcuri ha fermato le forniture di gel e mascherine alla scuola: è il passo verso il lockdown. Un uomo solo allo sbando (Libero). Giuseppe ormai si arrende: "Il Covid potrebbe sfuggirci di mano". E il governo traballa. Arrivano i lockdown, crollano le borse (QN). Stretta in Germania e Francia. Le chiusure di Francia e Germania (Corriere). Macron e Merkel annunciano un mese di stop: "Servono misure severe". Lockdown Ue, ecco il piano di Bruxelles (Stampa). Boom di contagi in Italia, ospedali sotto pressione. Attese di tre giorni al pronto soccorso a Genova. Perché ci sono ancora alternative all'inevitabile lockdown (Foglio). Chiusure solo dove serve.
Aiuti alle imprese, rischio restituzione per le regole europee (Sole). "I soldi di Conte sono come i carrarmati di Mussolini" (Verità).

ECONOMIA
La pandemia spaventa le Borse: Milano perde il 4%, sale lo spread (Corriere p.15 e tutti). Molti listini in questi mesi hanno raggiunto i massimi. Pesante Wall Street. Oggi attesi nuovi interventi della Bce. E la seconda ondata, secondo quanto riportato dal Sole (p.2) rappresenta l'ipoteca sulle prospettive di crescita 2021. Secondo lo scenario peggiore della Bce l'anno prossimo a causa di nuovi lockdown il Pil potrebbe registrare solo un aumento minimo. Il Fondo monetario internazione ritiene che le nuove misure di contenimento potranno sottrarre quasi tre punti percentuali. Il Giornale (p.2) parla di imprese scontente del Dl Ristori. Nordio: "Multe contestabili". Confesercenti: misure insufficienti, fallimetti a pioggia. L'ex pm: chi vuole stare aperto a cena potrà fare ricorso. Il Sole (p.7) parla anche di rischio restituzione per gli aiuti alle imprese. La circolare del 18 giugno ma resa pubblica solo venerdì afferma che il tetto Ue di 800mila euro vale per gruppo e non per impresa. Secondo Confindustria il timore è che l'interpretazione fortemente restrittiva del governo al Temporary Framework ora penalizzi il sistema produttivo. Verità (p.2) parla di raggiro dei Ristori: alle partite Iva stanno dando i soldi per pagare le tasse. I miseri risarcimenti dovrebbero arrivare entro il 15 novembre. E guarda caso, il 16 scatta la tagliola di 263 adempimenti fiscali. Ristori, la carica degli esclusi, scrive invece il Messaggero (p.7), il governo cambia la manovra. Dagli ambulanti agli organizzatori di eventi, le categorie chedono di allargare la platea. I 5,5 miliardi appena stanziati non bastano. Si va verso alla richiesta delle Camere di un nuovo deficit. Continua intanto lo scontro sul blocco dei licenziamenti: i sindacati ora minacciano lo sciopero (Stampa p.8 e altri). Cgil. Cisl e Uil chiedono lo stop fino a giugno, no delle imprese: il governo cerca il compromesso. Secondo il Corriere (p.15) è blocco dei licenziamenti fino al 2 marzo, ma solo per le aziende più colpite. Secondo i sindacati però non basta, ma per Bonomi sbagliano.

POLITICA
"Italia nello scenario 3": il piano del governo per il lockdown morbido (Messaggero p.2-3). Ieri quasi 25mila positivi con 205 morti: la stretta potrebbe scattare dal 9 novembre. Se peggiora, si esce di casa solo per lavoro, per fare la spesa e per portare i figli a scuola. E in Piemonte, Liguria e Umbria gli ospedali sono al collasso. Secondo il Tempo (p.2) l'Italia è ad un passo dal baratro. Conte in Parlamento ammette: "Siamo nello scenario 3, restrizioni inevitabili per scongiurare il peggio". Secondo Libero (p.2) il premier da due settimane all'Italia e i democratici le danno a lui. Il  segretario del Pd pressa di nuovo Palazzo Chigi per coinvolgere l'opposizione. Il timore è che la seconda ondata travolga il governo. Berlusconi chiede più partecipazione. Secondo Repubblica (p.5) blocchi locali, scuole chiuse e stop alla mobilità tra Regioni sono le tre tappe prima del lockdown. Arresto totale del Paese se si tocca il tetto di 2500 posti occupati nelle terapie intensive, perciò Conte studia nuovi provvedimenti. E intanto dai ristoratori agli autisti, nelle città è il giorno della protesta pacifica (Repubblica p.6 e altri). Da Roma a Bologna, tovaglie apparecchiate sulla strada con lo slogan #siamoaterra. Lamorgese: "Visti all'opera soggetti violenti che non hanno nulla a che fare con le categorie". Il Corriere (p.2) parla di oltre 10mila persone che hanno partecipato al sit-in tra Trieste a Napoli. Scontri per la strada a Palermo. Il governo non intende fare marcia indietro. Il Messaggero (p.6) riporta proprio i timori del Viminale: "Reclutati i giovanissimi, la protesta può crescere". L'obiettivo dopo gli scontri di Napoli, Torino e Roma: impedire le infiltrazioni pericolose. Ieri guerriglia al corteo dell'estrema destra a Verona. Tafferugli a Genova e Palermo. Ma intanto Repubblica (p.14) parla di un centrodestra diviso sull'emergenza. Forza Italia apre al governo, no invece da parte di Lega e FdI. L'appello di Zingaretti lascia scettici Salvini e Meloni. Ma Berlusconi vede i forzisti Brunetta e Polverini. Anche il Giornale (p.8) scrive come l'opposizione non ci sta: "Il Dpcm è indifendibile", ma si divide sulla piazza. Il centrodestra boccia Conte: non ci ascolta. Lega e FdI cavalcano la protesta, Forza Italia frena.
Secondo Matteo Renzi, intervistato da Repubblica (p.15) "il Dpcm crea tensioni ma non ferma il virus. Conte non faccia il populista". Poi la stoccata: "Il premier dice che faccio giochini? Io faccio politica e senza di me ora lui farebbe il professore".

ESTERI
"La paura dell'Europa": i timori dell'Unione in apertura di Repubblica, Corriere e Messaggero. "Il virus ci sommerge". Le grandi chiusure di Francia e Germania. Von der Leyen: "Misure restrittive allentate troppo presto: 20-50 milioni di dosi di vaccino al mese, forse da aprile". L'Eliseo: "Ondata più letale della prima". Le Borse bruciano 230 miliardi in un giorno. Dal flop tracciamenti agli ospedali alla fine Macron e Merkel scelgono insieme il mese d'apnea. I due leader parlano in tv: stop fino a dicembre, garantite le lezioni. Merkel salva il business: alle aziende piccole pagato il 75% degli incassi. Forse il resto d'Europa seguirà l'esempio. A Bruxelles si cerca un'intesa per un lockdown europeo (Stampa p.3). Telefonata fra Sassoli e Von der Leyen, oggi la proposta potrebbe essere discussa dai leader Ue.
Riparte la disinformazione filo-russa, Mattarella e il governo nel mirino (Repubblica p.13). Servizi e Copasir indagano sull'ondata di tweet e fake news per alimentare le proteste di piazza contro i nuovi divieti Il capo dello Stato sotto attacco per aver convocato il Consiglio supremo di difesa. "Vogliono militarizzare le città". 10 siti istigano all'odio sotto una regia unica. Indagini sulla matrice russa. Le campagne dopo gli scontri da Milano a Napoli. All'esame dell'intelligence anche alcuni filmati su YouTube.
Erdogan querela "Charlie" (Corriere p.20, Messagger p.10). Lo scontro s'infiamma: "Sono delle canaglie" (Repubblica p.18). Il leader in copertina mentre alza la gonna a una donna. Ankara: "Razzismo culturale". Erdogan infiamma il mondo musulmano "Parigi odia l'Islam, vuole nuove Crociate" (Stampa p.15). "Devo difendere l'onore dell'Islam". A Teheran migliaia di manifestanti danno fuoco alle foto del presidente francese.
Elezioni Usa: già 75 milioni di voti anticipati. Il numero che spinge i dem (Repubblica p.17). L'esorcismo a virus (e sondaggi): "Con Biden si muore di povertà" (Corriere p.18). E Obama "trolla" Trump. Ivanka cerca il voto delle donne: "Brillante, ma non è suo padre". Affluenza già oltre il 50% del 2016. In Nord Carolina a caccia dei voti degli orfani di Obama (Stampa p.13). Per i democratici è cruciale riconquistare gli elettori afroamericani. A Filadelfia seconda notte di proteste Scatta il coprifuoco. Hollywood finanzia Biden i casinò puntano su Trump (Messaggero p.10).

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